Il potere segreto

La sensazione predominante che ho provato dopo aver girato l'ultima pagina di questo libro è la rabbia, non tanto e non solo per i dodici anni di ingiusta detenzione di quest'uomo (è stato incarcerato nel 2010 ed è ancora recluso in una delle più famigerate prigioni del Regno Unito), e neppure per le motivazioni esclusivamente politiche (aver rivelato al mondo documenti top secret in merito alle atrocità commesse da USA e alleati in vari conflitti nel mondo) che hanno portato alla sua reclusione, ma per il fatto che questa persecuzione è messa in opera da alcuni di quei paesi, USA, Inghilterra, Svezia, Australia, che da sempre si propongono come alfieri dei diritti umani e, a parole, si fregiano di essere paladini della libertà di stampa e di informazione. Casi come questo, ma anche come quelli di Edward Snowden, Chelsea Manning e altri, dimostrano invece che le nostre democrazie liberali occidentali, quando vengono messe a nudo e toccate nei loro più profondi e segreti meandri