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Visualizzazione dei post da giugno, 2008

Tempo di vacanza

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Beh, anche quest'anno è arrivato finalmente il momento di staccare un po' la spina. Domani carico in macchina moglie, figlie e valigie e scappo via per una settimana. Anche il blog, ovviamente, chiude i battenti. Una settimana senza computer (sarà dura), senza lavoro, senza impegni e soprattutto lontano dal tran tran quotidiano. Una settimana tutta dedicata al relax, alle passeggiate in alta quota e soprattutto alla mia famiglia: Chiara, Michela e Francesca. Come sa bene chi mi segue abitualmente, in famiglia siamo tutti appassionati di montagna, animali e natura, e quindi anche quest'anno ce ne andremo in Trentino, questa volta a Sesto (sperando di riuscire a trovare qualcuno che parli italiano, o almeno inglese ^_^). Ne approfitto per segnalare - visto che siamo in tema di partenze - un video sul triste fenomeno dell'abbandono degli animali. Ancora i giornali non ne parlano, ma c'è da scommettere che in concomitanza con le partenze di massa l'odioso fenomeno

Inquietanti segnali

La benzina e il gasolio aumentano tutti i giorni, e questo è facilmente verificabile da chiunque abbia una macchina, uno scooter o anche solo un Ciao. E' opinione comune e diffusa che le compagnie petrolifere facciano il bello e il cattivo tempo (per quanto riguarda i prezzi) contando sul fatto che l'italiano medio rinuncia a tutto ma non alla macchina. Tito Boeri, ad esempio, scriveva qualche giorno fa su Repubblica : Il fatto è che la domanda di carburante è poco reattiva a variazioni del prezzo. Ci vuole del tempo per cambiare abitudini, rinunciare ad andare al lavoro in macchina, dotarsi di fonti di riscaldamento alternative, investire in tecnologie che riducano la nostra dipendenza dal petrolio. Quindi le compagnie petrolifere e i distributori possono tranquillamente aumentare i prezzi per compensare il maggiore prelievo senza temere forti contraccolpi sulle quantità vendute. Probabilmente il giornalista quando ha scritto il pezzo non ha fatto i conti con alcune notizie ch

1000

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Questo è il millesimo post di questo blog. Non significa niente, ovviamente, ma mi sa tanto di compleanno. :-) Vabbè, vado a cominciare a scrivere il n. 1001.

La porcata è servita

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Chiunque può avere le sue particolari simpatie politiche: è più che normale. A mio parere, però, oggi, una distinzione - a livello di idee, di contenuti, di spirito - tra destra e sinistra non ha più senso, per il semplice fatto che sostanzialmente destra e sinistra, in riferimento ai parametri che indicavo qui sopra, sono speculari ed è abbastanza difficile trovare differenze. Comunque sia, in base a queste simpatie, o tendenze politiche che dir si voglia, ognuno tende a interpretare gli atti e i provvedimenti di un governo evidenziandone i particolari aspetti che ne determinano - a suo giudizio - la giustezza e l'utilità o l'insensatezza e l'inutilità. Prendete per esempio la finanziaria di Tremonti di questi giorni. Si tratta di una finanziaria che ha sollevato aspre critiche da parte dei sindacati e dell'opposizione e, ovviamente, consensi da parte di chi l'ha partorita. Difficilmente comunque, anche a causa della natura tecnica del provvedimento, il normale cit

Donadoni e la monetina

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Non sono particolarmente appassionato di calcio, ma seguo volentieri le partite della nazionale. Penso che molti di voi abbiano visto il match contro la Spagna, e penso di non sbagliare e di interpretare il pensiero di molti dicendo che se ai rigori fossimo passati noi sarebbe stato l'equivalente di un mezzo ladrocinio. Eppure, se tale ipotesi si fosse avverata, saremmo oggi, a distanza di due giorni, ancora dietro a festeggiare e il posto di Donadoni (foto) non sarebbe minimamente in discussione. E invece no: siamo andati a casa per due rigori sbagliati e il ct vacilla (anche se lui non pare minimamente intenzionato a dare le dimissioni). Come è noto, decidere una qualificazione o meno ai rigori equivale più o meno a deciderla facendo testa o croce con una monetina. I rigori, infatti, sono un po' come una ruota che gira: magari una volta gira bene e ti può far vincere un mondiale e una volta gira male e ti può far perdere un europeo. Ha senso quindi decidere il destino di un

Le menzogne di Stato

La convulsa attività legislativa dell’attuale maggioranza ha una caratteristica particolare: ogni provvedimento emesso è preceduto e giustificato da bugie. Non è vero che esista un problema sicurezza pubblica: il numero dei reati commessi è in costante flessione. E tuttavia il problema sicurezza pubblica è percepito dai cittadini come un problema grave perché tutti i giorni, a pranzo, cena e colazione, televisioni di Stato e private (le 6 reti controllate dal Presidente del Consiglio) e giornali di partito spiegano che c’è un grave problema di sicurezza pubblica e avvalorano questa “denuncia” con minuziosi racconti di scippi, furticiattoli e qualche reato grave, morbosamente esibito. Se adottassero la stessa tignosa diligenza per raccontare le migliaia di corruzioni che vengono scoperte ogni giorno in Italia, le decine di migliaia di frodi fiscali che impoveriscono l’Italia di centinaia di milioni di euro, le decine di morti sul lavoro che insanguinano ogni giorno fabbriche e canti

Quando scappa il vaffa...

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Il vaffanculo può sempre scappare, è una cosa tutto sommato naturale. Poi sta alle capacità contenitive di ciascuno - associate al tipo di contesto in cui può scappare - riuscire a trattenerlo o meno. Al ministro Sacconi (foto) è scappato . Pazienza. Non mi sembra una cosa così grave. Certo, in genere ci si aspetta da un ministro della repubblica che parla a un convegno o a un raduno un certo autocontrollo, e non un abbassarsi a certi grilleschi rimandi e atteggiamenti, ma tant'è. Non mi sembra quindi di eccessiva gravità il vaffa di Sacconi al contestatore, quanto semmai l'aver tentato di negarlo di fronte all'evidenza di un microfono aperto, che denota un atteggiamento che si può dire inserito inestricabilmente nel dna di gran parte di chi ci governa (indipendentemente dall'area politica): quello di negare l'evidenza (a proposito del quale abbiamo tra l'altro degli illustri precedenti ). Insomma, il tutto sembra indicare inequivocabilmente che certi signori p

Gli occhi negli occhi

Non sono particolarmente appassionato di musical, ma mi è capitato recentemente di assistere alla rappresentazione di Romeo e Giulietta messo in scena dalla scuola di danza classica che frequenta Francesca, mia figlia più piccola. Beh, ne sono rimasto affascinato: in particolare dalla bellezza delle musiche, scritte da Riccardo Cocciante. Inserisco qui di seguito due dei frammenti dello spettacolo originale sicuramente più belli e intensi: "Com'è leggera la vita" e "Gli occhi negli occhi". Buona domenica. Com'è leggera la vita Gli occhi negli occhi

Penzu.com, il diario online

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Probabilmente molti voi in gioventù hanno tenuto un diario, il classico posto segreto in cui annotare al riparo da occhi indiscreti pensieri, emozioni, stati d'animo e sensazioni, e magari qualcuno lo tiene ancora. Poteva l'evoluzione digitale non trovare un surrogato tecnologico al diario cartaceo? Ecco quindi Penzu, un servizio online che consente di scrivere i nostri pensieri utilizzando un'interfaccia grafica molto simpatica, che ricorda un po' il classico foglio di quaderno con le righe. Il suo utilizzo è semplicissimo. Come prima cosa occorre crearsi un account cliccando qui : Ecco fatto. Una volta accettati i termini della licenza, è sufficiente quindi cliccare su signup per ricevere immediatamente un'e-mail di benvenuto e per cominciare a utilizzare subito il servizio. L'unico accorgimento da prendere prima di cominciare è quello di impostare il fuso orario corretto tramite il pulsante settings in alto a destra, che per l'Italia è GMT+01:00 Rome .

Brunetta e il piano anti-fannulloni

Non so, può darsi che mi sbagli, ma mi pare che se c'è uno veramente deciso a prendere il toro per le corna, come si suol dire, è Renato Brunetta, ministro dell'Innovazione e della Pubblica Amministrazione di questo sgangherato governo. Leggendo qua e là alcune cose che si è proposto di attuare, infatti, pare proprio che gli sprechi e i malfunzionamenti nella pubblica amministrazione abbiano le ore (vabbè, diciamo i giorni o i mesi) contate. Naturalmente bisogna prendere tutto con le pinze, perché la storia insegna che (specialmente in politica) tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e quindi sono sempre da mettere in conto retromarce e ripensamenti. Tuttavia alcune delle cose che pare intenzionato a fare, possono rappresentare - se attuate - un valido antidoto alla farraginosità e malfunzionamento della pubblica amministrazione in genere. Si legge nell'articolo dell'Ansa che ho appena linkato: Secondo il provvedimento, chi presenterà certificati falsi o timbr

Il blocco del... blocco (comiche all'italiana)

Se non fosse che in realtà c'è ben poco da ridere, penso che la telenovela che sta accompagnando il togli e metti delle famigerate numerazioni a tariffazione aggiunta (un modo elegante per indicare una truffa), potrebbe essere tranquillamente inserita in qualche serie fantozziana. Non la faccio lunga. Gli 899 e compagnia bella sapete tutti cosa sono, quanto sono diffusi e soprattutto a cosa servono: per rendersene conto è sufficiente sintonizzarsi quando si vuole su una qualsiasi emittente locale. Nel corso degli anni sono state molteplici le iniziative, soprattutto da parte delle associazioni dei consumatori, per tentare di limitare e frenare questo meccanismo truffaldino che ha consentito a ciarlatani di ogni risma (cartomanti, maghi, astrologi, veggenti, ecc...) di incassare un fiume di soldi a scapito della marea di creduloni disposti a pagare tariffe e scatti telefonici lunari per sentirsi raccontare frottole. Bene. La situazione pareva finalmente arrivata a un punto di svolt

Io, blogger, faccio opposizione

Accolgo più che volentieri l'invito rivolto anche ai blogger da Antonio Di Pietro, per contribuire a diffondere e a far sapere quello che stanno macchinando in parlamento ai nostri danni in questi giorni. Mi riferisco in particolare al famigerato ddl sulle intercettazioni , che ha come vero e unico scopo quello di privarci di una libertà fondamentale: quella di essere informati (dettagli qui ). Sono pronto ad andare a firmare (come ho già fatto per entrambi i V-Day di Beppe Grillo) un eventuale referendum abrogativo che venisse proposto in caso il (vergognoso) ddl dovesse essere convertito in legge.

Volendo, ci sarebbero un paio di italiani prigionieri in Somalia

Lo so, è difficile tenere a mente tutto, riuscire a fare mente locale in mezzo al fiume in piena delle notizie che quotidianamente ci vengono catapultate addosso (anche se a breve - probabilmente - le notizie saranno in numero molto minore ), ma vorrei ricordare che dal 21 maggio scorso due volontari, appartenenti a una organizzazione umanitaria italiana, sono in mano alle milizie somale (che proprio oggi si sono fatte vive chiedendo l' equivalente di 600.000 euro ). Si tratta di Iolanda Occhipinti e Giuliano Paganini (immagini qui ), che si trovavano in Somalia per conto del Cins , una organizzazione umanitaria non governativa che si occupa di migliorare le condizioni di vita nei paesi in via di sviluppo. Ora, sarà sicuramente perché ci si abitua a tutto, ma mi pare che sostanzialmente non gliene freghi niente a nessuno. Non si vedono più manifestazioni in piazza, fiaccolate, appelli come in altre occasioni: tipo la Sgrena, Mastrogiacomo, le due Simone, ecc... Eh già, ci si abitu

Firefox, è arrivato il download day 2008

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L'avevo già segnalato ieri su Twitter , ma per chi se lo fosse dimenticato, o più semplicemente non ne fosse al corrente, oggi, 17 giugno 2008, è il download day di Firefox , ossia la giornata nella quale il celebre browser open source tenterà di entrare nel Guinness dei Primati per maggior numero di scaricamenti in un'unica giornata. Da assiduo e convinto utilizzatore, fin dai tempi in cui usavo ancora Windows, non potevo ovviamente non dedicare due righe alla novità. Chi vuole contribuire alla riuscita dell'iniziativa, scaricando la nuova versione 3 di Firefox, può cliccare qui . Aggiornamento 10,55 Con un articolo un po' "pompato" ne parla anche Repubblica . Aggiornamento 12,54 Attivissimo, nel suo blog , precisa che per l'Europa centrale il download del programma sarà possibile dalle ore 19. Aggiornamento 20,59 Come era prevedibile, quasi tutti i siti dedicati all'iniziativa non sono raggiungibili. Al momento l'unico che ho trovato funzionante

Intercettazioni e privacy (con contorno di balle)

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Dite la verità: avete paura quando alzate la cornetta del telefono? Vi è per caso mai capitato di fare particolare attenzione a ciò che dite a vostro marito, moglie, amante, nonna, figlio, figlia, babbo, mamma e parenti vari per paura che la conversazione venga di nascosto origliata dal grande fratello telefonico? Sì? Beh, avete ragione ad avere paura, perché - a detta di qualcuno - "gran parte del paese" si trova effettivamente sotto controllo. Se invece non vi siete mai posti il problema, e continuate tranquillamente a fare le vostre telefonate pensando che nessuno in realtà le capta e che se anche fosse di quello che dite non gliene potrebbe fregare di meno, appartenete - assieme al sottoscritto - a quella categoria di persone che ha cose più importanti a cui dare credito. Questo breve preambolo per collegarmi alla notizia, di cui sicuramente avrete letto, dell' approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dell'ormai famoso ddl sulle intercettazioni, che ades

Sailing

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Magari, di primo acchito, questo termine non vi farà venire in mente niente. Non è nient'altro, invece, che il titolo di una delle più belle e famose canzoni interpretate da Rod Stewart (foto). E' stata pubblicata per la prima volta come singolo nel 1975 (testo qui ) ed è stata poi ripresa varie volte da molti altri artisti. Circa una ventina d'anni fa è diventata famosa qui da noi perché il tema musicale è stato utilizzato in pubblicità da una nota azienda italiana produttrice di birra. Eccola qui sotto, interpretata in versione live dallo stesso Rod Stewart. Buona domenica.

Santa Rita, perché nessuno è intervenuto prima?

Nella triste e penosa vicenda della clinica milanese Santa Rita, c'è un aspetto a cui mi pare non sia stato dato molto risalto, almeno in generale: e cioè che forse gli elementi per muoversi prima, cosa che magari avrebbe potuto "limitare i danni", c'erano già. O almeno così si evince da alcuni documenti in rete. L'Espresso, ad esempio, pubblicò un anno fa un'inchiesta chiamata "I pirati della sanità", attraverso cui, tramite approfondite indagini, si tentava di gettare un po' di luce attorno a tutto ciò che ruotava nell'ambito della sanità privata milanese. E la clinica Santa Rita era menzionata all'interno di questa inchiesta. Vi riporto qui di seguito un paio di passi: San Raffaele, San Carlo, San Donato, Sant'Ambrogio, San Giuseppe, Santa Rita e San Pio X: la crème della sanità privata lombarda è nel mirino dell'autorità giudiziaria. E pezzi da novanta come Giuseppe Rotelli, Mario Cal, Francesco Paolo Pipitone, la famiglia Ci

Tristi confronti politici

A volte si trovano notizie interessanti anche nelle testate estere. Sul New York Times di ieri, ad esempio, si legge che tale Jim Johnson, dell'entourage di Barack Obama, si è dimesso dal suo incarico. Ma chi è questo signore, e perché si è dimesso? Si tratta - anzi, si trattava - di un collaboratore del senatore di Chicago in corsa per le prossime presidenziali, e precisamente faceva parte del gruppo incaricato di trovare un candidato alla vicepresidenza: gruppo capitanato da Caroline Kennedy, figlia dell'ex presidente John Fitzgerald. Ma cos'avrà mai combinato questo signore per dare immediatamente le dimissioni (inizialmente respinte dallo stesso Obama)? E' sospettato niente meno che di aver goduto di privilegi nell'apertura di un mutuo in quanto ex presidente dello stesso istituto che glielo avrebbe erogato. Johnson è incensurato e non ha nessuna pendenza con la giustizia, eppure questo semplice sospetto (non si hanno neppure prove certe) di aver goduto di qu

Poco da aggiungere

Francamente non penso che ci sia molto da aggiungere alla vicenda della clinica Santa Rita , a Milano. Una quindicina di medici arrestati, cinque dei quali con l'accusa di omicidio volontario - con l'aggravante della crudeltà - per aver inutilmente operato pazienti con l'unico scopo di fare soldi, è una di quelle vicende che lasciano attoniti. Eppure le accuse sono queste, e le intercettazioni (quelle che qualcuno sta pensando di eliminare) pare lascino pochi margini di dubbio. Tra i tanti pensieri che mi vengono in mente leggendo i particolari della vicenda, ce n'è uno che prevale su tutti e che vorrei condividere con voi. Ci siamo appena lasciati alle spalle una campagna elettorale fatta a colpi di promesse di combattere e debellare la criminalità, specie quella di stampo extracomunitario. Una coalizione di governo ha vinto con ampio margine anche in forza di queste promesse e, come è sotto gli occhi di tutti, ha subito dato il la a una lotta senza quartiere a un tip

Voglia di visibilità (e di stupidità)

Cos'hanno in comune i due recenti episodi accaduti a Torino e Milano ? Beh, in primis direi l'incoscienza e le zucche vuote, seguite a ruota dalla voglia di farsi notare, di essere visibili. Già, essere visibili: un bisogno irrefrenabile di dire al mondo "oh, guardate che ci sono anch'io, possibile che non ve ne accorgiate?". La prima domanda che mi sorge spontanea è quale sia il motivo di questo bisogno. Uno psichiatra alla Andreoli o Crepet saprebbe subito come rispondere: l'importanza dell'apparire nella nostra società, l'esistere perché si è visibili (mai il contrario?), i valori che se ne vanno allegramente a ramengo, il ben noto disagio giovanile (sempre utile in questi casi), ecc... Scusate, ma è mai possibile che la tranquilla vita vissuta nell'anonimato non interessi più a nessuno? Vabbé, questi sono casi limite, si dirà. Certo, casi limite, magari (volutamente ) pompati, ma indubbiamente sempre più frequenti. E se si va a chiedere ai res

De Magistris, questi magistrati così fastidiosi...

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E così il pubblico ministero Luigi De Magistris (foto), a quanto pare , non ha fatto niente di male. O almeno niente di ciò che gli era stato inizialmente addebitato. Mi pare giusto riportare nel mio piccolo questa notizia, perché i giornali, e tanto meno i tiggì, non mi pare che le abbiano dato eccessivo risalto. Ma vediamo di fare un breve riassunto per chi magari si fosse perso le puntate precedenti. De Magistris è un magistrato della procura di Catanzaro, titolare di alcune inchieste particolarmente delicate e scottanti. In particolare due di queste, Poseidon e Why Not (guarda a caso entrambe sottrattegli, ufficialmente per presunte incompatibilità procedurali), si occupavano di rapporti tra politici di spicco, mafia e criminalità organizzata. Nello specifico, l'inchiesta Poseidon indagava sull'uso illecito di denaro pubblico proveniente dalla Comunità Europea ( fonte ), più o meno come Why Not, che si occupava di "Un presunto gruppo di potere trasversale, tenuto insie

Sequestri preventivi

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Circa un annetto fa - forse qualcuno ricorderà - scrissi un articolo sulla vicenda del sequestro, da parte della Guardia di Finanza, del blog di Piero Ricca , avvenuto in seguito a querela per diffamazione presentata da Emilio Fede nei confronti del blogger. Oggi la storia si ripete: cambiano gli attori ma lo scenario è quello, e a farne le spese è questa volta il blog di Antonino Monteleone, come potete vedere chiaramente dall' home page (alcune informazioni sulla vicenda le trovate qui ). Non conoscendo i dettagli, non entro ovviamente nel merito della questione, ma non posso fare a meno di condividere alcune osservazioni espresse dallo stesso Piero nel suo post. Qualsiasi persona ha il diritto legale e morale di querelarne un'altra quando ravvisi negli scritti o nelle parole di quest'ultima gli elementi che a suo giudizio ledono la sua reputazione ed onorabilità: questo va concesso. Ma che senso ha mettere sotto sequestro un blog o un un intero sito internet? Un artico

L'e-mail di Ennio Zibris sui rimborsi di Trenitalia è una truffa

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Mi sono arrivate da un paio di lettori le segnalazioni di una e-mail apparentemente spedita da Trenitalia. Ecco il testo: Oggetto: I: xxxxxxxxxx@alice.it U: xx L: xx T: x N: panda Trenitalia - Notifica Rimborsi Ritardi Gentile Viaggiatore, Ferrovie dello Stato è lieta di informarla che dal 1° Maggio 2008 è possibile richiedere il rimborso sui ritardi effettuati su tutte le tratte nazionali. A seguito di ciò, la informiamo che da un nostro controllo contabile, le spetta un rimborso di Euro 324,00. La invitiamo a visualizzare il modulo in allegato, e seguire le istruzioni per farci pervenire tale modulo. N.B. Il rimborso avverrà mediante bonifico bancario entro e non oltre 5 giorni lavorativi dalla ricezione. ------------------------------------------------------------------------------------------------------- Certi di averle fatto cosa gradita Porgiamo Distinti Saluti Ennio Zibris Responsabile Rimborsi Trenitalia S.p.a. Come dichiarato dalla stessa Trenitalia sul suo sito ufficiale ,

Generale

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Ci sono cantautori che a mio avviso andrebbero preservati come patrimonio dell'umanità. Tra questi c'è sicuramente Francesco De Gregori (foto). Ho cominciato ad ascoltarlo da piccolo, grazie alle "contaminazioni musicali" dei campeggi parrocchiali estivi in Trentino. Campeggi, ovviamente, a base di preghiere (uff...), scarpinate e canzoni con la chitarra. De Gregori si cantava sempre, quasi fino alla nausea: Pablo, Rimmel, Il signor Hood, Titanic, Generale... Già, Generale, quella che è probabilmente una delle sue canzoni più conosciute, amate e suonate. Eccola qui sotto, nella sua versione originale, così com'è inserita nell' album omonimo (Francesco De Gregori) pubblicato nel '74. Buona domenica.

Innocui giochetti pubblicitari

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L'altro ieri, nell'home page del Corriere, c'era il link a un articolo nel quale si parlava delle cosiddette "pompe bianche" (per la cronaca l'articolo è qui ), i fantomatici distributori indipendenti che venderebbero i carburanti a prezzo ridotto. Tra i link che riconducevano ad articoli attinenti al tema in questione, sempre in home page, ce n'era uno che rimandava a un altro articolo in cui si parla di Gtl, una sorta di gasolio ottenuto dal gas metano. Il link è l'ultimo che vedete nella schermata qui sotto: La prima cosa che ci si aspetterebbe è che cliccando sul suddetto link si venga rimandati al relativo articolo, e cioè questo . Invece no, il rimando è alla sezione "motori" del Corriere, dove sono raccolti un buon numero di articoli zerbino sulle ultime novità partorite dalle case automobilistiche. A questo punto uno si ricorda che stava cercando un articolo sul Gtl e comincia a chiedersi dove sia. Eccolo: Quella piccola riga anonima

Alitalia

Alla fine ci siamo riusciti. L'Unione Europea, che ultimamente pare averci preso gusto ad aprire nei nostri confronti procedimenti di infrazione, sta per avviare l'ennesimo in merito alla famosa questione del prestito-ponte, sul quale si puntava per tentare di salvare la nostra compagnia di bandiera. L'ipotesi che lo Stato "presti" alla compagnia 300 milioni di euro (nostri) per tirare avanti ancora un po', è infatti giudicata illegale in quanto considerata aiuto di stato, e quindi in contrasto con le regole europee in materia (dettagli qui ). Ora, naturalmente, io non sono particolarmente esperto di questioni economiche di questo genere, ma alcune considerazioni mi sorgono spontanee. Ad esempio, non sarebbe stato il caso di approfittare quando si faceva ancora tempo (adesso Alitalia non se la fila più nessuno ) dell'offerta di AirFrance? Ha avuto senso arroccarsi su posizioni intransigenti per poi cambiare idea adesso che ormai è troppo tardi? Il piano

Giornata Mondiale dell'Ambiente (quale?)

L'Unione europea ha iniziato il procedimento di sanzione contro l'Italia per la mancata applicazione delle disposizioni comunitarie in materia ambientale, relative alla costruzione di un nuovo inceneritore di rifiuti in Puglia, a un progetto di prelievo d'acqua da un fiume in Emilia Romagna e a un piano regolatore in provincia di Gorizia. Già lo scorso 6 maggio l'Italia aveva subito un deferimento alla Corte di Giustizia europea per il mancato rispetto della normativa comunitaria riguardante la gestione dei rifiuti in Campania. La procedura di sanzione aperta oggi dalla Commissione riguarda la non esecuzione da parte italiana di una valutazione dell'impatto ambientale del nuovo inceneritore in Puglia. Su gli altri due progetti poi la Commissione si è espressa chiaramente: il progetto di prelievo dell'acqua dal fiume Trebbia in Emilia arrecherebbe ingenti danni ad un habitat faunistico presente nella classifica UE dei siti protetti. Il progetto, invece, di un nuo

Come registrare le telefonate via Skype con Scx Tool

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Non è detto che si tratti di uno di quei programmi assolutamente indispensabili, ma può capitare che si abbia la necessità di registrare una telefonata fatta via VoIP con Skype. Chi utilizza Windows grossi problemi non ne ha, in quanto il programma apposito si trova già in formato binario pronto per essere avviato (consiglio in proposito questa ottima guida di Salvatore). Per chi invece utilizza Linux, come al solito la faccenda si complica un po', ma in fondo neanche tanto: basta seguire alla lettera alcuni passaggi. Nel mio caso, il programma l'ho installato su Ubuntu 7.10 Gutsy Gibbon , il sistema operativo che utilizzo che è poi attualmente una delle distribuzioni più diffuse. Come prima cosa occorre scaricare l'archivio compresso tar.gz del programma da qui . Una volta scompattato l'archivio ed estratta la cartella coi files del programma (naturalmente si dà per scontato che Skype sia già installato nel sistema) occorre aprire un terminale come utente root dando

Avanti con le priorità: guai a chi intercetta

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"La privacy è il primo diritto. Quando alzano la cornetta del telefono, i cittadini hanno il diritto di non essere intercettati." Queste le parole dell'attuale premier , dette durante un'allegra chiacchierata col presidente della Federazione Nazionale della Stampa. Parole ovviamente sacrosante, almeno in linea generale. E' naturale infatti che a chiunque scoccerebbe essere intercettato mentre parla al telefono; ma il tipo di intercettazione a cui si riferisce il cavaliere non è esattamente questo. Accanto alle patate bollenti dei clandestini e della monnezza a Napoli, non si poteva infatti dimenticare che un progetto di legge, lasciato a metà nel corso della precedente legislatura e attualmente fermo alla commissione giustizia del Senato, andava senza meno portato a termine: quello sulla regolamentazione delle intercettazioni telefoniche. Si legge nello stesso articolo del Corriere: È stato Natale [Roberto, presidente della federazione Nazionale della Stampa, ndr]