I tempi nuovi

Non sono particolarmente appassionato di polizieschi. Cioè, se capita li leggo, ma se posso scegliere tra questi e altri generi, di solito vado verso gli altri generi. Faccio un'eccezione per Alessandro Robecchi e la sua collaudata coppia di sovrintendenti Ghezzi e Carella, e soprattutto per il pacioccone, ironico e un po' scanzonato investigatore privato Carlo Monterossi. Di noir di Robecchi ne ho letto più di uno e sempre con una certa soddisfazione; mi piace il suo stile diretto, colloquiale, molto spesso ironico (mi è capitato spessissimo di ritrovarmi a ridere tra le pagine), e mi piace anche la sua capacità di descrivere il carattere dei personaggi attraverso i loro dialoghi e la descrizione minuziosa del loro modo di fare. I tempi nuovi , uscito un paio d'anni fa, è l'archetipo del romanzo noir/poliziesco targato Robecchi. La storia è imbastita sul filo di una doppia indagine, riguardante un omicidio e una sparizione, due fatti che inizialmente sembrano scoll