mercoledì 9 marzo 2011

C'è casta e casta

La casta si salva. Sempre e comunque. A prescindere dal colore della casacca che talvolta viene indossata. Come successo ieri alla Camera dove si doveva decidere sulle richieste di procedere dei magistrati e quindi sul destino processuale di due ex ministri, Pietro Lunardi e Alfonso Pecoraro Scanio, e sull’ex parlamentare Vittorio Sgarbi.

Non vi viene un moto di ilarità, sovente accompagnato da sforzi di vomito, quando sentite il politico di turno apostrofare i magistrati come "casta"?

(via ilfattoquotidiano.it)

1 commento:

Dobbiamo porre rimedio

Per corroborare e dare forza alla scemenza che quei cattivoni dei magistrati (solo quelli comunisti, eh, gli altri sono bravi) ce l'hann...