tag:blogger.com,1999:blog-360725442024-03-19T12:57:00.404+01:00 Il blog di AndreaAndrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.comBlogger9256125tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-79418397800614190062024-03-19T12:19:00.001+01:002024-03-19T12:19:13.981+01:00La scuola e il RamadanLe scuole chiudono due settimane a Natale, una a Pasqua e pure per carnevale. Un mio contatto su facebook mi diceva che in provincia di Prato chiudono le scuole di ordine e grado addirittura in occasione del capodanno cinese. Non si capisce quindi dove sia il problema <a href="https://finanza.lastampa.it/News/2024/03/19/scuola-chiusa-per-ramadan-a-pioltello-interviene-il-ministro-valditara/M18yMDI0LTAzLTE5X1RMQg">per Valditara</a> se un singolo istituto (se non sbaglio gli istituti hanno facoltà di autodeterminarsi in questo senso) decide di sospendere le lezioni l'ultimo giorno di Ramadan.Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-6078510970288188512024-03-18T18:38:00.001+01:002024-03-18T18:38:51.167+01:00Chi vota ha sempre ragione<div><div><a href="https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/03/18/russia-salvini-quando-un-popolo-vota-ha-sempre-ragione_893c4bf6-c9b8-4228-b9d4-bd6d9068cc2a.html">L'uscita di Salvini</a> sull'esito delle elezioni russe non è da rigettare per il suo manifesto apprezzamento per Putin - Salvini è suo fan da sempre, nulla di cui stupirsi - ma è da rigettare per la fallacia insita nell'assunto secondo cui chi vota ha sempre ragione. Non è così. </div><div><br></div><div>Hitler, prima di prendere il potere, ha goduto di un vasto consenso, anche se non generalizzato; Mussolini idem. Affermare che chi vota ha sempre ragione significa ammettere che le folle oceaniche che si radunavano sotto il balcone di piazza Venezia erano dalla parte giusta. Non lo erano. E gli esempi che si potrebbero fare sono tanti. </div><div><br></div><div>È vero, come diceva anche De Gregori, che è la gente che fa la storia, ma il fatto che sia la gente che fa la storia non implica automaticamente la bontà della direzione che viene ad essa impressa.</div></div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-68165798292895483842024-03-17T20:52:00.000+01:002024-03-17T20:52:23.128+01:00Elezioni russe<p>Le elezioni russe viste con occhi non occidentali. Vedere le vicende del mondo come sono realmente e non come vorremmo che fossero è uno degli esercizi che in assoluto ci riesce più difficile fare.</p><p><span style="letter-spacing: 0.2px;">Prova a spiegarlo </span><a href="https://youtu.be/9dl2_pULdEo?si=yEU5qOUYZWuRcQW_&t=130" style="letter-spacing: 0.2px;">qui</a><span style="letter-spacing: 0.2px;"> Dario Fabbri.</span><br></p>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-25463932303650754342024-03-16T09:46:00.001+01:002024-03-16T09:46:30.334+01:00Molinari e noi<div>Non condivido granché del pensiero di Molinari riguardo al conflitto mediorientale, ma mai mi sarei permesso di <a href="https://www.adnkronos.com/cronaca/molinari-contestato-napoli-israele-gaza_6WVxCq9gblfolvunXVis5a">impedirgli di parlare</a>. Non è questione tanto del luogo, una università (potrebbe trattarsi anche di un bar o una piazza), è questione che ancora molti non riescono a porsi in atteggiamento filosofico nei confronti di chi la pensa diversamente, atteggiamento che implica l'accettazione dell'eventualità che l'interlocutore di fronte a noi abbia un gradiente di verità superiore al nostro. </div><div><br></div><div>Ancora non ce la facciamo a superare questo gradino.</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-82430733660823002862024-03-16T09:05:00.001+01:002024-03-16T09:05:48.876+01:00Riflessioni che condivido sulla cultura imperante del corpo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjP3uxmohFs1f9F3GYi7wrvZ-xVVRyRY53eKcK3JXVjbpWrOm1PKDv5mTLfIKt-nHPlF9KrXTUqeddJUGoSmHXqOlCGJ9BVoTsAhsDncd0zm3kAMYaz2SYx_4u4lb1lCqakSYX2-EauLeK8W8ge9yQMYmwLM_K37FrKHD2aTLqUCSbjIuiz50WE" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br></div><div>(Da <i>A pugni chiusi</i>, Massimo Recalcati)</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-10763626819487557442024-03-15T18:01:00.002+01:002024-03-15T18:03:27.762+01:00Follia pura<div>Secondo me Macron è impazzito e sta giocando col fuoco senza rendersene conto. Forse soffre di una forma di dissociazione cognitiva, altrimenti non si spiega l'idea di mandare soldati francesi direttamente al fronte ucraino. Vuole giocare ai soldatini col rischio di innescare conseguenze imprevedibili? E come si fa a dire che "la nostra forza nucleare ci dà sicurezza"? La nostra forza nucleare? La Russia ha 6200 testate ed è il paese che ne ha il maggior numero al mondo, superiore addirittura a quello degli USA; la Francia ne conta meno di 300. </div><div><br /></div><div>Ma numeri a parte, come si può pensare di giocare a fare il bulletto col pazzo che sta al Cremlino che appena ieri ha minacciato di fare ricorso al suo arsenale nucleare? </div><div><br /></div><div>Io boh. Questi forse non si rendono conto di cosa dicono e del rischio a cui si espongono. Anzi, ci espongono, perché non è una diatriba tra loro, ma riguarda tutti.</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-64658595012387358312024-03-13T16:30:00.005+01:002024-03-13T16:41:37.130+01:00Scienziati che mi cadono<div>Durante la pandemia c'erano scienziati che ho stimato e apprezzato molto. Poi, col tempo, alcuni di questi ho cominciato ad apprezzarli meno, finchè sono arrivati quasi a cadermi sotto i piedi. Diciamo che Burioni è uno di questi.</div><div><br></div><div>Ora, intendiamoci, se stiamo sui social un po' narcisi, chi più e chi meno, lo siamo tutti, ma quando questo narcisismo e questa pienezza di sé sfociano nell'arroganza, vuol dire che si è passato il segno.</div><div><br></div><div><div>
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</div><div>
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</div></div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-23195097401363507102024-03-13T15:53:00.001+01:002024-03-13T15:53:55.677+01:00Strette di mano<div>Boh, non so, io se fossi stato in quel Jorit non avrei mai <a href="https://www.adnkronos.com/cronaca/foto-con-putin-jorit-replica-cosa-ha-detto_2KYGQad1kVZzT2OQTSsROe">stretto la mano a Putin</a>. Mai. <span>Allo stesso tempo mi chiedo come possano i leader occidentali stringere la mano a Netanyahu. Cioè, mi chiedo proprio <a href="https://www.ilpost.it/2024/03/13/israele-fame-gaza-crimine/">come riescano a farlo</a>.</span></div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-46408689572521803492024-03-10T15:01:00.001+01:002024-03-10T15:01:36.286+01:00Complessità <div>La complessità e il fascino delle vicende del mondo non sarà mai possibile comprenderli per intero. Ma lezioni <a href="https://www.youtube.com/live/kSoK1C6R1yY">come questa</a> possono almeno darci un'idea di questa complessità, autorizzandoci a sorridere (amaramente) quando realizziamo come tale complessità ci viene raccontata dai telegiornali.</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-85611650633614416402024-03-10T10:14:00.001+01:002024-03-10T10:14:49.594+01:00Cose intelligenti <div><div>Chissa se papa Francesco aveva messo in conto la cascata di accuse di filoputinismo e insulti che gli sono piovuti addosso per avere detto <a href="https://www.open.online/2024/03/09/ucraina-papa-francesco-bandiera-bianca-negoziare-gaza-irresponsabili/">una cosa intelligente</a>? Probabilmente sì, ma l'ha detta lo stesso, conscio che nella civiltà del manicheismo acritico dire cose intelligenti comporta un costo da pagare.</div></div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-42144313714257985412024-03-08T20:44:00.005+01:002024-03-09T09:44:56.632+01:00Passaggi <div>Il passaggio all'auto elettrica, e in generale a questo tipo di mobilità, è normale che sia difficoltoso e abbia problemi ad affermarsi. Tutti i grandi passaggi, in ogni campo e in ogni epoca, sono stati difficoltosi. </div><div><br></div><div>Quando agli inizi del Novecento le macchine a motore soppiantarono carrozze e cavalli incontrarono le medesime difficoltà che oggi ha l'elettrico nei confronti del termico: erano costosissime (se le potevano permettere solo nobili e persone agiate) ed era difficoltoso reperire il carburante. </div><div><br></div><div>A queste si aggiungeva una serie di altri problemi: le macchine andavano più veloci delle carrozze e di conseguenza gli incidenti erano più gravi; contadini e possessori di animali si lamentavano per il numero di animali che finivano investiti (cani, galline, pecore ecc.). In più, agli inizi del Novecento le strade non erano asfaltate e quindi c'era il problema della polvere. Insomma, ai suoi esordi l'automobile venne vista più come un problema piuttosto che un'opportunità.</div><div><br></div><div>C'è poi da aggiungere che la transizione dalla carrozza all'auto fu graduale e lenta, nell'ordine dei decenni, e la cosiddetta motorizzazione di massa cominciò a dilagare solo a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. </div><div><br></div><div>Per l'elettrico sarà la stessa cosa: la transizione richiederà tempo e i problemi da superare saranno molti. Poi, alla fine, questo nuovo tipo di mobilità farà piazza pulita di tutto il resto e i nostri figli e nipoti guarderanno le immagini sbiadite di quelle auto a motore inquinanti e puzzolenti, esattamente come noi oggi guardiamo le foto in bianco e nero delle carrozze trainate da cavalli che circolavano più di un secolo fa.</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-90804216118026761192024-03-05T19:50:00.002+01:002024-03-05T19:50:14.332+01:00Il ragazzottoEsco dal lavoro e faccio un salto in biblioteca prima di tornare a casa. Dietro il banco, all'entrata, c'è un ragazzotto stravaccato in qualche modo sulla sedia girevole, intento a muovere lentamente e svogliatamente il mouse del PC. <div><br /></div><div>Gli riconsegno il libro di Jonathan Franzen e chiedo lumi su un romanzo di Carrère che mi interessa. Il ragazzotto non fa una piega, continua a muovere il suo mouse e poi mi dice, senza scomporsi troppo, che il libro che cerco è fuori e rientrerà fra qualche giorno. Saluto, ringrazio e me ne vado, mentre il ragazzotto continua come se niente fosse a profondersi nella nobile arte di non fare una piega. <div><br /></div><div>Ma porca miseria, dico io, sei in paradiso (io non credo, ma se credessi immaginerei il paradiso come una immensa biblioteca) e te ne stai lì a cazzeggiare col mouse? Ma prendi un libro e leggi! Niente, lui sta lì a cazzeggiare col mouse, io vado a casa col nervoso.</div></div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-23548555420148486562024-03-04T17:15:00.000+01:002024-03-04T17:15:09.710+01:00Gli USA sono schizofrenici?Non so, magari è tutto normale e solo a me sembra una contraddizione. Può essere benissimo. Ma mi chiedo come sia possibile che gli Stati Uniti <a href="https://www.agenzianova.com/news/gli-usa-hanno-effettuato-il-primo-lancio-di-aiuti-alimentari-a-gaza/">lancino pacchi di aiuti alimentari</a> dal cielo a Gaza per cercare di aiutare le migliaia di palestinesi che stanno letteralmente morendo di fame, e nello stesso tempo finanzino chi sta provocando questa tragedia umanitaria.<div><br /></div><div>Se non è schizofrenia questa, cos'è? Gli Stati Uniti finanziano da sempre Israele e gli forniscono supporto logistico, armamenti, tecnologie, uomini. La pulizia etnica in corso a Gaza da mesi è supportata dagli USA, i quali, oltretutto, hanno sempre posto il veto su ogni risoluzione dell'ONU che chiedesse il cessate il fuoco (l'ultima in ordine di tempo è quella <a href="https://www.ilpost.it/2024/02/20/stati-uniti-iveto-risoluzione-consiglio-sicurezza-onu-cessate-il-fuoco-striscia-gaza/">proposta dall'Algeria</a>).</div><div><br /></div><div>Quindi, da una parte sei corresponsabile di una tragedia umanitaria che vede migliaia di persone morire letteralmente di fame, dall'altra ti adoperi per cercare di salvarne qualcuna. Io non so a casa vostra come si chiami questo comportamento, da me si chiama schizofrenia.</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-14378797552374954082024-03-04T16:41:00.006+01:002024-03-04T17:17:24.079+01:00Promesse d'Abruzzo<p>L'imperativo è categorico: in Abruzzo bisogna vincere. Ma siccome dopo ciò che è successo in Sardegna il timore dell'effetto traino è fortissimo, ecco che la signora Meloni ha ordinato ai suoi ministri di battere palmo a palmo la regione, tipo re magi col loro carico di doni. Quindi fino a domenica prossima i cittadini abruzzesi avranno grosse probabilità di imbattersi in Salvini, Santanchè, Piantedosi, Lollobrigida, Valditara, Nordio, Urso, Crosetto e compagnia bella, in pellegrinaggio per la regione col loro carico di doni.</p><p>E infatti il lato comico (si fa per dire) della faccenda è proprio questo: la gigantesca mole di promesse buttate in fretta e furia in pasto agli elettori nella speranza di strappare il loro voto. Roba <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/03/03/ospedali-lidi-treni-marchette-dei-13-ministri-per-labruzzo/7466676/">da fare girare la testa</a>: sblocco improvviso di fondi incagliati da decenni, opere pubbliche monumentali, apertura di centinaia di cantieri, riqualificazione di tribunali, di ferrovie, di ospedali, addirittura ottimizzazione e accelerazione delle pratiche per ottenere o rinnovare il passaporto. Insomma, quanto basta per trasformare l'Abruzzo in una specie di Svizzera.</p><p>Perché l'imperativo è categorico: in Abruzzo bisogna vincere. E se per ottenere la vittoria bisogna prendere in giro qualche elettore, beh, pazienza.</p>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-55361687585167786232024-02-29T14:12:00.009+01:002024-02-29T20:52:23.046+01:00Retorica di guerra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdYHZTSoBSmke9-2Y2u3f2L9DX7IFTUCyhbnoxwRqw-C0JYp5RSJ-Okj9xbOWAI26v44gkezog2E4LcEWFTNU404Ks6NWKxiwtSsxhAbd3vNdKzDyM0LObAM0AiUZ5dfOhNdxsE3rh_K121vu2VNZ_Kz8dQVK2JY719nQuXrcBc2FGd8Ahk0A4/s1089/Screenshot_20240229_133318_Chrome.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1089" data-original-width="1079" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdYHZTSoBSmke9-2Y2u3f2L9DX7IFTUCyhbnoxwRqw-C0JYp5RSJ-Okj9xbOWAI26v44gkezog2E4LcEWFTNU404Ks6NWKxiwtSsxhAbd3vNdKzDyM0LObAM0AiUZ5dfOhNdxsE3rh_K121vu2VNZ_Kz8dQVK2JY719nQuXrcBc2FGd8Ahk0A4/s320/Screenshot_20240229_133318_Chrome.jpg" width="317" /></a></div><br /><p></p><p>È noto, o almeno dovrebbe essere noto, che le parole hanno un peso. A maggior ragione ha un peso la loro associazione, anche se spesso, complice la fretta con cui generalmente scorriamo i titoli e passiamo oltre, non è immediatamente percepibile. </p><p>Nel caso specifico mi sembra che l'equiparazione tra armi e vaccini abbia un peso notevole e veicoli il messaggio che sia le une che gli altri si possono mettere sullo stesso piano semantico.</p><p>Ovviamente non è così. I vaccini servono a salvare vite, e durante la pandemia ne hanno salvate milioni; le armi, al contrario, servono a distruggere vite. Questo sul piano strettamente oggettivo. Sul piano delle narrazioni e degli artifici retorici, che a noi piacciono tanto, l'associazione può avere invece una sua plausibilità, anche perché tutti ricordiamo bene la retorica della pandemia vista come guerra e i vaccini come armi, una retorica che a me francamente è sempre stata sulle balle.</p><p>Tutto questo per dire che l'uscita della Von der Leyen l'ho trovata parecchio infelice.</p>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-66385334305574042582024-02-27T20:05:00.001+01:002024-02-27T20:06:59.781+01:00La Nato al fronte?<p>Non so se e quanto ci sia da preoccuparsi riguardo alle voci di un impiego diretto di soldati della Nato nella guerra in Ucraina, specialmente riguardo a eventuali implicazioni. <a href="https://diciottobrumaio.blogspot.com/2024/02/la-dinamica.html">Qui</a> ci sono alcune interessanti riflessioni di Diciotto brumaio.</p>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-50052509513710595522024-02-27T09:31:00.005+01:002024-02-27T09:46:44.656+01:00Coi piedi per terra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiabjOEihNaT65D49ZrkF2JKuiftqAx6qhlbFJxrkjlCcx6RVD2tnXDNQyCHseERdto17Evf1Bu9sITuKi3dcGspa6VYqJZrpdlVqH-eTw7DJTDDpkTcOtlv8MXfEwnJBiQbSYOAJP_7HlWVtHf6oUJsBN7rZhgim0MLhFuYQKXfkh8k_NhSRsn/s1080/Screenshot_20240227_074248_Chrome.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1078" data-original-width="1080" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiabjOEihNaT65D49ZrkF2JKuiftqAx6qhlbFJxrkjlCcx6RVD2tnXDNQyCHseERdto17Evf1Bu9sITuKi3dcGspa6VYqJZrpdlVqH-eTw7DJTDDpkTcOtlv8MXfEwnJBiQbSYOAJP_7HlWVtHf6oUJsBN7rZhgim0MLhFuYQKXfkh8k_NhSRsn/s320/Screenshot_20240227_074248_Chrome.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>La prima cosa da fare è restare coi piedi per terra. La Sardegna ha un milione e mezzo di abitanti, poco più della sola Milano, e di questo milione e mezzo metà è rimasta a casa. Quindi calma e gesso, non mi butterei a capofitto a pensare che questo risultato intacchi qualcosa a livello nazionale.</p><p>Detto questo, è fuori di dubbio che è arrivata la prima vera scoppola per la caciottara e soprattutto per il felpato, che dopo l'imbarazzante 3,8 percento rimediato (meno di quello che ha preso Unione sarda), dubito che si farà rivedere a breve da quelle parti. </p><p>Come molti hanno già osservato, una cosa che si può capire da ciò che è successo ieri è che la peggiore destra dell'occidente non è imbattibile e non è neppure quel monolite che dà l'impressione di essere. Sì può battere anche a livello nazionale, a patto che il PD faccia pace con tutte le sue anime, le sue contraddizioni e i suoi personalismi interni, abbia il coraggio di darsi una linea univoca in nome di un bene maggiore e getti via i vecchi screzi che impediscono una sintonia piena coi Cinquestelle.</p><p>Il tempo per riuscire a fare tutto questo c'è. La volontà non so. Speriamo. </p>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-30330758531949688082024-02-25T20:16:00.000+01:002024-02-25T20:17:40.784+01:00Sulla paura della morte <div>Queste sono forse le considerazioni più intelligenti e serie che abbia mai letto sulla morte e sulla paura della morte. E sorrido sempre ogni volta che penso a tutto quello che l'uomo si è inventato e immaginato per tentare di lenirla.</div><div><br></div><div>Carlo Rovelli</div><div><i>L'ordine del tempo</i></div><div><i><br></i></div><div><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgu3h-aoNYWlUoGnOCOllTBDc1sG_AxQDK34kqipYdkVhUpgcQHfcSuj7-g5o6sZPcnKo0o6EZJ6aPY8Jqu4MVSMX8l3BBwq_xHvncdMg7awz0ZJJBy9VPaK5IW_VbA5KpAI7uIEyKfxlQvsfJe_2JROPs7HW-tbWP4Y9Tj4HaY14BepaCYWLaO" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
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</div><br></i></div><div><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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</div><br></i></div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-21985183160650820122024-02-25T09:00:00.004+01:002024-02-25T14:32:01.383+01:00La civiltà dell'argomento fantoccio Dopo i fatti di Pisa e Firenze abbiamo assistito a un'esplosione della tecnica retorica chiamata argomento fantoccio. Si tratta di una fallacia logico-retorica che ha il fine di controbattere a un argomento rappresentandolo in maniera volutamente errata o distorta ricorrendo a false deduzioni, estremizzazioni, semplificazioni e altri trucchetti. È una tecnica usata da sempre nella comunicazione politica pubblica ma che negli ultimi anni ha visto un esponenziale aumento del suo utilizzo. <div><br></div><div>È stato pubblicato qualche anno fa un ottimo saggio di Gianrico Carofiglio chiamato <i>Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose</i>, in cui lo scrittore descrive questa e altre fallacie logiche nella comunicazione politica pubblica. È un saggio breve, poco più di un centinaio di pagine, ma istruttivo e illuminante nell'analizzare queste tecniche.</div><div><br></div><div>Ma torniamo all'argomento fantoccio. Un esempio a caso tra i tanti che si potrebbero menzionare è evocare "processi alle forze dell'ordine", come ha fatto ieri Tajani. Dove si nasconda qui la fallacia logica è abbastanza evidente. Chi infatti chiede che le forze dell'ordine rispondano di eventuali abusi non invoca processi generalizzati a tutti, ma solo a chi si è reso responsabile dei suddetti abusi. La generalizzazione di Tajani è una fallacia logica che ha lo scopo di spostare surrettiziamente la discussione sul secondo argomento (processi generalizzati a tutti gli appartamenti delle forze dell'ordine) per contrastare il primo (processi ai soli responsabili di abusi). Lo scopo è di buttarla in caciara ed evitare di affrontare il nocciolo della questione.</div><div><br></div><div>È una tecnica utilizzatissima anche sui social, spesso in maniera del tutto involontaria. Mi è capitato, sempre in riferimento alle proteste per chiedere il cessate il fuoco a Gaza di venerdì, di leggere ad esempio cose tipo: "Ci dovrebbero essere motivi più seri per cui protestare, come lavoro, sanità..." Anche qui l'evidenza della fallacia logica, che in questo caso fa leva sul noto "benaltrismo", è evidentissima: il secondo argomento è fittizio e viene messo in campo con lo scopo di evitare di dibattere sul nocciolo della questione (gli abusi) e mettere così in difficoltà l'interlocutore.</div><div><br></div><div>Il modo per venirne fuori è abbastanza semplice: restare sul punto. L'interlocutore ti vuole portare fuori dal nocciolo della questione? Tu tieni il punto. Rimani sul nocciolo. Non è sempre facile farlo, anche perché la tentazione di seguire l'interlocutore nel suo tentativo di cambiare oggetto del dibattere è spesso fortissima, ma bisogna farlo. E con un po' di allenamento ci si riesce.</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-63225789608826873192024-02-24T08:35:00.005+01:002024-02-24T08:35:49.701+01:00Manganellate<p>Non so se, come scrivono alcuni, le manganellate di ieri agli studenti di Pisa e Firenze riportino al clima del G8 di Genova. Quello che è certo è che non esiste alcuna giustificazione reale di quanto è successo. Gli studenti sfilavano in corteo pacificamente, come dimostra ogni video in circolazione. E non è una giustificazione nemmeno il fatto se la sfilata fosse autorizzata o meno e se, eventualmente, avesse deviato dal percorso prestabilito. Quando si sfila in maniera pacifica per strada, niente giustifica violenza e manganelli.</p><p>La giurista Vitalba Azzollini, su X, commenta così il comunicato della Polizia di Stato col quale si cerca, grottescamente, di giustificare quanto successo. Mi pare non serva aggiungere altro.</p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlRKM21lq3xR7vxkuogio7ALwIJF75zlewPM4vGEQUnxzJ5qQTDgw8C0QDXs4h_dZarytMnvFRwLlTvA_QsHOWAeS0Yz2bH9miO82ja6iWFZc6A65C0B46Blhunm7FLGO3HsY9BCr6T-bTBzfnConOUTugw-JRdiJcOm9zkq5mvUnDa0VKLxu0/s1502/comunicato1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1502" data-original-width="843" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlRKM21lq3xR7vxkuogio7ALwIJF75zlewPM4vGEQUnxzJ5qQTDgw8C0QDXs4h_dZarytMnvFRwLlTvA_QsHOWAeS0Yz2bH9miO82ja6iWFZc6A65C0B46Blhunm7FLGO3HsY9BCr6T-bTBzfnConOUTugw-JRdiJcOm9zkq5mvUnDa0VKLxu0/w359-h640/comunicato1.jpg" width="359" /></a></div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-71287752398033907132024-02-23T07:33:00.000+01:002024-02-23T07:33:11.686+01:00La vita è bella?<div>
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</div><div><br></div><div><div>Mamma mia che palle questa eterna e puerile retorica della vita che è bella. La vita non è per definizione né bella né brutta, può essere entrambe le cose. Può essere anche un inferno e gravata da carichi di dolore e sofferenza tali da portarti al suicidio. Non è che perché a te è andata bene allora va bene a tutti.</div><div><br></div><div>E invece no, persiste indisturbata in ogni dove questa grottesca e stucchevole retorica. Non è ora di crescere e di cominciare a raccontare le cose come sono?</div></div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-56212422841504391182024-02-22T09:08:00.002+01:002024-02-22T09:12:29.486+01:00Galimberti da AugiasNell'ultima puntata de La torre di Babele Corrado Augias ha avuto ospite Umberto Galimberti, filosofo che a me piace molto. Hanno parlato per un'oretta di nichilismo, giovani, insegnamento, scuola, società. Avendo letto quasi tutti i suoi libri e avendo visto millemila sue conferenze sapevo già come avrebbe risposto alle domande di Augias, ma è comunque stata una puntata molto interessante.<div><br></div><div>Sia i libri di Augias che quelli di Galimberti affollano da sempre la mia libreria, quindi è stato un po' come ritrovare in video due vecchi amici.</div><div><br></div><div>La puntata integrale, per chi fosse interessato, è <a href="https://www.la7.it/la-torre-di-babele/rivedila7/gioventu-bruciata-la-torre-di-babele-puntata-del-1922024-19-02-2024-527321">qui</a>.</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-34826101610308083942024-02-21T09:44:00.003+01:002024-02-21T20:11:57.570+01:00Visibilità diverseNon so se i media mainstream siano corrottissimi, come dicono il professor Orsini e altri, ma è un fatto che sulla vicenda Navalny si continuano a riempire pagine su pagine su pagine, mentre per trovare qualcosa su Julian Assange (oggi si deciderà sulla sua estradizione negli USA) bisogna andare a pagina 15 e cercare in un piccolo trafilettino in basso a destra.<div><br></div><div>La vicenda Navalny è piu importante della vicenda Assange? Evidentemente sì. Ma perché devono essere i media a deciderlo? Perché per leggere che Netanyahu ha ammazzato finora 30.000 persone di cui il 70% bambini devo andare sui siti di Medici senza frontiere, Save the children, Emergency ecc. e non lo posso leggere su Corriere e Repubblica?</div><div><br></div><div>Io voglio vivere in un mondo dove l'informazione dà tutte le notizie, va a guardare tutto quello che succede e lo riporta con visibilità nei limiti del possibile paritaria, in modo che sia io lettore a valutare cosa è più importante. Non ho bisogno di una balia che mi curi e mi protegga e che mi dica quello che devo o non devo sapere. A me 'sta cosa fa girare le scatole in una maniera assurda.</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-598763689262509412024-02-20T09:35:00.002+01:002024-02-20T10:00:35.349+01:00L'inquinamento e noi<div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhl_4HL59g3_m3M83nkNrOF5cIQbqBYBqqDFScB7izMnAgmAKJcUSbqEOAEuRDvFzS9gMLl5fev79JfdlnroSsny0lHJR9oKQptyPd6cPMvAzVge1TJldVvsNcsfi69vB2KX5f0ocZA_A3kBT2pfspZUlk3sA0xlFc3om3Zx3ULPODb6wn9hMuo">
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</a>
</div><div><br></div><div>Vivere in uno dei posti più inquinati del pianeta - no, vabbe', non esageriamo, diciamo d'Europa, via - può fare venire in mente alcune cose.</div><div><br></div><div>A me ad esempio viene in mente una bellissima lezione di Telmo Pievani in cui il grande biologo parlava del problema della plastica in mare che entra nel ciclo alimentare dei pesci, e quindi arriva poi sulle nostre tavole, facendogli concludere che noi Sapiens siamo l'unica specie su questo pianeta a cibarsi dei rifiuti che produce. </div><div><br></div><div>Vista la situazione della Pianura Padana, direi che siamo anche l'unica specie del pianeta a respirare i veleni che produce.
Non male, vero?</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-88242498675796252522024-02-19T23:38:00.001+01:002024-02-19T23:38:21.413+01:00Limitazioni e identificazioni Magari dico una stupidaggine, ma credo che <a href="https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/02/19/identificazione-a-presidio-per-navalny-piantedosi-identificazioni-non-ledono-la-liberta_391c2764-c6f8-49af-99c7-7e2f1acd55f8.html">su questo punto</a> Piantedosi abbia ragione: essere identificati non è di per sé una limitazione della libertà personale, altrimenti lo sarebbe anche il normale controllo dei documenti quando si viene fermati per strada. <div><br></div><div>Si può (e si deve) invece discutere sulla valenza di quelle identificazioni, ossia sul loro scopo più o meno recondito. Qui, forse, materiale per dibattere ce n'è.</div>Andrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.com6