Come ho scritto anche là, i commenti anonimi non li capisco. Per carità, va benissimo usarli, almeno sulle piattaforme che ancora lo consentono, ma non ne capisco il senso. Mi riportano sempre alla mente i franchi tiratori in parlamento durante certe votazioni. Uno dovrebbe dire: io mi chiamo così e la penso così, non nascondere il suo voto dietro l'anonimato. Chi ha avuto occasione di assistere a conferenze o a dibattiti pubblici sa che in coda a volte è previsto uno spazio in cui il pubblico può porre domande ai relatori. Chi pone le domande dice sempre come si chiama, e se per qualche motivo lo omette gli viene chiesto dal relatore. Perché sul web non può essere la stessa cosa?
Poi certo, uno può avere motivi suoi per commentare da anonimo, magari motivi di privacy, timori di qualche tipo, ci sta. Ma allora si scelga un nickname, giusto per rendersi riconoscibile ogni volta che commenta. Boh, non so. Come dico, non capisco il senso dell'anonimato.
Ho notato che grovo dice la sua (a sproposito) anche in quel blog. Veramente Andrea hai una pazienza infinita con codesto individuo per cui siamo tutti comunisti irriducibili
RispondiEliminaMah, sai, Gandhi diceva che la vera forza non sta nel colpire ma nel sopportare, e a me Gandhi è sempre piaciuto :-)
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaToc toc permesso? Sono senza dubbio d'accordo con te, ma come ho scritto da Miki l'account non impedisce di scrivere in anonimato. Infatti persone con account girano per blog credendo che chi conosce un po' di loro non li riconosca, e facendo delle "cagnare" tremende. A me è successo di tutto e di più ma poi sgamando le loro identità da me non vengono più. Tra parentesi avevano persino asserito che ero morta perché per miei motivi mi ero allontanata dal mio blog, pensa tu. Un saluto Fiorella
RispondiEliminaE mi permetto ancora, questi personaggi sono i più "pericolosi"
EliminaHai messo "pericolosi" tra virgolette, quindi immagino volessi edulcorarne un po' il senso rispetto a quello classico.
EliminaComunque io credo che il problema per un blogger sia di non sapere con chi sta interagendo quando ha a che fare con anonimi. Metti ad esempio che in un blog molto frequentato, come potrebbe essere quello di Moz, ci sia un certo numero di utenti che commentano da anonimi: come fa il blogger a distinguerli? Come fa a capire se chi ha commentato in un certo modo è sempre quello che aveva già lasciato altri commenti oppure un altro? È solo un problema di chiarezza, per come la vedo io.
Se un utente vuole commentare come anonimo, liberissimo, ma almeno in fondo al suo commento scriva un nick o un nome di fantasia in modo da poterlo riconoscere in commenti successivi. Boh, forse sono io che mi faccio troppe paturnie.
Ciao Fiorella :-)
Certamente Andrea, ribadisco il punto non sono gli anonimi, ma chi scrive anche in forma anonima, che si può permettere di scrivere cattiverie e freganacce per ferirti. Mentre altri anonimi, magari hanno chiuso il loro blog, o account e scrivono in anonimo per non essere additati e screditato con i loro nomi da queste persone. Di troppe cose ne ho viste, ma un elefante volar 😊 da film d'animazione Dumbo di Walt Disney ciao Andrea 🤭
EliminaMa io ho pubblicato un commento sul blog di Moz impostandolo sul ridere perché provo tenerezza per lui che ha la pazienza di inserire o togliere l'opzione dei commenti anonimi, a seconda i suoi impegni lavorativi.
RispondiEliminaPiuttosto io mi chiedo, visto che ormai si ha la consapevolezza che la gran parte degli anonimi sono troll, perché l'autore del blog (non nel caso specifico) non toglie definitivamente questa possibilità? A mio parere il problema si risolve con buona pace di tutti.
A meno che il mantenimento di questa, non abbia uno scopo ben preciso. Malignamente parlando
Ciao, buona serata
So che non ti riferisci a me, ma voglio spiegare il mio punto di vista: ho sempre dato agli anonimi la possibilità di commentare, anche perché spesso sapevo chi erano (amici di vita vera o utenti che però anche se anonimi si facevano riconoscere in qualche modo). Lasciavo i commenti anonimi anche quando ricevevo messaggi del tipo "spero muori presto" e simili, derivanti dai deliri di una certa persona.
EliminaPoi, a causa del crescente impegno lavorativo "su carta", per oltre un anno ho dovuto togliere questa possibilità, insieme al fatto che ero quasi sparito dal mio stesso blog.
Ora, che le cose lavorative si sono stabilizzate, ho rimesso l'opzione, ma lasciandomi la possibilità di toglierla in base alle mie assenze (es. quando sono stato una settimana a Torino, non si poteva commentare da anonimo).
Moz-
Anna Maria, io lascio la possibilità di commentare in modo anonimo semplicemente perché qui di commenti anonimi non ne arrivano. Nel momento in cui cominciassero ad arrivare e io cominciassi a notare un po' di confusione lì toglierei.
EliminaPer quanto riguarda Moz, credo sia uno dei blogger più pazienti in cui mi sia mai imbattuto :-)
Confermo, conoscendolo anche di persona...ma quando non ne può più ha i denti aguzzi😊
EliminaScusami Andrea ma io vedo cha la possibilità l'hai già tolta. Forse è per questo che non ricevi commenti anonimi.
EliminaMi sa che sono io che non ho capito il tuo commento. Scusami
Hai ragione, l'avevo tolta tempo fa e mi ero pure dimenticato. Niente, ho assolutamente bisogno di ferie XD
EliminaMoz - io capisco ciò che mi vuoi dire ma non puoi passare il tuo tempo a mettere la possibilità o toglierla. Non trovi che sia stressante? È logico che appena tu riapri, gli anonimi si catapulcano sul tuo blog. 😉
EliminaSempre mia opinione.
PS io ho fatto una scelta più drastica. Ho chiuso definitivamente i commenti a tutti. Tengo aperti solo quelli di WordPress. Lì esiste la blacklist, basta un mio click. 🤣
Andrea - 🤣 coraggio fra un po' arriveranno anche loro
EliminaIn realtà non ci vuole chissà che a mettere/togliere l'opzione. Veramente dieci secondi a dire tanto.
EliminaLa cosa assurda è un'altra: come fanno a sapere che ho rimesso l'opzione? Appena la rimetto ricevo i commenti anonimi!!
Moz-
Ti controllano a vista. 🤣🤣🤣
EliminaHo bloggato in modi anonimo per due anni prima di dire chi ero. Ma c'era appunto un nickname, CervelloBacato, e in un certo senso una vera e propria identità a cui fare riferimento. Concordo con te quindi nel dire che l'anonimato assoluto lo capisco poco, specie quando usato per fare il troll.
RispondiEliminaMa certo. In qualche modo eri comunque riconoscibile, per me è questo che conta.
EliminaAnche io non concepisco la paura di crearsi un account, anche fake (quindi figuriamoci) ma "bloccare" la propria identità anche fittizia (e, perché no, troll).
RispondiEliminaChi come me viene dai forum e dalle chatroom di fine anni '90, sa bene che prima si era tutti dei semplici nickname senza volto, utenti che potevano spacciarsi per chissà chi, funzionava così, ma comunque l'identità era "bloccata". Io ero Moz(gus) da sempre, anche prima di inserire foto e raccontare la mia vita (non si usava per nulla, all'epoca).
Moz-
Io mettevo nome e cognome anche quando bazzicavo nei forum, ma ero un caso patologico già allora :-)
Eliminaio posso mettere nome e cognome pure ora Adal sta per adalberto sono nato il mese di dicembre (12) del 1974 e mi chiamo Eroli di cognome
RispondiEliminaSì ma tu hai comunque un account e ti si riconosce. Poi anche se non metti nome e cognome non fa grosse differenze.
EliminaPuò darsi che la persona anonima non abbia un conto gmail o non sia loggata in quel momento.
RispondiEliminaIn ogni caso, alla fine del commento si può firmare.
podi-.
Esatto. Non ci vuole granché a mettere in calce il proprio nome anche senza fare il login.
EliminaPer molto tempo ho inibito gli anonimi poi, constatando contributi validi su altri blog frequentati, ho deciso di aprire, e spesso ricevo discreti contraddittori. Qualche volta credo di riconoscerli, altre no, ma mi sono fatto l'idea di vivere e lasciar vivere quando comunque rimangono buone osservazioni che alimentano la causa. Ci saranno ragioni per cui qualcuno non vuole essere riconosciuto, e allora va bene così, massima tolleranza finché viene salvaguardato lo spirito dell'esserci e lanciare bagliori in uno spazio dedicato.
RispondiEliminaConcordo con Franco, anche se io non ho mai inibito agli anonimi a commentare, anche quando qualcuno mi diceva di farlo. Giorno
EliminaAdesso che mi viene in mente, ricordo di averli chiusi qualche tempo fa perché un anonimo che si firmava solo con "L." provocava inutilmente senza aggiungere validi contributi alla discussione.
EliminaE comunque, in generale, credo sia rimasta solo questa piattaforma a permettere gli anonimi, in tutte le altre è obbligatorio identificarsi almeno con email e nickname, quindi credo che l'anonimato sia solo un pretesto. Chi è che oggi non ha un account Google? Eddai, su.
Ma alla fine dei propri commenti mettere un "Pincopallo" o "Tal dei Tali" lascerebbe intatto l'anonimato, però darebbe chiarezza allo scambio di opinioni, porcazozza!
RispondiEliminaEsatto, è questo il punto della questione: la chiarezza.
EliminaL’anonimato è un non senso che fa perdere valore al commento e ridicolizza i botta e risposta dove chi legge non capisce chi dice cosa e chi controbatte. La firma, sigla, nick, nome vero, rende distinguibile , se non identificabile, l’autore.
RispondiEliminamassimolegnani
Esatto.
EliminaRingrazio massimolegnani per aver ben chiarito quanto avevo buttato giù da arrabbiata.
RispondiEliminaRibadisco che due restano secondo me i concetti fondamentali:
- è necessario che ogni commento sia riconducibile ad un autore, altrimenti l'evolversi del discorso a più voci diventa incomprensibile.
- essendoci la possibilità di usare un nome inventato (nickname) l'anonimato rimane intatto.
Come detto bene qui sopra: il commentatore può restare non identificabile, l'importante è che sia distinguibile.
Avete ragione tutti, ma posso assicurare dato la mia esperienza, e continuano ancora in altri blog, che comunque, a mettere un nome o scrivere un nome alla fine di un commento a chi non vuole interagire civilmente non aiuta, anzi, una persona donna, da anni cambia il nome, di volta in volta, un giorno si chiama bi, il giorno dopo ba, rimando il commento cosi'...e chi ha risposto il giorno prima risponde a bi e non a ba, mette persino il nome del proprietario del blog o di un commentatore che a lei disturba, una guerra, gente con non poche problematiche
EliminaRimanendo
EliminaBo, a me non pare tanto importante...
RispondiEliminaCerto talvolta qualcuno può abusare dell'anonimato (ho avuto anch'io il mio trollonzo maleducato e ignorante) ma in generale non ci vedo niente di male...
A volte anche solo per pigrizia nel loggarsi o creare un account per ogni specifica piattaforma fa comodo poter fare commenti anonimi. In fondo se l'idea del commento è quella di comunicare concetti non mi pare importante conoscere il nome dell'autore. Questo al netto degli inevitabili abusi.
Vero, ma non credo siano ancora tante le piattaforme che consentono i commenti anonimi, quindi volenti o nolenti in qualche modo tocca logarsi :-)
EliminaRagazzi, vabbè che ho 72 anni e sono sulla via del rinco ma personalmente non afferro il problema. Questo non è rappresentato dagli anonimi, da chi non è in grado di farsi un account, di chi non ha voglia di loggarmi, di firme... ecc ecc ecc.
RispondiEliminaIl problema, per me più che risolvibile in meno di un secondo, è la gestione dei commenti che il "proprietario" decide di fare sul proprio blog. Se gli anonimi sono troll toglie l'opzione, se la lascia avrà i suoi buoni motivi ma ovviamente poi non se ne deve lamentare.
Con questo, vi auguro un buon proseguimento di giornata.
@Andrea aspetto il prossimo tuo post. Ciao, a presto💚👋
Il problema, ammesso che di problema si tratti, è una maggiore confusione, specie si i commentatori anonimi sono un certo numero. La seconda questione è, nel mio caso, forse più soggettiva. Io, quando esprimo un pensiero o una riflessione, amo dire chi sono per i motivi che ha espresso qui sopra Massimo Legnani.
RispondiEliminaCiao Anna Maria :-)
Forse non mi sono spiegata bene. Io, te e altri potremo discutere di questo "problema" per un tempo infinito. Ma l'unico o l'unica che può risolverlo è il "proprietario", "autore" del blog, con la sua scelta di gestione dei commenti.
EliminaEs. io ho reso il mio blog di blogger di sola lettura, quello di WordPress ho impostato l'opzione di richiesta di un nickname e di una email.
Riciao
Riesci a gestire due blog? Un po' ti invidio. Io ho il tempo a malapena sufficiente per gestirne uno :-)
EliminaComunque qui i commenti anonimi li ho eliminati. Vuoi lasciare un commento? Usi il tuo account Google.
Riciao :-)
Scelta buona e giusta se gli anonimi ti creano disagio e fastidio. 👏👏👏
Elimina