mercoledì 29 febbraio 2012
martedì 28 febbraio 2012
lunedì 27 febbraio 2012
Bocciofila
Dopo le scie chimiche, l'11 settembre e le missioni lunari, ecco una nuova tesi complottista affacciarsi sulla scena: quella dei giudici che non se la sono sentita di condannare il tipo delle cene eleganti, nella vicenda Mills, "perché hanno capito il momento politico".
Il teorico di questo nuovo tipo di complotto è colui che, a differenza dei giudici, non ha mai capito un tubo di nessun momento politico. Intendiamoci: le persone anziane vanno comprese e rispettate, specie quando loro malgrado tendono a spararle un po' grosse. Però c'è un limite a tutto.
Il teorico di questo nuovo tipo di complotto è colui che, a differenza dei giudici, non ha mai capito un tubo di nessun momento politico. Intendiamoci: le persone anziane vanno comprese e rispettate, specie quando loro malgrado tendono a spararle un po' grosse. Però c'è un limite a tutto.
Il quartier generale racconta/81
Secondo l'etilico Sallusti di stamattina, cominciare a fare pagare l'ICI alla chiesa è una mossa che "ha il sapore della vendetta". Perché il modesto gettito che (secondo il grande economista nonché direttore del Giornale) deriverebbe da questa tassa è già stato compensato da tutti i servigi che la chiesa ha elargito gratuitamente nel corso degli anni.
"In decenni nei quali lo Stato non arrivava praticamente da nessuna parte, milioni di italiani hanno imparato a leggere, scrivere, giocare a pallone, sono stati curati, aiutati e consolati senza pagare una lira"
Senza pagare una lira? Continuate pure a farci ridere.
"In decenni nei quali lo Stato non arrivava praticamente da nessuna parte, milioni di italiani hanno imparato a leggere, scrivere, giocare a pallone, sono stati curati, aiutati e consolati senza pagare una lira"
Senza pagare una lira? Continuate pure a farci ridere.
domenica 26 febbraio 2012
Una revisionatina anche all'8x1000?
Alla fine, insomma, pare proprio che Monti riuscirà a far pagare l'ICI agli immobili della chiesa cattolica in cui si svolgono attività economiche. In Vaticano continuano a protestare, anche se quelli che dovrebbero farlo siamo noi, visto quanto grava ogni anno la chiesa cattolica sulle casse dello stato, ma vabbè...
Non sarebbe male se adesso, per completare l'opera, Monti mettesse mano anche al meccanismo truffaldino di assegnazione del gettito derivante dall'8x1000. Ma forse è meglio non correre troppo: una cosa alla volta.
Non sarebbe male se adesso, per completare l'opera, Monti mettesse mano anche al meccanismo truffaldino di assegnazione del gettito derivante dall'8x1000. Ma forse è meglio non correre troppo: una cosa alla volta.
sabato 25 febbraio 2012
Prescritto
Ennesima prescrizione per Mr. B. State pronti: domani i soliti noti urleranno che è stato assolto.
Si stava così male su Marte?
Dice quel simpatico vecchietto che comanda in Vaticano: "l'unico luogo degno per far nascere i figli è all'interno del matrimonio".
Qualcuno gli ricordi, magari quando sarà tornato sobrio, che i figli venivano tranquillamente al mondo già da prima che la società si inventasse la convenzione sociale del matrimonio. E ancora oggi moltissimi figli vengono messi al mondo da coppie che non sono sposate ma che a volte si rispettano e si amano più delle coppie "ufficiali", quelle con tanto di timbro e bollo.
Se la discriminante riguardo alla dignità del luogo in cui concepire figli è la presenza o meno del famoso contratto, beh, per me Ratzinger potrebbe pure tornare su Marte, da dove è venuto.
Qualcuno gli ricordi, magari quando sarà tornato sobrio, che i figli venivano tranquillamente al mondo già da prima che la società si inventasse la convenzione sociale del matrimonio. E ancora oggi moltissimi figli vengono messi al mondo da coppie che non sono sposate ma che a volte si rispettano e si amano più delle coppie "ufficiali", quelle con tanto di timbro e bollo.
Se la discriminante riguardo alla dignità del luogo in cui concepire figli è la presenza o meno del famoso contratto, beh, per me Ratzinger potrebbe pure tornare su Marte, da dove è venuto.
Recessioni
Se avete tempo e voglia, spiegate a Sallusti che l'Italia "è entrata tecnicamente in recessione" nel trimestre luglio-settembre 2011, non nei primi 100 giorni di Monti. Lo certificò a suo tempo l'Istat e lo scrisse pure il Giornale.
Il resto dell'etilico editoriale di oggi di zio Tibia è qui. Continuate pure a farci ridere.
Il resto dell'etilico editoriale di oggi di zio Tibia è qui. Continuate pure a farci ridere.
Nel blu dipinto di blu
Nei primi 100 giorni di Monti i voli blu sono calati del 92 per cento, con un risparmio per lo stato di 23 milioni di euro. La domanda sorge spontanea: ma quanto volavano quelli di prima?
venerdì 24 febbraio 2012
La fase calante dell'ora di religione
L'ottimo Odifreddi commenta l'ultimo rapporto CEI sull'ora di religione nelle scuole italiane.
giovedì 23 febbraio 2012
Armonie
Abbastanza curiosa la diatriba in rete sulla canzone di Jovanotti Ora (che tra l'altro a me piace molto) e la sua somiglianza al tema di Streets of Philadelphia, celeberrimo pezzo di Springsteen. E' vero: la struttura armonica di Ora (supponendo di suonare in La maggiore è fondamentalmente una alternanza di La e do#-) è simile al pezzo di Springsteen, ma è anche vero che quella sequenza di accordi è diffusissima, e il numero di canzoni che vi si appoggiano sopra è probabilmente sterminato.
Se diciamo che il pezzo di Jovanotti è armonicamente simile a quello di Springsteen, si può con altrettanta sicurezza dire che il pezzo di Springsteen è armonicamente simile a miriadi di canzoni che qualcuno ha già composto prima di lui.
Insomma, le somiglianze (quando non proprio le uguaglianze) armoniche nella musica leggera sono diffusissime. Stupisce che ci sia qualcuno che ancora si stupisce.
Se diciamo che il pezzo di Jovanotti è armonicamente simile a quello di Springsteen, si può con altrettanta sicurezza dire che il pezzo di Springsteen è armonicamente simile a miriadi di canzoni che qualcuno ha già composto prima di lui.
Insomma, le somiglianze (quando non proprio le uguaglianze) armoniche nella musica leggera sono diffusissime. Stupisce che ci sia qualcuno che ancora si stupisce.
mercoledì 22 febbraio 2012
martedì 21 febbraio 2012
Invidiosi?
Sono online le dichiarazioni dei redditi 2011 dei ministri. La più ricca è Paola Severino, ministro della Giustizia, che ha dichiarato 7 milioni di euro e qualche spicciolo. Niente da dire, intendiamoci; quello è il suo reddito, ci ha pagato su più del 50% di tasse e non mi sembra il caso di addentrarsi in sterili polemiche tipo è molto, è troppo e cose di questo genere.
Quello che a mio avviso la signora Severino poteva però risparmiarsi(ci), è il commento un po' infelice sull'invidia ("Si deve dire che chi guadagna e paga le tasse non è un peccatore, e va guardato con benevolenza, non con invidia"). Io faccio ogni possibile sforzo per guardare con benevolenza alla signora, ma trovo un po' assurda e difficilmente praticabile la sua pretesa che chi - ad esempio lo scrivente - dichiara un trecentesimo di quello che dichiara lei e con quel trecentesimo deve fare campare una famiglia di 4 persone, non debba provare un tantino di invidia.
Quello che a mio avviso la signora Severino poteva però risparmiarsi(ci), è il commento un po' infelice sull'invidia ("Si deve dire che chi guadagna e paga le tasse non è un peccatore, e va guardato con benevolenza, non con invidia"). Io faccio ogni possibile sforzo per guardare con benevolenza alla signora, ma trovo un po' assurda e difficilmente praticabile la sua pretesa che chi - ad esempio lo scrivente - dichiara un trecentesimo di quello che dichiara lei e con quel trecentesimo deve fare campare una famiglia di 4 persone, non debba provare un tantino di invidia.
lunedì 20 febbraio 2012
Portarsi avanti coi lavori
Dopo aver incassato malamente il no di Monti alla candidatura di Roma per le olimpiadi del 2020, Alemanno, lungi dall'essersi dato per vinto, è andato ancora a bussare alla porta del premier: servono soldi per il Giubileo del 2025.
Canonizzazioni informatiche
"Gli imprenditori italiani, così come i comuni cittadini, che possiedono e usano Pc, tablet e smartphone andrebbero premiati fiscalmente, altroché tassati".
L'ottimo Guido Scorza sulla recente iniziativa della Rai di pretendere il canone dai possessori di pc.
L'ottimo Guido Scorza sulla recente iniziativa della Rai di pretendere il canone dai possessori di pc.
Renato Dulbecco
Morto Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina nel 1975. Dispiace sempre quando se ne va uno di quelli che hanno contribuito al progresso della scienza e dell'umanità. Specialmente pensando a quanta gente, che invece l'umanità continua a fare regredire, rimane ancora qua. Pace e amen.
domenica 19 febbraio 2012
Il cammello di Celentano
Scusate la banalità, ma il telepredicatore della via Gluck non dovrebbe essere l'ultimo a pontificare di paradiso?
La sua Africa
Vi ricordate Veltroni? quello che qualche anno fa promise di andare in Africa ma poi, per fortuna degli africani, preferì restare qui? Oggi ha rilasciato una spassosa intervista a Repubblica, dove, tre le altre cose (tra cui spicca un bel "non fermarsi di fronte ai santuari del no", riferito all'art. 18), dice: "Ora [il Pd, ndr] dovrebbe sfruttare questa immensa occasione per rilanciare un grande programma riformista. Dire agli italiani che non torna nulla del passato".
Non torna nulla del passato? Ma se lui stesso è un simbolo del passato.
E come potrebbero gli italiani, compresi gli elettori del Pd, credere alla balla del "non torna nulla del passato" se Bersani, Casini e Alfano sono reduci da un bell'incontro a tre dove si decideva la migliore strategia per perpetuare l'autoconservazione?
Non torna nulla del passato? Ma se lui stesso è un simbolo del passato.
E come potrebbero gli italiani, compresi gli elettori del Pd, credere alla balla del "non torna nulla del passato" se Bersani, Casini e Alfano sono reduci da un bell'incontro a tre dove si decideva la migliore strategia per perpetuare l'autoconservazione?
sabato 18 febbraio 2012
Tutto il mondo è paese
Se per caso vi siete presi la briga di spulciare qualche rassegna stampa di stamattina, non potete non esservi divertiti nel vedere come gran parte dei giornali nostrani ha inquadrato le dimissioni del presidente della Germania. La prima pagina più divertente è stata senz'altro quella della Nazione: "Mani puliten", titola a tutta pagina il quotidiano toscano. Ma anche altri non scherzano, tipo ad esempio Libero e Giornale. Il comune denominatore di tutto, prime pagine e relativi editoriali, è il medesimo: anche i tedeschi rubano quindi non possono farci la morale.
Ora, è fuor di dubbio che per certe cose tutto il mondo è paese. Dappertutto ci sono infatti politici onesti e politici meno onesti, ma questa sorta di parallelismo tra noi e loro che certi giornali vogliono sdoganare a tutti i costi mi pare rasenti il ridicolo. Insomma, qui non si sta parlando di un ministro che ha dichiarato che qualcuno potrebbe avergli pagato la casa a sua insaputa, o di un capo di governo sotto processo per prostituzione minorile che intima a una questura di rilasciare la nipote di Mubarak perché potrebbe creargli noie, come poi è successo. Stiamo parlando di un politico inguaiato da un telefonino aziendale e agevolazioni sull'acquisto di una casa (in pratica ha usato la sua posizione per ottenere un mutuo a tassi di interesse più bassi).
E il tipo in questione, che en passant è il presidente della Germania, si è dimesso il giorno dopo che la magistratura ha chiesto per lui la revoca dell'immunità parlamentare. E lo ha fatto senza strillare contro i giudici comunisti, la magistratura che vuole farlo fuori politicamente o assurde tesi di complotto che esistono solo nella testa di qualcuno di nostra conoscenza. Ah, già che ci siete segnatevi anche le parole della Merkel dopo le dimissioni del tipo: la legge è uguale per tutti.
Sì, Belpietro ha proprio ragione: "giorno dopo giorno i tedeschi ci assomigliano sempre più".
Ora, è fuor di dubbio che per certe cose tutto il mondo è paese. Dappertutto ci sono infatti politici onesti e politici meno onesti, ma questa sorta di parallelismo tra noi e loro che certi giornali vogliono sdoganare a tutti i costi mi pare rasenti il ridicolo. Insomma, qui non si sta parlando di un ministro che ha dichiarato che qualcuno potrebbe avergli pagato la casa a sua insaputa, o di un capo di governo sotto processo per prostituzione minorile che intima a una questura di rilasciare la nipote di Mubarak perché potrebbe creargli noie, come poi è successo. Stiamo parlando di un politico inguaiato da un telefonino aziendale e agevolazioni sull'acquisto di una casa (in pratica ha usato la sua posizione per ottenere un mutuo a tassi di interesse più bassi).
E il tipo in questione, che en passant è il presidente della Germania, si è dimesso il giorno dopo che la magistratura ha chiesto per lui la revoca dell'immunità parlamentare. E lo ha fatto senza strillare contro i giudici comunisti, la magistratura che vuole farlo fuori politicamente o assurde tesi di complotto che esistono solo nella testa di qualcuno di nostra conoscenza. Ah, già che ci siete segnatevi anche le parole della Merkel dopo le dimissioni del tipo: la legge è uguale per tutti.
Sì, Belpietro ha proprio ragione: "giorno dopo giorno i tedeschi ci assomigliano sempre più".
Dopo abbondanti libagioni
Dopo aver letto il pistolotto odierno di Sallusti, dedicato al ventennale di Mani Pulite, mi è venuto il dubbio che l'abbia scritto a tarda sera, dopo abbondanti libagioni abbondantemente innaffiate da certi vinelli dai poteri miracolosi.
Chi conosce la storia di questa inchiesta, infatti, magari perché si è preso la briga di documentarsi leggendo qualche libro o spulciando quello che si trova in rete, si rende conto subito della montagna di scempiaggini che zio Tibia è riuscito a infilare in così poche righe.
Però, come dico sempre, i lettori del Giornale vogliono questo. E Sallusti glielo dà.
Chi conosce la storia di questa inchiesta, infatti, magari perché si è preso la briga di documentarsi leggendo qualche libro o spulciando quello che si trova in rete, si rende conto subito della montagna di scempiaggini che zio Tibia è riuscito a infilare in così poche righe.
Però, come dico sempre, i lettori del Giornale vogliono questo. E Sallusti glielo dà.
venerdì 17 febbraio 2012
Alla frutta
Il teleimbonitore che chiede aiuto a Napolitano perché gli eviti una condanna è la barzelletta del giorno :-)
E l'immunità?
Vi ricordate i vari Ghedini, Gasparri, Cicchitto e personaggi carnevaleschi simili quando, ai bei tempi, blateravano che negli altri paesi i politici hanno l'immunità, sono più tutelati e bla bla bla? Bene, allora avvisateli che la magistratura tedesca ha chiesto al Bundestag di togliere l'immunità al presidente della Germania per poter indagare su alcuni loschi affarucci suoi (prestiti agevolati approfittando della sua posizione e altre cosucce).
E lui, senza aspettare che il parlamento federale tedesco decidesse in tal senso, si è dimesso, perdendo in questo modo ogni forma di tutela. Così, per dire.
E lui, senza aspettare che il parlamento federale tedesco decidesse in tal senso, si è dimesso, perdendo in questo modo ogni forma di tutela. Così, per dire.
giovedì 16 febbraio 2012
La barzelletta è finita
Il governo Monti ha finalmente posto fine all'ultima farsa leghista. E ha disposto che siano restituiti ai legittimi proprietari i locali utilizzati per mettere su i ministeri-barzelletta. Insomma, è andata perduta l'unica cosa che la lega è riuscita a portare a casa dopo 10 anni di governo. Calderoli si è arrabbiato.
Chi si offre volontario per farle fare un ripassino veloce?
Stefania Craxi ha bisogno di aiuto. O meglio, ha bisogno di qualcuno che le tolga un po' di confusione dalla testa e le spieghi bene cos'è stata Mani Pulite. Innanzitutto non si è trattato di una "falsa rivoluzione"; anzi, non si è trattato proprio di una rivoluzione: è stata semplicemente un'inchiesta giudiziaria che ha scoperchiato l'immenso universo di corruzione e malaffare in cui erano invischiati la politica e una grossa fetta del mondo imprenditoriale.
E non è stata certo colpa di quella inchiesta, come vuole far credere l'astuta signora, se la corruzione e il malaffare la fanno da padroni anche oggi.
Da incorniciare poi quest'altra formidabile perla: "non ha dato vita [l'inchiesta, ndr] a un serio sistema di finanziamento dei partiti, che continua a essere un monumentale esempio di ipocrisia". Se non sbaglio, la signora Craxi dovrebbe essere sottosegretario, o qualcosa del genere. Dovrebbe quindi sapere (la sospetta forma dubitativa è a questo punto quantomai d'obbligo, visto il tenore delle affermazioni) che Mani Pulite non doveva dare il via a un bel niente, perché, come abbiamo già visto, si trattava di un'inchiesta giudiziaria, e come tale aveva il compito di perseguire dei reati. Punto.
Il "serio sistema di finanziamento dei partiti" se lo gestiscono in santa pace i partiti stessi, con leggi e leggine, spesso vergognose, sulle quali la magistratura non ha certo alcun potere. A meno che la figlia del grande statista non intenda dire che Mani Pulite ha fallito nel suo compito (e chi ha stabilito che lo avesse?) di "moral suasion", per evitare che si ripetesse quello che è successo. In questo caso la Craxi avrebbe ragione, dal momento che buona parte della classe politica ha continuato imperterrita a fare quello che faceva prima, infischiandosene allegramente di Mani Pulite e delle inchieste successive che si sono snodate nel corso degli anni dal '92 in qua.
C'è da dire, a questo proposito, che anche la politica ha ricordato a modo suo il ventennale di Mani Pulite. Salvando il senatore del Pd Alberto Tedesco, su cui pende una richiesta di arresti domiciliari della procura di Bari. Tedesco è accusato di associazione a delinquere per vicende legate alla sanità pugliese. Qualcuno avvisi la Craxi che, almeno in questo caso, Mani Pulite non ne ha colpa.
E non è stata certo colpa di quella inchiesta, come vuole far credere l'astuta signora, se la corruzione e il malaffare la fanno da padroni anche oggi.
Da incorniciare poi quest'altra formidabile perla: "non ha dato vita [l'inchiesta, ndr] a un serio sistema di finanziamento dei partiti, che continua a essere un monumentale esempio di ipocrisia". Se non sbaglio, la signora Craxi dovrebbe essere sottosegretario, o qualcosa del genere. Dovrebbe quindi sapere (la sospetta forma dubitativa è a questo punto quantomai d'obbligo, visto il tenore delle affermazioni) che Mani Pulite non doveva dare il via a un bel niente, perché, come abbiamo già visto, si trattava di un'inchiesta giudiziaria, e come tale aveva il compito di perseguire dei reati. Punto.
Il "serio sistema di finanziamento dei partiti" se lo gestiscono in santa pace i partiti stessi, con leggi e leggine, spesso vergognose, sulle quali la magistratura non ha certo alcun potere. A meno che la figlia del grande statista non intenda dire che Mani Pulite ha fallito nel suo compito (e chi ha stabilito che lo avesse?) di "moral suasion", per evitare che si ripetesse quello che è successo. In questo caso la Craxi avrebbe ragione, dal momento che buona parte della classe politica ha continuato imperterrita a fare quello che faceva prima, infischiandosene allegramente di Mani Pulite e delle inchieste successive che si sono snodate nel corso degli anni dal '92 in qua.
C'è da dire, a questo proposito, che anche la politica ha ricordato a modo suo il ventennale di Mani Pulite. Salvando il senatore del Pd Alberto Tedesco, su cui pende una richiesta di arresti domiciliari della procura di Bari. Tedesco è accusato di associazione a delinquere per vicende legate alla sanità pugliese. Qualcuno avvisi la Craxi che, almeno in questo caso, Mani Pulite non ne ha colpa.
Un traduttore al MIUR, grazie
"Non potete nemmeno immaginarvi quanto sia grande ed estesa la struttura amministrativa del ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca. Sono grandi numeri: oltre 10mila scuole, quasi un milione d'insegnanti, circa 8 milioni di studenti, migliaia di dirigenti, centinaia di migliaia di personale non docente e amministrativo, uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale. Senza contare gli atenei, i professori universitari, gli enti di ricerca, i ricercatori e, anche in questo caso, tutto il personale delle amministrazioni".
E in mezzo a tutto questo ben di Dio non si trovava un traduttore con la grazia?
E in mezzo a tutto questo ben di Dio non si trovava un traduttore con la grazia?
mercoledì 15 febbraio 2012
Poteva anche restare nella via Gluck
Leggo adesso che il festival di Sanremo sarà commissariato (mi pare che il commissariamento di una trasmissione televisiva sia una esclusiva tutta italiana) dopo l'intervento di ieri sera di Celentano.
Lasciando stare il suddetto intervento, che a parte un paio di cose condivisibili è stato un concentrato di fesserie, non si capisce il motivo di tutto questo cancan. Gli accordi tra la Rai e il tipo della via Gluck prevedevano un certo tempo a sua disposizione, senza interruzioni pubblicitarie e senza alcun limite di "argomento". Insomma, poteva parlare liberamente di ciò che voleva. E questo ha fatto. Adesso tutti a lamentarsi e protestare: ma pensarci prima no? E' un po' come se invitassero Beppe Grillo dandogli carta bianca e il giorno dopo si lamentassero perché non è stato "politically correct". Bah...
Lasciando stare il suddetto intervento, che a parte un paio di cose condivisibili è stato un concentrato di fesserie, non si capisce il motivo di tutto questo cancan. Gli accordi tra la Rai e il tipo della via Gluck prevedevano un certo tempo a sua disposizione, senza interruzioni pubblicitarie e senza alcun limite di "argomento". Insomma, poteva parlare liberamente di ciò che voleva. E questo ha fatto. Adesso tutti a lamentarsi e protestare: ma pensarci prima no? E' un po' come se invitassero Beppe Grillo dandogli carta bianca e il giorno dopo si lamentassero perché non è stato "politically correct". Bah...
martedì 14 febbraio 2012
Sprechi olimpionici
Pare, salvo sorprese, che Roma non sarà tra le candidate ad ospitare le Olimpiadi del 2020. Mi dispiace per Alemanno, poveretto, che per questa cosa si è speso così tanto, ma io sono tra quelli contenti dell'esclusione di Roma. Non è che non mi piacciono le Olimpiadi o le manifestazioni sportive in genere, intendiamoci.
Ma visti i precedenti, e sapendo come vengono gestiti da noi questi eventi, se non altro ci risparmieremo un'altra infornata (a perdere) di soldi pubblici.
Ma visti i precedenti, e sapendo come vengono gestiti da noi questi eventi, se non altro ci risparmieremo un'altra infornata (a perdere) di soldi pubblici.
lunedì 13 febbraio 2012
Campanelli
E' successo di nuovo: il Pd indica un candidato e gli elettori se ne fregano. Chissà se Bersani sente i campanelli?
domenica 12 febbraio 2012
Voltaire? Mah...
La morte della cantante potrebbe essere letta come un bene, affinché chi frettolosamente e con inutile trionfalismo, voglia convertirsi all'Islam ci pensi sopra.
Sapete? Quando leggo queste cose, a volte mi viene il dubbio che il celeberrimo detto voltairiano sia un'emerita cretinata.
Sapete? Quando leggo queste cose, a volte mi viene il dubbio che il celeberrimo detto voltairiano sia un'emerita cretinata.
sabato 11 febbraio 2012
Faide
Sono almeno un paio gli aspetti interessanti che ruotano attorno allo scoop del Fatto sul presunto complotto contro Ratzinger. Il primo è il "rosicamento" della concorrenza (guardate cosa scrive l'Unità stamattina); il secondo è che stamattina tutti i quotidiani affrontano l'argomento parlando di faide e lotte intestine in Vaticano. Se ne sono accorti.
venerdì 10 febbraio 2012
Il quartier generale racconta/80
Lo so, l'accoglienza riservata dall'amministrazione USA a Monti è un rospo grosso da mandare giù (date un'occhiata a come Libero e Giornale, ieri, visualizzavano la copertina del Time ^_^). Ed è probabilmente da addebitare a tutto questo rosicare che Sallusti stamattina scrive "lo scellerato smantellamento della Protezione civile voluto dall'asse sinistra-magistrati".
Del resto è impossibile che non sappia che la riforma della Protezione civile fu inserita nel milleproroghe di un anno fa (al governo c'era il tipo delle cene eleganti).
Vabbè, come dico sempre, per i lettori del Giornale questo e altro.
Del resto è impossibile che non sappia che la riforma della Protezione civile fu inserita nel milleproroghe di un anno fa (al governo c'era il tipo delle cene eleganti).
Vabbè, come dico sempre, per i lettori del Giornale questo e altro.
giovedì 9 febbraio 2012
mercoledì 8 febbraio 2012
Il Pini furioso
A quanto pare Monti non ha nessuna fretta di avallare la norma, fortemente voluta dai leghisti, sulla responsabilità civile dei magistrati. E la cosa, naturalmente, non può che farmi piacere.
Pare che il deputato leghista Pini, autore del contestato emendamento, sia un tantino incavolato. Gli passerà, no?
Pare che il deputato leghista Pini, autore del contestato emendamento, sia un tantino incavolato. Gli passerà, no?
martedì 7 febbraio 2012
E adesso cosa vi mettete al polso?
Vi ricordate la bufala, a cui abboccarono all'epoca (estate 2010) tantissimi creduloni, del Power Balance, il leggendario braccialetto dalle proprietà miracolose? L'azienda che lo produce è sull'orlo della bancarotta. Sono cose che capitano quando si vende fumo e la gente poi se ne accorge. Il problema è che la gente, in genere, se ne accorge troppo tardi.
lunedì 6 febbraio 2012
Pesca miracolosa
Si vocifera di un amo gettato al Pd dal teleimbonitore per mettere fuori gioco la lega alle prossime elezioni. Conoscendo il tipo, e quello di cui è capace, la cosa in fondo non stupisce più di tanto.
domenica 5 febbraio 2012
Santo subito?
Ho terminato ieri questo libro-inchiesta su Wojtyla. Come specificano i due giornalisti che l'hanno scritto, non si tratta di un libro "contro" Giovanni Paolo II, ma "su" Giovanni Paolo II. Voi sapete che il papa polacco è stato tra i più amati della storia recente della chiesa. E per molti versi questo amore e questa venerazione sono stati giustificati e condivisibili, dal momento che il predecessore di Ratzinger è stato indubbiamente una forte personalità, un leader carismatico e trascinatore di folle. Inoltre, a lui va riconosciuto il merito di avere avuto un ruolo determinante nella caduta del blocco comunista sovietico alla fine degli anni '80.
Ma assieme agli indiscutibili meriti, vanno annoverate anche le moltissime "ombre" che hanno contraddistinto i 27 anni del suo pontificato, molte delle quali non sono sicuramente conosciute dalla folta schiera di fedeli che all'indomani della sua morte si riversò in piazza San Pietro al grido di "santo subito!". Mi riferisco, sintetizzando brutalmente (se avete la possibilità procuratevi il libro, ne vale la pena), alla copertura della lunga serie di scandali finanziari che hanno visto per protagonista lo IOR e il cardinale Marcinkus, amico intimo di Wojtyla. Il Vaticano in più occasioni si fece scudo della propria extraterritorialità quando la procura di Milano chiese ad esempio di poter indagare il potente e discusso cardinale quando si scoprì che una tranche della famosa maxitangente Enimont transitò attraverso la banca vaticana. Senza dimenticare poi i finanziamenti segreti (spesso frutto di denaro della mafia riciclato) che IOR e Banco Ambrosiano (Roberto Calvi) facevano affluire senza sosta, col beneplacito del papa, nelle casse di Solidarnosc, il sindacato cattolico polacco a capo del quale c'era Lech Walesa.
Tra i punti più controversi del suo pontificato, poi, non vanno dimenticati la copertura (sempre con la storia dell'extraterritorialità vaticana) del fondatore dei Legionari di Cristo, il vescovo Marcial Maciel, tossicomane, presunto pedofilo e padre di una certa quantità di figli segreti avuti da relazioni clandestine. E poi il profondo disprezzo di Wojtyla nei confronti della Teologia della Liberazione, una corrente cattolica dell'america latina che intendeva la chiesa anche come mezzo per mettersi al servizio dei più poveri e combattere le feroci repressioni attuate dai vari dittatori in molti paesi sudamericani (Wojtyla che benedice pubblicamente il sanguinario dittatore cileno Pinochet sul terrazzo del palazzo del governo, è in questo senso l'immagine più emblematica e terribile).
Altro punto controverso è l'"oscurantismo" che ha contraddistinto tutto il suo pontificato; una repressione feroce di qualunque movimento, idea, ambizione che in qualche modo intendesse portare una sorta di rinnovamento, attualizzazione o modernizzazione della dottrina cattolica. Aborto, omosessualità, ammissione delle donne al sacerdozio e al diaconato, diritto alla comunione per i divorziati risposati; tutti temi che Wojtyla non ha mai voluto prendere neppure in considerazione. Alla fine degli anni '90 varie associazioni cattoliche americane fecero pervenire a Giovanni Paolo II una petizione firmata da 2.500.000 persone con la quale si chiedeva di rivedere la posizione della chiesa cattolica sul sacerdozio delle donne. Wojtyla non la prese neppure in considerazione, e le sue uniche parole a chi gli chiedeva spiegazioni furono: "la Chiesa non è democratica".
Buona santificazione.
Ma assieme agli indiscutibili meriti, vanno annoverate anche le moltissime "ombre" che hanno contraddistinto i 27 anni del suo pontificato, molte delle quali non sono sicuramente conosciute dalla folta schiera di fedeli che all'indomani della sua morte si riversò in piazza San Pietro al grido di "santo subito!". Mi riferisco, sintetizzando brutalmente (se avete la possibilità procuratevi il libro, ne vale la pena), alla copertura della lunga serie di scandali finanziari che hanno visto per protagonista lo IOR e il cardinale Marcinkus, amico intimo di Wojtyla. Il Vaticano in più occasioni si fece scudo della propria extraterritorialità quando la procura di Milano chiese ad esempio di poter indagare il potente e discusso cardinale quando si scoprì che una tranche della famosa maxitangente Enimont transitò attraverso la banca vaticana. Senza dimenticare poi i finanziamenti segreti (spesso frutto di denaro della mafia riciclato) che IOR e Banco Ambrosiano (Roberto Calvi) facevano affluire senza sosta, col beneplacito del papa, nelle casse di Solidarnosc, il sindacato cattolico polacco a capo del quale c'era Lech Walesa.
Tra i punti più controversi del suo pontificato, poi, non vanno dimenticati la copertura (sempre con la storia dell'extraterritorialità vaticana) del fondatore dei Legionari di Cristo, il vescovo Marcial Maciel, tossicomane, presunto pedofilo e padre di una certa quantità di figli segreti avuti da relazioni clandestine. E poi il profondo disprezzo di Wojtyla nei confronti della Teologia della Liberazione, una corrente cattolica dell'america latina che intendeva la chiesa anche come mezzo per mettersi al servizio dei più poveri e combattere le feroci repressioni attuate dai vari dittatori in molti paesi sudamericani (Wojtyla che benedice pubblicamente il sanguinario dittatore cileno Pinochet sul terrazzo del palazzo del governo, è in questo senso l'immagine più emblematica e terribile).
Altro punto controverso è l'"oscurantismo" che ha contraddistinto tutto il suo pontificato; una repressione feroce di qualunque movimento, idea, ambizione che in qualche modo intendesse portare una sorta di rinnovamento, attualizzazione o modernizzazione della dottrina cattolica. Aborto, omosessualità, ammissione delle donne al sacerdozio e al diaconato, diritto alla comunione per i divorziati risposati; tutti temi che Wojtyla non ha mai voluto prendere neppure in considerazione. Alla fine degli anni '90 varie associazioni cattoliche americane fecero pervenire a Giovanni Paolo II una petizione firmata da 2.500.000 persone con la quale si chiedeva di rivedere la posizione della chiesa cattolica sul sacerdozio delle donne. Wojtyla non la prese neppure in considerazione, e le sue uniche parole a chi gli chiedeva spiegazioni furono: "la Chiesa non è democratica".
Buona santificazione.
sabato 4 febbraio 2012
L'Aia e il pollo
Qualcuno spieghi all'etilico Sallusti che la Merkel con la Corte Internazionale dell'Aia non c'entra un fico secco.
venerdì 3 febbraio 2012
Incontrare Satana
Oggi Libero ci delizia, in prima pagina, con un bell'articolo dal titolo 'Il mio primo incontro con Satana', scritto dal noto esorcista Padre Amorth - vi ricordate? è lo stesso elemento che qualche tempo fa è balzato agli onori della cronaca per aver detto che fare yoga è satanico.
Articoli come questo, per me che sono estimatore di Stephen King, sono musica. La differenza tra King e Amorth, però, è che il primo è un romanziere e scrive opere di fantasia; il secondo è un esorcista, e pur praticando un'attività che è anch'essa opera di fantasia (che è un eufemismo, la definizione esatta sarebbe superstizione), viene presentato come un autorevole rappresentante di una altrettanto autorevole "professione".
La butto sul ridere, come al solito, ma in realtà c'è ben poco da ridere.
Articoli come questo, per me che sono estimatore di Stephen King, sono musica. La differenza tra King e Amorth, però, è che il primo è un romanziere e scrive opere di fantasia; il secondo è un esorcista, e pur praticando un'attività che è anch'essa opera di fantasia (che è un eufemismo, la definizione esatta sarebbe superstizione), viene presentato come un autorevole rappresentante di una altrettanto autorevole "professione".
La butto sul ridere, come al solito, ma in realtà c'è ben poco da ridere.
giovedì 2 febbraio 2012
Quelli di Roma ladrona
La maggior parte dei deputati che hanno presentato ricorso contro i tagli ai vitalizi voluti da Monti, sono leghisti.
Posti fissi
Al di là della infelice battuta di Monti, rimane il fatto che effettivamente il posto fisso non esiste più. E non certo per colpa sua.
Neve
Non riesco a ricordare da quanti anni non faceva una nevicata così (quella lì sotto dovrebbe essere la mia Punto).
mercoledì 1 febbraio 2012
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