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Visualizzazione dei post da novembre, 2006

Primi timidi tentativi di censura? No, semplice problema del server

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Ieri sera (giovedì), più o meno tra le 21 e le 22, è probabile che chi abbia tentato di connettersi al mio blog abbia trovato questa schermata: Inizialmente ho pensato che fosse opera del ministro Fioroni , intento a mettere in atto il suo tentativo di "riportare internet sulla retta via", mentre invece, dopo una rapida indagine, mi sono accorto che si è trattato semplicemente di un problema del server su cui è hostato il mio blog (come è anche chiaramente riportato nel messaggio di errore). A conferma di ciò, sempre più o meno nel medesimo orario, un rapido giro su altri blog ospitati sulla stessa piattaforma di Google riportava sempre il medesimo messaggio di errore. Ora tutto sembra tornato alla normalità; il problema evidentemente è stato risolto. Per questa volta la censura può attendere...

Cari amici blogger, scrivete gli ultimi post finché siete in tempo...

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E' la seconda volta questa settimana che scrivo un post che ha a che fare con un ministro, e non è un buon segno. Come avrete capito, il soggetto in questione è ancora lui: Giuseppe Fioroni, ministro della Pubblica Istruzione. In queste ore sta facendo il giro della rete la notizia del "giro di vite" che il signore in questione vorrebbe dare a internet. Ne parlano blogger (anche in modo piuttosto colorito ), siti internet, portali di informazione, e perfino Beppe Grillo . Di cosa si tratta precisamente? Per cercare di capire un pò i termini della questione, bisogna rifarsi a questa intervista , rilasciata dal ministro al quotidiano La Stampa. In pratica, per tentare di "tutelare i minori dal libero accesso a contenuti che possono danneggiare la loro formazione e il loro sviluppo", il ministro Fioroni sta pensando di elaborare alcune regole per, diciamo così, riportare internet sulla retta via (vedi "imbrigliare"). Ora, diciamo la verità, non spaven

Vivi e lascia... morire

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Calma. Non mettetevi in testa strane idee dalla lettura di questo titolo (lo ammetto, un pò forte): adesso spiego tutto. L'argomento è di quelli delicati, e non so, sinceramente, né come impostare il discorso, né se questo blog sia la sede più adatta. Ma io su questa vicenda mi sono fatto una mia idea, e visto che questo è il posto in cui "butto fuori" quello che ho dentro, ve la voglio dire. Dunque, penso che più o meno tutti conosciate (magari anche solo per sentito dire) la storia di Piergiorgio Welby (ne hanno parlato spesso sia i tiggì che i giornali). Piergiorgio è co-presidente dell'associazione Luca Coscioni , un movimento che si batte per la libertà della ricerca scientifica. A 20 anni gli viene diagnosticata la Distrofia Muscolare Progressiva , una malattia genetica "crudele", come viene definita dal personale medico e scientifico che la studia. E questo perché la sua progressione non intacca le facoltà intellettive di chi ne è vittima, ma solament

Ma sì, depenalizziamo anche il doping

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Dunque, nella precedente legislatura è stato depenalizzato il falso in bilancio (" contabilità creativa " fa più trend), in questa è già stato approvato l'indulto (scusate se ogni tanto lo tiro fuori, ma questo provvedimento non l'ho ancora mandato giù), è quindi stata innalzata la soglia minima consentita per la detenzione di sostanze stupefacenti "leggere", e adesso scappa fuori Ferrero, ministro della Solidarietà Sociale (che non sono mai riuscito a capire bene a cosa serva), con una nuova folgorante idea: depenalizzare il doping . Naturalmente vanno subito precisate alcune cose: innanzitutto, come riportato anche nell'articolo di Repubblica, si tratta di un progetto sulla carta, ancora in fase di studio; e, scopo principale di questo provvedimento, sarebbe quello di far sì che "l'atleta denunci chi lo induce al consumo di sostanze dopanti per la pratica sportiva" . Non entro nel merito dello scopo del provvedimento (peraltro più che

Presentazione

Ieri il mio amico Manlio (che ringrazio) mi ha mandato via e-mail questa presentazione . Mi è piaciuta molto. Voi che ne dite?

I "bully" del ministro Fioroni

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In questi ultimi tempi, chi segue un pò le vicende di cronaca avrà notato una recrudescenza di episodi di violenza e sopraffazione che hanno come teatro le scuole. Su questo tema Repubblica ha pure pubblicato un dossier . La cosa, capirete, preoccupa un pò chi come me ha un paio di figli che le frequentano. Il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, si sta adoperando in modo lodevole in questo periodo per tentare di contrastare l'avanzata di questo fenomeno. A Roma è stato anche istituito un comitato nazionale chiamato Scuola e Legalità , con l'intento di cercare di capire, e possibilmente limitare, il fenomeno del dilagare della violenza all'interno delle scuole. In questo contesto si inserisce la notizia dell'arrivo in Italia di un nuovo videogame, chiamato Canis Canem Edit (cane divora cane, dal latino). Il videogioco è stato accompagnato fin dalla sua uscita, negli Stati Uniti (dove è stato soprannominato 'bully'), da un coro di critiche e pro

Le ottime notizie della domenica mattina

Questa mattina, verso le otto, esco, e come al solito vado a far colazione al "Melograno", il bar ristorante attaccato a casa. Maurizio, il co-gestore (linuxiano doc, avete mai visto un barista linuxiano? Grande!) mi fa: "Andrea, hai saputo la notizia?" "No - dico io - che notizia?" "Poggio Berni avrà l'adsl!" "Ma và?" dico io. "Sì. E' sul giornale." Sfoglio furiosamente i quotidiani sul tavolino. E' vero, la notizia è riportata sia sul Carlino che sulla Voce. Pare che Telecom, infatti, abbia accettato di coprire il territorio di Poggio Berni e qualche comune limitrofo a fronte delle numerose richieste ricevute. Il sito del comune ancora non ne parla, ma volete che due quotidiani raccontino una balla? Yuhuu, ve lo immaginate il mio Tux veleggiare veloce sulle onde della banda larga? Aggiornamento 30/11/2006 Come segnalatomi nei commenti, ora ne parla anche il sito del comune.

Cosa c'è che non va?

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Indovinello veloce. L'immagine qui sotto l'ho catturata alle 21,15 dall' home page di Repubblica . Secondo voi cosa c'è che non va? Aggiornamento 22,20 L'anomalia non è nella foto, ma nella descrizione.

Problemi di password

Chi si interessa un pò di informatica (io sono tra quelli), sa che quasi giornalmente vengono scoperti bug e vulnerabilità in molti dei programmi che utilizziamo normalmente sui nostri pc. Alcuni dei software che con maggiore frequenza ne rimangono vittime sono i browser, ossia i programmi che interpretano il codice html dei documenti web consentendo così la visualizzazione delle pagine che stiamo visitando. Come è noto, i due programmi più utilizzati dagli utenti per navigare in rete sono Internet Explorer e Mozilla Firefox, dei quali programmi a fasi alterne vengono ogni tanto scoperti bug e problemi che vengono corretti con il rilascio di patch e aggiornamenti. In queste ore sta succedendo un fatto piuttosto raro e singolare: in entrambi i programmi citati è stata scoperta la stessa vulnerabilità, ossia un bug nella gestione delle password che consente ad un eventuale aggressore informatico di accedere a quelle che abbiamo memorizzato per accelerare la procedura di login in forum, s

Fruitori di cultura? Sì, sul televideo

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Girovagando qua e là per la rete, come sono solito fare, mi sono casualmente imbattuto nel sito del Censis , il noto istituto di ricerca socioeconomica fondato nel 1964. Ogni anno questo ente pubblica un rapporto (l'ultimo è reperibile qui in pdf) in cui vengono dettagliatamente analizzati e interpretati i fenomeni sociali emergenti nel campo delle comunicazioni, delle abitudini e stili di vita, delle tecnologie, ecc... Il rapporto è piuttosto articolato, e dall'analisi dei risultati si evince un dato certo: le due cose che contano di più per gli italiani sono la televisione e il telefonino . Il morboso attaccamento dell'italica popolazione a questi due elementi non trova termini di paragone con nessun'altro dei paesi europei presi a confronto. Ma vediamo in dettaglio qualche voce. Il rapporto, per meglio far comprendere i dati, pubblica alcune tabelle. La prima la trovate a pagina 22 del pdf e si riferisce all'"uso complessivo dei media in Europa". Ques

Ammissioni

Devo ammettere che sono stato contento di leggere questa notizia . Non perché ce l'abbia con Google; ma perché dagli sviluppi di questa inchiesta, forse riusciremo a capire se viene effettuato qualche tipo di controllo e monitoraggio su quello che gli utenti mettono in rete (anche se così, a naso, parrebbe di no).

Libero arbitrio

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Ogni tanto mi frullano in testa delle strane domande. Domande che dovrebbero avere una risposta ovvia, ma che a volta non riesco a trovare. Prendiamo ad esempio il casco. E' giusto che siamo obbligati per legge a indossarlo? Non fraintendetemi, non vorrei che pensaste che io sia contrario al suo uso. Tutt'altro. Però... ecco, c'è un però che mi frulla in testa. Voglio dire, tutti noi sappiamo che il casco salva la vita, è dimostrato da molte statistiche. Ma qual'è il confine tra l'obbligo e il libero arbitrio? Mettiamo il caso, ad esempio, che uno dica: "Ok, sono cosciente della cosa. So benissimo che il casco mi dà una possibilità in più di riportare a casa la pelle in caso di incidente. Nonostante questo, e conscio dei rischi, decido di non indossarlo: se mi accoppo ne pagherò le conseguenze". Il ragionamento, visto sotto l'ottica del puro raziocinio, è profondamente stupido, visto che il piccolo sacrificio di rovinarsi la pettinatura può dare come c

Cadaveri in passerella

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Lo ammetto, sono stato più di 5 minuti a pensare come iniziare a scrivere questo post, quali parole usare. Penso che abbiate sentito in questi giorni della morte di due modelle brasiliane, avvenuta in seguito a complicanze dovute a scarsa alimentazione. La cosa in sé è (almeno da parte mia) difficilmente comprensibile. E' possibile che sia così di moda essere magre? E magre fino a questo punto? Ma cosa hanno di attraente questi scheletri che camminano? Ora io capisco che la donna possa essere costituzionalmente più magra o più rotondetta; è normale. Ma qual è il meccanismo che spinge a questi comportamenti auto-distruttivi? Perché già a 12 anni ci sono ragazzine che vogliono dimagrire? Forse perché in tv, sui giornali, sui manifesti vengono proposti modelli sbagliati? Viene messa in risalto la donna longilinea, magra e senza cellulite? Mi è venuto istintivamente da pensare a quelle donne che vivono nei paesi africani dove ci sono la fame e le malattie, delle quali ogni tanto (tra

Uova

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Questa mattina un mio collega di lavoro mi ha fatto un piccolo giochino che non sono riuscito a risolvere. Ve lo propongo. Sopra il tavolo di una cucina c'è una confezione con dentro 6 uova, come quella che vedete nell'immagine. Entrano 6 persone e ognuna di queste ne prende uno. Alla fine, una di queste uova rimane comunque nella confezione. Come è possibile? Allora, sono le 17,30. Vi do tempo fino a domani alle 14,00, dopo di che darò la soluzione. Via! Aggiornamento 18,15 Vi comunico che c'è già un vincitore, e precisamente il mio amico maury , il quale ha avuto l'accortezza di segnalarmi la soluzione (esatta) via e-mail lasciando ancora aperto il gioco. Quindi, chi pensa di avere la soluzione si faccia pure avanti. Aggiornamento 21,13 Il gioco è finito prima del previsto. Andynaz ha infatti scritto nei commenti la soluzione. La prossima volta mi toccherà trovare qualcosa di più difficile. ;-)

Chiesa e profilattici

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Beh, non so quanto la notizia possa essere interessante, ma a me un pò ha colpito. Papa Ratzinger ha ricevuto oggi un dossier che riporta un accurato studio sul preservativo, sia dal punto di vista scientifico che da quello teologico-morale. Come è noto, le posizioni della dottrina cattolica in merito alla questione profilattico sono sempre state piuttosto rigide. La Chiesa, infatti, ha sempre condannato il suo utilizzo in virtù dell'insegnamento che "ogni atto sessuale deve essere finalizzato alla generazione della vita". Questa timida "apertura" e interessamento del Papa alla questione potrebbe essere vista, quindi, come un tentativo di superare posizioni oggi ormai francamente anacronistiche (a mio giudizio fa un pò sorridere pretendere di fermare la diffusione dell'aids predicando la castità); considerando il fatto poi che la diffusione dell'aids, specialmente in certe zone dell'Africa sub-sahariana, ha raggiunto picchi altissimi e difficilmente

Ciao mattoncini

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Confesso che ho provato dispiacere a leggere questa notizia . Mi dispiace che la Lego si trovi in difficoltà finanziarie e sia per questo costretta a spostare alcuni dei suoi stabilimenti dalla natìa Danimarca verso il Messico e la Repubblica Ceca. Io, come penso la maggior parte di quelli che appartengono alla mia generazione, sono cresciuto con questi piccoli mattoncini di plastica. Ci ho trascorso la mia infanzia e (sì, lo ammetto) anche un pò di adolescenza. Ricordo che una stanza della nostra casa era dedicata esclusivamente a "sala giochi". Era il posto in cui io e mio fratello, specialmente d'inverno, passavamo i nostri pomeriggi. E i mattoncini Lego erano uno dei nostri giochi preferiti: ne avevamo, mi pare, tre o quattro fustini di detersivo pieni. Li rovesciavamo in terra e cominciavamo a costruire di tutto: macchinine, camioncini, case, alberi, astronavi. Era un gioco creativo, stimolante, trasformava in realtà la nostra fantasia. Mi sembra adesso, coi ragazzin

Un orgasmo ci salverà dalla guerra?

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Come avrete notato dal tenore del post precedente, ogni tanto mi piace un pò divagare verso cose e argomenti un pò meno seri di quelli che sono solito trattare; argomenti, se vogliamo, più "frivoli" che però possono - perché no - essere l'occasione per distrarsi e divertirsi un pò. Anche perché poi sono convinto che ogni tanto qualche piccola dose di "non prendersi troppo sul serio" possa giovare all'equilibrio psichico (specialmente del mio ^_^). Bene. Per chiudere (momentaneamente) la breve serie dei "post poco seri" volevo segnalare che se per caso per il 22 dicembre non avete ancora programmato niente, c'è la possibilità di fare un piccolo gesto per contribuire ad estirpare la piaga delle guerre nel mondo: e cioè una bella "copulata". "Alé, Andrea è rincretinito del tutto" , scommetto dirà qualcuno. Nonostante ogni tanto effettivamente lo pensi, no, non sono (ancora) rincretinito. Riporto semplicemente anch'io la not

Finalmente se ne sono andati

Intendiamoci, a me non è che abbiano dato tutto questo fastidio (anche perché ho evitato accuratamente di interessarmi della cosa); però che stress. Negli ultimi giorni su tutti i quotidiani, i settimanali, i siti di informazione, campeggiavano le foto dei due sposini. Ma perché poi questa gente non si sposa a casa propria? Mah... Se non altro il comune di Bracciano avrebbe evitato la chiusura del centro storico e l'arrivo in massa di legioni di Carabinieri, Polizia e Finanza con tiratori scelti al seguito (naturalmente pagati da noi). Pare che Tom Cruise abbia anche preteso (non esaudito) la chiusura dello spazio aereo sopra Bracciano, mentre invece l'unica cosa a essere veramente chiusa era la mente di tutti quelli che fin dalle prime ore del mattino si sono accalcati per vedere da vicino (anche loro non esauditi) la star. Comunque, tutto passa e tutto se ne va, compreso il bel Tom e consorte . E così gli abitanti di Bracciano hanno potuto riprendere la solita vita di tutti i

Quando finirà il medio evo?

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Ognuno è libero di scegliersi la religione che gli pare (basta naturalmente che non gli sia imposta); è un diritto, oltretutto, sancito anche dalla Costituzione (la nostra). Non mi ha quindi mai fregato niente del fatto che uno sia cattolico, induista, musulmano, buddista. Così come non me ne è mai fregato niente della vecchia questione del crocifisso nelle scuole (son ben altre le cose, nelle nostre scuole, sulle quali bisognerebbe aprire un dibattito). Qui, però, no. Qui non c'entra più la religione. Qui si tratta semplicemente di barbarie , il perpetuarsi di pratiche medievali che dovrebbero essere sparite da tempo. Non sarà ora di darci un taglio?

Libera Nos Domine

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Oggi, mentre rincasavo dal lavoro, canticchiavo una canzone che mi ronzava in testa già da un paio d'ore. Il pezzo in questione si chiama Libera Nos Domine. Ecco il testo, poi vi dico due o tre cose: Da morte nera e secca, da morte innaturale, da morte prematura, da morte industriale. Per mano poliziotta, di pazzo generale, diossina o colorante, da incidente stradale. Dalle palle vaganti d'ogni tipo e ideale, da tutti questi insieme e da ogni altro male, libera, libera, libera, libera nos Domine! Da tutti gli imbecilli d'ogni razza e colore, dai sacri sanfedisti e da quel loro odore, dai pazzi giacobini e dal loro bruciore, da visionari e martiri dell'odio e del terrore. Da chi ti paradisa dicendo "è per amore", dai manichei che ti urlano "o con noi o traditore!", libera, libera, libera, libera nos Domine! Dai poveri di spirito e dagli intolleranti, da falsi intellettuali, giornalisti ignoranti. Da eroi, navigatori, profeti, vati, santi,

La barzelletta delle ricariche

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Qualche mese fa - ricorderete - è stata lanciata una petizione online per chiedere l'abolizione dei costi di ricarica dei telefonini (anomalia, va ricordato, tutta italiana). In seguito all' enorme successo riscosso dall'iniziativa, della cosa si interessò pure la Comunità Europea . Va detto, comunque, che da allora ben poco è cambiato (avevate dei dubbi?); l'unica nota degna di rilievo è che Wind (non è ben chiaro se per merito di questa iniziativa) ha attivato da qualche tempo una ricarica da 50 euro priva di costi aggiuntivi. Cioè spendi 50 e usi 50. Oggi veniamo a sapere che l'Antitrust e l'Authority per le Comunicazioni hanno concluso uno studio dal quale risulta che questi costi aggiuntivi non sono giustificabili in nessun modo se rapportati alle spese vive sostenute dai gestori. Ora - va detto - la cosa era per la verità abbastanza intuibile anche senza bisogno di commissionare uno studio apposito. Staremo a vedere se la pubblicazione di questa indag

Esistono dei limiti alla stupidità umana?

Attraverso il blog della mia amica Nadia , sono venuto a conoscenza del terribile e crudele gesto che hanno compiuto questi personaggi (è difficile definire in qualche modo chi compie atti simili; verrebbe da chiamarli bestie, ma nemmeno loro fanno queste cose). Le immagini non le pubblico, chi vuole le può guardare qui . Prima di scrivere questo post ho fatto qualche indagine su vari siti anti-bufala per accertarmi che la cosa sia vera, e, visto che mi pare nessuno ne parli, ho proprio paura che lo sia. C'è in queste ore una specie di tam tam in rete; molti blog e siti internet hanno spontaneamente accettato di diffondere le foto nella speranza di rintracciare i cretini autori della bravata (se così si può definire). Non so se possa servire a qualcosa, e non so se neanche sia giusto. I maltrattamenti agli animali sono una triste realtà, e anche ben documentata (basta fare un giro su qualche sito animalista tipo quello della LAV ); bisognerebbe fare un post ogni volta. Comunque sia

Il risveglio

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Due o tre giorni fa, in occasione della celebrazione della Giornata del Ringraziamento per i frutti della terra , Benedetto XVI ha rivolto un accorato appello alle famiglie italiane per invitarle a cambiare il proprio stile di vita. Ha denunciato il problema della fame nel mondo, i gravi problemi ambientali e le ingiustizie sociali a livello planetario. Pur apprezzando (una volta tanto) le parole del pontefice, mi pare di avvertire una sensazione, come dire, di "atto dovuto", di qualcosa non detto per reale necessità interiore. Naturalmente è solo una mia sensazione (da prendere quindi con le dovute cautele), ma in fondo, se ci pensiamo un pò, questi appelli hanno un andamento ciclico. Cioè, c'era la giornata del ringraziamento per i frutti della terra e quindi due parole sulla fame nel mondo ci stavano bene. Fra un pò ci sarà, che so, la giornata della famiglia, ed ecco quindi l'occasione per elogiare il sacro vincolo del matrimonio, stigmatizzando magari chi ha scel

Liberiamo i contenuti

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Mi piacerebbe, dal piccolo spazio di questo blog, lanciare un'iniziativa, anzi un vero e proprio invito: liberare i contenuti . Cosa significa? Guardate il logo con le due "c" che trovate in fondo a questa pagina web. E' l'effige di Creative Commons , un organismo che tutela il copyright seguendo un'ottica più "aperta" e maggiormente attenta ai fruitori di contenuti. Mi spiego. Se io scrivo, dipingo, compongo, insomma creo arte, perché non posso permettere a chiunque di "godere" di ciò? Perché devo porre dei vincoli alla libera diffusione di quello che creo? Cosa ci guadagno a tenere tutto per me? La cultura deve essere libera, il concetto di copyright, così com'è comunemente inteso, va abolito . La diffusione della cultura, e in generale dell'opera dell'ingegno, va incentivata con qualsiasi mezzo, non ostacolata. Fa un pò tristezza vedere nei libri, nei cd, nei siti internet l'avviso "tutti i diritti riservati". M

Sì, è vero, l'Italia è impazzita

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"Il paese è impazzito, non guarda al futuro". Queste le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi, all'inaugurazione del doppio binario a Crevalcore, località teatro nel 2005 di un incidente ferroviario in cui persero la vita 17 persone in seguito allo scontro tra due treni. E ha ragione, come potrebbe non averne? Siamo tutti impazziti. Ma non per i motivi che pensa lui. Siamo impazziti perché noi, popolo sovrano (a parole), permettiamo che loro maturino la pensione dopo 30 mesi di legislatura (noi dopo 35 anni, quando va bene). Siamo impazziti perché destra o sinistra, Prodi o Berlusconi, per noi non cambia e non cambierà mai niente. Siamo impazziti perché le mie figlie, assieme ai loro compagni, hanno dovuto portare 5 euro a testa a scuola per pagare le fotocopie, le penne e le matite. Siamo impazziti perché è stato approvato l'indulto , l'unico provvedimento che ha (stranamente) messo d'accordo destra e sinistra. Siamo impazziti perché

Calci nel culo

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Fonte immagine: http://www.repubblica.it Adesso sentiremo le solite frasi: "Che strano, erano tutti bravi ragazzi", "appartenevano tutti a famiglie benestanti e perbene", "probabilmente non si rendevano conto di quello che stavano facendo" e simili. Balle! Non ci sono giustificazioni per spiegare quello che hanno fatto questi qui. Non si può continuare a tirare in ballo il disagio giovanile, la perdita dei valori, ecc... Chi ha fatto questa cosa va preso singolarmente e riempito di calci nel culo, punto. Quelli che avrebbero dovuto ricevere dai rispettivi genitori molto tempo prima.

Dove sono gli autovelox?

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Chi guida, sa che è prassi diffusa (seppure deprecabile) segnalare la presenza di un autovelox, o comunque di una pattuglia, lampeggiando ripetutamente con gli abbaglianti ai veicoli che si incrociano. Oggi non è più necessario perché la mappa degli autovelox è disponibile su internet; e non su qualche sito "clandestino", ma su quello della Polizia Stradale. In questa pagina , infatti, è disponibile la tabella con indicati il posizionamento, aggiornato settimanalmente, regione per regione. Tutto questo si inserisce in quello che la Polizia Stradale ha chiamato "Operazione Trasparenza". In pratica, si clicca sulla regione interessata e vengono mostrati, per ogni giorno della settimana di riferimento, i posti in cui vengono sistemati i rilevatori di velocità. L'immagine qui sotto, ad esempio, mostra dove saranno posizionati oggi gli autovelox nella provincia di Rimini Come si vede, ce ne saranno 3: uno sul tratto riminese dell'A14, uno sulla (tristemente famos

Vuoi guadagnare 450/480 dollari a settimana? (piccola indagine anti-spam parte 2a)

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Qualche giorno fa, ricorderete, mi sono trovato nella casella di posta un'e-mail che indirizzava a un sito cinese che vendeva Viagra e altri farmaci. Oggi me ne sono trovata un'altra, però di tipo diverso (mi sa tanto che il mio indirizzo è finito in mano agli spammer). In quest'ultima non ci sono link su cui cliccare, ma è semplicemente una "proposta di lavoro". Il messaggio è chiaramente un 'pacco' (lo si deduce - tra le altre cose - dall'italiano sgangherato in cui è scritto); in pratica mi viene chiesto di dedicare qualche ora del mio tempo per agevolare - tramite il mio c/c bancario - delle fantomatiche transazioni finanziarie. Il testo della mail è molto lungo e non sto a riportarlo tutto, solo alcuni passaggi (quelli più ridicoli). Cominciamo dall'oggetto, che recita: "Il miglior modo di avere un guadagno meritevole" Guadagno "meritevole"? Ma cosa vuol dire? Mmh... questa frase mi puzza di traduzione tramite software lo

La pirateria è un bluff?

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Il Corriere della Sera pubblica oggi un interessante articolo, consultabile (per adesso) qui , nel quale viene riportato uno studio dell'Istituto di Criminologia Australiano. Seppure questo studio sia ancora soltanto una bozza , sono trapelati da esso alcuni particolari molto interessanti. Uno di questi riguarda il fatto che le industrie discografiche non dicono quali metodi usano per verificare l'entità delle (a loro dire) astronomiche perdite pecuniarie dovute alla pirateria online. Il Corriere, nell'articolo che ho linkato sopra, cita l'esempio proprio della Bsaa (Australian Business Software Association), che nel 2005 avrebbe lamentato perdite per 361 milioni di dollari. Bene, secondo questo studio tali dati sarebbero non dimostrabili, oltre che inaffidabili. Non poggerebbero insomma su nessuna statistica attendibile. Non so chi abbia ragione ( l'ultimo rapporto [2004] per quanto riguarda il nostro paese stima le perdite dovute alla pirateria online in 6 milia

Perplessità

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E va bene, non ce la faccio più: qualcosa devo dire anch'io su questa storia. La storia di uno "strano" matrimonio, un matrimonio che forse " non s'aveva da fare " (per dirla alla Manzoni). La questione è piuttosto complessa (almeno per chi non mastica di 'dietrologie informatiche'), e quindi è necessario un brevissimo riassunto. La scorsa settimana Microsoft e Novell hanno firmato un accordo con lo scopo (almeno dicono) di migliorare l'interoperabilità tra Windows e la piattaforma Linux di Novell. Per fare un paragone che rende bene l'idea a chi non se ne intende, è come se Bush facesse un accordo con Al Qaeda. Lo so, la similitudine è forte ma giustificabile, visto che fino a non molto tempo fa in casa di zio Bill si vedeva Linux come "un cancro da estirpare". Ufficialmente l'accordo si basa su tre punti: 1) Tecnico: le due aziende si impegnano ad agevolare l'interoperabilità dei relativi software 2) Commerciale: ci sarà

Internet e manette

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Per noi è una cosa normale, uno dei tanti gesti che facciamo quotidianamente in modo automatico. Accendiamo il nostro pc, scriviamo un pensiero, un'idea, un'incazzatura (perché no?) e la mettiamo in rete. Senza problemi. Reporters sans Frontières ha pubblicato oggi una particolare classifica . Si tratta di un elenco di 13 paesi che hanno in comune un'interessante peculiarità: si può essere arrestati per quello che si pensa o si scrive se non corrisponde ai dettami del regime . Ognuno di questi paesi si distingue dall'altro per alcuni dettagli, ma il denominatore comune è la mancanza di libertà di opinione . Così, spulciando il documento, si scoprono alcune cose interessanti: in Cina, ad esempio, sono attualmente detenuti in carcere 52 blogger, colpevoli di aver scritto cose non approvate dal governo. A Cuba le connessioni internet sono messe al bando, e negli internet café i pochi pc connessi in rete hanno installati particolari software che avvisano le autorità qualor

A cosa servono le finestre

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Non amo la tv, non la guardo volentieri (chi mi conosce lo sa); ma non per sterile snobismo o altro: per il semplice fatto che non mi piace e basta. Non mi piacciono i quiz, i reality, le soap (bleah!). Qualche programma interessante ci sarebbe anche, a patto di aver il coraggio di stare svegli dall'una alle cinque del mattino. Purtroppo (si fa per dire, naturalmente) in famiglia siamo in quattro, e ai cartoni animati non si comanda; quindi, almeno per adesso, la tv si tiene e me ne faccio una ragione. Giuro però che se quello che ha raccontato Punto Informatico riguardo alla questione del canone (a proposito del quale avevo già scritto qualcosa ) dovesse in qualche modo avverarsi, beh, sarà il caso che non passiate sotto le mie finestre.

Struzzi

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C'è qualcosa che non riesco a capire (ma in fondo è normale, il giorno in cui avrò capito tutto potrò tranquillamente chiudere questo blog), vediamo se qualcuno mi può aiutare. Dunque, come sapete, Saddam è stato condannato a morte . E fin qui, diciamo, niente di strano (si fa per dire). Ma qual'è la cosa che non capisco? Appena giunta notizia della sentenza, si sono levate alte le (giuste) voci di protesta di capi di stato e funzionari di governo di vari paesi europei. Da noi, ad esempio, il buon Prodi si è affrettato a dire che "la nostra etica è lontana dalla pena di morte". Stesso concetto è stato espresso da D'Alema e dal premier spagnolo Zapatero. Concetti condivisibilissimi (almeno da parte mia). Ma perché adesso? Forse perché a morte è stato condannato uno (tristemente) famoso? E prima? Evidentemente non è ancora chiaro a tutti che la pena di morte è attualmente in vigore in tantissimi paesi del mondo ; e in molti di questi paesi non capita come al "

Mandriva 2007

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Quanti virus avete preso questo mese? Quante volte vi si è piantato il pc un attimo prima di salvare un lavoro, facendovi perdere tutto? Cose che capitano, si sente dire; ineluttabili inconvenienti di chi usa un pc, anzi, diciamo, di chi usa un pc con un certo sistema operativo (Windows). Nonostante ultimamente le cose siano migliorate, almeno sul versante della stabilità di sistema, la maggior parte degli utilizzatori dei sistemi di zio Bill deve comunque prestare molta attenzione a tutte le pestilenze informatiche che girano in rete: virus, worm, trojan-horse, spyware e chi più ne ha più ne metta. E quindi giù a installare antivirus, antispyware, antiquello, antiquell'altro; alla fine ci si ritrova ad aver installati più programmi per la sicurezza di quelli effettivi che servono per lavorare. Bene, cliccate sull'immagine qui sotto e guardatela bene: Questo è GNU/Linux (più impropriamente solo 'Linux'), o, meglio, una delle tante "versioni" di questo straord

Antica Grecia

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Stavo dando una mano a mia figlia Michela, la più grande (5a elementare), a studiare storia. Argomento: l'antica Grecia. Leggo sul suo libro di testo: "Gli aristocratici erano pochi; per questo il loro governo si chiamava 'oligarchia'. Tuttavia anche gli altri abitanti della città (artigiani, contadini, piccoli commercianti...) potevano partecipare alla politica , cioè alla vita della polis : nell' agorà [l'equivalente delle nostre piazze] si tenevano infatti delle assemblee , ossia delle riunioni, in cui ciascuno esprimeva il proprio parere" . Hai capito 'sti Greci? Riuscivano a fare già 500 anni prima della nascita di Cristo quello che noi non riusciamo ancora a fare nel terzo millennio.

Blog, bilanci e progetti

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Oggi il mio blog "festeggia" 3 settimane di vita. Non so se sia il caso di fare un bilancio (poi in fondo bilancio di che?), però qualche impressione la voglio esporre. Innanzitutto è d'obbligo un ringraziamento; le statistiche di accesso , infatti, mi dicono che in media 50/60 visitatori vengono tutti i giorni a leggere quello che scrivo (anche se non mi spiego perché ^_^), e la cosa naturalmente non può che farmi piacere. Devo dire che rispetto a prima - quando gli articoli li pubblicavo sul mio sito internet - non è che sia cambiato poi molto, tranne che per un paio di aspetti. Il primo è sicuramente la maggiore "rapidità" del blog: scrivere qui, infatti, è un pò come scrivere nella propria webmail, la procedura è semplice e automatica. Scrivere invece su un "normale" sito internet vuol dire andare a modificare manualmente il codice html delle pagine, con notevole maggior dispendio di tempo (una buona mano, comunque, me la dava OOo). In più il blog