venerdì 18 marzo 2011

E le macchine?

Bruno Tinti, sul Fatto, fa notare che negli ultimi 40 anni (l'età della centrale di Fukushima) sono morte in incidenti stradali 200.000 persone solo in Italia. E nessuno ha ancora chiesto di bandire le automobili.

3 commenti:

lucy ha detto...

be negli ultimi cento anni sono morte milioni di persone in guerra e nessuna ha ancora bandito una guerra.

e quindi?

supponiamo pure che le centrali atomiche siano sicure ma basta un incidente e succede un'ecatombe.
inoltre c'è il problema delle scorie e dell'uranio..del fatto che l'Italia è ad alto rischio idrogeologico, sismico, vulcanico.
e - cosa non secondaria - in Italia gli appalti vengono sempre dati a società in odor di mafia.
Io non capisco molto questo signore nuclearista.

nb: fra 40 anni esisteranno forse le centrali a fusione. Non sarebbe il caso di aspettare fino ad allora invece di costruire oggi delle centrali che - fra 30 anni - saranno già vecchie!?

Andrea Sacchini ha detto...

>e nessuna ha ancora bandito una guerra

Beh, non sarebbe mai tardi per cominciare.


>Io non capisco molto questo signore nuclearista

Non mi pare che nell'articolo citato Bruno Tinti, ottimo scrittore ed ex magistrato, abbia preso posizione. Mi pare si sia semplicemente limitato ad osservare che non si muore solo di nucleare, ma anche - e maggiormente - di cose che consideriamo innocue e che usiamo tutti i giorni. Forse l'ha fatto solo per invitare ad avere un approccio meno ideologico e più concreto rispetto al nucleare.

lucy ha detto...

secondo me lo ha detto per giustificare in qualche modo il nucleare.
E' un po' come quei discorsi secondo cui siccome anche la sinistra fa pena è meglio votare la destra oppure che siccome non è solo Berlusconi a prendere in giro gli italiani allora tutto sommato se lo fa anche lui non è poi tanto male.
In ogni caso io ritengo più significativo il parere di Rubbia in quanto fisico che quello di un magistrato.

Tra l'altror questa affermazione:

"Ah già, ma ci sono le energie alternative. Qualcuno ha calcolato che per fornire energia a Milano bisognerebbe coprire di pannelli fotovoltaici tutta la Lombardia e un pezzo del Veneto? Adesso la politica (non solo italiana) parla di referendum"

non è proprio veritiera. E' vero che bisognerebbe tappezzare una regione come la Lombardia ma parliamo di una centrale solare di 10 anni fa. Una centrale termodinamica per esempio, se gli studi continuassero diventerebbero molto produttive e meno ingombranti.
Oppure altre cose che vengono spiegate qui

http://www.blogalileo.com/rubbia-il-nucleare-in-italia-non-risolverebbe-il-problema-dei-costi-energetici/

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