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Visualizzazione dei post da dicembre, 2007

Ciao 2007

Bene o male anche il 2007 ce lo siamo tolto dai piedi. Non so se verrà ricordato per qualcosa in particolare, sono più propenso a credere che oltrepasserà l'"orizzonte degli eventi" del buco nero del dimenticatoio come hanno fatto più o meno tutti i suoi predecessori. Volendo, si potrebbe segnalare - ho trovato la notizia leggendo qua e là - il fatto che il Tricolore ha compiuto nel 2007 210 anni , ma frega a qualcuno? Ha senso ricordarlo? Che grado di attualità ha ancora? Cosa rappresenta di preciso? Boh... Non ho intenzione di fare analisi, consuntivi o bilanci su ciò che è accaduto in questo anno, ci pensano già a sufficienza giornali, tv e siti internet. E neppure lunghi e soporiferi discorsi: c'è già (per chi se la sente) il pistolotto di Napolitano di stasera a reti unificate. E comunque mi sono accorto che tra una cosa e l'altra in questo 2007 ho pubblicato più di 600 post, quindi, più o meno, quello che dovevo dire (e che mi stava lì) l'ho detto. Avrei

Il settimo

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Mi pare che sia la degna conclusione di un anno che su questo fronte non è certo stato migliore dei precedenti . (via corriere.it )

Netscape ci lascia

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Probabilmente qualcuno avrà già letto la notizia in rete: a partire dal primo febbraio 2008 al celebre browser di AOL verrà "staccata la spina" . Non so quanti di quelli che stanno leggendo questo post lo conoscono, lo usano o l'abbiano mai usato: io no, per il semplice fatto che quando il leggendario browser imperava (inizi anni '90) il sottoscritto non aveva ancora messo le mani su un pc. Scrivo due righe perché il suo progressivo declino è iniziato con l'inserimento di default nei sistemi operativi Microsoft di Internet Explorer (anche se questa è stata una concausa, non il motivo principale); per certi versi, quindi, Netscape potrebbe essere visto come una delle prime vittime sacrificali dell'accoppiata Win98/IE. Netscape nasce come applicazione indipendente nel 1994. Il successo del browser è immediato e planetario: era tecnicamente un ottimo prodotto (fu il primo ad esempio a supportare il protocollo SSL ) e, cosa da non sottovalutare, la concorrenza era

Il futuro delle applicazioni? In rete

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Capita piuttosto spesso di leggere, su siti specializzati e non, di statistiche e previsioni circa l'evoluzione delle applicazioni e dei programmi che normalmente utilizziamo per lavoro o per svago. E non è infrequente che molte di queste previsioni indichino che in un prossimo futuro buona parte sarà prerogativa quasi esclusiva della rete. Gli esempi ovviamente non mancano e di molti di questi ho spesso parlato anch'io in questo blog o nel mio sito: penso ad esempio agli hard disk virtuali , che consentono di archiviare dati senza occupare spazio sul proprio disco fisso, oppure ai siti che consentono la conversione direttamente via internet dei formati dei files, per arrivare alla possibilità di effettuare operazioni di fotoritocco direttamente online e alle emulazioni di vere e proprie suite da ufficio (word processor, fogli di calcolo, presentazioni, ecc...), per chiudere con la possibilità di utilizzare veri e propri sistemi operativi virtuali . I vantaggi di questo modo

Incontri ai centri commerciali

Qualche tempo fa, mio padre, reduce assieme a mia madre da una capatina in un noto centro commerciale qui della zona, mi ha detto piuttosto divertito: "Sai Andrea, in un angolo del centro commerciale abbiamo notato una certa ressa. Ci siamo avvicinati incuriositi e abbiamo visto Bruno Vespa che promuoveva l'ultimo libro autografando le copie a chi era interessato". "Davvero?" ho replicato io. "Certo, è stata una cosa bellissima!" mi fa lui. "Come bellissima?" gli ho risposto io un po' stupito. "Sì, bellissima, perché la gente era tutta concentrata lì e quindi abbiamo potuto girare per tutto il centro commerciale liberamente." "Ma erano molti quelli che acquistavano il libro?" gli ho fatto io incuriosito. "Certo, alcuni anche più di uno. Chissà, forse per regalarlo agli amici..." A distanza di tempo, ripensando all'episodio che mi ha raccontato mio padre, mi è venuto in mente che sarebbe stato bello che qu

Una legge di cui abbiamo bisogno

In Italia, si sa, ci sarebbe bisogno di molte cose, anche dal punto di vista legislativo: leggi più giuste, più eque, magari meno ad personam . L'elenco sarebbe piuttosto lungo. Che poi, a ben pensarci, non è che servirebbero solo nuove leggi, ma sarebbe già un bel passo avanti far rispettare (e applicare) quelle già esistenti. Ad esempio sarebbe utile una legge che imponga che venga osservato l'art. 3 della Costituzione Italiana , visto che - così, a occhio - pare sia prassi piuttosto abituale far finta che non esista. Bene. Mi sembra utile, quindi, segnalare una proposta di legge avanzata da un personaggio che ha una sua visibilità in un paio di ambienti ben specifici: quello del porno e quello dei Circoli della Libertà di berlusconiana ispirazione (evito possibili battute sull'eventuale mancanza di differenza tra i due ambiti). Si tratta di Federica Zarri (sito qui ). Leggo su Panorama che la signora in questione (pornostar con all'attivo un buon numero di film di un

Valentin che muore dal freddo (sotto false spoglie)

A partire dal 1999 un certo Valentin Michailin, dalla Russia, ha mandato e-mail di spam a mezzo mondo. In pratica, spacciandosi per un povero studente alle prese con una difficoltosa situazione economica e famigliare, ha convinto migliaia di persone a mandargli ogni sorta di prodotto: dai soldi alle coperte, alle stufe, al cibo. Non scendo nei dettagli; una descrizione dettagliata di tutta la vicenda la trovate sul sito di Attivissimo . A cadenza ciclica il misterioso spammer si rifà vivo. Cambia magari il mittente e la descrizione delle caratteristiche del personaggio, ma è sempre lui. Siccome una di queste e-mail ha bypassato l'altro ieri la spamfolder della mia webmail, ve la ripropongo, così se eventualmente doveste riceverla sapete con cosa avete a che fare. Ecco quindi il testo dell'ultima variante, nella quale il noto spammer ha addirittura cambiato sesso. Il mittente della mail, infatti, è a nome "Elena": Hi, My name is Elena, I have 31 years old and I live in

L'annosa (e spinosa) questione delle intercettazioni

Lo so, qualcuno dirà: "Ma come? Anche per Natale?" E vabbè, che ci volete fare? Ieri sera avevo un pò di tempo libero e ho deciso di scrivere due righe sulla famosa (e triste) vicenda della telefonata tra Berlusconi e Saccà, anche se - lo ammetto - non ho le idee chiare fino in fondo in merito. Quindi niente di "impegnativo", mi limito a mettere qui di seguito solo qualche spunto e alcune riflessioni, che ovviamente chi vuole può tranquillamente commentare, ampliare o controbattere. Ho girato parecchio in questi giorni in rete, e mi sono anche - se è possibile - divertito nel leggere le varie reazioni alla pubblicazione di questa intercettazione telefonica. E devo dire che, tutto sommato, i commenti sono equamente divisi tra chi la condanna nel modo più assoluto, appellandosi all'arcinota questione del diritto alla privacy, e chi invece plaude all'iniziativa, adducendo il fatto che la denuncia di un (finora presunto) illecito è invece prioritaria. Che dire?

Buon Natale

Beh, che dire? Probabilmente è la cosa più banale che si fa a Natale, ma in fondo chi se ne frega? L'importante è che sia fatta col cuore. Auguri a tutti voi, cari amici e amiche, e non solo di buon Natale (che in fondo dura poco) ma di buon tutto. E per tutta la vita.

[libri] Colorado Kid [/libri]

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Beh, è stata dura, ma sono riuscito a finalmente a terminare questo libro. Il problema è sempre quello: mancanza di tempo. Alcune veloci considerazioni. Il romanzo esula dal normale modo di scrivere di King, e anche dai suoi temi e argomenti preferiti (quelli che in definitiva l'hanno reso uno degli scrittori più venduti e pagati del pianeta). Brevemente, la storia narra le vicende di Stephanie McCann, una giovane ragazza appena uscita dalla scuola di giornalismo intenta a svolgere uno stage presso la sede di un piccolo quotidiano di provincia di una piccola isoletta del Maine. Un giorno i due arzilli vecchietti, titolari del giornale, decidono di raccontarle una vecchia storia accaduta proprio lì più di 25 anni prima: la storia di un cadavere - Colorado Kid, appunto - rinvenuto per caso una mattina sulla piccola spiaggia dell'isola. Una morte misteriosa, incomprensibile, senza movente, senza alibi, con tempi e dinamica apparentemente sballati. Un mistero irrisolto da più di 25

Cambiamenti (cambiamenti?) in corso

Non so se ci avete fatto caso, ma nel recente periodo sono sorti un certo numero di partiti nuovi (nuovi, insomma...), mentre altri hanno cambiato nome: Forza Italia è diventato il Popolo della Libertà (con risultati per ora così così ), AN si chiamerà Allenza per L'Italia , sono nati il PD , La Destra ( Storace ) e Sinistra Arcobaleno . Insomma c'è trambusto e aria di cambiamento nella politica nostrana. L'unico problema è che le facce sono sempre quelle. La vedo un po' come mettere una carrozzeria nuova a una macchina che ha sempre lo stesso vecchio motore e lo stesso numero di km. Voi che ne dite?

Il computer nella vicenda di Garlasco

Non è che mi interessino più di tanto gli sviluppi della vicenda (telenovela) di Garlasco, ma ieri mattina, dopo aver letto su Repubblica dei file pedopornografici rinvenuti nel pc del principale indagato, mi sono detto: "Ma come, il pc è stato uno dei primi elementi analizzati dagli investigatori e questa storia salta fuori solo ora, dopo 4 mesi dal fattaccio?". Poi, girovagando in rete, mi sono accorto che Alessandro si è posto la stessa domanda (assieme ad altre molto interessanti). Non mi resta quindi che linkare il suo post , in cui - su questi ultimi sviluppi - esprime 4 perplessità che sono anche le mie.

Se a qualcuno interessa

Tra una pausa della telenovela Garlasco e l'infinito tira e molla sulla fiducia alla finanziaria (che sa di telenovela anche questa), qualche organo di informazione ha infilato qua e là la notizia della morte del sesto operaio nel rogo delle acciaierie ThyssenKrupp. Lo so, qualcuno si potrebbe annoiare a sentire parlare ancora di questa storia (come osserva giustamente Romina nel suo blog ), ma davanti a fatti di questa gravità il rischio va corso (senza contare che qui sono a casa mia e scrivo quello che mi pare). La notizia, dicevo, ha avuto meno risalto rispetto agli inizi: in fondo ormai sono cose che non è che interessino granché. L'ultimo di quelli che ad aprile di quest'anno Prodi definiva " martiri " si chiamava Rosario e aveva 26 anni. Con lui il conto è arrivato a 1019 . Un numero così elevato di persone (la media giornaliera la lascio fare a voi) che in questo disgraziato 2007 (più o meno in linea con gli altri anni) hanno lasciato la pelle nel posto d

Polluzioni notturne

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Certo che dev'essere stata dura per quelli del Corriere confezionare un titolo come quello che vedete qui sopra senza dare adito a "pericolose" interpretazioni (vedi Wikipedia ). Infatti, probabilmente in seguito a qualche segnalazione da parte degli utenti, nel corso della giornata il suddetto titolo è stato modificato in questo: Il risultato però non è che cambi granché. Forse per tagliare la testa al toro una volta per tutte potevano scrivere: "il 60% ignora perché dopo il giorno viene la notte". Come avete notato l'ho buttata sull'ironico, ma se quanto scritto nell'articolo del Corriere corrisponde al vero, mi sa che c'è poco da ridere.

I telegiornali sono attendibili?

I telegiornali sono attendibili? Io ovviamente ho una mia idea in proposito; idea che si è rafforzata dopo aver letto qualche tempo fa questo libro di Travaglio. Ma cosa si intende esattamente col termine "attendibile"? Se leggiamo ciò che riporta il dizionario troviamo come prima definizione "degno di fede", "credibile". Quindi, ovviamente, banalizzando, se un tiggì è attendibile riporta le cose come realmente sono, altrimenti no. Perché questo preambolo? Occorre fare un passo indietro. Se avete seguito un pò gli avvenimenti di questo ultimo periodo, vi sarete accorti che i giornali hanno dato un certo risalto a questo articolo pubblicato qualche giorno fa dal New York Times. Qui viene fatta un'analisi piuttosto impietosa del "sistema Italia". Il nostro viene sostanzialmente presentato come un paese in declino, in cui c'è malessere diffuso, e vengono elencate tutta una serie di situazioni - di cui peraltro siamo già a perfetta conosce

Scoprirsi ignorante a 37 anni

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Beh, adesso non prendete alla lettera il titolo, cercate di essere comprensivi. No, il problema vero è che quando uno pensa di sapere tutto ecco che subito viene impietosamente smentito (a me è capitato più di una volta e probabilmente capiterà ancora). In questo caso la questione è grammaticale. In pratica mi sono accorto solo ora che per 37 anni ho messo l'accento in un posto che non ci andava, ovviamente sbagliando. Scrivere ad esempio "voglio un po' di pane" è corretto ("po'" in questo caso sarebbe la troncatura di "poco"), scrivere "voglio un pò di pane" (come ho appunto fatto negli ultimi 37 anni) è sbagliato. E io che pensavo di essere un grande scrittore... ;) E vabbè, me ne farò una ragione. L'unica (magra) consolazione è che non sono il solo a sbagliare (almeno così dice spellweb.com ): Mi piacerebbe sapere quante castronerie continuo tranquillamente a scrivere senza accorgermene.

Postcard.com ci prova con me. Illusi! :)

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Date un'occhiata a questa e-mail che mi sono trovato nella casella di posta. Dopo vi dico alcune cosine: Hello friend ! You have just received a postcard from someone who cares about you! This is a part of the message: "Hy there! It has been a long time since I haven't heared about you! I've just found out about this service from Claire, a friend of mine who also told me that..." If you'd like to see the rest of the message click here to receive your animated postcard! =================== Thank you for using www.yourpostcard.com 's services !!! Please take this opportunity to let your friends hear about us by sending them a postcard from our collection ! ================== Brevemente, per chi avesse poca dimestichezza con l'inglese, questo messaggio dice che un mio fantomatico amico, che a suo dire non ha notizie di me da un bel po' di tempo, mi ha inviato una cartolina. Ovviamente, per vederla e leggere il resto del messaggio, devo cliccare sul l

Paura?

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(fonte immagine Corriere.it ) Non so voi, ma se io fossi un alleato avrei paura. :-)

Serve un'altra Wikipedia?

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La notizia è già da qualche giorno di dominio pubblico (da quando Google ne ha dato l'annuncio sul suo blog ). Il colosso di Mountain View ha ufficialmente dato il via al progetto Knol , (da Knowledge , "conoscenza") e cioè una sorta di enciclopedia online redatta grazie al contributo degli utenti. Lo so, molti di voi diranno che questa cosa esiste già, come effettivamente è, ma il progetto in questione sarà per alcuni aspetti diverso dalla creatura di punta della Wikimedia Foundation . Vediamone qualche aspetto in dettaglio. Innanzitutto ogni utente che pubblicherà un proprio articolo dovrà firmarlo, e questa è un po' considerata la novità più importante di tutto il progetto. In pratica, a differenza di quanto accade ora con Wikipedia, nella quale gli articoli sono messi in rete da volontari e possono essere successivamente modificati da chiunque, la nuova creatura di Google permetterà sempre la modifica da parte di tutti a patto però che sia sempre riconducibile a u

"Papà, cos'è la politica?"

Eh, benedetti figli: vogliono sempre sapere tutto. Il problema è che a volte non sai come rispondere. La domanda che leggete nel titolo mi è stata rivolta l'altra sera a tavola dalla più grande delle mie figlie, Michela, prima media. D'istinto mi sarebbe venuto di risponderle - estensivamente - che la politica è quell'insieme di questioni e fatti che riguardano la vita pubblica e la gestione dello stato. Un qualcosa insomma che ha (dovrebbe avere) come fine ultimo l'interesse dei cittadini. Ma ai figli non si può mentire. Per mia natura, quando parlo o scrivo, cerco sempre di argomentare e di presentare le cose sotto un profilo positivo. Sono fondamentalmente un ottimista (o un ingenuo, dipende). Capite da voi, però, che parlare di politica (e soprattutto tentare di spiegarla ai figli) sotto un profilo positivo è praticamente impossibile. Ho utilizzato quindi la cosiddetta formula dubitativa, spiegando che la politica dovrebbe essere quello che ho scritto nel paragrafo

Scatoloni

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(fonte immagine: www.beppegrillo.it) Ieri Beppe Grillo è approdato in Senato , dove ha consegnato a Marini (foto) le firme raccolte al V-Day (video 1 e 2 ). Come ricorderete , io sono uno dei tanti che si è recato in uno dei gazebo allestiti dagli organizzatori per la raccolta delle firme per la presentazione della legge popolare (i tre punti qui ). Beh, ora quelle firme sono a destinazione. Questo naturalmente non significa niente, almeno a livello pratico, in quanto, come scrive lo stesso Grillo sul suo blog : [...] "le tre proposte di legge, nel pieno rispetto dell’iter costituzionale-parlamentare, potrebbero essere subito affossate dalle commissioni parlamentari senza neppure una discussione in aula" .[...] E vabbè, non è che si potesse pretendere chissaché. La cosa più importante penso sia quella di aver contribuito a far capire a lorsignori che una certa parte di italiani è schifata all'idea che persone condannate in via definitiva per reati anche piuttosto gravi ,

Lui non è sereno?

C'è qualcosa che mi ha colpito nelle reazioni (scomposte) del cavaliere alla notizia dell' indagine avviata dalla procura di Napoli : e cioè il fatto che lui, al contrario di tutti gli altri, non sia sereno. Non so se ci avete fatto caso, ma la tendenza generale dei personaggi di spicco della politica (e non solo) quando vengono a conoscenza di coinvolgimenti in inchieste giudiziarie, è sempre quella: "sono sereno", oppure "ho fiducia nella magistratura". Lo hanno ribadito ad esempio Prodi e Mastella quando hanno saputo di essere indagati nell'ambito dell'inchiesta Why Not, lo ha affermato tranquillamente D'Alema nell'inchiesta sulla scalata Bnl-Unipol (" Del resto [...] io ho fiducia nella magistratura "), e non è stata da meno la Moratti alla notizia di essere stata iscritta nel registro degli indagati in merito alla questione degli "incarichi d'oro" al comune di Milano. Insomma, da destra a sinistra, sono tutti

Xubuntu 7.10

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Memore di questo post di qualche tempo fa del buon Zappa, mi sono scaricato (da qui ) l'immagine .iso di Xubuntu 7.10 (nell'immagine qui sotto vedete il desktop): Beh, sono stupefatto. Ci ho smanettato un po' (ci sto scrivendo questo post) e non ho mai visto una distro live così veloce (come ha sottolineato giustamente Andrea nel suo post). Oltretutto la sto testando sul mio pc (256 MB Ram, 1,67 GH cpu), che poveretto fa ormai quello che può. Ovviamente non sto a fare una descrizione dettagliata come per Knoppix o Mandriva , mi limito a elencare schematicamente qualche pro e qualche contro. Pro: configurazione internet non necessaria. Praticamente il sistema è già online appena avviato velocità di esecuzione dei programmi e delle applicazioni molto elevata (considerato che - come ho già detto - si tratta di sistema operativo su live cd) ottimo riconoscimento periferiche (telefonino, fotocamera, lettore usb di memory cards, ecc...) aspetto grafico spartano ma gradevole (

Strane sensazioni

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Ieri mattina presto, mentre ero in giro col furgone aziendale per il mio solito giro di consegna dei giornali alle edicole, mi sentivo strano, anzi, direi quasi "osservato". Forse perché camion e furgoni in giro non ce n'erano a causa dello sciopero dei camionisti. Mi è anche capitato di sentirmi dire, da un arzillo vecchietto mentre ero intento alle operazioni di scarico a un'edicola di San Marino: "Oh, com'è bravo lei che non fa sciopero...". Il poveretto, evidentemente, non sapeva che io con lo sciopero non c'entravo niente in quanto è stato proclamato dalle associazioni di categoria dei padroncini, ossia dei proprietari dei mezzi. In ogni modo, per non dargli una delusione, mi sono preso su il mio "bravo", ho ringraziato e ho proseguito. Mi pare comunque che l'episodio che mi è capitato sia sintomatico di quello che sta succedendo in queste ore a causa della protesta degli autotrasportatori. Ora, su questa protesta sono già stati sp

Volete provare Linux senza timore di combinare disastri? Knoppix!

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Lo so, molti di voi vorrebbero provare a usare Linux ma hanno paura di non essere all'altezza, oppure di combinare "disastri" durante l'installazione, oppure pensano (vecchie dicerie senza senso) che sia difficile. Niente di tutto questo. Oggi Linux è alla portata di tutti, anche degli utenti di "primo pelo". Siccome molti continuano a chiedermi cos'è 'sto Linux, come funziona, cosa ci si può fare e via dicendo, ho pubblicato sul mio sito internet alcune pagine in cui illustro brevemente il funzionamento di Knoppix, dal download ai programmi principali. Knoppix non è nient'altro che un sistema operativo Linux completo, basato sulla distribuzione Debian, che gira interamente su cdrom, senza che sia necessario installare niente e senza intaccare in nessun modo il disco fisso del pc. Oggi sono molte le distribuzioni Linux che offrono la possibilità di utilizzare versioni "live" dei propri sistemi operativi: Knoppix è stato il primo ed è na

Corso online di PHP

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Il mio amico e vicino di casa Rocco (uno che da piccolo invece di Topolino leggeva manuali di programmazione ^^), ha attivato un corso online di PHP. Molto brevemente, il PHP è un linguaggio di scripting open source che consente la realizzazione di pagine web dinamiche, ossia pagine in cui una parte del contenuto viene generato sul momento dal server. L'esatto contrario della staticità delle pagine web classiche costruite in html puro (vedi ad esempio il mio sito internet). Io ci provo. Se qualcuno vuole venire il corso è qui .

Chi fa violenza alle donne?

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(fonte immagine tgcom.it ) Il rapporto Istat ( qui in pdf ), riportato ieri dai media, mi pare che permetta di vedere sotto una luce un pò diversa molti dei fatti che ogni tanto riempiono le cronache (tipo questo ), e consenta altresì di sfatare qualche luogo comune. Il primo di questi è sicuramente quello di identificare lo stupratore medio con l'immigrato, idea sempre piuttosto radicata nelle italiche menti (che è probabilmente frutto anche di certe campagne giornalistiche e televisive). Il dato infatti che dice che il 70% degli stupri avviene in ambito familiare ed è opera di partner, fidanzati e mariti, penso sia abbastanza eloquente. Naturalmente il sondaggio, per stessa ammissione dell'Istat che l'ha svolto, va preso con le molle, perché la stragrande maggioranza (qualcosa come il 90%) delle donne che subiscono violenza evita di denunciarlo. Tutto sommato, però, almeno indicativamente, una sua valenza dovrebbe averla. Alla luce di tutto ciò, converrete con me che su

Luttazzi (per la seconda volta)

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La prima volta, ricorderete, fu il famoso editto bulgaro di Berlusconi. Questa volta il motivo della cacciata di Luttazzi (foto) da La7 sarebbe da ricercare in alcune frasi rivolte dal comico a Giuliano Ferrara (il video, finché non verrà tolto, è qui ). Piccole e brevi riflessioni. Non sono un estimatore di Luttazzi; la sua comicità non mi è mai piaciuta perché l'ho sempre ritenuta volgare (ricordo un episodio di qualche anno fa in cui simulava la coprofagia che sinceramente mi aveva un pò schifato). Fare satira va bene, ed è giusto, ma a me piace di più quella che suscita ilarità senza scadere nel volgare. Io, ad esempio, sono sincero, non ci ho trovato niente di comico nelle parole usate da Luttazzi nel video che ho linkato sopra. Questo naturalmente non significa che non condivida pienamente ciò che ha voluto dire col suo monologo. Solo il modo in cui l'ha detto (che, ripeto, per me non ha niente di comico) non condivido. Alla stessa maniera, però, mi dà fastidio la censur

Incendio a San Marino

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Ovviamente non si tratta di un incendio, ma di una particolare combinazione di luce e di nuvole. Ho scattato questa foto una mattina presto della settimana scorsa, mentre mi trovavo a San Marino dopo aver terminato il giro di consegna dei giornali alle edicole. Purtroppo le foto le ho fatte di corsa col telefonino, e quindi, abbiate pazienza, la qualità è quella che è. Mi pare comunque che almeno l'idea la rendano bene. Ne trovate altre simili, scattate sempre la mattina stessa, in questa pagina di Picasa.

Il blog in un filmato

Ogni tanto capita ancora che qualcuno mi chieda cos'è un blog. Ecco uno dei pochi casi in cui un breve filmato vale più di 1000 parole. Link . (via Pandemia )

Cercando di tenere il conto

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Ieri sera, quando ho iniziato a scrivere questo post, il conteggio della giornata era fermo a 5: tre a Torino , e altri due a Cassino e in Irpinia. Naturalmente intendo il conteggio di quelli che solo nella giornata di ieri hanno lasciato la pelle sul posto di lavoro. In occasione della festa del 1° maggio 2007 (che tra l'altro aveva come tema proprio le morti bianche ), forse qualcuno ricorderà gli accorati appelli di Napolitano e di molti esponenti di governo contro questa piaga. Da Prodi a D'Alema, da Bertinotti a Epifani, tutti insieme, appassionatamente indignati, contro questo flagello (i cui risultati sono l'ennesima dimostrazione che i problemi non si risolvono con le pubbliche indignazioni e neppure coi minuti di silenzio dalla Scala , dove un biglietto costa come un mese di stipendio di quelli che sono morti). Ma c'è un pensiero che mi frulla in testa ogni volta che si sente parlare di morti bianche: i morti sul lavoro fanno parte del sistema? Cioè, è un pr

In pace col mondo

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Molti dicono che la musica ha un potere terapeutico. Non lo so, non posso né affermarlo né escluderlo. Quello che so è che ci sono canzoni che hanno il potere di rimetterti in pace col mondo; non so se questo capita solo a me perché suono da quando avevo pochi anni e la musica ce l'ho dentro, ma non mi sento di escluderlo. Comunque sia, una delle canzoni che hanno questo potere è Don Chisciotte, del grande Francesco (foto). In questo testo Guccini inventa un immaginario dialogo tra Don Chisciotte e Sancio Panza, il contadino a cui il prode cavaliere errante promette il governo di un'isola a patto che gli faccia da scudiero. Il testo è molto bello, e sicuramente di estrema attualità. Ve lo riporto qui sotto, ma prima di leggerlo aprite, in una nuova scheda o finestra del browser, questa pagina di youtube per ascoltare la canzone in streaming e leggere il testo in contemporanea. Vi assicuro che merita. [ Don Chisciotte ] Ho letto millanta storie di cavalieri erranti, di imprese

I fans?

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Devo ammettere che questa news di Google mi ha spiazzato: per un attimo ho pensato che Lapo avesse dei fans! :-) Ecco, così va meglio...

Box.net, archiviare i file online

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Da parecchio tempo ormai utilizzo Box.net, un comodo sistema che consente di archiviare i propri file on rete in modo che siano accessibili da qualunque pc connesso a internet. Nel mio caso una tale soluzione ha, tra gli altri, il vantaggio di poter trasferire i file e i dati che utilizzo tra i due pc di casa (il mio e quello di Chiara) e tra le partizioni e i vari sistemi operativi in essi installati. Di servizi tipo questo ne esistono parecchi, e tutti più o meno con caratteristiche equivalenti. Lo spazio di archiviazione disponibile, se si utilizza la versione gratuita del programma, è di 1 GB. Per poter utilizzare il programma occorre creare un account passando dall'home page, che è raggiungibile qui . Sempre dall'home page ci si potrà in seguito logare ogni volta che si vorrà accedere ai propri file. Per registrarsi occorre innanzitutto cliccare sul pulsante verde "Register for Box.net" che si trova nella pagina principale: Si aprirà quindi la pagina in cui selez

E alla fine trasferimento fu

Beh, insomma, da come si erano messe le cose direi che erano poche le speranze che la vicenda non finisse in questo modo . Clementina Forleo, il magistrato milanese che indaga (indagava) su tutto l'intreccio che ruota attorno a Unipol, Bnl, D'Alema, Latorre, Consorte, si appresta a essere trasferita (decisione del CSM) per "incompatibilità ambientale". C'è poco da dire che non sia già stato detto, sia su questa vicenda come su quella di De Magistris: certo, le carte, le motivazioni, i tecnicismi burocratici che stanno alla base di questi provvedimenti daranno un'aura di legittimità alla decisione (che a livello formale sarà sicuramente inoppugnabile). Quello che non potranno però mai eliminare è un certo senso di nausea e disgusto. Assieme al dubbio circa la validità di quel cartello che si vede appeso alle spalle dei giudici nelle aule di giustizia.

Spot blasfemo? Dove?

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Leggo su Corriere.it che un sacerdote siciliano ha scritto una vivace e-mail di protesta alla Red Bull per via di uno spot pubblicitario (di cui vedete una schermata qui a fianco) in cui sono raffigurati 4 magi invece dei tradizionali 3. Per curiosità sono andato a cercarmi la pubblicità in questione (che avrebbe dovuto essere trasmessa sulle reti mediaset dal 1 dicembre), e l'ho trovata su youtube ( qui ). A me sembra che non contenga niente di blasfemo. Al contrario mi pare sia piuttosto simpatica. Il parroco si è indignato per un Re Magio di troppo? Ma chi l'ha detto che i Re magi erano tre? Anzi, dove sta scritto che i Re magi sono esistiti? [...] "Il passo di Matteo non fornisce il numero esatto dei Magi ma la tradizione più diffusa, basandosi sul fatto che vengono citati tre doni, parla di tre uomini. In realtà, il testo greco non ne indica né il numero né tantomeno i nomi; parla solo di alcuni Magi dall'oriente". [...] ( fonte ) Se il parroco volesse ind

Crisi di rigetto (verso la politica)

Probabilmente qualcuno avrà notato che nei miei ultimi articoli ho parlato prevalentemente di internet, informatica e tecnologia, la politica l'ho lasciata stare. Non è casuale la cosa, è solamente che, alla luce degli ultimi avvenimenti di questi giorni, sono stato vittima della crisi che ho citato nel titolo del post. Perché? Vi elenco brevemente alcuni dei motivi. Ieri mattina ho letto in giro che il cavaliere avrebbe lanciato segnali distensivi verso Fini e Bossi, in perfetto stile "Lasciate che Fini e Bossi vengano a me", per usare una similitudine evangelica (neanche tanto fuori luogo, non era lui l' unto del signore ?), ottenendo come risposta una comprensibile titubanza da parte dei due ex compari di coalizione. Titubanza e riluttanza a mio avviso piuttosto giustificate: non era lui (l'unto) che davanti alle proposte di un progetto comune, a scapito di sortite solitarie, avanzate dagli ex alleati aveva sentenziato ironicamente "si tengano il progett