La casta si salva. Sempre e comunque. A prescindere dal colore della casacca che talvolta viene indossata. Come successo ieri alla Camera dove si doveva decidere sulle richieste di procedere dei magistrati e quindi sul destino processuale di due ex ministri, Pietro Lunardi e Alfonso Pecoraro Scanio, e sull’ex parlamentare Vittorio Sgarbi.
Non vi viene un moto di ilarità, sovente accompagnato da sforzi di vomito, quando sentite il politico di turno apostrofare i magistrati come "casta"?
(via ilfattoquotidiano.it)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
qui c'è poco da fare: tocca diventare deputati!! :-(
RispondiElimina