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Visualizzazione dei post da settembre, 2008

I fumetti di Birba e Sissi

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Da qualche tempo, come sapete, ho l'abitudine di pubblicare qualche breve video su Youtube. In conseguenza di ciò sto progressivamente prendendo una certa confidenza col le varie funzionalità che offre il portale. Ho scoperto solo di recente, ad esempio, che è possibile apportare molti tipi di modifica a ogni singolo video direttamente online, senza cioè fare uso di programmi di editing di quelli che siamo normalmente abituati ad avere installati nel pc. Ultimamente mi sto esercitando a usare le funzioni che consentono di ritagliare nel clip apposite aree in cui è possibile inserire testi, immagini e "fumetti", e anche di caricare brani musicali a piacimento come sottofondo. Ho così fatto un po' di prove modificando un filmato delle mie "belve", Birba e Sissi, che ho caricato alcuni mesi fa. Il risultato, che ha suscitato l'ilarità di Michela e Francesca, mi pare piuttosto simpatico. Se volete darci un'occhiata potete cliccare sull'immagine qui s

"Occorre una riflessione sulla giustizia" (secondo lui)

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Secondo me siamo alle comiche. Il problema è che pochi sembrano rendersene conto. Eh sì, perché uno (e non un pinco pallino qualsiasi, vedi foto) che fa una affermazione del genere , inserita in un certo contesto, a me suscita ilarità. Vediamo un po' perché. Come forse molti di voi sapranno, il tribunale di Milano ha interrotto il processo Mills - che tra gli altri vede protagonista il nostro eroe con una bella accusa di corruzione in atti giudiziari - perché il collegio giudicante ritiene incostituzionale il lodo Alfano, quella specie di scudo protettivo che rende immuni le quattro più alte cariche dello stato (tra cui naturalmente la sua) da ogni grana processuale fino al termine del mandato. Forti di questa convinzione, i giudici titolari del processo hanno preso tutti gli incartamenti contenenti gli atti e li hanno inviati alla Consulta chiedendo di esprimersi in materia, di dire cioè se effettivamente quella specie di legge ad personam è conforme ai dettami della nostra carta

Ma chi è Paul Newman?

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"Michela, sai che è morto Paul Newman ?" "Ah, mi dispiace. Ma... chi è Paul Newman?" La risposta di mia figlia era più che prevedibile: non penso che siano molti, oggi, i ragazzini di seconda media che sanno chi è, magari anche solo per sentito dire. Penso che sia una cosa normale. A Francesca infatti non l'ho neanche chiesto. Non ho visto tutti i film a cui ha partecipato, anche perché sarebbe impresa ardua . Di quelli che ho visto, però, almeno due li ricordo molto bene: l' Inferno di Cristallo e Le parole che non ti ho detto . Il primo lo vidi che ero molto giovane - mi pare facessi addirittura le scuole elementari - e ricordo che poi non ci dormii la notte. E ricordo pure i tentativi, vani, di mia madre di tranquillizzarmi ("ma dai, via, è solo un film..."). Il secondo invece lo vidi insieme a Chiara qualche anno fa, anzi fu proprio lei (che l'aveva già visto prima di me) a costringermi a vederlo. E dovette insistere anche, perché io dal t

Addio

No, non preoccupatevi, non me ne vado. Almeno per ora. "Addio" è semplicemente il titolo di uno splendido pezzo di Francesco Guccini (testo qui ), pubblicato nel 2000 e inserito nell'album Stagioni . Il testo non necessita di grosse spiegazioni. Si tratta in sostanza di una definitiva e irrevocabile rottura con tutto quanto fa trend al giorno d'oggi: televisione, talk show demenziali, gossip, e anche con un certo modo di fare politica. A questo proposito mi pare sia illuminante la frase: "...a chi si dichiara di sinistra e democratico però è amico di tutti perché non si sa mai, e poi anche chi è di destra ha i suoi pregi e gli è simpatico ed è anche fondamentalista per evitare guai." Non vi sembra lo specchio esatto di quanto accade oggi? Vabbè, vi lascio alla mia interpretazione della canzone di Francesco, augurandomi, come per i video precedenti , che lo stesso non abbia mai ad ascoltarla. :-) Buona domenica.

Notizie in pillole (7)

Striscia. Elette le nuove veline , è ricominciato il tg satirico dell'ammiraglia mediaset, noto per le sue inchieste a caccia di sprechi, maghi, truffatori e imbonitori vari. Mi sono sempre chiesto quando la banda di Antonio Ricci manderà qualcuno a indagare sulle frequenze abusive di Rete4. Accordi. A meno di un mese dall'accordo " di portata storica ", col quale Berlusconi ha promesso alla Libia 5 miliardi di dollari per danni di guerra (non è ancora chiaro dove li prenderà) in cambio di petrolio e lotta all'immigrazione, Maroni ha già dato il primo stop . Pare che la Libia non rispetti i patti. Ma pensa... San Giuliano di Puglia. Grandi squilli di tromba (mediatica) al seguito del premier, che, accompagnato dalla fida Gelmini, si è recato in visita alla scuola crollata nel 2002 col suo carico di vittime innocenti. Bello e commovente. Peccato che nessuno si sia preso la briga di ricordare che tutti gli imputati a vario titolo nell'inchiesta che è seguita

Via un lodo, sotto un altro

Passato e digerito (non da me) il lodo Alfano, la mirabile legge ad personam attraverso la quale le quattro più alte cariche dello stato diventano immuni dai processi per tutto il corso del loro mandato (e l'articolo 3 della nostra Costituzione diventa quindi carta straccia), nell'indifferenza generale è in arrivo un nuovo lodo che promette meraviglie: il lodo Consolo. Niente di plateale, si intende. La notizia esce in sordina (per ora), nascosta tra la ormai stucchevole vicenda Alitalia, il nuovo filmato su Meredith e i 5 italiani rapiti in Egitto, e si appresta a diventare argomento di discussione delle prossime "priorità" della banda che abbiamo mandato a governarci. In sostanza i parlamentari "normali" si sono detti: perché loro sì e noi no? Detto, fatto. Ecco in arrivo il suddetto lodo Consolo, che servirà a prendersi cura anche di loro (e in particolare di uno), poverini, abbandonati al loro destino (giudiziario) come pecore mandate al macello. Un lod

Rapporto corruzione

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Non mi pare che i media abbiano dato eccessivo risalto al rapporto stilato ieri dall'organizzazione mondiale contro la corruzione. Ecco qui sopra il titolo dell'articolo di Repubblica che ne parla. Ora, naturalmente, che la corruzione sia tra i mali (incurabili) più diffusi nel nostro paese è cosa nota, ed è certamente consolante che tutto abbia adesso anche un marchio di "ufficialità", se così si può dire. Così com'è consolante notare che il suddetto male incurabile, invece che migliorare, è in costante peggioramento.

La strage? Colpa di Youtube

Ieri mattina, mentre ero in giro a Rimini per il mio solito giro di consegna dei quotidiani, mi è capitato di ascoltare alcuni stralci di una conversazione tra due signori di una certa età, fermi davanti all'edicola in attesa di acquistare il giornale. Il tema della piacevole chiacchierata verteva sulla ormai nota strage di studenti nell'istituto scolastico finlandese. Vi riporto, andando a memoria, ciò che ho potuto udire: - "Hai sentito ieri sera al telegiornale cos'è successo là in Finlandia?" - "Ho sentito, ho sentito. In che razza di mondo viviamo dico io..." - "Quello è un pazzo. Pare addirittura che avesse prima messo i video su youtube." - "Sì, sì, ho sentito. Non ho ancora capito cosa aspettano a chiuderlo..." Mi sarebbe piaciuto fermarmi per spiegare alcune cose ai due signori, ma purtroppo andavo di fretta per via delle consegne. La domanda mi è quindi sorta spontanea: quante saranno secondo voi le persone che pensano - co

Robert Willumstad

Dal sito dell'Agi: New York, 22 set. - L’ex ceo di American International Group (Aig), Robert Willumstad, ha rifiutato una mega-liquidazione da 22 milioni di dollari, che gli spettava dopo che il gruppo e’ stato nazionalizzato e la guida della societa’ e’ passata ad Edward Liddy. Secondo quanto rivelano al Wall Street Journal fonti bene informate, Willumstad avrebbe inviato una e-mail a Liddy, nella quale rinuncia alla liquidazione, poiche’ non e’ riuscito a portare avanti il suo piano di salvataggio del colosso assicurativo. ( fonte ) Dopo aver letto questa notizia, non so perché, mi è venuto in mente Cimoli e la sua gestione delle Ferrovie prima: "...i risultati della sua amministrazione sono deleteri e portano le Ferrovie Italiane al disastro economico e ad una totale inefficienza del servizio. Lascia FS nel 2004 con un premio di buona uscita di 6 milioni e 700.000 euro e viene nominato dal governo Berlusconi al vertice della compagnia Alitalia." ( fonte ) e di Alitali

La parte peggiore del capitalismo

Via via che emergono i dettagli sulla vicenda del latte contaminato in Cina (sono già iniziati i primi sequestri preventivi anche da noi), si capisce bene come la Cina abbia imparato bene il metodo capitalistico occidentale al quale da tempo si ispira. E si capisce altrettanto bene come di questo modello abbia preso la parte peggiore. L'allarme generale per il latte tossico era scattato il 2 agosto. Mancavano appena sei giorni alle Olimpiadi. E sul tavolo del sindaco di una città del Nord-Ovest dal nome quasi impronunciabile (Shijiazhuang), più di due milioni di abitanti, era comparso un rapporto che già illustrava le malefatte alle quali erano ricorse 22 aziende per alterare il prodotto destinato soprattutto ai più piccoli. Ma si poteva, il 2 agosto, spezzare la macchina mediatica messa in piedi e oscurare la bellissima vetrina che la Cina stava lustrando per presentare al mondo il risultato delle sue importanti riforme economiche? Anche a costo di giocare con la salute di 53 mil

E' proprio vero che noi possiamo stare tranquilli?

La bancarotta della Lehman Brothers non rappresenta un caso isolato, e questo più o meno è noto. Quello che forse è meno noto è il numero delle banche, grandi e meno grandi, fallite nei soli Stati Uniti dal 2007 - all'innescarsi della cosiddetta crisi dei mutui subprime - a oggi, e cioè 11 . Durante i giorni clou del disastro Lehman, giornali e telegiornali si sono affrettati a riportare le dichiarazioni di politici ed economisti nostrani tutti intenti a tranquillizzare la popolazione con cose tipo: " L'Italia può star tranquilla perché il suo sistema è solido" ( Sacconi, Pdl ), "Per l'Italia rischi limitati" ( Draghi , Presidente Banca d'Italia), "Da questa crisi l'Italia uscirà più forte di prima" ( Tremonti, Pdl ). Insomma, a stare a sentire loro pare che per noi vada tutto bene. O almeno questo è quello che ci dicono. E noi, naturalmente, prendiamo il tutto per buono, visto che difficilmente viene dato risalto a chi non concorda

Come la pancera del dottor Gibò

[libri] Per questo mi chiamo Giovanni [/libri]

Aqualung

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Forse dal titolo, e dall'immagine qui a fianco, qualcuno avrà già capito dove voglio andare a parare. Aqualung è in infatti il titolo della canzone più famosa dei Jethro Tull , la leggendaria band inglese di progressive rock (definizione alquanto riduttiva) capitanata dall'inossidabile e carismatico Ian Anderson (foto), quello che è probabilmente il flautista rock più famoso al mondo. Parafrasando un celebre detto, se non avete mai ascoltato i Jethro Tull vi siete probabilmente persi la parte migliore della... musica. Scherzo, ovviamente. Tornando ad Aqualung, questo pezzo è entrato di diritto nella storia del rock per l'inconfondibile riff distorto iniziale e per l'assolo di chitarra all'interno del pezzo, giudicato da molti uno dei più belli nella storia del rock mondiale. In questo brano sono racchiuse due delle maggiori peculiarità che hanno da sempre contraddistinto la musica dei Tull: la vena rock e quella più propriamente melodico/acustica. Terminato infatti

Notizie in pillole (6)

Nuovi sport nascono. Domenica scorsa, forse qualcuno ricorderà, le cronache ci hanno deliziato con la notizia della nascita di un nuovo sport: il lancio della lavatrice dal cavalcavia. Finito il tempo dei sassi, con tutto il suo seguito di morte e dolore, la stupidità umana conosce e abbraccia così nuove e impensabili frontiere. Il dio denaro. Ratzinger, lo scorso weekend, nel recente viaggio in Francia, ha tra le altre cose esortato i fedeli a non adorare il denaro . Per una strana coincidenza, pochi giorni dopo, dalla CEI è trapelato qualche malumore alla notizia che quest'anno i vescovi incasseranno 35 milioni di euro in meno da quella specie di truffa legalizzata che è il meccanismo di attribuzione dell'8 per mille. Aggravanti e coscienza. Molti media hanno dato risalto al fatto che il pm che si occupa del brutale omicidio di Abdul non ha contestato l'aggravante dell'odio razziale ai presunti autori del brutale omicidio. Non si capisce il motivo di questa pre

Toccamenti

In certe cose siamo sempre i migliori

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Nelle truffe, non possiamo negarlo. Avrete probabilmente letto della vicenda, che si trascina ormai da tempo, dei semafori truccati . Un'inchiesta che è partita quasi in sordina da Milano e si è poi estesa a macchia d'olio in moltissime altre città d'Italia. Il sistema truffaldino era semplice e al tempo stesso ingegnoso: si accorciava il tempo del giallo e i rilevatori fotografici facevano il resto. A guadagnarci erano ovviamente tutti: comuni e aziende installatrici dei sistemi in primis (queste a percentuale). Ma non è tanto la truffa in sé che fa girare le scatole (anche quella, certo, ma alle truffe di qualsiasi genere più o meno siamo abituati), quanto il fatto che questo sistema illecito venisse perpetrato in nome della sicurezza. Il sistema di rilevamento di quelli che passavano col rosso, se utilizzato in modo corretto, doveva infatti servire come deterrente per i furbetti. Mentre invece i furbetti erano gli altri, quelli cioè che su questo meccanismo lucravano ill

Due parole su quanto accaduto alla mamma blogger al centro commerciale Carrefour

Ho preferito aspettare prima di riportare e dare visibilità all'episodio narrato da Barbara nel suo blog. Non perché non credessi verosimile la storia (non ne ho tuttora motivo), ma perché so per esperienza che internet, in virtù del fatto di essere libera e aperta a tutti, si presta spesso, purtroppo, a essere utilizzata come cassa di risonanza di bufale. Brevemente, Barbara è la mamma di un bambino autistico che è stato vittima, venerdì scorso, di un grave episodio di discriminazione, umiliazione e intolleranza all'interno del centro commerciale Carrefour di Assago. "Tacere non ha senso", come dice giustamente mamma Barbara, la quale ha preso così carta e penna (virtuali) e ha pubblicato il tutto sul suo blog. Internet ha poi fatto il resto: al momento in cui scrivo, il suo post ha superato i 600 commenti e la storia è già di dominio pubblico in rete. Non dò giudizi sulla vicenda prima di vedere come evolverà la cosa e prima di aver letto e valutato eventuali replic

C'è crac e crac

Penso che abbiate sentito della bancarotta della Lehman Brothers, la quarta banca americana. Un buco accertato di 600 e passa miliardi di dollari : una cifra al confronto della quale il crac della nostra Parmalat fa ridere i polli. E i dipendenti? licenziamento in tronco per email, l'invito a lasciare l'ufficio immediatamente, la raccolta dei beni personali dentro uno scatolone di cartone, l'arrivo della sicurezza che vigila affinché il tutto avvenga il più velocemente e ordinatamente possibile. ( fonte ) Così, giusto per capirci, 26.000 dipendenti in tutto il mondo (10.000 solo a New York) messi alla porta via e-mail senza liquidazione e probabilmente senza neppure lo stipendio di settembre. Un fallimento davanti al quale né la Fed, né la Bank of America, né nessuna autorità ha fatto una piega o si è commossa, come scriveva ieri Repubblica : Un precipitare degli eventi che non ha fatto cambiare posizione né al Tesoro Usa né alla Fed, entrambe ferme nella scelta di non met

Shine on you crazy diamond

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Ciao Richard , e grazie.

Influenza, la pandemia si avvicina?

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Puntuale e ineluttabile come l'autunno arriva l'influenza, o, meglio, l'allarme (anzi il pre-allarme) che i media all'unisono sono soliti disseminare tra la gente ogni anno in questo periodo. Il 2008 non fa ovviamente eccezione, e il tipo di influenza che ci aspetta quest'anno ci viene presentato, sempre all'unisono, come un qualcosa di apocalittico. Repubblica, ad esempio, se ne è uscita giusto ieri con un articolo di questo tenore: Quando leggo cose tipo "La prossima pandemia è imminente, preparatevi", mi viene un po' da sorridere, perché mi torna in mente - pur coi dovuti distinguo - la trasposizione cinematografica de " L'ombra dello scorpione ", in particolare la scena in cui si vede aggirarsi zoppicante, per le vie di una New York ormai decimata dal micidiale batterio sfuggito al controllo dell'uomo, un buffo personaggio con un campanaccio, un bastone e una pelandrana scura, che appunto se ne va in giro predicando a squarci

Alcuni approfondimenti sulla legge Carfagna/Alfano

Buon autunno

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Da ieri sera le temperature hanno subìto un calo non indifferente. Si è passati nel volgere di poche ore da un caldo per certi versi anomalo a una frescura forse altrettanto anomala, tanto che le finestre - fino ad oggi rigorosamente sempre aperte - se ne stanno per adesso belle chiuse. L'autunno insomma è arrivato, almeno quello meteorologico, e alcuni segnali indicano inequivocabilmente che stiamo per entrare in quell'arco di tempo molto lungo che ci farà compagnia fino all'arrivo della prossima primavera. E' convinzione diffusa che l'arrivo dell'autunno sia sinonimo di tristezza, di malinconia, di incertezza, e per molti è effettivamente così. Sarà l'arrivo del freddo, sarà che si viene inevitabilmente richiamati ai doveri imposti dal cambiamento dei ritmi a cui ci ha abituato l'estate, sarà la consapevolezza che il tempo dello svago, dell'assenza di orari precisi, dell'uscir di casa in calzoncini e canottiera è finito, non so. Per me non è co

Video killed the radio star

Fortunatamente quella che poteva essere una sorta di previsione, da parte dei Buggles, di quanto sarebbe poi successo, non si è avverata. Le radio, infatti, nonostante l'esplosione della musica "da vedere" che si è avuta a partire dagli anni '80, esistono ancora e sembrano godere di ottima salute. Questo brano, pubblicato dal gruppo inglese nel '79 , da piccolo - ricordo - mi faceva impazzire. In particolare l'entrata della sezione ritmica nella seconda strofa, che ascoltata in un impianto stereo con la regolazione dei bassi piuttosto elevata, produceva un risultato sonoro di sicuro effetto. Vabbè, ero piccolo, e certi dettagli mi piacevano. :-) Buona domenica.

Notizie in pillole (5)

Politici cattolici. Domenica scorsa, durante la sua visita lampo in Sardegna (nella quale ha trovato anche il tempo di incontrare il nostro pimpante premier), papa Ratzinger ha auspicato l'avvento di una nuova generazione di politici cattolici: "...Vi renda capaci – aggiunge Benedetto XVI – di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della politica, che necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile." Il primo pensiero che mi è venuto in mente è che non riesco a capire di cosa si preoccupi. Non ne abbiamo già abbastanza? (sulla competenza e il rigore morale, invece, potrei anche essere d'accordo) Filmiamo tutto. E' uscito il film sulla tragedia della ThyssenKrupp, mentre nel frattempo Tom Cruise ha annunciato l'intenzione di girare un film sul mostro di Firenze. Non so se ci avete mai fatto caso, ma la maggior parte delle tragedie che nell'ult

Travaglio: chi la fa l'aspetti?

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Questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Mentre scrivo queste righe, i commenti all'articolo che Marco Travaglio (foto) ha pubblicato sul suo blog hanno raggiunto quota 736, oggi saranno probabilmente più di 1.000: impossibile leggerli tutti. Ma perché tanto interesse? Perché in questo articolo Travaglio ha pubblicato l'immagine dell'assegno e della ricevuta del pagamento, effettuato tramite carta di credito, coi quali saldò il conto nel 2002 della vacanza all'hotel Torre Artale di Trabia (Palermo). Forse però è necessario fare un piccolo passo indietro per chi non sapesse di cosa sto parlando. Il 14 maggio 2008, pochi giorni dopo la contestatissima partecipazione di Travaglio alla trasmissione di Fazio Che tempo che fa - trasmissione in cui il giornalista tirò in ballo le passate amicizie dell'attuale presidente del Senato con persone successivamente condannate per mafia (della cosa scrissi a suo tempo anch'io ) - Giuseppe D'Avan

40 secondi per rendersi conto di come siamo messi (male)

La criminalità non si ferma. E davanti a filmati come quello che ho inserito qui sotto si perdono le parole, si resta allibiti, pur sapendo che episodi di questo genere sono all'ordine del giorno in moltissime nostre città, grandi e piccole. Sono quasi la regola. Qui non c'entra l'italiano o l'extracomunitario, la destra o la sinistra o le inutili e sterili chiacchiere dei nostri politici. Qui c'entra solamente che siamo messi male. Filmati come questo indignano, perché vedere una persona che cerca di ribellarsi a un atto criminoso, a un sopruso, a una cosa che fa più male dentro che fuori, e tutto questo nell'indifferenza generale, la dice lunga su come siamo messi in Italia. (fonte filmato: Daniele Martinelli )

Carfagna, Guzzanti, Ratzinger e altre sciocchezzuole

Visto che la tanto strombazzata fine del mondo non c'è stata (come qualcuno - che a differenza dei giornali ha un po' più di sale in zucca - aveva già previsto ), direi che, adesso che siamo tutti un po' più tranquilli, possiamo continuare a scrivere sui nostri blog in santa pace (almeno fino al 2012 ^_^). Volevo commentare brevemente, insieme a voi, un paio di notizie che ho letto ieri. Scrive Repubblica che la procura di Roma chiederà al ministro della giustizia di poter procedere penalmente contro la Guzzanti per il reato di vilipendio al papa: passaggio necessario (il benestare del guardasigilli) in quanto Ratzinger è notoriamente anche un capo di stato. Tutto nasce, ricorderete, dalle parole pronunciate dall'attrice in Piazza Navona in occasione del Nocav Day, quando augurò al papa di andare all'inferno tormentato da diavoli frocioni. La cosa mi ha un po' sorpreso, se devo dire la verità, in quanto mi sarei aspettato che la procura procedesse semmai per

Si parte col braccialetto elettronico

Pare proprio che le iniziali diversità di vedute tra Angelino Alfano e Roberto Maroni, che aveva subordinato l'utilizzo dei braccialetti elettronici ad un paio di condizioni, siano definitivamente acqua passata. E così si può quindi partire col piano ideato dall'attivissimo ministro della giustizia per tentare di dare fiato ai nostri istituti di pena, gravati da un sovraffollamento che, specie nell'ultimo decennio, ha raggiunto livelli impensabili prima. Un problema a cui si è sempre cercato di porre rimedio nel corso degli anni con indulti e amnistie, che hanno sì consentito un temporaneo alleggerimento della "pressione", ma che non hanno mai, definitivamente, risolto il problema, tanto è vero che esauriti gli effetti dei provvedimenti la situazione si è ripresentata in tutta la sua drammaticità. Come ha ammesso d'altra parte lo stesso Alfano (che a suo tempo - guarda un po' - fu tra i firmatari del provvedimento), secondo cui l'indulto è stato inu

A qualcuno frega qualcosa di Salò?

Questa mattina la maggior parte dei quotidiani apriva la prima pagina con la patetica polemica (o presunta tale) tra La Russa e Napolitano. Ad accendere le polveri l'attuale ministro della difesa, con la sua uscita secondo cui a chi aderì alla Repubblica di Salò andrebbe reso onore e omaggio. Subito la piccata risposta di Napolitano, il quale ha invece definito eroe chi non vi aderì. Non so se vi rendete conto: una polemica di pagine e prime pagine su un fatto politico/militare accaduto 65 anni fa. Dite la verità: c'è veramente qualcuno a cui frega qualcosa su come va inquadrato chi all'epoca vi aderì o meno? Ma io non me la prendo con i politici, dei quali conosciamo il livello di infantilità, ma coi giornali che - evidentemente non avendo niente di più importante da scrivere - si prestano a fare da cassa di risonanza a queste stucchevoli polemiche. Possibile che a più di 60 anni di distanza nessuno pensi di consegnare una volta per tutte questi fatti alla storia, come d

Aggiornamento costi Alitalia

Leggo sull'Espresso che Ugo Arrigo , professore di scienze delle finanze alla Bicocca di Milano, ha provato a fare un po' di conti per vedere, nella maniera più esatta possibile, quanto costerà realmente a noi il nuovo piano Alitalia. Qualche giorno fa l'Economist aveva quantificato in 125 € per ogni contribuente italiano tale costo. I due dati non si discostano molto tra loro, anche se il settimanale inglese pare avere un tantino esagerato. Ecco un piccolo stralcio dell'intervista al professor Arrigo: Che cos'altro c'è? "Il piano di Passera dice quanti aerei dovrà schierare la nuova compagnia. Ciò consente di calcolare la riduzione di attività rispetto alla vecchia Alitalia. Un dimagrimento che comporta per lo Stato un calo di introiti contributivi e tributari: diciamo che, sempre nell'arco dei sette anni, verranno a mancare tra i 2,1 e i 3,5 miliardi". Tirando le somme? "Tra maggiori spese e mancati introiti, l'operazione che vede prot

Quando il blogger viene condannato per... stampa clandestina

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Lo so, a prima vista può essere difficile crederlo, ma è successo davvero. Breve riassunto della vicenda. Carlo Ruta è un blogger siciliano (in realtà è molte altre cose , ma per comodità indico blogger perché con lo specifico caso è ciò che ha più attinenza) che verso metà giugno di quest'anno è stato condannato dal tribunale di Modica (Ragusa) per il reato - udite udite - di stampa clandestina (sentenza e motivazioni, depositate in questi giorni, qui ). Il reato di stampa clandestina è previsto dalla legge n. 47 del 1948 (sì, avete letto bene), e nelle intenzioni dei legislatori di allora si applicava alla carta stampata ogniqualvolta, da chicchessia, veniva messa in circolazione una pubblicazione cartacea che non fosse preventivamente stata registrata presso la cancelleria del tribunale di competenza. Ovviamente, con l'evoluzione delle tecnologie (per intenderci l'avvento di internet), questa legge ha subìto alcuni adeguamenti volti ad ammodernarla e tentare di rend