
C'è stata una cosa, tra le tante, che mi ha particolarmente disgustato. Non ho approfondito perché non sono interessato, ma Baudo ha detto che era possibile, terminata la trasmissione, scaricare i ritornelli delle canzoni che sono piaciute digitando un apposito numero sul telefonino. Da musicista mi sono cascati gli zebedei: è stata inaugurata l'era delle canzoni "sezionate" per soldi. Un pezzo qua, un pezzo là, un ritornello, un pezzo di strofa. La cosa è parzialmente giustificabile in quanto è noto che trasmissioni di questo genere sono operazioni puramente commerciali (marketing e pressioni delle case discografiche). E' infatti piuttosto raro che un pezzo portato a Sanremo duri più di qualche mese, ma mi pare che siamo arrivati alla fine della dignità della canzone.
La musica alla stessa stregua di un prosciutto o di un salame in vetrina, con i clienti che entrano e ne chiedono chi un etto, chi due, ecc. Lo so, passerò per un nostalgico, ma io sono rimasto a una concezione più "seria" della canzone. Ne ho scritte un certo numero anch'io, molte suonate dal gruppo (i Ravens) nel quale ho suonato il basso per un paio d'anni, e non riesco a immaginare un mio pezzo (sto tra l'altro pensando di pubblicarne alcuni sul mio sito) sezionato per prendere un ritornello o una strofa. Vi immaginate estrapolare il ritornello de La Donna Cannone di De Gregori? O una strofa della poesia Il Passero Solitario di Leopardi? O un pezzo de La Gioconda di Leonardo?
Una canzone (degna di questo nome) o una poesia sono cose (almeno per me è così) che hanno una loro logica di insieme e che nascono sotto una particolare spinta emotiva o emozionale. Lo so, è già da tempo che si possono scaricare canzoni sul telefonino, e quindi, in definitiva, Baudo non ha inventato niente di nuovo, però che tristezza. Perché non lasciamo il salame al salumiere e riportiamo la musica alla dignità che le spetta? Una canzone come un'opera d'arte in quanto espressione di uno stato d'animo.
Come dicevo, ieri sera ho guardato un'ora di Sanremo. Mi è bastato, questa sera ho di meglio da fare.