Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2015

Il profumo del ciclamino

"Potrebbe andare un po' più veloce? Ho paura di non riuscire a prendere il treno." "Ah, guardi, io posso pure provare ad accelerare, o fare qualche acrobazia tra le macchine e i pedoni," disse il tassista, un po' seccato, guardando Marco nello specchietto retrovisore, "ma siamo a Rimini, e sono le sette e trenta del mattino, non è esattamente la fascia oraria in cui le strade sono deserte ed è possibile spingere un po' di più sull'acceleratore. Se magari mi avesse chiamato prima..." Marco non rispose. Sapeva che la ragione era dalla parte del tassista, e quindi perché insistere, col rischio magari di andarsi a infilare in un battibecco che avrebbe potuto indispettirlo più di quanto non fosse già? E se poi avesse rallentato di proposito, magari per dispetto? Un autista di taxi a cui girano le scatole potrebbe essere capace anche di questo, pensò Marco. Guardò l'orologio. Il tassista, effettivamente, ci stava dando dentro e Marco, un po

Mattarella, stupiscici

No, dico, avevate qualche dubbio sul fatto che avrebbe messo la fiducia? Io no, mai avuto. Sapete cosa ci vorrebbe, adesso? Un bel colpo di scena da Mattarella. Se ricordate, durante il suo discorso del 25 aprile il capo dello stato aveva manifestato, neppure troppo velatamente, il desiderio che sull'Italicum non si ricorresse alla fiducia. Ma Renzi, come del resto era più che prevedibile, se n'è beatamente fregato. Ecco, adesso sarebbe bello che all'atto della firma, Mattarella si rifiutasse e rispedisse tutto alle camere, un po' come fece Ciampi quando rispedì al mittente la porcata Gasparri sul riassetto del sistema radiotelevisivo. Ve l'immaginate la botta per Renzi e suoi galoppini? Ovviamente ci sono ben poche possibilità che accada, ma vedi mai che Mattarella non riesca a stupirci.

C'è in gioco...

"C'è in gioco la dignità del Pd", la stessa dignità che ovviamente non era in gioco quando siglava il patto del Nazareno con un delinquente conclamato, o quando metteva le basi della riscrittura di parti della Costituzione con pluri imputati del calibro di Verdini. Penoso.

La resistenza di Calderoli

Scriveva ieri Calderoli sulla sua pagina fb: "Oggi è la Festa della Liberazione dal nazi-fascismo ma visto che ancor oggi viviamo sotto un regime perché dovrei festeggiarlo? Quando non c'è più la democrazia non ci può essere nulla da festeggiare." Lo scrive il padre del porcellum, da lui stesso definito "una porcata", la legge elettorale più antidemocratica mai partorita da un governo. Una preghiera per Calderoli: che il declino e l'oblio in cui è giustamente precipitato gli siano lievi.

Affinché nulla cambi

Quindi, riassumendo, il grande vertice UE sul problema dei migranti si è concluso con un nulla di fatto. Oh, sì, sono stati triplicati gli stanziamenti per Triton (ma chi ha scelto il nome?), perché almeno così ci si fa belli e ci si linda un po' la coscienza, ma sulla ripartizione delle quote dei migranti a carico dei vari paesi è stallo. Insomma, si è disposti a pagare, e tanto, perché qualcuno si faccia carico del problema, ma nessuno vuole realmente farsi carico del problema.

(...)

Salvini spernacchia Alfano un giorno sì e l'altro pure. Poi si scopre che in Liguria, alle prossime regionali, la lega appoggerà il nuovo centro destra di Alfano. Maestri di coerenza, come sempre.

Libri

Immagine

Sul divorzio breve

La faccenda del divorzio breve la devo approfondire, per ora ho solo dato un'occhiata ai titoli, vedo però che ha fatto abbastanza infuriare Adinolfi, difficile quindi che non sia una cosa buona.

Expo e la bufala dei 1300 euro/mese rifiutati

Sta provocando le reazioni più disparate l'articolo del Corriere della Sera di stamattina in cui si strombazza la notizia dei tanti giovani che, per i motivi più disparati, avrebbero rifiutato un lavoro da 1300 euro al mese nell'ambito di Expo2015. Le cose non stanno esattamente così, e le testimonianze di quelli che hanno rifiutato, a mio avviso con motivi validissimi, meritano almeno di essere lette .

Nascondere l'immondizia

Ieri il Fatto aveva pubblicato un breve articolo con cui stigmatizzava il tenore di tutta una serie di commenti, stupidi e idioti, apparsi in calce all'articolo in cui si raccontava della tragedia nel Mediterraneo. Oggi il sito lettera43.it scrive di stare valutando la possibilità di chiudere tout court i commenti ai propri articoli, sempre per gli stessi motivi: commenti di esultanza per la tragedia avvenuta. Non so quanti altri siti siano nelle medesime condizioni, dovrei indagare e non ho voglia, ma non credo che il problema sia limitato al Fatto o a lettera43. Assodato quindi che internet è popolata per buona parte da pezzi di merda, che si fa? Potrebbe essere una soluzione valida quella di inibire la possibilità di commentare? A prima vista sì, verrebbe da dire, ma temo sarebbe solo l'equivalente del nascondere l'immondizia sotto il tappeto: c'è ma non si vede. Cioe, non è che nascondendola sotto il tappeto la elimini, semplicemente la nascondi, e soprattutto non

Sciacalli pagati da me

A me non fanno incazzare le parole della Santanché (o Gasparri o Salvini ecc.) sui 700 migranti morti in mare. Non mi fanno incazzare perché da gente con uno spessore culturale, morale e umano prossimo allo zero sarebbe impensabile aspettarsi qualcosa di diverso. Quello che a me fa incazzare veramente, è che lo stipendio di queste nullità lo ricavino dalla mia Irpef, dalla mia Imu, dai milioni di balzelli e imposte e tasse che ogni giorno versiamo alla pubblica amministrazione. Questo, veramente, non riesco a mandare giù.

Precisazioni a tutele crescenti

"I contratti stabili non sono dei numeri. Sono dei ragazzi che facevano i precari e si vedono trasformare il lavoro in un contratto a tutele crescenti: vanno in banca e ottengono il mutuo." (Matteo Renzi, 5 aprile 2015) "Dalle banche mi aspetto che facciano mutui a quelli che hanno un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti esattamente come quelli che avevano il contratto a tempo indeterminato di prima." (Giulio Poletti, ministro del lavoro, 19 aprile 2015) Si accettano scommesse su come andrà a finire.

I tumori e Dio (e Calderoli)

Qua, naturalmente, si è tutti felici che Calderoli sia guarito con successo dai suoi tre tumori (http://tinyurl.com/lqebz2z), anche se Calderoli allo scrivente è sempre stato abbondantemente sulle palle. Quello che non si capisce è il motivo per cui, oltre ai dottori (e meno male!), il tipo ringrazi Dio. Voglio dire, io prima di ringraziarlo per avermi guarito gli chiederei perché abbia permesso che mi sia venuto, o almeno questo vorrebbe la logica. Ma, è noto, la logica e il raziocinio spesso non sono di questo mondo, e men che mai di Calderoli.

(...)

Renzi da Obama: stucchevoli convenevoli, reciproci e palesemente falsi attestati di stima, pompose locuzioni, vuote come quei palloncini pieni di elio alle sagre di paese. "Non ho antenati italiani, ma mi sento italiano anch'io" (eccerto, neppure io ho antenati in Lapponia, eppure mi sento addosso quel non so che di làppone). E tutto il consueto e abusato programma di routine (due cazzate nella sala ovale, conferenza stampa, pranzo, ecc.). Poi il cazzaro fiorentino torna a casa, Obama torna alle sue faccende in attesa del prossimo che andrà a fargli visita, a cui ripeterà le medesine manfrine fatte a Renzi. Bah.

Libri

Immagine

(...)

Forte 'sto Bergoglio. Non fa tempo a dire una cosa sensata (genocidio degli Armeni) che subito dopo se ne esce con una corbelleria (quella sui gender). Bah.

Debito pubblico e blablabla

"Il nostro debito pubblico ha raggiunto il 126% del PIL. Chi vuole governare deve impegnarsi chiaramente a non scaricare questo peso sulla prossima generazione. Dobbiamo attuare un serio programma di dismissioni del patrimonio per ridurre il debito al 107% del PIL entro il 2017". (Matteo Renzi, 22/11/2012) Mi pare che si stia andando nella direzione promessa , no?

Hillary e le nonne

Immagine
No, ma secondo me adesso la candidatura la ritira.

Against all odds

Immagine
Ok, il prossimo anno io e la Michi andiamo a Sanremo. :D

Langone vs Cristoforetti

Prima di commentare il monumentale concentrato di cazzate pubblicato ieri dal Foglio, concentrato sapientemente racchiuso in un articoletto intitolato "Ma Samantha [Cristoforetti, ndr] non è un esempio da seguire", mi sono voluto documentare un attimo sull'autore, tale Camillo Langone. Dalla sua pagina su Wikipedia (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Camillo_Langone) scopro che è un giornalista - lo so, sembra incredibile, ma in fondo anche Emilio Fede ufficialmente lo è - che scrive per Libero, Il Giornale, Il Foglio e la Gazzetta del Mezzogiorno. Sembra anche che abbia pubblicato alcuni libri, che ovviamente non mancherò di procurarmi. Qualche tempo fa, apprendo sempre da Wikipedia, aveva fatto molto rumore per un articolo intitolato "Togliete i libri alle donne: torneranno a fare figli" e per un altro pregevole scritto: "Dovevano bruciarla prima", vergato all'indomani dell'incendio che nel marzo 2013 ha completamente distrutto la Città della sc

Salvini e l'acqua del papa

Salvini vorrebbe radere al suolo i campi rom perché "sono un modello di segregazione" (e lui di segregazione è molto pratico), e aggiunge che "i rom hanno gli stessi diritti e doveri degli altri, come pagare l’Imu." Vero, ma neppure il vaticano paga l'Imu, e dal 2005 lo stato italiano sborsa annualmente la bellezza di circa 4 milioni di euro per la fornitura e la depurazione dell'acqua a papa e cardinali vari assortiti. Che dice Salvini? Radiamo al suolo pure il vaticano?

Ustica, Giovanardi e la bomba o non bomba

La Corte d'Appello di Palermo ha sentenziato che ad abbattere il DC-9 sopra i cieli di Ustica, 35 anni fa, fu un missile lanciato da un altro aereo. Lo scrivono i giudici, bollando come infondate tutte le ipotesi alternative fiorite in questi anni. Qualcuno avvisi Giovanardi, che ancora va sproloquiando in giro la storiella della bomba esplosa nel cesso dell'aereo.

Tortura

Quando sento il termine tortura, la prima immagine che mi arriva alla mente, tra le tante, è il golpe militare con cui Augusto Pinochet, nel 1973, prese il potere rovesciando il governo di Salvador Allende, democraticamente eletto. Subito dopo il golpe, la giunta militare al potere, sotto il diretto controllo del generale Pinochet, trasformò in un immenso lager a cielo aperto lo stadio di Santiago del Cile, rinchiudendo, torturando e uccidendo lì dentro gli oppositori politici. Lessi un libro, una volta, al riguardo, ma non ricordo più il nome. Là lo stadio, qua la Diaz, con tutte le ovvie differenze tra le due vicende, ma con quel non so che di comune.

Quella impercettibile differenza tra precariato e tutele crescenti

Renzi: "I contratti stabili non sono dei numeri. Sono dei ragazzi che facevano i precari e si vedono trasformare il lavoro in un contratto a tutele crescenti: vanno in banca e ottengono il mutuo." Magari io sarò sempre il solito rompiballe, eh, ma se un precario viene assunto con un contratto a tutele crescenti, per i primi tre anni rimane a tutti gli effetti un precario, dal momento che può essere licenziato a seconda che il datore di lavoro si alzi con la luna storta o no. E sfido chiunque, almeno per questi primi tre anni, a riuscire a ottenere un mutuo.

I congiuntivi di Pasqua

Immagine
Comunque, dite a quelli del Giornale che la terza persona del congiuntivo presente del verbo alleviare è allevii, non allevi. A meno che l'uso del verbo allevare sia intenzionale e indichi l'allevamento di una generazione di lettori somari, che sarebbe perfettamente in linea con una generazione di giornalisti somari.

Io li avrei cancellati

I video di Justin Bieber, dico, io li avrei cancellati tutti . :)

Tutto come quella volta

Ricordo ancora le dirette-zerbino da L'Aquila di Emilio Fede, dove si vedeva Berlusconi che entrava in quelle catapecchie sorridente, con quei poveretti che ci credevano davvero che quelle strutture sarebbero state la loro àncora di salvezza. Neppure sei anni sono passati, e tutto casca in pezzi : newtown, balconi e tutto il resto. Non abbiamo memoria, ci lasciamo scivolare tutto come se niente fosse, è questo il nostro problema.

Ridateci la Gelmini e il tunnel

Immagine
Eccolo qua: Giovanni Toti, portavoce di B. e candidato governatore in Liguria, candidatura appoggiata da un altro noto somaro, quello sulla destra. Preghiamo per i liguri.

1 aprile

Hanno reintrodotto il falso in bilancio.