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Visualizzazione dei post da giugno, 2009

E' concepibile il diritto all'oblio per internet?

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La domanda non è inutile, visto che c'è già qualche timido tentativo di legittimare l'oblio per legge. Non avete capito di cosa si sta parlando? Non preoccupatevi, all'inizio neppure io. La faccio breve. Una deputata leghista, tale Carolina Lussana , ha presentato un disegno di legge ( qui in pdf) che si potrebbe tranquillamente inquadrare come una sorta di bavaglio-bis. Voi sapete che è in discussione in Parlamento, manca solo l'ultimo passaggio in Senato, il famoso/famigerato decreto sulle intercettazioni, quello che tra le altre cose determinerà la fine della cronaca giudiziaria. Questo nuovo progetto, qualora diventasse legge, rappresenterebbe il completamento dell'opera, nel senso che la morte della cronaca giudiziaria impedirà di sapere tutte le notizie sulle inchieste in corso, quello della Lussana metterà la definitiva pietra tombale pure su quelle passate e chiuse. Questo disegno, infatti, si prefigge lo scopo di eliminare da internet i riferimenti alle v

Risvegli...

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Ma gli italiani non erano con lui ? (fonti: Repubblica , Stampa )

Noi (Tanzi) e loro (Madoff)

Ho già parlato in un precedente post della vicenda Madoff , e di come l'Italia e il suo sistema penale e giudiziario - entrambi ridotti ormai allo sfascio - escano con le ossa rotte da questo raffronto, e quindi non ci tornerò sopra un'altra volta. Mi limito a riportare un breve estratto di un articolo di Carlo Federico Grosso, pubblicato questa mattina su La Stampa (la versione integrale è qui ). Non penso ci sia molto da aggiungere. Un risultato deludente. Tanto più deludente se si considera che, dati i tempi dei giudizi di appello e di cassazione, è ragionevole pensare che i delitti contestati risulteranno in ogni caso prescritti prima della sentenza definitiva. Se si valuta che negli Stati Uniti Madoff, raggiunto, come era naturale, da custodia cautelare, ha affrontato il processo agli arresti domiciliari, e si appresta a passare in carcere quanto gli rimane da vivere, mentre in Italia, dopo una breve custodia, lo stesso Tanzi è stato subito scarcerato ed eviterà sicuramen

Digitale terrestre e rifiuti elettronici, ne parliamo?

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C'è un nesso tra il veloce avvento della nuova tecnologia del digitale terrestre e i rifiuti elettronici? Probabilmente sì, il problema è che nessuno ne parla. Occorre però, per inquadrare bene il problema, una breve premessa. I televisori, i pc, tutti i piccoli e grandi elettrodomestici, al termine del loro ciclo di vita diventano rifiuti elettronici e, allo stesso modo dei normali rifiuti, vanno eliminati. Non è infrequente, purtroppo, imbattersi nel bruttissimo spettacolo costituito da televisori, pc, stampanti, o altri elettrodomestici abbandonati alla meglio a fianco dei normali cassonetti delle nostre città nella speranza che gli spazzini li raccolgano. Questo è il modo peggiore e più sbagliato di sbarazzarsi di questi apparecchi, che come è noto contengono al loro interno moltissime parti altamente inquinanti. Anche se probabilmente non tutti lo sanno, esiste una direttiva europea, recentemente recepita anche qui in Italia, che disciplina la raccolta e lo smaltimento differe

Il virus Berlusconi

Potevano i criminali informatici farsi scappare l'occasione di utilizzare le recenti vicende del presidente del Consiglio per i loro loschi scopi? Certo che no. Ecco infatti fare capolino una e-mail truffaldina, apparentemente inviata da YouTube, che è già in circolazione da qualche giorno (nella mia casella di posta è arrivata il 25 giugno). Ecco il testo: Hai visto cosa combina il nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi ? Hai seguito la sua vicenda sulle escort ? Grazie ad un giornalista di LEGGO, abbiamo l'opportunita di vedere il nostro premier mentre gira insieme alla escort uscita da poco sui giornali..se vuoi vederli, il link e questo : http://youtorube.com/watchv=W3k9pMtrccQ.html PER VISUALIZZARE IL VIDEO, E' NECESSARIO INSTALLARE IL SEGUENTE CODEC Ovviamente YouTube non c'entra un bel niente in tutto questo, e pure il sito youtorube.com (notate la sottile differenza con youtube.com ) al momento risulta irragiungibile. La tecnica psicologica utiliz

Ma il pc cosa c'entra, poverino?

Scusate, ma ogni tanto bisogna anche ridere un po', e quindi ve la riporto esattamente come l'ho trovata sul sito dell'Ansa . CAVASSO NUOVO (PORDENONE), 29 GIU - Il computer va in til e lui gli spara. E' accaduto a Cavasso Nuovo (Pn), protagonista un pensionato di 68 anni. Evidentemente esasperato dalle 'lentezze' e dalle 'bizze' del suo pc, l'uomo, secondo il racconto dei Carabinieri che e' intervenuta per sequestrare l'arma, ha atteso invano lunghissimi minuti, sperando che la situazione si sbloccasse. Poi, spazientito, ha sparato 5 colpi al pc con la sua calibro 22 regolarmente denunciata. L'arma e' stata sequestrata. Una domanda: secondo voi che sistema operativo era installato su quel pc? :-)

Metti una sera a cena (con due giudici della Consulta)

La notizia è passata piuttosto in fretta, quasi senza dare nell'occhio, tanto che a parte Repubblica non mi pare ne abbia parlato nessun altro. Ora, può darsi benissimo che non meritasse effettivamente molta visibilità; in fondo si è trattato solo di una cena tra vecchi amici. Se però al convitto in questione prendono parte, tra gli altri, il presidente del Consiglio, il ministro della Giustizia e due giudici appartenenti al collegio giudicante che il prossimo ottobre dovrà esprimersi sulla legittimità costituzionale del lodo Alfano, insomma se giudicante e giudicato siedono a cena insieme, forse qualche pensiero può venire.

Affinità e divergenze tra Italia e Iran

Nei giorni scorsi, mentre me ne stavo beatamente in vacanza, ho seguito, tra le altre, la vicenda della presunta censura da parte del tg1 in merito ai fatti di Palazzo Grazioli. Come sapete, i tiggì in genere non li guardo, tranne a volte quello di Emilio Fede quando sono giù di morale. Se quanto ho letto sui giornali corrisponde a verità, pare che il principale tg della tv di stato abbia deliberatamente scelto, come ha poi ammesso il neo direttore al divampare delle polemiche, di non occuparsi dell'inchiesta barese che vede il premier coinvolto nella famosa storia di escort, ragazze-immagine e compagnia bella. Immediatamente, pur coi dovuti distinguo, mi è venuto in mente quanto sta succedendo in Iran. Pure là la censura di stato impone di non parlare di quello che sta accadendo, e pure là, come qui, internet è l'unico mezzo che permette il libero circolare delle informazioni e lo scavalcamento del tg1 e di altri telegiornali o presunti tali. Minzolini, nel video in cui spieg

[libri] Baudolino - Italiano, lezioni semiserie [/libri]

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In questi giorni ho finito di leggere un paio di libri: Baudolino , di Umberto Eco, e Italiano, lezioni semiserie , di Beppe Severgnini. Riporto qui di seguito alcune impressioni. Il libro di Eco (immagine qui a fianco) l'avevo iniziato un bel po' di tempo fa e ho terminato di leggerlo il giorno prima di partire per le vacanze. Non so se esista un tempo "accettabile" per leggere un libro, né so, eventualmente, quale parametro adottare per definire tale termine. Se esiste, io l'ho sicuramente oltrepassato. E' il primo libro che ho preso in mano di Eco, ed è pure il primo romanzo che ho letto ambientato nel medioevo, e devo dire che la lettura, se si esclude il finale, non è stata in generale molto stimolante, anzi, a tratti si è rivelata pure faticosa. L'ho infatti abbandonato e poi ripreso parecchie volte e tutte le volte mi ripromettevo di abbandonarlo di nuovo per sempre. Non so, sarà stato il miscuglio iniziale di latino, latino volgare mischiato al gen

Fine della vacanza, si torna online

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Messo così, il titolo, sembra quasi che mi dispiaccia tornare a scrivere nel mio blog. In realtà non mi dispiace affatto; anzi, cominciavo già ad avvertire i primi sintomi di astinenza da pc... :-) Sulla vacanza vera e propria non è che ci sia molto da dire. Il tempo non sempre è stato dei migliori, purtroppo, ma non ci ha comunque impedito di fare delle tonificanti camminate tra i boschi percorrendo i sentieri delle Dolomiti. Appena avrò un attimo di tempo metterò online qualche foto. La vera novità rispetto agli anni passati, semmai, è stata l'aver fatto la prima vacanza da separati. No, non fraintendete, non separati nel senso che probabilmente avete inteso voi, ma nel senso che quest'anno Francesca, mia figlia più piccola, ha preferito, invece di venire con noi in Trentino, trascorrere la stessa settimana a S.Agata Feltria , al campeggio organizzato dalla scuola. Naturalmente, anche se me ne stavo in totale relax, ho seguito, leggendo i giornali, gli avvenimenti della setti

Chiuso per ferie

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I blogger vanno in ferie? Non lo so. Io sicuramente sì. Da oggi fino a domenica prossima, infatti, come faccio ormai da parecchi anni, mi trasferirò qui , armi e bagagli, per godermi con la mia famiglia una settimana lontano dal pc (ce la farò?), dal lavoro, dalla routine quotidiana. Solo passeggiate, libri, chitarra e la mia fida fotocamera. Ciao a tutti.

Ma la crisi non era in via di superamento?

Mentre l'informazione continua, volente o nolente, a rimanere ostaggio delle vicende gossippare del nostro arzillo presidente del consiglio, può capitare che passino in secondo piano altre notizie, che magari saranno sicuramente meno interessanti dal punto di vista morboso-mediatico, ma che fanno a pugni coi recenti annunci che vogliono la crisi economica in via di rallentamento, se non addirittura già quasi risolta. Ora, si sa, raccontare balle non è una prerogativa esclusiva di un partito o di una formazione politica in particolare, ma è un atteggiamento sostanzialmente bipartisan. I dati sull'occupazione, pubblicati oggi dal Sole24Ore, dicono ad esempio che nei primi 3 mesi di quest'anno 204.000 persone in Italia hanno perso il lavoro, principalmente tra quelle socialmente più "deboli", ossia precari e piccoli imprenditori. Ed è interessante (si fa per dire) notare come questo calo di occupazione si stia verificando principalmente nelle ricche regioni del nor

Scusate, si può parlar d'altro?

Diciamo la verità, non se ne può più. Berlusconi, Berlusconi e ancora Berlusconi. Prima Mills, poi Noemi, poi villa Certosa, poi i voli di stato per scarrozzare veline e menestrelli, adesso l'inchiesta di Bari: ma si può cominciare a parlare d'altro? Lo so, voi direte: il premier è un personaggio pubblico, è il presidente del consiglio, e quindi ciò che combina, fosse pure nella sua vita privata, è anche affare pubblico. Certo, è vero, sono perfettamente d'accordo, e d'altra pure io l'ho sostenuto e ribadito più di una volta. Ma adesso, forse, è necessario che i media facciano una scelta: o ci danno un taglio, oppure gettano alle ortiche tutto il resto e parlano solo di questo. E il motivo è molto semplice: il premier è fatto così, ha un suo modo di intendere e vivere la vita e poco ci si può fare. Il problema, semmai, è appurare se questo suo modo di intendere la vita sia compatibile o no col ruolo che ricopre. A me, di primo acchito, parrebbe di no. Certo, la poli

L'8 x 1000 alla Chiesa Cattolica? Non si commenta

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Il motivo mi è ignoto (beh, insomma...), ma il canale YouTube attivato dalla Chiesa Cattolica per propagandare l'8 x 1000 in suo favore, ha sia le votazioni sia i commenti disattivati. Mah... (via UAAR )

Io spero che si sbaglino tutti (me compreso)

Io spero che si sbaglino tutti: poliziotti, giornalisti liberi, esponenti di spicco dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, funzionari, magistrati (ed ex magistrati) impegnati quotidianamante per cercare di farci vivere in un paese più sicuro (e non a parole). E spero ardentemente di sbagliarmi anch'io. Sarei felicissimo, un giorno, in futuro, quando questa porcheria sarà già legge magari da un anno o due, di poter dire: scusate, mi sono sbagliato, mi sono lasciato condizionare da tutti questi chiacchieroni. Avevano ragione quelli del governo quando dicevano che la legge sulle intercettazioni era cosa e buona e giusta. Ma io sono come S. Tommaso, finché non vedo non credo. E finché ci sarà in giro gente come Caselli che racconta queste cose, non ci crederò.

Caso Welby, arrivano le prime condanne per diffamazione

Piergiorgio Welby, forse molti di voi ricorderanno, è quel signore che verso la fine del 2006 è balzato agli onori della cronaca internazionale (e della storia, direi) per la sua vicenda personale e per la sua battaglia, portata avanti con determinazione fino all'ultimo giorno di vita (vita?). Una battaglia in nome della libertà e dell'autodeterminazione, che nello specifico si intende libertà di decidere autonomamente cosa fare della propria vita, come gestirla e, perché no, come terminarla. Una battaglia contro l'accanimento terapeutico, insomma, specie quando questo è finalizzato unicamente a mantenere attive funzioni biologiche come contorno di una vita che di questa ha solo il nome. Welby, in sostanza, ha combattuto per ottenere il diritto, dopo molti anni passati immobile in un letto, di andarsene. Sui dettagli della vicenda non mi pare il caso di tornare, anche perché ho già scritto all'epoca molti articoli in merito che se volete potete leggere spulciando gli ar

483 caratteri (spazi inclusi) per salvare la Rete.

Non è rimasto molto tempo, e le possibilità che al Senato il ddl intercettazioni, nella parte in cui prevede l'obbligo di rettifica per i blog, venga modificato sono praticamente nulle. Guido Scorza comunque non si arrende, nella consapevolezza che comunque vadano le cose, lui, assieme a tutti quelli che ci avranno provato, avranno fatto tutto il possibile per evitarlo .

Notizie in pillole (20)

Era da un bel po' che non pubblicavo più le mie pillole , e visto che ieri sono passate nel flusso dei feed rss parecchie notizie interessanti che mi sarebbe piaciuto sviluppare (il tempo come al solito è tiranno), ve ne segnalo alcune qui di seguito in maniera sintetica. Se vi va commentatele pure voi. Tragedia sul lavoro a Imperia. Da tempo ormai a queste notizie non ci si fa più caso, tanto che spesso e volentieri vengono relegate nei quotidiani in piccoli trafiletti ai margini delle pagine. Comunque sia, a Imperia, ieri, due lavoratori hanno perso la vita cadendo nella cisterna di un depuratore e rimanendo uccisi dalle esalazioni. Pare che ci siano già i primi indagati per violazione delle norme della sicurezza sul lavoro. Non ho ancora capito se in Italia esiste un ente, una istituzione, insomma qualcuno che si occupi di far rispettare queste benedette norme. Gli sfollati d'Abruzzo protestano a Roma. Una folta rappresentanza degli sfollati delle tendopoli abruzzesi è sb

Se Ahmadinejad ha vinto, perché tutto questo casino?

Premetto che Ahmadinejad, da sempre, non è che mi stia molto simpatico. Non condivido il suo integralismo, le sue idee negazioniste sull'olocausto, le sue forsennate crociate contro i gay. E, naturalmente, non condivido la censura di giornali e web di questi giorni e la repressione dell'opposizione che non si riconosce nel risultato di queste elezioni, che ricorda, per metodi e modalità, altre repressioni di ben altre dittature. Tuttavia non posso fare a meno di notare che, se i risultati elettorali riportati dalla stampa sono veritieri, Ahmadinejad ha ottenuto il 66 e passa percento dei voti in un paese in cui si è recato a votare quasi il 90% degli aventi diritto. Ora l'opposizione democratica parla di brogli. Certo, può darsi, ma a parte il fatto che questi brogli, se mai ci sono stati, sono tutti da dimostrare, è mai possibile che siano stati tali da determinare uno scarto percentuale di oltre 30 punti? A me, sinceramente, pare difficile. Quindi, se le cose stanno così

Massima insicurezza

Quello che io ho scritto in questo blog in più di un articolo, oltretutto perdendoci una quantità di tempo non indifferente, Travaglio l'ha esposto compiutamente in poco più di mezz'ora. A saperlo prima... Non so se tra i miei lettori c'è qualcuno che ha votato Lega. Se sì mi piacerebbe che guardasse questo video fino alla fine (poi vi spiego perché).

Il ddl intercettazioni e l'obbligo di rettifica per i "siti informatici"

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La definizione di "sito informatico" è talmente generica, a ennesima conferma di quanto poco (o forse troppo?) ci capiscano di internet e tecnologia i nostri zelanti legislatori, che al suo interno può essere racchiuso tutto: blog, siti di informazione, siti personali, social network e chi più ne ha più ne metta. Ma come, direte voi, ancora qua a parlare di questo benedetto ddl intercettazioni? Beh, cosa credete, che a me non piacerebbe parlare d'altro? Invece purtroppo mi tocca tornarci sopra, perché al suo interno, oltre a tutto quello che ho già raccontato nei giorni scorsi, è contenuto un articolo che riguarda, tanto per cambiare, chiunque abbia a che fare a vario titolo con siti o blog. In particolare, l'attenzione degli internauti si è concentrata sull'articolo denominato "obbligo di rettifica", una breve ma pericolosissima norma che, nel caso diventasse legge, obbligherebbe i gestori di qualsiasi sito o blog a pubblicare una rettifica a quanto scr

Abruzzo, perché non si può fare volantinaggio all'interno dei campi?

Leggo su alcuni siti, tra cui Repubblica , che domani moltissimi sfollati d'Abruzzo saranno a Roma per manifestare sotto palazzo Montecitorio. Con questa forma di protesta, "senza colore politico e senza bandiere", gli sfollati chiedono al governo che venga rispettato quanto promesso loro nei giorni immediatamente successivi al terribile sisma, e cioè che la ricostruzione sia completa e completamente a carico dello stato. Ma c'è un aspetto piuttosto inquietante in questa vicenda. Pare infatti che una disposizione della Protezione Civile abbia impedito agli organizzatori di fare opera di volantinaggio nei campi per pubblicizzare l'iniziativa. Scrive Repubblica: Dell'impossibilità di diffondere volantini, invece, si sono accorti, ieri, i nove comitati che curano l'organizzazione della manifestazione di protesta contro il decreto per la ricostruzione voluto dal governo. [...] "Per questo stavamo girando le tendopoli: per diffondere un volantino che invi

Ronda su ronda

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All'inizio erano i soldati. Ricordate no? I famosi 3.000 militari che dovevano pattugliare le grandi città in funzione di deterrenza alla criminalità e aumento della sicurezza dei cittadini. Di questi, passata la novità mediatica, non si è saputo più niente: sono serviti a qualcosa? Hanno contribuito a far arrestare qualcuno? Boh, mistero. In ogni caso, però, il premier ha recentemente affermato di avere intenzione di metterne per strada fino a 70.000 (quest'uomo quando è ora di dare i numeri è stupefacente). In attesa di avere le nostre città completamente militarizzate, un'altra interessante novità spunta all'orizzonte: la Guardia Nazionale Italiana. Dopo le ronde padane ecco quindi fare capolino le cosiddette ronde nere , una sorta di raggruppamento di volontari, sui quali ha già messo gli occhi la procura di Milano, pronti ad affiancare i colleghi delle ronde padane non appena il ddl sicurezza, attualmente al vaglio del Senato, sarà legge. La divisa d'ordinan

Che cosa è veramente "eversivo"

Il contatore degli accessi del blog mi dice che oggi molti di voi se ne sono andati probabilmente al mare, o in montagna, o comunque via da casa e lontano dal pc. E come darvi torto, del resto? E' molto probabile, quindi, e magari molti lo apprenderanno da questo mio post, che non siate al corrente delle ultime sparate del cavaliere, esternate oggi a Santa Margherita Ligure al convegno dei giovani industriali. Per farla breve, il nostro pimpante premier ha detto senza mezze parole di essere vittima di un progetto eversivo che ha come scopo il suo rovesciamento politico in favore di un altro soggetto non legittimato dalla volontà popolare. E, per mettere in atto questo progetto, parte della stampa (anzi, principalmente una testata sola, e cioè Repubblica) avrebbe utilizzato quattro specifici argomenti: la sentenza Mills, la questione Noemi, le veline e i famosi voli di stato, utilizzati - pare - per scarrozzare avanti e indietro tra Roma e Olbia personaggi che di istituzionale hann

Libera interpretazione del pensiero (della Marcegaglia)

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Emma Marcegaglia (foto), presidente di confindustria, ha dato dal convegno di Santa Margherita Ligure il secondo aut aut al governo dopo quello di metà maggio scorso , quando aveva supplicato il premier di utilizzare il suo consenso politico per fare quelle riforme necessarie a evitare la débâcle completa del sistema produttivo in Italia. Emma Marcegaglia ha chiesto al presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi, che l'aveva preceduta sul palco, «cento giorni di concretezza, di azione forte, veloce e mirata». Il governo «deve cambiare passo. I prossimi cento giorni – ha proseguito la presidente di Confindustria – sono fondamentali, perché se agiremo bene potremo salvare quel pezzo di sistema produttivo che rischia di morire. Dobbiamo avviare riforme strutturali, cerchiamo di capire come portarle avanti e dare un sollievo alle imprese e ai cittadini». ( fonte ) Ora, prendetelo come pensiero personale, ma quel "il governo deve cambiare passo" lo vedo un po'

Senza nome

Un'altra delle molte perle contenute nel nuovo cd dei Nomadi. Buona domenica.

10 cosine da segnalare a Obama

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Secondo articolo21.info sono già più di un migliaio le lettere inviate alla Casa Bianca dagli utenti di Facebook con lo scopo di spiegare a Obama alcune cose, che magari lui non sa, che hanno a che fare col signore che andrà a incontrare lunedì . Ora, intendiamoci, nessuno pensa realmente che iniziative di questo genere possano sortire qualche effetto, ci mancherebbe; Obama ha ben altri informatori che lo mettono al corrente di chi si trova di fronte anche senza bisogno che gli venga segnalato dagli utenti di Facebook. L'iniziativa però mi pare interessante, e potrebbe anche essere vista come un modo per noi, utenti comuni, di fare qualcosa utilizzando la rete. Se volete anche voi spedire questa specie di lettera di avviso, potete farlo copia-incollando il testo nella sua versione inglese (lo trovate qui di seguito) nell' apposita pagina messa a disposizione dal sito della Casa Bianca. Next 15th june Barack Obama will meet italian president Silvio Berlusconi. For this occasi

Tfr, quella volta ci ho visto giusto

Non mi capita spessissimo di parlare di cose personali, qui, ma questa volta faccio volentieri un'eccezione perché forse questa può interessare qualcuno dei miei affezionati lettori. Come forse molti di voi ricorderanno, nel primo semestre del 2007 i lavoratori dipendenti privati hanno dovuto scegliere, tramite il sistema del silenzio-assenso (che evito di commentare) e in ossequio alla legge varata nel 2005 sulla riforma della previdenza complementare, se mantenere il proprio tfr in azienda o se conferirlo, tutto o in parte, ai fondi pensione. Se ricordate, all'epoca la campagna mediatica fu quasi asfissiante: governo, banche, sindacati, confindustria, tutti a cantare le lodi e i meravigliosi vantaggi che avrebbero avuto i lavoratori nel mettere il proprio gruzzoletto nei fondi pensione. Basandomi anche su quanto consigliato all'epoca da Beppe Grillo, del quale si può dire tutto tranne che non abbia una certa dimestichezza con questi temi, decisi, non senza qualche titub

Stop all'Hadopi, internet è un diritto fondamentale del cittadino

A sentenziarlo è stato il Consiglio Costituzionale francese , l'equivalente della nostra Consulta, che ha di fatto dichiarato incostituzionale la recente e controversa legge francese, fortemente voluta da Sarkozy, che inibiva l'accesso a internet all'utente sospettato di condividere illegalmente files in rete. Il termine "sospettato" non l'ho marcato in corsivo casualmente, in quanto una delle aberrazioni contenute all'interno di questo disegno di legge, consisteva nel fatto che non occorreva alcuna prova giuridicamente valida per vedersi tagliare il collegamento, ma era sufficiente una segnalazione all'autorità da parte del titolare del diritto d'autore. La Corte Costituzionale ha spazzato via tutto questo, sentenziando inequivocabilmente che internet è un diritto fondamentale del cittadino e che nessuna autorità terza può decidere il distacco dell'utente dalla rete , ma soprattutto che il principio della presunzione d'innocenza è più im

Non ho più voglia di scrivere

Io e i miei colleghi assistiamo sgomenti a quello che sta accadendo, perché ci siamo battuti in questi anni con tutte le nostre forze per arginare l’avanzare della criminalità mafiosa e della criminalità del potere, e renderci conto che si stanno facendo saltare gli ultimi anticorpi, che ci stanno disarmando, che si rischia di consegnare il Paese alla criminalità è qualcosa che ci lascia interdetti e ci fa interrogare sul senso del sacrificio di quelli che prima di noi hanno perduto la propria vita per difendere la tenuta democratica del Paese. Ieri sera avevo parecchi spunti che mi sarebbe piaciuto sviluppare: la recente sentenza della Corte Costituzionale francese che ha dichiarato illegittima la legge Hadopi, l'Oms che alza a livello 6 l'allarme sulla nuova influenza, la visita di Gheddafi amplificata oltre ogni limite e altre cose, ma ho lasciato perdere: inspiegabile mancanza di voglia. E allora mi limito a fare il copia-incolla, qui sotto, di un articolo di Micromega, pub

E' finita...

Manca ancora il passaggio di domani al Senato, ma a questo punto si tratta solo di una formalità. Come ho scritto già a commento di alcuni miei post precedenti, l'unica cosa che, seppur molto parzialmente, mi consola, è che io non sono corresponsabile di questo scempio.

"Così muore la giustizia (penale) in Italia"

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Ieri, Il Giornale, riportando la frase pronunciata dal segretario dell'Associazione Nazionale Magistrati a commento del ddl intercettazioni (" la morte della giustizia penale in Italia "), ha fatto nel titolo dell'articolo un piccolo omissis. Questa piccola differenza, tra quanto riportato dal principale house organ di casa Berlusconi e quanto effettivamente pronunciato dall'ANM, potrebbe benissimo non significare niente. Ma io ho un sospetto, e ho fatto un piccolo ragionamento. Ovviamente si tratta di una fantasia mia e quindi prendetela per quello che è. Che differenza c'è tra dire "così muore la giustizia in Italia" e "così muore la giustizia penale in Italia"? Beh, apparentemente si tratta della semplice omissione di un aggettivo, niente di più. Pensate però alla tipologia di lettori a cui si rivolge il Giornale: si tratta prevalentemente di lettori di centrodestra, e tra questi, quindi, è altamente probabile che vi siano molti leghist