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Visualizzazione dei post da febbraio, 2008

Meebo.com, chattare da qualsiasi pc (e qualsiasi sistema operativo)

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Non so se vi è mai capitato di trovarvi su un pc non vostro con la necessità di non perdere i vostri contatti messenger. Se sì c'è un sito molto interessante che può fare al caso vostro; si chiama Meebo e lo trovate qui : si tratta in sostanza di un portale attraverso il quale è possibile collegarsi ai propri contatti online senza installare nessun programma sul pc. Le piattaforme di messaggistica supportate sono Msn, Yahoo, Google Talk e AIM, e per ognuna di esse e sufficiente inserire indirizzo e-mail e password per essere collegati. Questa è l'interfaccia principale: Una volta loggati potete immediatamente cominciare a scrivere ai vostri contatti: Facile no? Ah, dimenticavo, ogni tanto (anche se non spessissimo) sono online anch'io , se per caso avete voglia di fare due chiacchiere...

[libri] I figli non crescono più [/libri]

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Fin da giovane ho letto libri di tutti i tipi: romanzi, racconti, saggi, narrativa e altri. "I figli non crescono più" è il primo che ho letto scritto da uno di quelli che, un po' irrispettosamente, vengono chiamati "strizzacervelli", ossia uno psichiatra. L'autore è Paolo Crepet, medico e psichiatra plurilaureato, autore tra gli altri di numerosi saggi e libri sui giovani e sul loro rapporto con i genitori e la società. Il libro è scorrevole, scritto bene e alla portata di tutti, e, come si intuisce dal titolo, esamina un po' i motivi (non solo economici) per cui i giovani oggi tendono a rimanere tra le mura domestiche (i famosi "bamboccioni" di Padoa-Schioppa) il più possibile. Da esperto del ramo, l'autore fornisce anche molte indicazioni sul comportamento che dovrebbero adottare i genitori di fronte a certe situazioni che inevitabilmente si presentano nel difficile percorso di educazione e crescita dei figli. E qui arrivano i primi prob

Ennesima multa a Microsoft da parte dell'Antitrust europea

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Sinceramente non so se valga la pena scrivere un post ogni volta che l'azienda di Bill Gates (foto) si becca una multa per abuso di posizione dominante, anche perché la cosa comincia a diventare ripetitiva e assume sempre di più la dimensione di un dialogo tra sordi. L'ultima in ordine di tempo se l'è comunque beccata ieri , per un importo che si aggira sugli 899 milioni di euro. Che sommati a quelli delle sanzioni precedenti a partire dal 2004, quando tutta la vicenda ha avuto inizio, fanno un totale di 1,68 miliardi di euro (non lasciatevi impressionare, si tratta sempre di una minima percentuale della media del fatturato globale annuo di Microsoft). I motivi sono sempre quelli: zio Bill non ne vuole sapere di rendere pubbliche le specifiche di Windows, e quando lo fa, è a prezzi difficilmente sostenibili per i competitor che vogliono scrivere software pienamente compatibile coi suoi sistemi. Con la conseguenza che tutto il discorso sulla tanto strombazzata interoperabi

Il blog spiegato a Bruno Vespa/2

Questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. In realtà, questa volta, il buon Vespa non c'entra niente, almeno direttamente. L'ho nominato solo perché, quasi in concomitanza con l'infelice puntata di Porta a Porta in cui ne parla (male), da qualche altra parte qualcun'altro ha impostato la cosa un po' più seriamente. Si tratta di un confronto andato in onda su Teleticino (Svizzera) tra Paolo Attivissimo , divulgatore informatico e giornalista freelance, e Marco Caratti, direttore del quotidiano La Regione . Il titolo del breve confronto è "Blog: tra libertà e censura". Purtroppo, a causa del formato in cui è editato, il filmato è visibile in streaming solamente utilizzando Internet Explorer 7 abbinato a Windows Media Player 11 (ho già segnalato l'infelice cosa via e-mail alla redazione del portale). Chi utilizza altri browser e/o sistemi operativi è invece costretto a scaricarselo (44 MB circa), cliccando col tasto destro del mo

Oggi non scrivo niente

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(fonte immagine: troviamoibambini.it ) Ho nelle bozze del blog parecchi spunti sui quali mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa, ma ho deciso per oggi di lasciar perdere. Non me la sento. E' - pur nel suo piccolo - il mio modo di ricordare e salutare i due fratellini di Gravina di Puglia, Francesco e Salvatore.

Canonizzazione di massa

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A questo punto pare non ci siano più dubbi: il canone (che canone non è più, ma tassa a tutti gli effetti) va pagato anche solo se si possiede un videocitofono (il quale potrebbe potenzialmente essere adattato a ricevere il segnale televisivo). E ciò è confermato dalla miriade di ingiunzioni che stanno arrivando anche a utenti che la televisione non ce l'hanno o che hanno disdetto l'abbonamento. Ingiunzioni che sarebbe più opportuno definire minacce. Scriveva infatti ieri PI: "Dopo molti mesi di denunce e controdenunce anche il Garante del contribuente in Piemonte si è accorto del tono minaccioso delle missive con cui viene richiesto agli italiani di pagare il canone, spesso anche a chi lo ha già pagato o non deve pagarlo. Non solo, il Servizio Abbonamenti Televisivi, per gli amici i nemici "SAT", ora include esplicitamente "personal computer, decoder digitali e altri apparati multimediali" tra gli strumenti che richiedono il pagamento del canone RAI

Youtube e il Pakistan

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Ieri sera mi lamentavo su Twitter di questa cosa (ovviamente "irraggiungibile" si scrive con 2 g): Oggi ho scoperto il vero motivo . Evito commenti, non vorrei beccarmi una fatwa.

Il blog spiegato a Bruno Vespa (e ai suoi ospiti)

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Io sono sempre stato dell'idea che chi non sa di cosa sta parlando dovrebbe tacere. Poi ci sono quelli come Bruno Vespa (foto), che quando ammettono pubblicamente di non conoscere un determinato argomento hanno la possibilità di invitare nelle proprie trasmissioni televisive persone "esperte", pronte a chiarirgli le idee. E fin qui non ci sarebbe niente di male. Anzi. Il problema, semmai, potrebbe essere impostato in questi termini: se voglio parlare di blog, chi invito? Se volessi mettere in piedi una cosa credibile, in teoria dovrei invitare qualche blogger, qualche divulgatore informatico, insomma qualcuno esperto di cose della rete. Se invece dò in pasto la questione blog a una sessuologa, uno psichiatra, un giudice e un criminologo, ecco che inevitabilmente vengono partorite cose come questa . Così, giusto per fare un esempio, sarebbe un po' come invitare uno dell'isola dei famosi a parlare della Teoria delle stringhe . Ora, non sarò certo io a spiegare a Ves

Musicovery, musica per il tuo umore

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Ho trovato un sito abbastanza curioso. Si tratta di un portale che trasmette musica in streaming, ma nel quale, a differenza degli altri, è possibile scegliere il tipo di musica in base all'umore del momento. L'home page è qui , e questa è la prima schermata: Di default i generi musicali sono tutti selezionati, ma se si desidera ascoltarne uno in particolare è sufficiente deselezionare i rimanenti. Una volta selezionato il genere, dal piccolo pannello soprastante è possibile indicare l'umore del momento e l'annata della musica che si desidera ascoltare, ed ecco che automaticamente verrà presentato un percorso musicale predefinito. Questi qui sotto, ad esempio, sono i brani che appaiono selezionando il genere rock, umore calmo e annata anni 80: Il servizio è utilizzabile liberamente senza registrazione, anche se in questo modo si è obbligati ad ascoltare una playlist predefinita senza poterla modificare. La registrazione al sito, invece, offre la possibilità di crearsi u

ThyssenKrupp, accusa di omicidio volontario per l'ad

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"I dirigenti delle acciaierie ThyssenKrupp sapevano che gli operai del proprio stabilimento rischiavano la vita ogni volta che entravano a lavorare, eppure hanno colpevolmente evitato di adottare le necessarie misure di sicurezza antincendio. Uno di essi, addirittura, Harald Espenhahn, l'amministratore delegato del gruppo italiano, avrebbe mandato i lavoratori incontro alla morte con la piena consapevolezza che, nei reparti sguarniti della fabbrica, un incendio sarebbe potuto scoppiare da un momento all'altro." (fonte: Repubblica ) L'indagine sulla strage di Torino, che costò la vita a sette operai, è formalmente chiusa, e la spiegazione di quello che è successo è racchiusa in oltre 40.000 pagine di documentazione. L'amministratore delegato della filiale italiana rischia 10 anni di galera per omicidio volontario. Sui fatti di Torino è stato scritto di tutto e di più, e quindi non è che ci sia granché da aggiungere. L'accusa che viene rivolta all'ammi

Ci risiamo con la nebbia killer

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Il tenore dei titoli delle varie testate online che parlavano del tragico incidente di ieri pomeriggio, era più o meno il medesimo per tutti: ossia l'addebito di ogni responsabilità alla famigerata "nebbia killer". Qualcuno che, oltre a questo, ha ipotizzato che una parte della responsabilità fosse anche di qualche incosciente emulo di Schumacher c'è stato, ma relegato in secondo piano. La nebbia killer è quel fantomatico assassino invisibile che si presenta all'improvviso sulle autostrade del belpaese con lo scopo preciso di provocare tamponamenti e seminare il panico tra i poveri automobilisti indifesi. Per la verità non agisce da solo, ma è in genere accompagnato da dei degni colleghi che vengono tirati in ballo ogni volta che capitano disgrazie. Abbiamo così ad esempio le montagne assassine , altra pericolosa categoria di serial killer che ha la brutta abitudine di uccidere poveri sciatori indifesi colpevoli soltanto di essere andati un po' fuori pista no

Fatti, barzellette e prese per i fondelli

Sono sempre più convinto che le campagne elettorali rappresentino una specie di manna per i blogger e, in generale, per tutti quelli che per professione o per diletto scrivono. Se uno è a corto di argomenti (in genere comunque non è il mio caso), è infatti sufficiente che guardi a quello che succede durante questi meravigliosi periodi pre-elettorali per trovare sicuramente qualcosa di interessante da riportare o su cui dire la sua. E in questi ultimi giorni gli spunti non sono effettivamente mancati. Vediamone qualcuno dei più interessanti. Le esternazioni di Fiorello Fino a un paio di giorni fa ha tenuto banco Fiorello, il noto showman, per via di quella sua dichiarazione espressa dai microfoni di Vivaradio2 in cui invitava i cittadini a non andare a votare se non fosse stato risolto il problema dei rifiuti a Napoli. Ecco le parole precise secondo quanto riporta Repubblica : "Quando vi arriva il certificato elettorale strappatelo e buttatelo per strada. I politici devono fare qua

Decisioni tempestive

Ricordate la questione dell'intimazione, da parte dell'Antitrust a Telecom, di ripristinare la linea staccata agli utenti che non intendevano pagare salate telefonate satellitari mai fatte? (ne ho parlato anch'io qui ) Bene, nel più classico stile che si richiama al noto detto "non è mai troppo tardi", il suddetto organismo, dando prova di una tempestività fuori del comune (a cui per la verità ci ha già abituato nel corso degli anni), ha stabilito che a partire dal 30 giugno prossimo le suddette numerazione saranno inattive di default , e saranno utilizzabili solo su esplicita richiesta dell'utente . Una decisione per certi versi storica, anche se a dire il vero di storico ci sono solo i tempi che sono serviti a prenderla. Una decisione che se fosse stata presa qualche anno fa avrebbe evitato un'infinita serie di patemi, arrabbiature, avvocati, cause, denunce, ricorsi, controricorsi e sentenze. Naturalmente non è difficile immaginare i motivi di questa so

L'e-mail "Sei indagato", con mittente Mauro Biffi, è un trojan

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Un lettore, Marco M. (che ringrazio), mi ha segnalato di aver ricevuto questa mattina un'e-mail con questo testo: Sei indagato. Cerca di nascondere subito tutto, e fai veloce!!! Il tuo nome è comparso questa mattina sul sito del Caff di Roma. Controlla tu stesso sei nella lista di gennaio e indica un indirizzo internet cui collegarsi per una personale verifica. Nel post scriptum si legge 'in ogni caso io non esisto, mi raccomando, non fare mail il mio nome!!!? Avendo ricevuto solo una segnalazione, lì per lì non ci ho dato molto peso. Poi ho notate che qualcuno cominciava a parlarne e che su Google cominciavano ad apparire i primi risultati, e quindi ho messo da parte la mia filosofica calma e ho fatto qualche piccola indagine. Il mittente del messaggio (ovviamente falso) è un certo Mauro Biffi, e cliccando sul link presente all'interno si viene reindirizzati a un sito chiamato http://www.mail-certificata.com/caff/ che, da una rapida ricerca whois , risulta hostato su un

L'ennesima

Per l'ennesima volta il petrolio sfonda il tetto dei 100 $ al barile , per l'ennesima volta la benzina e il gasolio aumentano , per l'ennesima volta le varie associazioni dei consumatori lanciano un patetico allarme (che non serve a niente) per dire quanto costerà tutto ciò in un anno a una famiglia. Per l'ennesima volta mi sento vittima di una globale e gigantesca presa per i fondelli.

Scritti di corsa

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L'aggiornamento delle 21,13 di stasera, nella pagina della diretta politica di Repubblica, è stato funestato da una serie di svarioni piuttosto insoliti: Dunque, Raffaele Lombardo, leader dell' Mpa , è diventato "Lombrado", l'accordo con il Pdl è stato inspiegabilmente allungato, Gianfranco Micciché è diventato "Micchiché" e l'ipotetico apparentamento tra Ferrara e Berlusconi è diventato un "apparentemento". Chissà, che l'articolista abbia cenato pesante?

Domenica a San Leo

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Beh, dalle parole ai fatti. Domenica, complice una bella giornata di sole (anche se con un freddo boia), siamo andati a visitare il castello di San Leo (foto). San Leo è a circa tre quarti d'ora di macchina da casa mia e ogni tanto, specie durante il periodo estivo, ci facciamo una capatina; anche perché è proprio sulla strada che porta in Carpegna, méta di parecchie delle nostre scampagnate domenicali . Per la verità il forte l'avevo già visitato molti anni fa, a differenza di Chiara e delle mie figlie, ma ci sono tornato comunque volentieri. Che dire? Se capitate da queste parti una visita è d'obbligo. La fortezza è conservata molto bene ed è ricca di rimandi e riferimenti storici; al suo interno sono passati (o meglio, sono stati imprigionati), tra gli altri, tantissimi personaggi del Risorgimento. Una panoramica esaustiva della sua storia e del piccolo borgo di San Leo li trovate qui . A proposito di personaggi, non si può non menzionare, quando si parla di San Leo, l

Telecom e i distacchi dell'antitrust

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L'altro ieri l'antitrust ha intimato a Telecom di sospendere i distacchi di linea telefonica agli utenti che non pagano le bollette nelle quali vengono fatturate chiamate verso costosissime numerazioni satellitari. Questi tipi di chiamate, che in genere non si ha mai fatto ma che ci si ritrova in bolletta sotto forma di chiamate verso numeri che iniziano con 0088xxx oppure 0068xxx , sono provocate dall'installazione nel pc, all'insaputa dell'utente, degli ormai celeberrimi dialer. Ovviamente non sto a spiegarvi cosa sono, se ancora non lo sapete trovate una esauriente spiegazione qui . La notizia "fa notizia" (scusate il gioco di parole) per il fatto che l'Antitrust pare abbia deciso per la prima volta (era ora, verrebbe da dire) di occuparsi seriamente della questione a fronte delle miriadi di denunce pervenute dagli utenti che si sono trovati addebitato ingiustamente questo balzello. Per la verità non è che ci sia tanto da illudersi su eventuali es

Affanculo

Non me ne frega niente se parlo male, se posso sembrare maleducato (vi garantisco che in condizioni normali non lo sono), ma non si possono leggere in questo cazzo di paese cose come questa . Non si può continuare a sentire che (sempre dopo) si muovono il ministro della giustizia, gli ispettori, le inchieste. E' possibile che si debba cercare pateticamente di rimediare sempre dopo piuttosto che prevenire prima? Ma chi è che fa le leggi in questo cesso di paese? E quale legge consente che un pedofilo recidivo che ha compiuto tre stupri sia a piede libero piuttosto che in galera o attaccato su a un albero, e con l'unico obbligo di presentarsi una volta al giorno in una caserma a firmare? Affanculo! E scusate ancora.

Sfondi e cellulari

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La più grande delle mie figlie, Michela, prima media, non ha ancora il telefonino (l'unica nella sua classe). Visto che oramai l'acquisto non è più procrastinabile (complice anche una pagella con tutti "distinto"), nell'attesa - e dopo estenuanti richieste - ho deciso di darle dietro il mio, ieri pomeriggio, per andare a catechismo (a catechismo col cellulare? Bah...). Ecco come si presentava il suddetto cellulare al suo rientro: Sfondo di Zac Efron (non chiedetemi chi è) e un imprecisato numero di mp3 di "artisti" sconosciuti, dai nomi più improbabili, scaricati via bluetooth dai cellulari delle amiche (sempre a catechismo). Bene, l'acquisto del cellulare è rimandato al prossimo anno.

Divorzio all'italiana

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(fonte immagini: Repubblica.it ) Lo so, probabilmente perderò qualche lettore e rovinerò la domenica a qualcuno ripubblicando le immagini che vedete qui sopra, ma visto che Casini ha ufficializzato ieri la rottura col Pdl del duo Berlusconi/Fini, qualche immagine di quando tutto andava come doveva andare ci può anche stare. In realtà, a parte l'ironia, il tutto è solo un pretesto per una breve considerazione personale. Casini dice : "Ci sono tanti italiani che non si sentono di delegare il proprio futuro a chi è in campo. Non a Bertinotti o Veltroni, che sono simboli di una coalizione che ha fallito nella storia. Ma nemmeno, è stato l'attacco di Casini al partito di Berlusconi e Fini, a una nuova formazione populista e demagogica, una grande arca di Noè che può comprare i marchi ma non gli uomini e le idee." Beh, che dire? Sono sorpreso. In genere l'agire (specie in campagna elettorale) dei politici è spesso dettato da ragioni di opportunismo. Lo si vede bene ad

Una al giorno

Dopo quello che è riuscito a dire ieri il cavaliere, che si inserisce pienamente nel contesto pre-elettorale del "chi la spara più grossa", penso che l'impressione di mante, che ne prevede una al giorno per i prossimi due mesi, sia calcolata per difetto. (via mante )

"Antiveritativa"?

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Dunque, secondo il De Mauro il termine "antiveritativo" non esiste, e neppure secondo il Garzanti della lingua italiana. Giuliano Ferrara (foto), il direttore del quotidiano Il Foglio, ha utilizzato ieri questo (inesistente) aggettivo per definire la televisione: televisione che tra l'altro egli stesso fa . E lo ha fatto nel tentativo di giustificare il suo rifiuto di confrontarsi pubblicamente in tv con Pannella sul tema dell'aborto. Pannella, come al solito, si è inviperito - a mio avviso superando anche il limite - prendendosela praticamente con tutto il mondo (non bastava prendersela con Ferrara?). A margine di tutto questo, e pur non condividendone i toni, sono comunque fondamentalmente d'accordo con il leader radicale quando difende la famosa 194 , della quale è tra l'altro anche un po' papà. Ma quello che mi lascia un po' perplesso sono le argomentazioni addotte da Ferrara per giustificare il suo forfait dal confronto con Pannella. Sempre da

Scusate, cosa c'entra il Suv?

Il Corriere, come corollario alla notizia del tragico incidente stradale , avvenuto ieri in centro a Milano, inanella una serie di articoli. Tra questi: "Fuoristrada, consumano il doppio e fanno sentire potenti", "Scheda: Amati e odiati" [i suv, ndr ], "Vota: niente suv in centro?". Ora, non è ovviamente che io voglia prendere le difese di questa particolare categoria di autovetture, delle quali tra l'altro non mi può fregare di meno e che non comprerei mai, neppure se i soldi ce li avessi, ma solo far presente che non è il tipo di auto che va criminalizzata, ma semmai il tipo di autista. Voglio dire, se uno è un cretino, lo è sia che guidi una 500 sia che guidi una Ferrari. Il conducente del suv che ha provocato il disastro ha dichiarato di non avere parole per quello che è successo e di sentirsi distrutto, addebitando il tutto al tentativo di evitare due pedoni. Sul fatto che sia distrutto per quello che ha combinato, ovviamente non ho dubbi. Mi pe

E' tutto esattamente come deve essere

Oggi leggevo un po' qua e là dei vari movimenti pre-elettorali con cui ci stanno deliziando i nostri politici. E mi è venuta in mente un'immagine. Pensate a un'azienda, una qualsiasi, che riceve inaspettatamente un grossa commissione da parte di un importante cliente, magari estero. Una grossa commissione con una scadenza temporale ben precisa, magari due mesi (periodo scelto a caso), entro la quale dover consegnare il lavoro pena l'annullamento dell'ordine. E l'immagine è appunto quella di tutti i dipendenti che ovviamente si mobilitano, si prodigano, discutono, magari fanno pure gli straordinari per portare a termine il lavoro nel tempo stabilito. Lo so, magari c'entra poco, ma questo mi è venuto in mente. Ma il trambusto pre-elettorale che accennavo all'inizio ha anche alcuni risvolti che, a seconda di come vengono inquadrati, possono essere comici o tristi. Si tratta sostanzialmente di tutta una serie di "detti e contraddetti" (specialment

Barnard Vs Gabanelli

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Sta circolando in rete con una certa insistenza una lettera aperta di Paolo Barnard, ex collaboratore esterno di Report . Inizialmente non ero sicuro dell'attendibilità di questo documento, fino a che la stessa Gabanelli (foto) ha deciso di dire la sua in proposito sul forum pubblico della Rai. Brevemente, Paolo Barnard, collaboratore esterno della Rai per conto del maggior programma di inchieste scomode di raitre (programma che ho sempre considerato come uno dei pochi per il quale valga la pena pagare un canone), accusa pubblicamente la giornalista di essere fautrice, nei suoi confronti, di una forma arrogante di "censura legale". Probabilmente nelle prossime ore la questione balzerà agli onori della cronaca nazionale - attualmente circola solamente nei blog e nei forum di social network in rete - e se ne saprà quindi di più. Per adesso, pur col poco tempo a disposizione, sto cercando di capirci qualcosa anch'io. Non so ancora quali siano esattamente i termini della

Ecco dove era il tesoretto

Alla fine l'hanno trovato. Il famoso "tesoretto" - quello col quale ci hanno preso allegramente per i fondelli per un certo numero di mesi (c'è, non c'è, c'è, non c'è, ecc...), e che in realtà non esiste - spunterà come d'incanto oggi. Un tesoretto composto da circa 650 milioni di euro che - stima l' Adoc - la festa degli innamorati farà muovere quest'anno. Qualche dato. I peluche costeranno il 47% in più dell'anno precedente, i fiori il 25% (ne verranno regalati per 100 milioni) e cenare fuori in media 15 € più del 2007. La ricorrenza di San Valentino è forse quella che divide di più; quella che maggiormente vede contrapposte le fazioni di quelli a cui non gliene frega niente (per vari motivi) e quelli che cominciano a pensare al regalo per la dolce metà un mese prima. Cosa farò io oggi? Esattamente niente. O, meglio, farò le stesse cose che ho fatto ieri, ier l'altro e ier l'altro ancora (insensibile e cinico che non sono altro.

Fisco e telecamere

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E così il nostro Valentino ha finalmente chiuso le sue pendenze col fisco. Ha detto che da quest'anno la sua dichiarazione dei redditi la farà in Italia, a Pesaro, e se la caverà versando (a rate) all'erario 35 milioni di euro . Naturalmente lui è contento, dice che così si sente più sollevato e più concentrato sul prossimo mondiale che sta per iniziare. Dando un'occhiata in giro si intuisce che comunque tale cifra sarà presto recuperata: la (sua) macchina pubblicitaria ha ricominciato infatti a girare a pieno regime su tv, giornali e adesso pure telefonini . Al limite, per stare dalla parte del sicuro, un'etichetta in più sulla tuta e via. Eppure c'è qualcosa che non mi torna. Dunque, se non erro la richiesta iniziale dell'agenzia delle entrate era di 112 milioni di euro, come riportato dalla stampa quando è esploso il caso: "L'Agenzia delle Entrate ha comunicato che la somma dovuta da Rossi, comprensiva di sanzioni e interessi, è di 112 milioni di eur

Ciao, sceriffo di Amity Bay

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Roy Scheider (foto) ci ha lasciato . Sono sincero, a parte Lo squalo altri film suoi non ne ho visti. I miei genitori, se la memoria non m'inganna (gliel'ho chiesto, ma non ricordano), mi portarono a vederlo al cinema poco dopo l'uscita. Ricordo che rimasi traumatizzato alla visione di quel film (all'epoca facevo le elementari), e ricordo perfettamente la figura e le vicende del capo della polizia locale, Martin Brody, interpretato appunto da Roy Scheider. Uno sceriffo che aveva capito fin da subito, nonostante le resistenze e le reticenze del sindaco "affarista", la pericolosità del temibile squalo bianco responsabile dell'uccisione di alcuni turisti che trascorrevano le vacanze nella piccola isoletta. E ricordo, proprio come se fossi andato a vederlo ieri, il terrore che provavo, specialmente nelle scene in cui i ragazzi uscivano in mare aperto con le loro barche nonostante i divieti imposti dai genitori. Memorabile, infine, la scena finale, in cui il n

Napolitano, i Corazzieri e il fumo negli occhi

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Ho imparato una cosa. O, meglio, ho avuto conferma di una cosa (che sapevo già): quando i giornali strombazzano ai quattro venti certe notizie vuole dire che c'è sotto qualcos'altro. E' una sorta di tentativo di distrarre l'opinione pubblica meno attenta dalla sostanza vera della notizia stessa. Così leggiamo da qualche giorno, su ogni giornale, che il presidente Napolitano (quello dei discorsi soporiferi di ogni fine d'anno) ha tagliato alcune voci di spesa del Quirinale: qualche corazziere, qualche indennità, in modo tale che nell'anno corrente (2008) il Quirinale risparmierà ben 800.000 (ottocentomila) euro rispetto all'anno precedente . Ovviamente non sarò certo io a spiegarvi cosa significa, in termini percentuali (che rendono senz'altro meglio l'idea), risparmiare 800.000 € su 240 milioni, il calcolo lo potete fare da voi. Ma l'aspetto più interessante di tutta la vicenda non è il taglio in sé (il quale, se vogliamo, rappresenta comunque u

Avete fretta? Instapaper

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Non so a voi, ma a me capita spesso, spessissimo, di trovare in giro per la rete articoli interessanti ma molto lunghi. Siccome altrettanto spesso il tempo è tiranno e non ho tempo di leggerli subito, ho l'abitudine di salvare il link relativo in un file di testo e di rileggere l'articolo con più calma in un secondo momento. Beh, ho trovato, via .mau. , un interessantissimo programma che consente di salvare in maniera veloce i link degli articoli. Per la verità non si tratta di un programma vero e proprio, ma di un sito internet che offre gratuitamente questo tipo di servizio. Registrarsi e cominciare a usarlo è di una semplicità unica. E' sufficiente entrare nell' home page , cliccare su "Log In" ed inserire un indirizzo di posta elettronica valido o anche solo un nick (la password è facoltativa): Cliccando un'ultima volta sul pulsante "Log in" prima e "Add" poi, ecco che possiamo subito cominciare a memorizzare i link che ci interess

I plugin del Partito (Democratico?)

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Il sito internet ufficiale di un partito politico la dice lunga - almeno oggi - sul modo di presentarsi al pubblico. E', infatti, un po' come se fosse la sede virtuale del partito stesso, che consente ai simpatizzanti (e, perché no, agli eventuali futuri elettori) di rimanere costantemente aggiornati sulle novità del partito stesso. Se però, per poter visualizzare tutti gli elementi dell'home page del sito del suddetto partito è necessario scaricare e installare un plugin Microsoft, che di fatto taglia fuori tutti quelli che usano Mac o Linux (e non sono pochi), la cosa fa riflettere. Quando poi il partito si chiama " Democratico " la cosa è ancor meno comprensibile. (via Mante )

Lo salviamo Xp?

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Non c'è niente da fare: Windows Xp pare proprio non voler uscire dalle grazie di moltissimi utenti Microsoft. Esattamente allo stesso modo in cui Vista non vuole entrare . Un piccolo segnale abbastanza indicativo di questa tendenza si può trovare in una petizione online (chi è interessato la può sottoscrivere qui ) che in meno di un mese di vita - è stata lanciata il 14 gennaio scorso - ha raccolto più di 75000 firme. E alla quale, abbastanza inaspettatamente, Microsoft ha risposto . Come è noto, il supporto online (aggiornamenti critici e quant'altro) per Xp è previsto fino al 2014, ma ciò che preoccupa maggiormente gli utenti è la data oltre la quale sparirà dagli scaffali dei negozi, ossia il 30 giugno prossimo. E' interessante notare, a questo proposito, che anche questa scadenza è il risultato di una precedente proroga temporale, in quanto inizialmente lo stop della commercializzazione di Xp era prevista per il mese scorso. Data che è stata poi "spostata" in

Firefox ripara (finalmente) un bug piuttosto serio

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E' da ieri disponibile l'upgrade alla versione 2.0.0.12 di Firefox, il celebre browser open source maggiore antagonista del più blasonato Internet Explorer. Il rilascio della nuova versione va a correggere un bug piuttosto serio scoperto da un blogger esperto di sicurezza informatica addirittura il 19 gennaio scorso. Il bug, che risiedeva nel modo in cui Firefox gestiva alcuni tipi di estensioni, se opportunamente sfruttato, consentiva a eventuali malintenzionati di avere accesso a dati sensibili, come cronologia, password, sessioni e cookie dell'utilizzatore. Ora, come detto, il nuovo rilascio corregge - seppure con un ritardo piuttosto inusuale rispetto al ritmo di correzione dei bug a cui ci ha abituato il team di Mozilla - il problema.

Elezioni e "contenitori"

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Dunque si va al voto. Noto, leggendo qua e là (anche con una certo divertimento), che la fase di preparazione delle liste da presentare agli elettori è caratterizzata da un certo trambusto: c'è da definire bene le alleanze, decidere chi prendere a bordo, chi escludere, ecc... Obama-Uòlter (per dirla alla Brodo ), al grido " Yes, we can !", pare abbia irrevocabilmente deciso di correre da solo, tra l'altro provocando qualche mal di pancia a certi ex compagni di partito , mentre, sull'altro fronte, il leader della coalizione di centro destra, inizialmente intenzionato a correre da solo con la sua creatura politica, è alle prese ora col non facile problema di farci stare tutti dentro : sia i "tradizionali", sia quelli che vorrebbero "migrare", forti magari di qualche mezza promessa fatta loro a suo tempo. A questo proposito, merita sicuramente una segnalazione il sondaggio online del Corriere, volto a tastare un po' il terreno sull'umore