Sanremo e i telefonini

Ieri sera, in preda a un non meglio definibile attacco di auto-lesionismo, ho guardato un'ora della prima serata del festival; così, giusto per curiosità. Lo so, vedere Baudo dopo cena può essere rischioso, ma avevo mangiato leggero. Ho apprezzato solo una cosa: il presentatore non ha fatto un pistolotto iniziale di 3/4 d'ora, ma sono iniziate subito le canzoni (insomma, canzoni, vabbè...). C'è stata una cosa, tra le tante, che mi ha particolarmente disgustato. Non ho approfondito perché non sono interessato, ma Baudo ha detto che era possibile, terminata la trasmissione, scaricare i ritornelli delle canzoni che sono piaciute digitando un apposito numero sul telefonino. Da musicista mi sono cascati gli zebedei: è stata inaugurata l'era delle canzoni "sezionate" per soldi . Un pezzo qua, un pezzo là, un ritornello, un pezzo di strofa. La cosa è parzialmente giustificabile in quanto è noto che trasmissioni di questo genere sono operazioni puramente commerciali (