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Visualizzazione dei post da 2009

Buon 2010

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Come vi sembro nei panni Harry Potter? No, adesso vi spiego. Sono in partenza con moglie e figlie alla volta di Cesena per passare il capodanno a casa di amici. Una serata tranquilla tra cenone, chiacchiere e la migliore compagnia. Mentre nei giorni scorsi si programmava un po' la serata, qualcuno ha pensato: perché non organizzare un capodanno in tema Harry Potter? Detto e fatto. Insomma, sarà un po' capodanno e un po' Carnevale. La cosa curiosa è che sono stato obbligato a impersonare il famoso maghetto pur non avendo mai né letto un libro né visto un film - lo so, lo so, è imperdonabile; vedrò in futuro di colmare questa lacuna. Vi farò sapere nei prossimi giorni come è andata. Ah, ringrazio Giulia per avermi così bene "photoshoppato" nel noto personaggio della Rowling. Peccato che non abbia anch'io la bacchetta magica: mi piacerebbe cambiare un po' di cose. Vabbé... Approfitto di questo ultimo post del 2009 per un ringraziamento che mi sta molto a cuor

Napolitano su YouTube

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Non so quanto la cosa vi possa interessare, ma da quest'anno, in ossequio a una svolta tecnologica senza precedenti che sta investendo ogni settore delle istituzioni, il discorso soporifero di Napolitano di fine anno sarà trasmesso in diretta streaming anche su YouTube .

Il "botto" dello scudo fiscale

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Ieri tiggì e giornali hanno celebrato a reti unificate il successo dello scudo fiscale, fortissimamente voluto da Tremonti nonostante appena poco più di un anno fa avesse dichiarato che con questo governo era finita l'era dei condoni e degli scudi fiscali. Vabbè, sul fronte delle balle niente di nuovo sotto il sole. Comunque sia, i risultati sono andati al di là di ogni pur rosea aspettativa. Circa 95 miliardi di euro sono infatti finora rientrati, dei quali, calcolando un'imposta del 5%, poco meno di 5 entreranno nelle casse dello stato - gli altri se li terranno ben stretti i legittimi evasori fiscali proprietari. In mezzo a questo profluvio di celebrazioni, pochi mi pare si siano ricordati di specificare che, oltre che un successo per il governo, è stata una pacchia per gli evasori, per chi ha portato illegalmente soldi di qualunque provenienza all'estero per evitare di pagarci le tasse. Ancora meno, poi, sono stati quelli che hanno ricordato alcune peculiarità del co

A molta gente, nonostante tutto, piace informarsi

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Chi l'ha detto che le persone non si interessano a quello che succede nel nostro paese? Dove sta scritto che le italiche genti si azzuffano solo quando è ora di mettersi in coda per il cinepanettone? L'anno vecchio che se ne sta andando annovera tra i suoi bilanci anche quello della stagione televisiva appena trascorsa, e si scopre così che tra le trasmissioni più seguite non ci sono solo isole, fattorie, fratelli e idiozie correlate, ma un posto di rilievo lo occupano pure le cosiddette trasmissioni di approfondimento politico e di attualità. Alcuni dati li ha riportati ieri Repubblica in questo articolo , dove si scopre, dati auditel alla mano, che tra le trasmissioni più seguite ci sono Annozero, Ballarò e Porta a porta. Intendiamoci, si tratta molto spesso di trasmissioni caratterizzate da urla, strepiti e azzuffamenti verbali piuttosto sgradevoli, tutta roba che non sfigurerebbe affatto al confronto di certe zuffe all'interno della casa, ma il tutto è controbilanciato

Celebrazioni per Craxi in arrivo

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C'é un gran fermento, ultimamente, nel mondo della politica. Ci si avvicina infatti alle celebrazioni per il decennale della scomparsa di Bettino Craxi, e da più parti piovono iniziative per ricordare il noto statista scomparso da latitante esule in quel di Hammamet. Si propone di intitolare a lui strade, vie, piazze, giardini pubblici, mentre qualcuno, tipo il cognato Pillitteri, ex sindaco di Milano, vede il tutto come una salutare opera di riabilitazione storica. Tutto legittimo, per carità, una riabilitazione storica dopo un certo numero di anni non si nega a nessuno. Peccato che le sentenze definitive restino comunque tali e non si possano "revisionare", ma pazienza, si tratta di dettagli - l'immagine in alto è un' idea di Di Pietro su come impostare i cartelli da mettere nelle vie eventualmente intitolate allo statista. Vi lascio qui sotto il video pubblicato da Travaglio esattamente un anno fa, in occasione della ricorrenza per i nove anni dalla scompar

Ryanair-Enac, è solo questione di regolamenti?

Non so quanti di voi stiano seguendo la vicenda, ma quello che sta accadendo tra uno dei principali vettori aerei privati che operano anche nel nostro paese e l'Enac forse ha implicazioni che vanno al di là delle semplici apparenze. Faccio un velocissimo riepilogo della vicenda. Ryanair è una compagnia aerea privata irlandese. Ha sede a Dublino e fa parte delle cosiddette "low cost". Collega tutti gli stati europei e alcuni del nord Africa. L'Enac, invece, è l'ente italiano che si occupa dei regolamenti e della vigilanza nell'ambito dell'aviazione civile. Perché i due soggetti sono in contenzioso? E, soprattutto, perché Ryanair ha deciso di sospendere a oltranza tutti i voli nazionali a partire dal 23 gennaio ? Il motivo principale (e ufficiale) è che l'Enac pretende che la compagnia aerea accetti al check-in, per i voli nazionali, qualsiasi documento di identità, mentre invece Ryanair accetta solo passaporto o carta d'identità (valida per l'es

Cinepanettone e cultura (e soldi pubblici)

Cosa sia quello che comunemente viene definito "cinepanettone" penso lo sappiate tutti. Si tratta in sostanza di quel genere di film in stile Boldi-De Sica (prima del loro divorzio artistico), nato nei primi anni '90, che ci ritroviamo nelle sale ogni santo anno in questo periodo e che ci allieta le feste natalizie e di capodanno a base di battute idiote, doppi sensi, tette, culi e situazioni sexy-ambigue in cui il pecoreccio regna sovrano. Non voglio essere ipocrita, e quindi non ho difficoltà ad ammettere che da giovane qualcuno me lo sono sorbito pure io - poi in genere si cresce -. Quest'anno non poteva naturalmente essere diverso dagli altri. Ed ecco infatti Natale a Beverly Hills , un'opera cinematografica di alto livello che, snodandosi attraverso una trama avvincente e complessa , costruita in modo da evidenziare le peculiarità espressive e artistiche degli attori, ci racconta le rocambolesche vicende di un matrimonio ambientate appunto nella nota località

Lì, dove la censura non passa

Servizi come questo sono forieri di mille spunti di riflessione: cosa si può fare oggi con un telefonino o una videocamera, il ruolo di internet nei paesi dove i media tradizionali vengono bloccati e oscurati, il giornalismo professionale classico sostituito dal giornalismo e dalla documentazione fatta dai cittadini in strada. Ecco perché molti dei nostri tromboni, quelli che un giorno sì e l'altro pure parlano di regolamentare, schedare, limitare, imbollinare, controllare, non hanno la più pallida idea di cosa vanno farneticando.

Fluidificare il traffico attorno a Palazzo Grazioli

Questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. La notizia non è niente di che, intendiamoci; tutt'al più potrebbe interessare i romani e i turisti che erano soliti utilizzare quella particolare fermata del bus, che adesso dovranno scendere o salire a quella prima o a quella dopo. Fatto sta, comunque, che l'Atac ha deciso di sopprimere la fermata del bus di fronte all'ingresso di Palazzo Grazioli, residenza romana del premier divenuta famosa per i numerosi vertici e riunioni di governo alcuni festini a base di allegre ragazze molto disponibili (vedi D'Addario) e barzellette. Scrive Repubblica: Da lunedì mattina 28 dicembre sarà soppressa la fermata d'autobus che si trova nella centralissima via Plebiscito, proprio davanti a palazzo Grazioli, la residenza romana di Silvio Berlusconi. Lo rende noto l'Atac, l'azienda comunale che gestisce i trasporti pubblici a Roma, spiegando che "l'intervento ha l'obiettivo di fluidificare i

Divisi definitivamente tra odio e amore (e balle)

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Nel mio post in cui accennavo all'aggressione al papa, l'avevo buttata lì così, come prima di due opzioni su cosa mi auguravo non succedesse all'indomani del fattaccio. Speravo, insomma, che non scappasse fuori il suonato di turno pronto ad addebitare il tutto al clima di odio imperante. Mi sbagliavo. Il presidente del Consiglio, infatti, a chi gli chiedeva quale fosse stata la sua reazione in merito a quanto successo a Ratzinger ha prontamente dichiarato : «Credo quella di tutti gli italiani: di preoccupazione e di incredulità. Ho pensato che davvero dobbiamo contrastare tutte queste fabbriche di menzogne, di estremismo e anche di odio» . Ecco qua. Ormai è fatta, ci siamo dentro tutti. L'Italia è divisa in modo netto e distinto tra chi odia e chi ama. Tra chi lavora in nome dell'odio e chi in nome dell'amore. Poco importa che in entrambi i casi di cronaca dell'ultimo periodo si sia trattato di squilibrati che hanno agito esclusivamente in preda alla loro f

Il partito dell'amore e il copyright

Francesco Bei, su Repubblica di oggi , fa notare che Berlusconi potrebbe avere qualche problema di copyright nel caso intendesse veramente mettere in campo un Partito dell'Amore. Quello originale, quello di Moana Pozzi e Riccardo Schicchi, era nato nel clima di antipolitica un po' trash dei primi anni '90. Un partito "orizzontale più che trasversale", come dicevano i suoi creatori. Uno di questi, Mauro Biuzzi, è rimasto il custode della memoria di Moana e, dall'alto della presidenza del partito dell'Amore (quello vero), intima al Cavaliere di mettere giù le mani: "Il PdA lui non lo può fare, semplicemente perché il copyright ce l'ho io. E se qualcuno mi chiedesse di venderglielo, io non lo farei: sono un piccolo "resistente" della seconda Repubblica".

Allarmi terrorismo posticci

Per questa volta è andata bene: la prontezza di spirito dell'equipaggio e di alcuni passeggeri (e soprattutto la cilecca dell'esplosivo) ha evitato che a quest'ora si stesse qui a piangere chissà quanti morti. Mi riferisco al fallito attentato terroristico ad opera di Umar Faruk Abdulmutallab, 23 anni, nigeriano, rimasto ustionato nel tentativo di innescare l'esplosivo sull'aereo, che aveva intenzione di far esplodere il volo Amsterdam-Detroit poco prima dell'atterraggio. A mio avviso sono almeno due gli elementi curiosi in tutta la vicenda. Il primo è che l'attentatore, per sua ammissione affiliato ad AlQaeda, è riuscito a passare i controlli aureoportuali all'imbarco nascondendo l'esplosivo nelle mutande. Scrive l'Ansa: Il giovane incriminato aveva confessato agli inquirenti di avere trascorso un mese in un campo di addestramento di Al Qaida nello Yemen dove ha ricevuto dalla organizzazione terrorista un paio di mutande con due tasche segrete.

La stagione dell'amore

I ripetuti e un po' nauseanti ultimi appelli del presidente del Consiglio, che sembra all'improvviso aver scoperto la forza dell'amore che vince sull'odio, mi hanno fatto venire in mente questa vecchia canzone di Franco Battiato. L'anno è il 1983, il disco si chiama " Orizzonti Perduti " e segue i precedenti "L'arca di Noé" (1982) e " La voce del padrone " (1981), album questo che rimane tuttora tra i più venduti della musica d'autore italiana (fu anche il primo long playing a superare il traguardo del milione di copie vendute). Piccola curiosità: "Orizzonti perduti" è stato il primo disco di Battiato realizzato quasi interamente con l'uso dei sequencer . Buona domenica.

Balle di Natale

ROMA - Una 'stangata' da circa 600 euro a famiglia. Sono gli aumenti, calcolati dalle associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, in arrivo con l'anno nuovo. A partire da quella che le due associazioni definiscono in un comunicato "una ministangata governativa". "Non è vero - sostengono infatti Adusbef e Federconsumatori - che la Finanziaria appena approvata non abbia aumentato le tasse, come hanno affermato il ministro Tremonti e il presidente del Consiglio Berlusconi, perché ci sono circa 120 euro di nuovi balzelli che graveranno sulle spalle di ogni famiglia". ( fonte ) Godiamoci questi ultimi giorni del 2009, va...

Terremoti e anniversari

Il 26 dicembre di 5 anni fa avveniva la tragedia dello tsunami nella penisola indonesiana, innescato da un terremoto di 9 gradi Richter , con epicentro al largo di Sumatra, che provocò la morte di 230.000 persone. Oggi, le celebrazioni per ricordare l'avvenimento sono state funestate da un altro terremoto, un po' più "tranquillo" ma sempre di una certa intensità.

Ponte sullo stretto, la prima pietra (bufala?)

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La prima pietra c'è, il cantiere pure . Inizia così l'articolo de Il Giornale dell'altro ieri sull'inaugurazione del primo cantiere per la realizzazione del discusso ponte sullo Stretto di Messina, opera che una volta ultimata collegherà le città di Catania e Messina unendo di fatto la Sicilia al continente. Di questa opera faraonica si parla addirittura dall'epoca dei Romani, ma solo oggi sembra che si sia arrivati alla fase di realizzazione. Un'opera molto discussa, oltre che per i costi (circa 6300 miliardi di euro di cui 40% da capitale pubblico e 60% privato), anche per il contesto in cui si inserisce. In entrambi i versanti che il ponte dovrebbe unire, infatti, ci sono situazioni che non si possono certo definire ottimali: infrastrutture carenti, ferrovie fatiscenti, collegamenti stradali obsoleti, problemi di sismicità. Recentemente, ricorderete, lo stesso presidente Napolitano, subito dopo la tragedia dell'alluvione di Messina, aveva palesato tutta

Tocca al Papa

Pare che la messa di Natale, stanotte, in Vaticano, sia stata piuttosto movimentata . Adesso spero solo due cose: (a) che nessuno tiri fuori di nuovo la pappardella su clima di odio e simili; (b) che i complottisti da sbarco se ne stiano buoni.

Un'esplosione d'amore

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Lo so, qualcuno penserà: anche a Natale? Lo confesso, volevo riposarmi oggi, non scrivere niente, ma come si fa? Per chi ci crede oggi è il giorno simbolo dell'amore, e come potevo quindi evitare di parlare dell'esplosione di amore che avvolge l'Italia tutta da alcuni giorni? C'è un nuovo clima , ha detto ieri Berlusconi. Un clima di pace e di concordia ritrovata di cui occorre ringraziare un'unica persona: Massimo Tartaglia. Lo so, sembra quasi incredibile, ma dal giorno in cui si è verificato il lancio del duomo volante tutto è cambiato. Non in peggio, ma in meglio (per il cavaliere). Il povero Silvio veniva da una situazione disastrosa: rottura con Fini, rottura con la Chiesa, rottura con l'opposizione, rottura con Napolitano, gradimento in caduta libera; il tutto suggellato dalla manifestazione di quella incredibile domenica, dove, raccolti in un angolo della piazza sul retro del duomo di Milano, poche persone sventolavano svogliatamente gli stendardi del Pd

Il regalo di Natale di Obama

Forse non è esattamente quello che voleva Obama. Ci sono limiti, deroghe, compromessi come quello della probabile esclusione dall'assicurazione delle spese per abortire. Ma la riforma, pur suscettibile di ulteriori modifiche nel rush finale, è praticamente cosa fatta. 31 milioni di americani , che finora ne erano scoperti, avranno garantita l'assistenza medica. Queste sono le cose per cui va celebrato il nuovo corso intrapreso dal presidente nero - che finalmente comincia a mantenere qualcosa di quanto promesso -, non le sciocchezze su un premio Nobel per la pace che - diciamolo - non sta né in cielo né in terra. Ciò che lascia un po' di amaro in bocca è che mentre negli Stati Uniti si sta compiendo una riforma che può essere paragonata all'istituzione della Social Security, voluta da Roosevelt nel '35, da noi, per ora, non si riesce ad andare oltre il processo breve.

Buon Natale

Io penso che, in fondo in fondo, un amico, un parente o magari un vicino di casa un po' "suonato" ce l'abbiamo tutti. Ovviamente intendo "suonato" nella accezione più simpatica del termine. Uso quindi questo video, creato dal mio vicino di casa, Roberto , per augurare a tutti buon Natale e buone feste (in questo caso in stile "peace & love" ^_^).

Non sono i soliti auguri

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No, non è il tradizionale post degli auguri - quello verrà dopo -. Si tratta solo di una segnalazione. Il titolo che vedete qui sopra non è nient'altro che l'oggetto di un paio di e-mail che mi sono piovute tra ieri e oggi nella webmail. E' quindi abbastanza probabile che anche alcuni tra i miei lettori le abbiano ricevute. Il testo è molto breve e molto "invitante", e recita: Quest'anno auguri diversi: http://www.cartoline-natale.com/start.html Cliccando sul link, si viene reindirizzati al relativo sito, che si presenta così: Cliccando sul tasto "play" ecco che compare il seguente messaggio, che chiede di scaricare un plugin per poter visualizzare correttamente il video di auguri. Il plugin (truffaldino) è un eseguibile windows ( plugin.exe ), che ho provveduto a scaricare e salvare sul desktop in quanto, usando Linux, è per me praticamente inoffensivo. Una veloce analisi con un antivirus online - ho usato virustotal - ed ecco il risultato : Insomm

Il Giornale ci illumina sul nucleare

Il governo sta spingendo molto sul nucleare, è noto. Siccome quelli che non vedono di buon occhio il ritorno a questa forma di produzione di energia sono parecchi, ecco che anche Il Giornale si fionda a perorare la causa. E lo ha fatto mirabilmente ieri, con un ottimo articolo a firma Franco Battaglia dal titolo emblematico: " I rischi delle scorie nucleari? Tutte bufale ". Voi sapete che il tasto su cui battono di più i detrattori del nucleare è proprio il problema delle scorie. Vediamo cosa scrive Il Giornale. Quando nacque il movimento antinucleare, negli anni Settanta del secolo scorso, gli attivisti strillavano che una eventuale esplosione in un reattore nucleare avrebbe causato 100.000 morti immediati. Quando, alla fine, l'esplosione ci fu (a Chernobyl) i morti furono 3. E furono 3 perché quella di Chernobyl non fu un’esplosione nucleare, né poteva esserlo: per ragioni tecniche che spiegherò un’altra volta, un'esplosione nucleare in un reattore nucleare è imposs

Il Natale è alle porte

Biscotti al petrolio, marron glace agli scarafaggi, panettoni scaduti dal 2006 ma pronti a essere messi in commercio con nuove etichette. Sono oltre 50 tonnellate i dolci natalizi, panettoni, biscotti e torroni, sequestrati nel corso dei controlli disposti in tutta Italia dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma. Il Natale sta arrivando. Buon appetito !

Prosciolto Giuliani

All'epoca del terremoto in Abruzzo, 6 aprile di quest'anno, una delle vicende collegate che fece più rumore fu quella di Giampaolo Giuliani, il tecnico che aveva approfondito le già esistenti ricerche sulla correlazione tra emissione di radon dalla crosta terrestre e terremoti. La sua vicenda fece molto discutere - ne parlai anch'io qui - perché una settimana prima del sisma aveva dato l'allarme, inascoltato, sulla fortissima probabilità che nella zona di Sulmona si potesse verificare un terremoto di grosse proporzioni. Giuliani fu denunciato alla procura de L'Aquila per procurato allarme, e si beccò pure i rimbrotti poco amichevoli del capo della Protezione Civile Bertolaso ( «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false») . Ora, si potrebbe discutere a lungo, come del resto è stato fatto, dell'utilità o meno di poter prevedere, pur con una certa precisione, un terremoto. Fatto sta, comunque, che oggi Giampalo Giuliani è stato definitivamente

Tremonti: niente nuove tasse

Il ministro Tremonti, alla conferenza stampa di fine anno, ha detto qualcosina ai giornalisti sulla manovra finanziaria appena approvata definitivamente dal Senato. Tra le altre cose: «L'ultima Finanziaria», vale «9 miliardi di euro: se poi sia light o non light, comunque si parla dell'1% del bilancio. Di questi, 4-5 miliardi sono di spostamenti da un fondo all'altro e per quindi metà della manovra. Soprattutto non ci sono tasse, mi sembra una cosa che forse avrei dovuto dire poco fa per i telegiornali». Bello, non ci sono nuove tasse insomma. Anche perché, dopo che da gennaio prossimo le pensioni saranno ridotte del 4% circa, dopo che dal prossimo anno il canone Rai (che è una tassa) aumenterà fino a 109 € e dopo che circa 3 miliardi della suddetta manovra saranno rubati "prelevati" dal tfr dei lavoratori parcheggiato all'Inps, se arrivavano anche nuove tasse eravamo a posto. Meglio lasciarli stare i telegiornali, va...

Internet è una materia delicata

Lo ha detto ieri il ministro Maroni al termine dell'incontro, tenuto al Viminale, con i rappresentanti dei provider e gestori dei social network. "Il governo sembra dunque intenzionato a rivedere la decisione di intervenire per legge su una materia che, come ha detto lo stesso Maroni, è molto delicata perché va a incidere sulla libertà di espressione dei cittadini". Beh, fa piacere che il ministro se ne sia reso conto, seppur in maniera tardiva. Qualcuno è già da tempo che fa presente questa cosa, che cioè occorre distinguere, come fanno già in America e in molti altri paesi, tra libertà di espressione (che comprende pure libertà di esprimere idiozie) e reale pericolo di istigazione alla violenza o a commettere reati. Insomma, il confine è sottile e il legislatore dovrebbe avere almeno l'accortezza di rifletterci su, di ponderare bene ogni decisione in questo senso, evitando di legiferare di corsa sull'onda emozionale degli avvenimenti. E, pare (il dubbio è semp

Per i nostri affezionati lettori

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Secondo voi, la maggioranza di chi questa mattina ha acquistato Il Giornale ha pensato: "Ma si può fare un accostamento più cretino?", oppure ha pensato: "Alè, prendete su questo, ignoranti ambientalisti!"? In ogni caso mi pare evidente che la campagna che mira ad allargare il più possibile il sonno sociale e della ragione non si fermi neppure sotto le feste.

Ma a cosa dobbiamo resistere?

Crediamo di essere così diversi? Comunisti e cosiddetti berluschini, fascisti e anarchici, cristiani e musulmani... non siamo forse tutti quanti il prodotto delle nostre convinzioni? E le nostre convinzioni non si formano e si rafforzano forse nell'appartenenza a un manipolo di persone, unite dalla certezza di stare resistendo a qualcosa? Tutti, indistintamente, vogliamo sicurezza per noi e per le persone che amiamo. Tutti abbiamo bisogno di una casa e di cibo. Tutti crediamo in qualcosa di superiore, che sia il Dio degli ebrei, quello di Maometto, la filosofia di Nietzsche o l'idolatria per le regole del creato che chiamiamo scienza. Dunque, cosa ci differenzia? Claudio Messora riflette sui ripetuti inviti a resistere che ultimamente arrivano da più parti.

I soldati a Milano?

Dunque, pare che Milano, e in generale tutto il nord Italia, sia nel caos : scuole, aereoporti, ferrovie, pesseggeri ostaggi nelle stazioni. L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato ha addirittura invitato i viaggiatori a portarsi coperte e panini. Il ministro della Difesa ha autorizzato l'invio dell'esercito. Tutto questo in Italia, nel 2009, per 30 cm di neve.

Se l'aggravante è il futuro

E’, innanzitutto, sin troppo semplice rilevare come per effetto del disegno di legge Lauro chi domani istigasse qualcuno a tagliare i capelli forzatamente ad altra persona a mezzo internet rischierebbe una pena più elevata di chi istigasse un’intera nazione, magari in tv, a porre in essere genocidi o altri crimini contro l’umanità. Avevo accennato velocemente, ieri , al disegno di legge del senatore Raffaele Lauro. Adesso la notizia è di dominio pubblico e ne stanno parlando in rete un po' tutti. Il motivo è molto semplice: così com'è, senza qualche modifica, è un altro dei famosi non sense giuridici a cui i nostri fervidi legislatori ci hanno da tempo abituato quando si tratta di legiferare in materia di internet. L'osservazione che ho citato sopra, ad esempio, è di Guido Scorza , avvocato esperto di diritti digitali. Ma anche Punto Informatico, oggi, esamina la questione in questo pregevole articolo di Fulvio Sarzana di cui vi riporto un paio di estratti. Quindi si intr

Tirare i discorsi sempre dalla propria parte

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Sono affascinanti le meccaniche dell'informazione. Eppure l'informazione non dovrebbe averne, non dovrebbe essere un qualcosa suscettibile di particolari "movimenti" che facciano comodo a precise parti politiche. Voglio dire, l'informazione è una, è un fatto, una dichiarazione, un evento. Non un evento "però" o un evento "ma", è un evento e basta. Perché questo preambolo? Ieri pomeriggio il presidente Napolitano ha fatto un discorso; ha riunito attorno a sé le più alte cariche dello stato e ha detto alla loro presenza alcune cose - nel merito ci torno sopra dopo -. Come è abitudine (le famose "meccaniche" di cui parlavo prima), i giornali han riportato questo discorso. In che modo? Ecco qui di seguito le schermate coi titoli di ieri sera del principale organo di informazione dell'opposizione e di maggioranza: Unità e Giornale . Voi direte: ma cos'ha detto insomma Napolitano? Semplice: ha detto entrambe le cose, solo che i gio

Usare internet è un'aggravante

Il senatore Raffaele Lauro, Pdl, ha presentato un progetto di legge sull'istigazione alla violenza e l'apologia di reato. Chi istiga a commettere delitti contro la vita e l'incolumità delle persone o ne fa apologia, sarà punito con la reclusione da tre a dodici anni. Se il fatto è commesso avvalendosi di comunicazione telefonica o telematica (internet e social network), la pena è aumentata. Gilioli si augura, qualora questa cosa diventi legge, che valga per tutti .

Prefetti che vanno, prefetti che vengono

Il prefetto è il rappresentante del governo nelle province. La sua rimozione e l'avvicendamento con altri è competenza del ministro dell'Interno, in questo caso Maroni. Nel recente periodo due di queste importanti figure istituzionali sono state rimosse e sostituite con altre più "adatte". Ma cos'hanno combinato di così grave i due prefetti per meritare di essere allontanati? Il dott. Michele Lepri Gallerano, (ex) prefetto di Venezia, ha la gravissima colpa "di non essere riuscito a impedire il trasloco della comunità dei sinti di via Vallenari nel nuovo villaggio" ( qui c'è un'interessante dichiarazione di Cacciari in proposito); il secondo, dott. Bruno Frattasi, (ex) prefetto di Latina, è invece quello che aveva sollevato un caso nazionale chiedendo lo scioglimento del comune di Fondi per infiltrazioni mafiose, anche se in questo secondo caso il prefetto stesso ha cercato di smorzare subito le polemiche.

Cose che apparentemente non hanno alcun legame

Ristretti Orizzonti ha reso noto che Marco Toriello, 45 anni, tossicodipendente, gravemente ammalato, venerdì scorso si è ucciso impiccandosi nella sua cella del carcere di Salerno. Si tratta del sessantanovesimo recluso che si toglie la vita dall’inizio dell’anno. Viene così eguagliato il ‘record’ del 2001: il numero più alto di detenuti suicidi nella storia della Repubblica. Il totale dei detenuti morti nel 2009 sale così a 171. ( fonte ) * * * Il 23 dicembre inizieranno i lavori del ponte sullo Stretto di Messina. Ad annunciare che i tempi di avvio per la realizzazione dell'opera saranno confermati e' il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, nel corso della conferenza stampa che si tiene a Palazzo Chigi. ( fonte )

L'influenza che non c'è più

Come mai non si parla più della famosa influenza? Qualcuno ci ha fatto caso? A sentire giornali e tiggì pareva che fosse imminente uno delle più grandi e terribili pandemie della storia. Chissà, forse l'allarme era esagerato. E i vaccini? Ad oggi, dato che secondo quanto dice l’Oms, il picco dovrebbe essere stato superato, le persone che risultano vaccinate sono poco più 689.000. In pratica è stata usata una dose ogni 70. Se a questo ci aggiungiamo alcuni scandali come quello denunciato dalle Iene, con decine di scatoloni stipati e trasportati in condizioni non di sicurezza, si capisce lo spreco immenso di risorse a cui stiamo assistendo. L’Italia non è l’unica nazione che deve fare i conti con un vaccino che nessuno vuol fare. Addirittura pare che in Germania, dove soltanto il 5% della popolazione si è vaccinata, sembra che il Ministero della Salute stia contrattando con alcuni Paesi dell’Est, in special modo l’Ucraina, per rivendere milioni di dosi inutilizzate, in modo almeno di

A Copenaghen hanno "preso atto"

Non so quanto vi possa fregare di questioni ambientali. Se la cosa pensate che non vi riguardi siete in buona compagnia, anzi buonissima. Praticamente avete dalla vostra i grandi della Terra. Il vertice che si è appena concluso a Copenaghen, infatti, non è stato altro che un fallimento travestito da compromesso. Gli unici risultati raggiunti , infatti, sono l'accordo sui finanziamenti ai paesi in via di sviluppo e l'impegno a mantenere entro i 2 gradi l'aumento della temperatura nei prossimi decenni. Un semplice accordo, nessun trattato. E, soprattutto, niente di politicamente vincolante. Si può discutere finché si vuole, si possono organizzare vertici grandiosi, si possono fissare intenzioni e buoni propositi di qualsiasi tipo. Ma è solo carta straccia se in tutti viene apposta la postilla "non vincolante". Almeno a Kyoto si erano fissati dei limiti, delle regole certe, e chi non ci stava si tirava fuori - gli Stati Uniti ad esempio non hanno ancora sottoscritto

Scalfari su inciucio e altre storie

Mi piace l'editoriale che ogni domenica Scalfari scrive su Repubblica. Spesso infatti contribuisce, col suo stile semplice, lineare e a volte un po' pungente, a mettere in luce molti aspetti e molti "dietro le quinte", che magari a prima vista sfuggono, di ciò che lo scenario della politica ha offerto durante la settimana. Ovviamente a uso e consumo di chi segue un po' la politica; gli altri possono tranquillamente saltare a piè pari. Cito qui sotto alcune delle cose che ha scritto nell' editoriale di oggi . Per esemplificare la sua battuta sull'utilità dell'inciucio D'Alema ha citato la decisione di Togliatti di votare, nell'Assemblea costituente del 1947, per l'inclusione del Concordato nella Costituzione italiana. Ma l'esempio è stato scelto a sproposito: la costituzionalizzazione del Concordato tra lo Stato e la Chiesa non fu affatto un inciucio ma un trasparente atto politico con il quale il Pci, distinguendosi dal Partito socialis

Uccidere troppa gente su Facebook

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Il buon Gilioli segnala , questa mattina, sul suo blog, che sono ancora online su Facebook una serie di gruppi dalle intenzioni piuttosto bellicose. Iniziano tutti con "Uccidiamo...", e poi giù una sfilza di personaggi più o meno noti tra cui Bassolino, Spaccarotella, Prodi, Marrazzo, Alfano, Bossi, Balotelli... Di questi gruppi nessun ministro pare abbia chiesto la chiusura (per ora), così come nessun ministro ha proposto in fretta e furia urgentissime leggi per "regolare" il web - e sì che questi gruppi sono online da molto prima che accadesse il "fattaccio" -. Ho paura, come osserva giustamente Gilioli, che se Maroni intenderà imbarcarsi nella storia dei filtri per il web si prenderà una bella gatta da pelare. * * * Non so se ne siete al corrente, ma da alcuni giorni circola sul web ( qui il Corriere) la bufala che l'attentato a Berlusconi sarebbe tutta una montatura, il frutto di un complotto ben orchestrato. Come sapete, penso tutto il male poss

Luglio, agosto, settembre (nero)

Come forse avrete letto, è stata rubata da ignoti l'altro ieri l'insegna-simbolo che campeggiava all'entrata del campo di concentramento di Auschwitz. Arbeit macht frei (il lavoro rende liberi) c'era scritto su tale insegna. Non si sa ancora chi l'abbia rubata, e soprattutto non si sa il perché. Così, di primo acchito, verrebbe da pensare che, essendo quell'insegna un simbolo, chi l'ha fatto abbia voluto cancellare quello che tale simbolo rappresentava. Ma non è di questo che volevo parlare. Luglio, agosto, settembre (nero) è il titolo della prima traccia contenuta nel primo disco degli Area, il cui titolo era appunto Arbeit macht frei . Gli Area , capeggiati dalla lucida genialità del grande Demetrio Stratos, sono stati uno dei primi gruppi di progressive rock italiano. Alcune note esplicative del brano le trovate qui . Buona domenica.

Quando gli altri siamo noi

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Leggendo questo articolo del Guardian dell'altro ieri, ho provato per la prima volta la sgradevolissima sensazione di trovarmi dall'altra parte. Cioè, solitamente siamo noi, italiani, europei e paesi democratici in genere, a scrivere e a raccontare di come nei paesi a democrazia limitata si mettano in atto politiche restrittive verso internet. Ecco, adesso "gli altri" siamo diventati noi.