giovedì 29 agosto 2024

Martina Oppelli

Ho ascoltato per caso al telegiornale alcuni passaggi di una intervista a Martina Oppelli, l'architetta 49enne triestina affetta da anni da sclerosi multipla. Mi è rimasta impressa una frase che ha pronunciato con tono accorato: "Siamo soffi di vento, lasciatemi andare."

E invece no, non se ne può andare perché c'è una legge che glielo impedisce. Perché viviamo in un paese barbaro e incivile in cui non siamo liberi di poter decidere qual è il livello di sofferenza che possiamo sopportare. Lo decidono altri per noi. Altri che ovviamente godono di ottima salute e non hanno la più pallida idea di cosa significhi essere obbligati a stare immobili in una carrozzina o in un letto a soffrire 24 ore su 24, 7 giorni su 7, un anno dopo l'altro.

E quindi i medici, oltre ai tubi e alle sonde che ti trapassano il corpo piagato, ti prescrivono ulteriori farmaci che, forse, leniranno un po' il dolore ma che ti faranno perdere definitivamente la lucidità, in modo che così, quando sarai definitivamente uno zombie, non avrai più la possibilità di capire cosa ti sta succedendo e potrai continuare a soffrire fino alla fine.

Mi vergogno di vivere in un paese così.

Il papa e i travasi di bile della destra

 


Le parole dette ieri dal papa sui migranti hanno provocato, com'era prevedibile, travasi di bile nelle file della destra. In effetti Bergoglio non ci è andato giù leggero. Ecco alcuni stralci di ciò che ha detto: [...] "Il Signore è con i migranti, non con quelli che li respingono" [...] "c’è chi opera sistematicamente e con ogni mezzo per respingere i migranti. E questo, quando è fatto con coscienza e responsabilità, è un peccato grave" [...] "il mare nostrum, luogo di comunicazione fra popoli e civiltà, è diventato un cimitero. E la tragedia è che molti, la maggior parte di questi morti, potevano essere salvati."

Di dare voce al travaso di bile generalizzato della destra si è incaricato stamattina Maurizio Belpietro con un vibrante editoriale riassunto dal titolo di prima pagina. Peccato che il suddetto titolo contenga un errore piuttosto marchiano. A mandare all'inferno chi respinge i migranti non è infatti il papa, ma il suo diretto superiore. Se infatti si prende in mano il vangelo - strano che Belpietro non lo conosca - e si va al capitolo 25 di Matteo, si legge: 

"Quando il Figlio dell'uomo verra' nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siedera' sul trono della sua gloria. 32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separera' gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porra' le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il re dira' a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredita' il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 35 Perche' io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dira' loro: In verita' vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli piu' piccoli, l'avete fatto a me. 41 Poi dira' a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Perche' ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? 45 Ma egli rispondera': In verita' vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli piu' piccoli, non l'avete fatto a me."

Quindi, a maledire e a mandare all'inferno chi non accoglie i migranti ("ero forestiero e non mi avete ospitato") è stato, ovviamente per chi ci crede, Gesù stesso, Bergoglio è arrivato un pelino dopo.

Queste cose le so io che sono ateo, a maggiore ragione le dovrebbero sapere anche i vari Salvini, che nei comizi sventolava rosari, vangeli, crocifissi mentre nel frattempo bloccava al largo le navi coi disperati sopra; Meloni, che si definiva mamma e cristiana e nel frattempo faceva i decreti per ostacolare le navi delle ong che nel Mediterraneo salvano i migranti. 

Più divertenti ancora sono i tanti che sbraitano perché quello dei migranti è un tema politico e il papa non dovrebbe occuparsene. Stiamo parlando di disperati che scappano dalle loro terre a causa di fame, guerre, malattie, cercando salvezza in altre parti del mondo, se non ne deve parlare il papa, chi ne deve parlare?

mercoledì 28 agosto 2024

Proiettili nella testa dei bambini

 

"Bambini tra i due e tre anni colpiti da proiettili singoli alla testa o al collo, una media di quattro al giorno". 

Cioè, stiamo parlando di esecuzioni sistematiche di bambini piccoli commesse dell'esercito di Israele. La testimonianza, riportata stamattina dal Corriere della Sera, è di Federica Iezzi, una chirurga che opera a Gaza.

Nel frattempo l'ONU ha dichiarato di essere costretta a sospendere l'invio e la consegna di cibo e aiuti umanitari perché in tutta Gaza non esistono più zone sicure. 

"LE RAGIONI DIETRO la decisione sono essenzialmente due, entrambe legate agli ordini di evacuazione che significano che una determinata area è considerata dall’esercito israeliano passibile di bombardamenti senza ulteriori avvertimenti: la prima è la posizione dei principali centri di immagazzinamento e di distribuzione degli aiuti umanitari, tutti dentro quelle caselle colorate con cui Tel Aviv da mesi seziona Gaza e che, ordine dopo ordine, non sono considerabili «sicure»; la seconda è il numero senza precedenti di operatori umanitari ammazzati in un’offensiva militare, 289 in quasi undici mesi, la maggior parte dei quali – 207 – appartenenti all’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, Unrwa."

Il numero di vittime palestinesi accertato è a oggi di 40.435 persone, metà delle quali bambini, che oltre che di bombe muoiono di fame perché Istaele ostacola in tutti i modi l'invio degli aiuti umanitari: cibo, medicinali e altro, in spregio a ogni convenzione internazionale.

E nessuno fiata, non c'è un solo leader occidentale che apra bocca, che accenni una reazione. Il genocidio dei palestinesi si consuma sotto gli occhi del mondo e il suo artefice, Natanyahu, viene ricevuto con tutti gli onori al Congresso americano e si intrattiene in amichevoli incontri con i leader occidentali. 

Gli storici del futuro che studieranno il nostro periodo storico si chiederanno come è stato possibile che in pieno terzo millennio si sia consumato un genocidio senza che nessuno dicesse niente. Esattamente come ancora oggi molti si chiedono come è stato possibile che Hitler abbia fatto ciò che ha fatto nell'indifferenza generale.

martedì 27 agosto 2024

Renziani


I renziani sono fantastici. Sanno che se stanno da soli non prendono neppure i voti dei parenti e allora pretendono di venire presi a bordo da quelli su cui hanno sputato fino a ieri, cioè Pd e Cinquestelle. 

Naturalmente confidando sulla memoria storica degli italiani che, notoriamente, si ferma al menu della cena di ieri sera.

Il ragno violino

La vicenda dell'uomo morto a causa (sembra, non è ancora stato accertato) del morso di un ragno violino è uno dei più palesi esempi di come l'allarme creato non abbia alcuna attinenza con la realtà dei fatti.

Su tantissimi siti e social (in TV non lo so, non ce l'ho) è tutto un proliferare di esperti che spiegano chi è 'sto benedetto ragno violino, perché si chiama così, da dove viene, cosa fa, le contromisure da mettere in atto qualora si sospetti di essere stati morsi ecc. 

Insomma, con titoloni allarmistici degni di miglior causa abbiamo creato un timore generalizzato verso questo animale senza alcuna giustificazione. Come scrivono quelli del Post, infatti (ma potete trovare queste informazioni ovunque), nelle cronache storiche del nostro paese non è ancora stato accertato un solo caso di decesso attribuibile senza ombra di dubbio a questo aracnide.

Scrive il Post: "Il 17 agosto un uomo di 23 anni è morto nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari dopo una serie di complicanze mediche che sono state ricondotte al morso di un ragno violino, avvenuto circa un mese fa in una zona di campagna della provincia di Lecce. È la seconda notizia del genere di quest’estate: il 13 luglio a Palermo era morto un 52enne che una settimana prima era stato morso da un ragno della stessa specie. Tuttavia per entrambi i casi per ora mancano conferme scientifiche definitive che riconducano le morti esclusivamente ai morsi dei ragni."

Cioè, è stato creato dal nulla un mostro inesistente solo per poter monetizzare i clic generati da moltitudini di persone spaventate senza alcuna reale ragione per essere spaventate. 

Bello, no?

giovedì 22 agosto 2024

Tajani e lo ius scholae

Antonio Tajani è uno dei pochi politici di destra che spesso (facciamo ogni tanto, va') dicono cose sensate, contrapponendosi ai più estremisti esponenti della Lega o di Fratelli d'Italia. Si era già fatto notare in questo senso per i suoi distinguo su quella porcata chiamata autonomia differenziata e in questi giorni si sta scontrando con Salvini e alcuni esponenti del partito della Meloni sull'annosa vicenda dello ius scholae, ossia il progetto di legge che in linea generale consente di concedere la cittadinanza a chi abbia completato un ciclo di studi.

Premesso che io sarei favorevole, un po' utopisticamente, a uno ius soli automatico e senza condizioni, mi accontenterei anche dello ius scholae, visto che viviamo in un paese in cui quando si parla di civiltà e diritti occorre sempre accontentarsi di quel poco che passa il convento.
 
Ma ciò che dice Tajani è condivisibile perché per una volta fa un ragionamento che va oltre l'ideologia e guarda la realtà di una società che cambia, mentre invece i vari Salvini e soci puntano alla solita pancia della parte più retriva e ignorante del loro elettorato. E quando Tajani dice che non si è italiani perché si ha la pelle bianca ma si è italiani perché si "sente" di essere italiani dice una cosa vera e di buon senso che non si sentirà mai da un Salvini.
 
Tra l'altro io condivido i sospetti di chi, come ad esempio Vitalba Azzollini, dice che rifiutarsi di agevolare la concessione della cittadinanza, come fanno Salvini e soci, abbia il preciso scopo di non fare integrare le persone, o comunque di rendere più difficile tale integrazione, in modo da continuare ad avere la possibilità di lamentarsi della loro mancata integrazione.
 
 

Naturale?

Non so se a qualcuno interessa, ma qui di seguito c'è una bella conferenza di Roberto Defez sul bluff del naturale che - vedi pubblicità - ci raccontano faccia bene. Tutto ciò che è naturale fa bene.

Tutte balle. Soprattutto perché non esiste più niente di ciò che mettiamo sulle nostre tavole che si possa definire naturale, nemmeno le mele, le pere, le banane e qualsiasi tipo di verdura lo sono, perché tutto è stato modificato dall'uomo attraverso gli incroci e la manipolazione dei geni.

Nella prima parte, Defez racconta la genesi dell'agricoltura (frumento, mais, riso) e gli infiniti incroci che nel corso dei secoli hanno portato al grano come lo conosciamo oggi. Dal minuto 22:30 racconta invece tutto il bluff del naturale, del biologico e altre cose.

Io l'ho trovata interessantissima.


lunedì 19 agosto 2024

Il papilloma virus e La Verità

 


Stamattina il quotidiano La Verità pubblica un articolo contro il vaccino per il papilloma virus, evidenziandone la scarsa efficacia e la "spaventosa" mole di effetti collaterali. 

Tra i tanti scienziati e studiosi che hanno subito ribattuto a quanto scritto dal giornale di Belpietro segnalo Salvo Di Grazia, medico ginecologo e divulgatore scientifico (qui), il quale pubblica una foto di un tumore dell'utero e invita a non farsi raggirare da questi articoli.

Ho poi fatto una breve ricerca per capire chi sia l'autore dell'articolo. È una scrittrice fino a oggi a me totalmente sconosciuta, tale Silvana De Mari. Sulla sua pagina wikipedia leggo: "[...] è una scrittrice e blogger italiana. Autrice di libri per ragazzi, è nota[1] principalmente per sostenere varie tesi complottiste e contrarie ad ogni indirizzo scientifico consolidato[2]. In particolare, è sostenitrice di posizioni omofobe, sessiste, novax, antislamiste e dichiaratamente transfobiche.[3]"

E fin qui tutto torna, dal momento che La Verità è uno di quei giornali che da sempre si indirizza a un target di lettori complottisti, novax, sessisti ecc. 

Quello che mi chiedo è come sia possibile che certi giornali lavorino instancabilmente per inculcare nelle persone la sfiducia nella medicina e nella scienza senza che nessuno faccia niente. Dal momento che gli studi scientifici dimostrano la validità di questo vaccino nel contrastare il tumore del collo dell'utero, qual è lo scopo che si prefiggono i giornali come La Verità? Aumentare le entrate tramite clickbait facendo leva sul fatto che chi legge tali giornali non ha sufficienti strumenti culturali per capire l'inganno?

Ma oltre a questo, chi scrive e pubblica certe cose non si rende conto che potrebbe essere potenzialmente responsabile della diffusione di questa malattia?

Barche

In apertura sulla maggior parte delle testate c'è la notizia della barca a vela di 56 metri affondata all'alba davanti alle coste palermitane: ventidue passeggeri sul natante, sedici tratti in salvo, sei le persone ancora disperse. Proseguono ricerche e speranze.

L'anno scorso, nel Mar Mediterraneo, sono morte almeno 2.571 persone. La maggior parte dei naufragi si sono verificati nel Canale di Sicilia. I dispersi non sono conteggiati, o quasi, anche perché veniamo a conoscenza solo dei naufragi di cui c'è una qualche testimonianza. Ma il mare è grande e gli sguardi sono pochi.

Le navi delle Ong, unico baluardo di ricerca e soccorso, vengono intanto spedite, grazie alla burocrazia spietata offerta dai decreti del ministro Piantedosi e degli altri fieri ideologi di questo governo (e dei precedenti), a sbarcare i salvati in porti sempre più lontani, con dispendio di carburante e con la conseguente assenza di presidi di salvataggio nei luoghi in cui sarebbe necessaria la presenza per il soccorso.
Risultato prevedibile: più sommersi, meno salvati.

Queste altre notizie di barche affondate nel Canale di Sicilia, sull'altro versante della regione, non sono in apertura, a volte nemmeno arrivano alle pagine di cronaca: sono numeri a cui ci siamo assuefatti, strategie di morte diventate prassi politiche. Le regole del soccorso, l'impegno per salvare chi finisce in acqua, valgono per chi affonda su uno yacht, non per chi annaspa su un gommone.

Roberta Covelli via Facebook.

sabato 17 agosto 2024

Ius soli

Se ne parla ciclicamente da anni, anzi decenni, ma io non sono ancora riuscito a capire qual è il problema nel fare lo ius soli. Un bambino nasce qui in Italia e automaticamente è cittadino italiano. Dove sta l'impedimento?

Ora, so benissimo che si tratta di una domanda retorica in quanto l'impedimento è esclusivamente di natura politica, ideologica e identitaria, ma mi chiedo come è possibile che l'ideologia sia più forte di un diritto.

Negli USA esiste lo ius soli da sempre. Un bambino nasce sul suolo americano e, indipendentemente dalla nazionalità dei genitori, è cittadino americano. E così in altri paesi.

Noi siamo ancora qui alle prese con patetiche discussioni che si trascinano da decenni. E io continuo a chiedermi perché un italiano che partecipa a una gara di rutti a una sagra leghista e non azzecca un congiuntivo ha la cittadinanza italiana riconosciuta automaticamente alla nascita e un bambino che nasce qui da genitori di un altro paese no.

Perché negli USA si vota sempre e solo nei primi giorni di novembre




Massimo Bongiorno, La democrazia americana.

venerdì 16 agosto 2024

Mpox (e Pillon)

Non ho ancora capito quanto e se dobbiamo preoccuparci della nuova variante del virus mpox, impropriamente chiamato vaiolo delle scimmie. 

Due articoli piuttosto esplicativi sono qui:

1) https://www.ilpost.it/2024/08/16/mpox-variante-1b/

2) https://www.marionegri.it/magazine/vaiolo-delle-scimmie-mpox-monkeypox

Da tali articoli pare di capire che, al momento, qua in Europa si può stare abbastanza tranquilli. Soprattutto, da questi articoli si capisce come non ci sia un legame preponderante tra la nuova variante del virus e l'omosessualità maschile.

No, lo dico a beneficio di Pillon, il quale, naturalmente, ha subito preso la palla al balzo per lanciare l'ennesima crociata contro gli omosessuali. Omosessuali che ovviamente non c'entrano niente in quanto, basta leggere un po' e informarsi, la trasmissione sessuale è solo una delle modalità di trasmissione del virus, e neppure la più importante. Soprattutto, si parla di trasmissione sessuale senza distinzione tra persone omosessuali e eterosessuali.



Ma lui e così, quando era piccolo qualcuno gli ha spiegato che i gay sono brutti, sporchi e cattivi e da lì non è più uscito.

giovedì 15 agosto 2024

Tajani e l'Assunzione

Per chi è ateo e si approccia all'Assunzione con spirito critico e razionale, si tratta di uno dei dogmi a più elevato tasso di assurdità a cui un cattolico è costretto a credere per potersi definire cattolico. Non il più assurdo, eh, ma uno dei più assurdi.

Uno potrebbe dire: ma a te cosa importa, visto che non credi?

Mi importa perché un ministro della Repubblica rappresenta tutti gli italiani, non solo il 30 per cento che professa la religione cattolica. Quindi, quando parla, parla a tutti gli italiani, compresi quelli appartenenti ad altre religioni o non appartenenti ad alcuna religione.

Ecco perché mi importa.

mercoledì 14 agosto 2024

Innocenza

Nella mole enorme di commenti per la commemorazione del crollo del ponte Morandi, mi capita spesso di leggere che la tragedia ha provocato la morte di 43 persone innocenti. 

Questa abitudine di definire innocenti le vittime di una tragedia, cosa che capita regolarmente in occasione di ogni disgrazia, non l'ho mai capita. A cosa serve aggiungere questo aggettivo? E poi innocenti in base a quale parametro? Penale? Morale? Entrambi? Boh, non si sa. Così come non si sa come facciano i vari commentatori a sapere che le vittime erano tutte innocenti.

E se, una volta stabilito il parametro di riferimento, si scoprisse che tra le vittime di una qualsiasi tragedia c'erano, che ne so, ex galeotti? La gravità della tragedia sarebbe minore? Se sul ponte Morandi ci fossero stati due cellulari della penitenziaria che trasferivano detenuti da un carcere a un altro e le uniche vittime fossero stati loro, sarebbe cambiato qualcosa?

Non si sa, comunque per molti commentatori le vittime erano innocenti. Prendiamo atto, sicuri del fatto che chi doveva provvedere alla manutenzione del ponte e non l'ha fatto, innocente non lo è di sicuro. Difficile avere dubbi, in questo caso.

domenica 11 agosto 2024

Pillon e babbo natale


A me Pillon fa anche un po' tenerezza. Come mi fanno tenerezza quei bambini che hanno sempre creduto a babbo natale, finché un giorno arriva qualcuno che prova a spiegargli che babbo natale non esiste e loro battono i piedi, si arrabbiano, si rifiutano di accettarlo.

Il babbo natale a cui ancora crede Pillon è il bias cognitivo sul perfetto binarismo tra sesso maschile e femminile. Bias cognitivo ereditato dal contenuto di un antico testo mitologico, anonimo, di 2600 anni fa, in cui si racconta che una fantomatica divinità, una tra le migliaia che l'umanità nel corso della sua storia ha immaginato e inventato, ha creato il maschio e la femmina.

E il povero Pillon, dopo 2600 anni, è ancora lì che pende da quell'antico testo mitologico, mentre nel frattempo l'umanità è andata avanti e, tra le tante cose, ha inventato la medicina, la biologia, le neuroscienze. Ma lui no, lui è ancora lì che si tiene stretto il suo babbo natale, che batte i piedi se qualcuno gli spiega che non esiste.

Perché quel babbo natale inesistente è la luce che lo salva dall'angoscia. Come quei bambini che la sera la mamma mette a letto e quando spegne la luce cominciano a strillare perché il buio della stanza toglie loro ogni punto di riferimento. Poi la mamma torna, accende la luce, e il bambino smette piangere.

Pillon è così, il suo bias cognitivo è il suo punto di riferimento, la luce che vince l'angoscia, l'appiglio per muoversi in sicurezza nel mondo, perché toglierglielo?

giovedì 8 agosto 2024

Viaggio in Cina

La signora Meloni va in Cina in viaggio istituzionale e porta con sé la figlia. Un messaggio per dimostrare che conciliare lavoro e maternità è possibile, dice.

A me sembra un gesto di una superficialità fuori del comune, e anche irrispettoso verso l'intelligenza delle persone, perché Meloni appartiene a quella categoria di privilegiate per cui portarsi appresso la figlia non crea alcun tipo di problema (quante baby sitter avrà avuto al seguito?).

Altre categorie di mamme che lavorano possono fare altrettanto? Lo può fare un'operaia in fabbrica? Una dipendente comunale? Un'avvocata? Un'insegnante? No, non lo possono fare. Una mamma, oggi, può lavorare se si può appoggiare a qualche familiare, oppure (se se lo può permettere) a una o più baby sitter.

Cioè, questo continuo ridurre tutto a slogan, questa stupida semplificazione di tematiche complesse che, come in questo caso, spesso rappresentano un problema gigantesco per milioni di donne, è uno degli atteggiamenti più irritanti della politica contemporanea.

domenica 4 agosto 2024

L'analisi di Saviano

Alla fine, l'analisi più lucida, pacata e argomentata della vicenda di Angela Carini e Imane Khelif credo sia quella di Roberto Saviano.

C'è del marcio in occidente


Nonostante ciò che può dare da pensare il titolo, non è un libro contro l'occidente e la nostra cultura occidentale - Odifreddi è stato spesso accusato di sputare nel piatto dove mangia - ma è una lucida e documentata analisi di cosa è stato, cosa è oggi e cosa ha fatto negli ultimi sei secoli l'occidente al resto del mondo. È un impietoso elenco delle sue secolari malefatte e dei danni provocati. Elenco che è stato stilato non per spirito di irriconoscenza, ma di presa di coscienza, in modo da permettere correzioni di rotta future.

È anche una feroce critica al nostro modello economico capitalistico che, più o meno consciamente a livello collettivo, ha reso tutti noi suoi succubi. Soprattutto, è un testo prezioso che consente di "vedere" la società occidentale con occhi diversi da quelli a cui ci hanno abituato la politica, i media e la storiografia contemporanea. Più in generale, è un libro che consente di capire un po' meglio come funziona il mondo.

venerdì 2 agosto 2024

La versione di La Russa

La ricorrenza della strage del 2 agosto è da sempre foriera di dichiarazioni e commenti da parte degli esponenti di turno delle varie istituzioni. Commenti che più o meno si assomigliano sempre tutti.

Quest'anno quella più interessante, qui l'aggettivo va inteso nella sua accezione peggiore, mi sembra sia stata quella di La Russa, il quale ha detto che si è trattato di un "vile attentato che le sentenze hanno attribuito a una matrice neofascista". Sulla stessa falsariga si è mossa naturalmente Meloni, la quale ha cambiato leggermente la struttura della frase lasciando inalterato il significato.

Ora, sembra una sottigliezza di poco conto, ma dal punto di vista semantico c'è differenza tra dire "le sentenze hanno attribuito [l'attentato] a una matrice neofascista" e "è stata una strage di matrice neifascista". Se La Russa avesse detto che si è trattato di un "vile attentato di matrice neofascista", ciò avrebbe significato un suo implicito ammettere questa matrice. Invece ha detto che le sentenze, quindi non necessariamente anche lui, ne hanno certificato la matrice.

È un po' come dire: Se lo dicono le sentenze... 

Chiaro il senso, no?

Considerazioni sul linguaggio

Un interessantissimo intervento del professor Edoardo Lombardi Vallauri su alcuni aspetti del linguaggio, della memoria a breve e lungo termine e del numero di parole che mediamente conosciamo e utilizziamo. Ho scoperto due cose interessantissime; la prima è il motivo per cui, dopo poco, dimentico gran parte dei libri che leggo, la seconda è che si diventa bravi a parlare non parlando, ma scrivendo. 

Tutto molto interessante.

(Nel video in questione il professore parla in pubblico, presumo da una sede accademica, quindi non fuma il sigaro. Spero che ciò eviti lunghe diatribe sulla liceità o meno del fumare quando si fanno video su Youtube :-))


Mentalità di guerra

Dice il neo segretario della Nato che dobbiamo passare a una mentalità di guerra, che vuol dire dedicare una quota maggiore delle nostre sp...