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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

I 90 di Clint

Sono sempre stato dell'idea che sia meglio campare poco ma bene piuttosto che molto e male, e ricordo che una volta Umberto Galimberti disse che la tecnica e la scienza medica, oggi, non servono tanto ad allungare la vita quanto semmai ad allungare la vecchiaia. Comunque sia, ad arrivare a 90 anni come ci è arrivato Clint Eastwood ci metterei la firma.

Casapound e Gilet arancioni

Le due manifestazioni in corso oggi a Milano (Gilet arancioni) e a Roma (Casapound e soci) non sono da prendere sottogamba, relegandole sbrigativamente a un raduno di ignoranti e negazionisti del covid-19. Molti di quelli che manifestano sono infatti persone che sono da mesi senza stipendio e prive di ogni altro ammortizzatore sociale, e la storia insegna che l'estrema destra e in generale i movimenti più sovversivi e radicali sono bravissimi a intercettare la disperazione. Specie in un paese come il nostro, dove la sinistra, o ciò che ne restava, è da tempo definitivamente sparita dai radar. Occhio.

George Floyd e l'omicidio involontario

Alla fine, il poliziotto implicato nella morte di George Floyd è stato arrestato e incriminato dal procuratore di Minneapolis per omicidio di terzo grado. L'omicidio di terzo grado, nell'ordinamento penale del Minnesota, si configura quando, "senza intenzione di uccidere, si provoca la morte di un’altra persona compiendo un’azione crudele e molto pericolosa per gli altri, mostrando di non avere riguardo per la vita umana." La famiglia della vittima aveva chiesto l'incriminazione per omicidio volontario (primo grado), ma l'avvocato che la assiste ha dichiarato che l'accusa non avrebbe retto in tribunale perché si sarebbe dovuto dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio che il poliziotto aveva realmente l'intenzione di uccidere George Floyd, ad esempio estraendo la pistola e sparandogli a sangue freddo. In più, l'autopsia ha dimostrato che la vittima soffriva di patologie pregresse e già prima della tragedia aveva lamentato difficoltà respiratorie.

Recovery fund

Come dice Enrico Letta, oggi è una di quelle giornate in cui Salvini scruta l'orizzonte in cerca di una barca di disperati che si avvicini alle nostre coste.

Biblioteca e bar

Oltre a svariate attività commerciali, tra cui naturalmente i bar, la fase due ha permesso la riapertura delle biblioteche, luoghi notoriamente a me molto cari. La differenza consiste nel fatto che mentre i bar sono aperti nell'accezione più ampia del termine, nel senso che ci si può fiondare dentro in massa e anzi più si è più il gestore è contento, la biblioteca si presenta tipo Fort Knox: telecamera all'ingresso, porta scorrevole rigorosamente chiusa e apribile solo dall'interno previa premitura del campanello esterno, ingresso contingentatissimo (uno alla volta e non si sgarra). Uno delle tante situazioni che declinano oggi ciò che il tanto vituperato Marx predisse un secolo e mezzo fa.

L'assistente civico

L'assistente civico, la figura immaginata dal governo con la funzione di cercare di far rispettare la distanza fisica tra le persone nei luoghi pubblici, salvo poche eccezioni è stata accolta con sarcasmo e ilarità dal tribunale dei social, quel sarcasmo a prescindere un po' infantile tipico di chi deve dire qualcosa a qualsiasi costo.  Il buon Mantellini, in questo post sul suo blog, racconta come in altri posti, in questo caso la perfida Albione, tale figura esista e funzioni. Ovviamente con lo spirito collaborativo e l'intelligenza della popolazione, requisiti la cui dubbia esistenza, qui da noi, potrebbero pregiudicare la buona riuscita del progetto.

Al Bano e i dinosauri

Dice Al Bano che l'uomo è stato capace di distruggere i dinosauri e quindi sconfiggerà anche il Covid-19. Nel mio piccolo, consiglio ad Al Bano la lettura di un paio di libri molto istruttivi. Uno è La straordinaria storia della vita sulla Terra , di Piero e Alberto Angela; l'altro è Sapiens, da animali a dèi , del professor Yuval Noah Harari. Così, giusto per schiarirsi un po' le idee relativamente alla distanza temporale che separa i dinosauri dalla comparsa dei nostri primi antenati.

Gallera e i contagi

Difficile commentare ciò che ha detto ieri Gallera. Istintivamente, quando sento corbellerie di questo genere, prima di inveire provo a cercare eventuali attenuanti. Non so, un lapsus, un errore, una frase infelice uscita in un momento di stress o tensione. In questo caso non ne ho trovata nessuna: Gallera ha detto quella stupidaggine per pura ignoranza. Cioè, per capirci, l'assessore alla sanità della regione che a livello mondiale, neppure nazionale, è stata più duramente colpita dal coronavirus, a tre mesi dallo scoppio dell'epidemia non conosce l'ABC del meccanismo con cui si propaga il contagio. Mi chiedo: in quale altro paese del globo terracqueo uno così non sarebbe stato mandato via cinque minuti dopo? Boh, non so, sarà che ormai ci siamo talmente abituati a digerire tutto che nulla più ci tocca.

Shining

Quarant'anni fa uscì nelle sale cinematografiche uno dei film più universalmente noti di Stanley Kubrick: Shining. Quelli de Il Post per l'occasione hanno pubblicato un esaustivo articolo in cui, con dovizia di particolari, si spiega perché Kubrick scelse quel romanzo di Stephen King dopo averne scartati molti di altri autori; perché scelse quel cast (sarebbe stato lo stesso film se Jack Torrance fosse stato interpretato da Robin Williams o Rober De Niro?); perché dei 300 chilometri di pellicola riempita, nei cinema ne finì appena un centesimo. E qui la risposta è semplice: perché altrimenti non sarebbe stato Stanley Kubrick.

Mother

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L'isolamento sociale ha, tra le poche cose positive, spinto molti musicisti a realizzare jam session virtuali tramite internet. Una delle più emozionanti che mi sia capitato di ascoltare (e vedere) è questa versione di Mother di quel genio in terra che risponde al nome di Roger Waters.

Grandi statisti

Non mi sorprende che la signora Meloni, nell'anniversario della morte di Giorgio Almirante, ne faccia un'apologia descrivendolo come un grande statista. Non mi sorprende per almeno due motivi. Il primo è che lei, politicamente, proviene da quella cultura lì; il secondo è che può contare sul fatto che la storia non la studia più nessuno, oggi, o quasi nessuno, e se la storia non si conosce, come si fa a obiettare qualcosa? Si prende per buono ciò che viene raccontato e chiusa lì.

il MES spiegato ai semplici

Dice Salvini, noto luminare in economia, che "la soluzione non è il MES ma i Buoni del tesoro italiani comprati dagli italiani." Ok, facciamo due conti. Il MES sono 35 miliardi di euro (2% del PIL), elargiti dall'Europa, che lo Stato dovrà restituire in dieci anni a un tasso dello 0,1%. Ci siamo? Bene. I BTP di cui parla Salvini hanno invece un ammontare di 20 miliardi a un tasso dell'1,4% in cinque anni. Se la matematica ha ancora un senso, allo Stato italiano conviene rimborsare i soldi del MES o i BTP? Si fanno due conti e ci si arriva. Con un po' di impegno ce la potrebbero fare pure Salvini e la Meloni. Ma poi, scusate, trovatemi voi chi mi faccia un prestito allo 0,1% di interesse. Ma no, non va bene, perché poi se accettiamo i soldi del MES arriva la troika e sono cazzi. Bene, se non siete tra i creduloni che abboccano a ogni stupidaggine che dice il felpato, sappiate che non arriva nessuna troika, e non perché lo dico io, ma perché è nero su bianco negli a

Libri che innamorano

Coi libri di José Saramago mi sono innamorato di Lisbona, anche se non ci sono mai stato. Coi libri di Stephen King mi sono innamorato del New England, e anche lì non ci sono mai stato. Coi libri di Jean-Claude Izzo mi sto innamorando di Marsiglia, e magari lì prima o poi ci andrò. I libri hanno anche questo di bello: ti fanno innamorare di posti in cui magari non sei mai stato ma che con l'immaginazione è come se ci fossi stato.

Wojtyla e le dittature meno pericolose

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Chi conosce un po' di storia europea del Novecento, sa sicuramente che Karol Wojtyla è stato il pontefice che con più ostinazione ha combattuto il comunismo, guerra giustificata anche dal fatto di essere nato, nel 1920, in una Polonia sotto il giogo di una feroce dittatura comunista, dittatura che pur a fasi più o meno intense si protrarrà fino a metà degli anni '80 del secolo scorso e che conoscerà il suo epilogo a partire dall'arrivo di Lech Wałęsa e il sindacato Solidarność fino alla caduta del muro di Berlino nel 1989. L'atteggiamento ostile e intransigente di Wojtyla nei confronti del comunismo dell'est si è però sempre accompagnato a un atteggiamento molto più indulgente e tollerante verso le dittature fasciste dell'ovest, specie quelle dell'America latina. Chi non è più giovanissimo ricorderà ad esempio l'amichevole incontro pubblico, in Cile, nel 1987, col dittatore cileno Augusto Pinochet, responsabile dell'instaurazione di una delle p

FCA e il prestito

A dire il vero, non ho capito granché relativamente alla vicenda FCA . Da perfetto profano in materia mi sembra che le ragioni di chi è favorevole a che le venga concesso il prestito da Banca Intesa con lo Stato come garante siano sostanzialmente paritarie rispetto alle ragioni dei contrari.  Al di là di questo, ciò che mi auguro è che gli indignati in ragione del fatto che FCA chiede aiuto finanziario allo stato italiano pur avendo la sede fiscale in Inghilterra, siano integerrimi contribuenti, altrimenti perdono ogni diritto a indignarsi. E comunque, alla fine, paritarie sì, le ragioni, ma le argomentazioni di Calenda perché FCA si arrangi mi sembrano epistemologicamente solide.

"Barba o capelli?"

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"Osvaldo!"

#contedimettiti

Ogni tanto sui social esce fuori l'hashtag #contedimettiti, che aggrega la marea di scontenti che vorrebbero che il Presidente del consiglio in carica se ne andasse. Ma il numero dei politici che ciclicamente vengono presi di mira dall'esercito dei critici da tastiera è molto composito e varia a seconda dei protagonisti del momento. In questo periodo vanno forte Conte, Meloni, Salvini ecc., in passato Renzi, Monti, Fornero, Letta e chi più ne ha più ne metta. È il modo di esprimere il dissenso, ma anche l'assenso, al tempo di internet. Una volta si andava in piazza, oggi lo si fa dalla tastiera. I tempi cambiano continuamente. La differenza rispetto a una volta, forse, sta nel fatto che siccome senza internet si era privi della possibilità di scrivere impulsivamente e senza bisogno di documentarsi qualsiasi sciocchezza passasse per la mente, prima di andare in piazza ci si informava un po'. Ricordo ad esempio che quando frequentavo le superiori io, c'era un Minist

Verità di fede

Quand'ero giovane e, prima di ravvedermi, frequentavo la parrocchia, ogni tanto andavo all'incontro del venerdì sera, dove don Natale spiegava a chi partecipava le letture dell'imminente domenica. Terminato l'incontro "ufficiale", diciamo così, prima di levare le tende ci si lasciava andare a qualche minuto di chiacchiere a ruota libera. Ricordo che una volta uno dei partecipanti, tra le varie chiacchiere, disse al don più o meno così: "Certo che se poi di là non c'è niente..." Non ricordo di preciso come venne il discorso, ma ricordo la risposta (seria) del don: "Eh, se di là non c'è niente prendiamo una bella fregatura."  Io, all'epoca ancora imberbe giovinetto, ricordo che rimasi sorpreso da quella risposta. Come poteva un prete avere dubbi su questo? mi chiedevo. Poi, col tempo, ho capito che la sua fede era autentica, ed era autentica appunto perché aveva dei dubbi. I veri credenti, infatti, non sono quelli che parlano di &

Le ragioni dell'odio

Avevo messo in conto che il ritorno in Italia di Silvia Romano, libera, avrebbe dato la stura a un fiume in piena di stupidità, ignoranza, livore e odio, ma sinceramente non mi aspettavo che avesse queste dimensioni. È dai tempi del sequestro di Simona Pari e Simona Turretta in Iraq che non si vedeva tanto astio, con la differenza che allora, era il 2004, non essendoci ancora i social, questo odio e questo livore venivano sfogati nei bar dopo essere stati propalati dal giornalame di destra e dal tg4 di Emilio Fede, e quindi, tutto sommato, aveva una potenza di fuoco minore rispetto a quanto accade oggi. Mi sono domandato il motivo e ho provato a darmi alcune risposte, che non sono naturalmente la verità ma solamente ciò che penso io. Credo che, tra le tante, la causa principale risieda nel fatto che si tratta di una donna. Se al posto di Silvia ci fosse stato un uomo, un ragazzo, si sarebbe scatenato questo fiume di odio? Io penso di no. Silvia è laureata, colta, istruita, e ha avut

Quanto hanno pagato?

Com'era prevedibile, il rilievo maggiore che una certa parte politica, sempre la solita, e giornalistica ha tributato alla liberazione di Silvia Romano, ha a che fare non con la bellezza della notizia in sé, ma col riscatto. "Quanto hanno pagato?" si chiede ad esempio Libero in prima pagina. E a seguire, sulla stessa falsa riga, tutti gli altri. Poi, naturalmente, da lì al se l'è cercata il passo è breve, basta leggere i relativi commenti agli articoli. Naturalmente, l'estensore della domanda più idiota del mondo, cioè l'entità del riscatto pagato dal governo italiano ai rapitori, si guarderebbe bene dal porre la stessa domanda nel caso in cui nelle grinfie dei rapitori fosse caduto un suo caro affetto, ma, si sa, essere polemici coi drammi degli altri è ormai diventato lo sport nazionale di questo disgraziato paese. Sarebbe interessante sapere, in aggiunta, se chi storce il muso per i quattro milioni di euro che si vocifera il governo abbia pagato per il

Finalmente!

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Vent'anni di Iloveyou

Il sempre attento Paolo Attivissimo segnala, in questo bell'articolo sul suo blog, la ricorrenza dell'attacco informatico chiamato Iloveyou , dal titolo di una mail truffaldina che esattamente vent'anni fa fece disastri in mezzo mondo. Mentre leggevo il post di Paolo pensavo che nel 2000, quando esplose Iloveyou , io non ero ancora informatizzato, se così si può dire, cioè non avevo ancora messo le mani su un pc. Il primo lo acquistai un anno dopo, nel 2001; Windows 2000 era appena stato collocato in pensione e i pc nuovi venivano venduti con preinstallato Windows Xp, uno dei più longevi (e bacati) sistemi operativi di tutta la storia dell'informatica, tanto che una certa quota di utenza lo utilizza ancora oggi nonostante Microsoft abbia interrotto ormai da anni il rilascio degli aggiornamenti. Quel pc fisso, che assemblai con l'aiuto di un amico in quanto io ero totalmente a digiuno di collegamenti, aveva, ricordo, 512 MB di RAM e un disco fisso da ben 40 GB,

Quanto costano le mascherine?

Due settimane fa avevo prenotato telefonicamente, presso la farmacia vicina a casa, cinque mascherine, quelle di tipo chirurgico. Prezzo (due settimane fa): 2,50 euro l'una. Un po' care, avevo pensato lì per lì, ma d'altra parte mi servivano, per cui... Ero rimasto d'accordo con la farmacista che mi avrebbe contattato lei non appena fossero arrivate. Bene. Ieri, non avendo ancora avuto notizie delle suddette mascherine e non risultando raggiungibile telefonicamente la farmacia, sono andato di persona. Una volta dentro, la farmacista mi dice, con aria contrita, che le mascherine pronte per essere consegnate a chi ne aveva fatto richiesta non sono più disponibili. Motivo: sono stati sequestrati tutti i lotti perché non a norma. Questa la generica spiegazione. L'accordo telefonico rimane comunque valido: non appena arriveranno altre mascherine, mi contatterà. Oggi, in maniera del tutto casuale, scopro che il negozio di alimentari sotto casa mia ha in vendita le mascher

Lezione sull'infinito e sui suoi paradossi

Se siete appassionati di matematica, fisica, infinito e relativi paradossi, prendetevi un quarto d'ora e gustatevi questa lezione  del sempre grande professor Piergiorgio Odifreddi.

Trump, il coronavirus e il laboratorio

Tra la marea di stupidaggini dette in quest'ultimo periodo da Trump c'è quella in cui afferma di avere le prove che il coronavirus sia stato creato artificialmente in un laboratorio cinese. Naturalmente, delle suddette prove non c'è traccia da nessuna parte, ma sapete com'è, tutto fa brodo pur di cercare di sviare l'attenzione dal fatto che l'America è attualmente in ginocchio di fronte alla pandemia, pandemia inizialmente sottovalutata in maniera anche un po' strafottente dallo stesso Trump. Che il covid-19 sia un virus del tutto naturale, che è saltato all'uomo dagli animali dopo una mutazione autonoma, lo affermano convintamente la comunità scientifica tutta, i vertici dell'OMS e lo stesso Anthony Fauci , uno dei massimi virologi americani non a caso messo da Trump a capo della task force anti-pandemia negli USA. Se tutto questo non bastasse, uno dei maggiori scienziati italiani, il professor Fabrizio Pregliasco, in questa dettagliata intervist

Karl Marx

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Duecentodue anni fa nasceva Karl Marx, nell'immaginario collettivo sbrigativamente catalogato come un comunista della peggior risma. Questo, naturalmente, da parte di chi si trova al livello dei commentatori del Giornale o di Libero. Chi ne sa un po' di più, invece, ed è scevro dalla visione ottusa della partigianeria politica, sa perfettamente l'importanza del grande pensatore, filosofo, sociologo, politico ed economista tedesco, il quale, centocinquant'anni fa, predisse ciò che in campo economico sarebbe successo e che oggi è sotto gli occhi di tutti. Marx il comunista, talmente comunista che i primi a mettere in pratica i suoi insegnamenti furono gli americani, i quali avevano capito che aveva ragione quando diceva che l'operaio va trattato bene se si vogliono evitare scioperi, rimostranze, casini ecc. Ce ne fossero, oggi, di Marx.

I due mesi che sconvolsero la Lombardia

Generalmente non linko e non faccio elogi a testate giornalistiche, ma questa volta mi tocca fare un'eccezione. Il reportage pubblicato da Il Post in cui si racconta in maniera chiara, dettagliata, completa ed esaustiva ciò che è accaduto alla sanità lombarda nei mesi clou (febbraio e marzo) dell'emergenza coronavirus, è un capolavoro di giornalismo, quel giornalismo che racconta i fatti senza distorcerli e non fa sconti a nessuno. Cosa sempre più rara, oggi. Se avete dieci minuti, dategli una letta (è qui ), merita veramente.

Fase due, la fase della responsabilità

Da ciò che si evince dai dati degli ultimi giorni, l' epidemia è in calo , un calo lento ma costante, e domani si aprirà questa famosa Fase due, in cui molte attività economiche riapriranno, quattro milioni e mezzo di lavoratori torneranno in servizio e si allenteranno un po' le maglie della reclusione forzata. Fino ad ora il compito di circoscrivere il più possibile l'espansione del contagio è stata appannaggio quasi esclusivo del governo con le restrizioni, certamente non facili da osservare, imposte alla popolazione. Da domani la responsabilità del suddetto governo si depotenzierà mentre aumenterà la nostra. Cioè, da domani saremo principalmente noi, col nostro comportamento, a determinare l'augurabile prosieguo calante dell'andamento dell'epidemia oppure, al contrario, determinare un rialzamento della curva dei contagi con conseguenti forti probabilità di un secondo, drammatico, lockdown. Da una parte l'idea di tornare a una maggiore libertà, nel mio

Ratzinger e ciò che rappresenta

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Ogni tanto si apre il sarcofago e riappare Ratzinger , apparizione che ha l'unico merito di invitarci a non dimenticare mai che esiste un'ala attiva della Chiesa, neppure tanto piccola, ancora saldamente ancorata a una dottrina conservatrice, retriva e anacronistica rapportata ai tempi in cui viviamo. Una visione oggi abbondantemente spazzata via dalla storia e dalla realtà ma ancora saldamente radicata e viva in certi ambiti ecclesiali.

Giovanna Botteri, ossia l'importanza dell'apparenza rispetto alla sostanza

Chi si indigna - giustamente, intendiamoci - per la vicenda della giornalista della Rai Giovanna Botteri, sul cui capo pende la gravissima accusa, lanciata nientemeno che dalla showgirl Michelle Hunziker, di effettuare collegamenti televisivi dalla Cina senza adottare look appariscenti ed eleganti, corredati magari da sfumature sexy, chi si indigna, dicevo, dimentica che l'episodio non rappresenta che un piccolo dettaglio nella generale tendenza che contraddistingue la nostra società da svariati lustri, quella cioè di anteporre l'apparenza alla sostanza. È importante che Giovanna Botteri, nel suoi collegamenti giornalieri da Pechino, ci informi sugli avvenimenti che accadono là nel grande paese dell'estremo oriente, specie in questo periodo in cui, volenti o nolenti, ciò che accade là ha ripercussioni su ciò che accade qua? Sì, è importante, ma lo è ancora di più se le suddette informazioni vengono elargite con il giusto look. Perché, chissà, è probabile che nell'imm

Bill Gates e il complotto del coronavirus

Dopo scie chimiche, vaccini, complotti undicisettembrini, negazionismi sull'atterraggio lunare, oggi al centro dei deliri complottisti c'è Bill Gates . Fulcro della narrazione è che il fondatore di Microsoft abbia creato e diffuso il coronavirus per poi arricchirsi col vaccino. Arricchirsi. Bill Gates. Cambia l'oggetto dei deliri ma il cervello (piccolo) dei complottari da tastiera è sempre quello.