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Visualizzazione dei post da agosto, 2009

Testamento biologico, il Vaticano richiama i preti ribelli

La Chiesa, si sa, su testamento biologico e temi etici in generale ha una propria visione, che personalmente non mi trova d'accordo per niente, come ho già scritto svariate volte in queste pagine, ma che è comunque, almeno dal suo punto di vista, più che legittima. La visione per così dire laica della questione testamento biologico, quella che in sostanza appoggia la libertà dell'individuo di poter scegliere come morire e si oppone al cosiddetto "sondino di stato", gode però di un certo appoggio anche tra alcuni fedeli e sacerdoti. E questo non va bene, almeno alle alte gerarchie ecclesiastiche. E' di queste ore infatti la notizia che il Vaticano ha censurato 41 tra sacerdoti e religiosi firmatari di un appello in tal senso. A rivelarlo è adistaonline.it, che proprio oggi dà notizia di questa inizativa censoria del Vaticano nei confronti dell'appello sulla libertà del fine-vita lanciato alcuni mesi fa, in concomitanza con la vicenda Englaro, da Micromega. Ad a

Scontrini diversi a seconda di chi si presenta alla cassa

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Esistono veramente in certe zone d'Italia esercizi commerciali (bar, ristoranti, ecc...) che lavorano col sistema del doppio scontrino? Quello che finora era più che altro solamente ipotizzato, ha trovato conferma a Milano, dove i cosiddetti "furbetti del barettino" userebbero con una certa frequenza questo sistema per spennare i turisti. L'esperimento l'hanno fatto due giornalisti di Repubblica girando per alcuni bar di Milano. Ecco parte del loro racconto : In due, ci siamo seduti in tavolini diversi del medesimo bar consumando le stesse, identiche cose: una con la piantina di Milano alla mano, una rivista francese e un inglese sicuro; l’altro con un quotidiano italiano, il casco e l’aria da milanese rimasto in città a lavorare. Il risultato? Tra spremute d’arancia, caffè, acqua minerale, toast e gelati in quattro locali su dieci la “turista” ha pagato molto di più, in un paio di casi addirittura il doppio. In altri tre casi, il conto era lo stesso, ma alla “str

La solidarietà tutta italiana dei giornali

Non mi pare ci sia molto da aggiungere sulla querela per diffamazione che Berlusconi ha intentato contro Repubblica - quel poco che dovevo dire l'ho già detto qui . C'è però in questa vicenda un fatto piuttosto interessante che mi pare in pochi abbiano notato: nessun quotidiano italiano si è sentito in dovere di solidarizzare con Repubblica . Me ne sono accorto ieri mattina, in agenzia, mentre passavo velocemente in rassegna i quotidiani che stavano per uscire in edicola. E la conferma l'ho avuta una volta a casa spulciando le relative versioni online. Intendiamoci, la notizia ha fatto un certo scalpore (almeno quello) ed è stata riportata in maniera piuttosto vistosa da tutti i quotidiani, ma è stato un riportare e basta, quasi si fosse obbligati perché non si poteva fare diversamente. Non c'è stato nessun giornale che abbia sentito la necessità di scrivere un articolo, o magari un breve editoriale, o anche solo un trafiletto tipo "la redazione del quotidiano tal

Animal instinct

E' da un po' di anni che Dolores O'Riordan & c. non si fanno più sentire. Dolores, anche se non in maniera ufficiale, ha infatti lasciato la band nel 2003 per intraprendere la carriera solista, anche se voci sempre più insistenti danno come imminente una reunion, e da allora la band è praticamente ferma. La canzone qui sotto, "Animal Instinct", è dedicata a tutte le mamme, specialmente quelle che sanno cosa vuol dire combattere per i figli. Buona domenica.

Chiarimenti in vista

Questa segnatevela: "Ci andiamo per ricordare che la nostra matrice e' cristiana e cattolica. La Lega e' l'unico partito che veramente ha radici cristiane". (Calderoli e Bossi in procinto - dicono loro - di recarsi in Vaticano )

Libero Grassi

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Ci ricordiamo di tante cose, più o meno utili e più o meno importanti. E ascoltiamo spesso proclami roboanti di politici intenti a darci da intendere che assesteranno il colpo definitivo alla mafia e alla criminalità. Il 29 agosto del 1991 moriva una di quelle persone che la mafia non la combatteva coi proclami, ma coi fatti .

La giornata più calda dell'informazione (o di quel che ne resta)

In attesa che la cronaca quotidiana, in particolar modo quella che ci propina la stampa e la tv, dimentichi di essere in agosto e cominci a raccontarci cose che ci servono, tipo ad esempio cosa pensa di fare il governo in vista dell'imminente autunno, che sul fronte occupazionale e economico non sembra offrire grossi motivi di ottimismo, ci tocca continuare ad occuparci di gossip ferragostano, anche se ferragosto è ormai definitivamente alle spalle. In verità non si tratta di gossip vero e proprio. Quello che è successo ieri, infatti, è qualcosa di peggiore del gossip, di ancora più nefasto. Si tratta probabilmente dell'atto finale di una guerra aperta che si trascina da tempo tra il presidente del Consiglio e il suo seguito e l'informazione, o almeno una certo tipo di informazione, quella che da alcuni illustri esponenti politici e della carta stampata (perlopiù entrambi filogovernativi) viene definita "informazione dal buco della serratura" . Ma cos'è succes

C'è un Agnelli da prendere a martellate

Da un certo periodo di tempo, dopo le denunce di Margherita - c'è in ballo un'eredità mica da ridere e presunti fondi neri all'estero di tutto rispetto -, i principali house organ di famiglia del premier hanno preso di mira il fu Gianni Agnelli, principale azionista e leader indiscusso della Fiat, morto nel 2003 per cancro alla prostata. Secondo Travaglio, alla base di tanto accanimento ci sarebbe il tentativo di dimostrare una sorta di "così fan tutti" per tentare, forse, di "alleggerire" la posizione dell'attuale presidente del Consiglio. Da quando il fisco indaga sulle denunce di Margherita Agnelli a proposito del presunto miliardo e mezzo nascosto in Svizzera dal padre Gianni, gli house organ di casa Berlusconi e dintorni hanno scoperto all’improvviso gli orrori dell’evasione. Dal Tg5 al Giornale, da Libero a Panorama al Riformista, è tutto un gongolare: evviva, l’Avvocato era peggio del Cavaliere. Sono soddisfazioni. In verità Agnelli non risult

Il testamento biologico e il "libero convincimento" dei senatori

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Le bordate lanciate dal nuovo esponente di punta del Pd, e cioè quel Gianfranco Fini intervenuto l'altro ieri alla festa dei democratici a Genova, erano troppo pesanti per qualcuno, e difficilmente si poteva pensare che non arrivasse una replica. Ma cos'aveva detto Fini di così grave da meritare addirittura l'onore di una replica congiunta da due dei senatori più "in" che bazzicano a Palazzo Madama? Vediamo di approfondire un pochino. In realtà l'intervento di Fini alla festa del Pd a Genova ha toccato parecchi temi, tra cui l'immigrazione clandestina, l'eccessiva sudditanza del Pdl alle istanze della Lega ed altri, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso (e il travaso di bile di qualcuno) sono probabilmente state le sue parole sulla questione del testamento biologico. Parole semplici, chiare e - almeno da parte mia - totalmente condivisibili. "Credo che non si tratti di favorire la morte ma di prendere atto dell'impossibilità di impedir

Il digitale terrestre è obbligatorio?

Secondo Il Giornale sì: "Entro il 2012 tutti gli italiani dovranno passare al segnale digitale terrestre, perché l’analogico verrà spento". Secondo Gilioli no: "Una balla allucinante, pure un po’ minacciosa. Nessuno “deve” passare al digitale terrestre, perché esistono delle alternative (dal satellite all’Iptv), ammesso e non concesso che sia necessario seguire quella fabbrica di menzogne e omertà che sono le tivù italiane." Leggendo i due articoli, a me convince di più quello di Gilioli .

Cercasi film-balla da contrapporre a Videocrazy

Ricordate il trailer di "Videocrazy"? il film-documentario che ripercorre l'"evoluzione" di 30 anni di televisione commerciale e i nefasti effetti che ha avuto a livello di rincoglionimento di massa degli italiani? Bene, la notizia è arrivata oggi: sia Mediaset che Rai si sono rifiutate di inserire il trailer nella normale programmazione che reclamizza i film in uscita al cinema. Se per Medisaet, in fondo, la cosa può sembrare abbastanza comprensibile, lascia stupefatti il fatto che pure la Rai abbia sostanzialmente censurato il trailer. Il motivo ufficiale sta in un comunicato pubblicato oggi da Repubblica. A lasciare perplessi i distributori di Fandango e il regista sono infatti proprio le motivazioni della Rai. Con una lettera in stile legal-burocratese, la tv di Stato spiega che, anche se non siamo in periodo di campagna elettorale, il pluralismo alla Rai è sacro e se nello spot di un film si ravvisa un critica ad una parte politica ci vuole un immediato c

Ci sono da spostare alcuni detenuti

Il Meeting di Rimini, in svolgimento in questi giorni, vede sempre più sovente l'intervento, oltre che di uomini di cultura, di scienza e di spettacolo, di personalità più o meno in vista (e a volte più o meno discutibili) del mondo della politica. In questi giorni sono passati ad esempio Calderoli, Formigoni, Sacconi, Alfano e altri di cui non ricordo il nome. L'intervento di Alfano, almeno stando a quanto riporta la stampa, merita sicuramente di essere commentato. Come sapete, Alfano è il ministro della Giustizia. A me non sta particolarmente simpatico, in primo luogo perché estensore del famoso lodo che porta il suo nome - quello che ha provvisoriamente (in autunno ci sarà la sentenza della Consulta in merito) salvato il cavaliere dal processo Mills -, e poi per la riforma della giustizia che ha intenzione di portare all'esame del Parlamento al termine della pausa estiva dei lavori parlamentari. Ma non è di questo che voglio parlare adesso. Volevo, come scrivevo sopra, s

"Clienti" importanti

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Secondo voi mi devo preoccupare? :-)

Due parole sulla visita di Berlusconi in Libia

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E così pare ormai cosa fatta: Berlusconi presenzierà, domenica prossima, alle celebrazioni in Libia per il 40° anniversario del colpo di stato ordito da Gheddafi che portò alla deposizione, nel 1969, di re Idris: di fatto l'inizio di una lunga dittatura che dura fino ad oggi. Nel corso di questo ultimo periodo sono accaduti parecchi fatti che hanno come epicentro la Libia, o che comunque sono attinenti, magari anche indirettamente, al paese governato da uno dei migliori amici, ovviamente dopo Putin, del nostro presidente del Consiglio. Innanzitutto va detto che tra il nostro paese e lo stato nordafricano esistono da lunga data rapporti economici e commerciali di una certa rilevanza. L'Italia, almeno fino al 2008, risulta ad esempio essere il primo partner commerciale della Libia, con scambi valutati in qualcosa come 20 miliardi di euro (dati sempre riferiti all'anno 2008). Se a questo si aggiunge che lo stesso Gheddafi detiene quote rilevanti di azioni di parecchie societ

Anche questa è Italia...

...anche se il Tg1, naturalmente, non lo racconterà mai. (via danielemartinelli.it )

Nuove forme di turismo

Mi sono sempre chiesto - e forse anche qualcuno di voi lo ha fatto a volte - cos'abbiano da festeggiare quelli (come definirli?) che saltano e urlano fuori e dentro le ricevitorie quando esce una vincita grossa al superenalotto, magari prima ancora che si sappia che è il fortunato di turno - sempre che ciò accada. Assieme a questo, mi chiedo anche il senso di quella che sembra essere l'ultima tendenza del momento: il "turismo della fortuna", che altro non è che il pellegrinaggio nella ricevitoria dove si è verificata la vincita (e dove fino a poco prima gli innominabili stappavano le bottiglie). Pare infatti che Bagnone, paesino del nord della Toscana recentemente baciato dalla fortuna , da sabato scorso sia méta di vere e proprie spedizioni vacanziere da parte di turisti che vogliono respirare l'aria della fortuna. Addirittura, scrive Repubblica, "I telefoni squillano senza sosta, gli assessori si riuniscono perché - dice il sindaco - c'è da sfruttare

Omofobia fuori dai luoghi comuni

Non so in verità se si tratti di un vero e proprio luogo comune; fatto sta che, andando a memoria, ogni volta che nel nostro paese sono accaduti fatti di cronaca all'insegna dell'intolleranza e della discriminazione verso i gay, la stampa e i media in generale cosiddetti di sinistra hanno sempre dato molto più risalto a questi episodi della relativa controparte ( l'ultimo solo pochi giorni fa). E invece non è così. Anche la stampa di destra, spesso e volentieri, prende di petto la questione e non esita a denunciarla pubblicamente, sfatando appunto questo luogo comune della cui fondatezza ero convinto pure io. E la prova l'abbiamo avuta proprio con lo spiacevole episodio accaduto ieri qua a Rimini. Scrive Il Giornale in proposito (il neretto è mio): Daniele Priori, giornalista di 27 anni, attivista politico del centrodestra e il suo compagno, il cantautore Ciri Ceccarini, 29 anni, noto per il suo brano Sono ciò che sono presentato al Gay Pride di Genova, hanno afferma

A chi serve la scorta

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Le scorte armate sono utili: servono a proteggere uomini politici, uomini di stato, magistrati in prima linea, collaboratori di giustizia che cantano. Il problema è che a volte si rimane perplessi di fronte al criterio con cui vengono gestite, al metodo di assegnazione. Ci sono stati tristi casi che hanno fatto storia, purtroppo in negativo, anche nel recente passato. Penso ad esempio all'omicidio del consulente del lavoro Marco Biagi (foto), assassinato nel 2002 a Bologna dalle brigate rosse. Nonostante le ripetute minacce di cui da tempo era oggetto, pubblicamente denunciate dallo stesso Biagi e portate a conoscenza anche dei più alti vertici istituzionali e politici, il ministero dell'Interno dell'epoca, diretto da Claudio Scajola, Forza Italia, pensò bene di revocargli la scorta . Gli effetti di questa sciagurata decisione sono diventati poi tristemente noti e oggetto di varie inchieste, che fanno passare in secondo piano anche l'epiteto con cui all'epoca venne

Ma quant'è affascinante l'ingenuità?

Ho sempre avuto un debole per l'ingenuità, la faciloneria, la credenza acritica alle cose più inverosimili. Non un debole specificamente per questi argomenti, intendiamoci, ma semmai per i meccanismi psicologici che si celano dietro a questi atteggiamenti. Perché, ad esempio, c'è ancora un sacco di gente che abbocca alle e-mail truffaldine che chiedono di inserire i dati personali? Perché c'è gente che crede ai complotti di qualsiasi tipo (11 settembre, scie chimiche, ecc...)? Perché Wanna Marchi è riuscita a fare un sacco di soldi (e a finire in galera) truffando un così elevato numero di persone? E si potrebbe continuare. I motivi, da quello che ho potuto capire dalla mia esperienza e leggendo un po' in giro, sono principalmente due: la mancanza di spirito critico e l'ignoranza - ignoranza, ovviamente, intesa nel senso di non conoscenza . Per quanto riguarda internet, ad esempio, molti utenti - e questo l'ho notato personalmente - tendono a sopravvalutare l

Little tin soldier

Ci sono musicisti, mi viene in mente ad esempio Bob Dylan, che entrano nella storia e ci rimangono anche se, passato il boom - meritato - di un certo periodo, campano successivamente più che altro di rendita. Ci sono musicisti, invece, coi quali questo meccanismo non funziona: entrano nella storia per un determinato periodo, per aver scritto magari alcuni bellissimi pezzi, dopodiché inizia la parabola discendente e finiscono inevitabilmente nel dimenticatoio nonostante siano tuttora in attività. E' il caso ad esempio di Donovan Phillips Leitch, in arte Donovan , un cantautore scozzese che per tutti gli anni '60 ha suonato e cantato in stile puramente folk accompagnandosi quasi esclusivamente con la chitarra e l'armonica. Dai '70 in poi il progressivo declino, non tanto a livello compositivo o di attività, ma di riscontro del pubblico verso i lavori più recenti. Del periodo più "in voga" rimangono comunque bellissime tracce, tra cui questa struggente Little tin

Notizie in pillole (26)

Tragedia dei clandestini a uso e consumo di chi serve. Un barcone carico di migranti è stato soccorso l'altro ieri al largo della Sicilia, mandando sostanzialmente a farsi friggere i famosi accordi bilaterali Berlusconi-Maroni-Gheddafi. I sopravvissuti raccontano che all'inizio erano un'ottantina, poi, dopo una ventina di giorni in mare con le imbarcazioni incontrate che tiravano dritto come se niente fosse, sono rimasti in 5. La chiesa : "Come la Shoah..."; il Pd all'attacco : "Il governo riferisca [cosa? nda]!"; Gasparri : "E' colpa dei criminali che organizzano i viaggi"; Buttiglione : "Vergogna per l'Italia e colpa del governo". Oh, ci fosse almeno uno col buon senso di tacere. Gelmini avanti tutta. Ricordate la sentenza del tar del Lazio secondo cui gli insegnanti di religione non possono influire sulla determinazione del credito scolastico? Bene, la Gelmini ha deciso di fregarsene e di fare per il prossimo anno

Rimbalza il clandestino

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C'è differenza tra un barcone che affonda - realmente - nel tratto di mare fra Tripoli e Lampedusa e un barcone che viene rimandato indietro "virtualmente" su Facebook? Sì, una differenza c'è, e sta nella testa della persona che si trova tra la sedia e il monitor del pc.

Libertà e libertà

L’Italia è un paese libero e come accade in ogni paese libero, ognuno può vestirsi come gli pare. Che vada in piscina o al mercato o a pattinare, l’unico limite alla propria libertà è quello del danno arrecato ad altri: nel caso del burkini, questo problema non si pone. Se qualcuno in Italia vuole impedire a qualcun altro di vestirsi come gli pare, bisognerebbe spiegargli – anche a muso duro, visto che si tratta di una cosa piuttosto importante – che in un paese libero degno di questo nome queste cose non si fanno. Sono incompatibili con i principi fondanti dello stato. Ben venga quindi ogni richiamo e rimbotto sull’argomento, a condizione però che non provenga da questo o quell’imam, da quegli uomini interessati a difendere soltanto un’unica e indiscriminata libertà: la loro. Nell’attesa che anche in Arabia Saudita o in Somalia una donna possa andare in piscina o al mercato vestita come le pare, noi faremmo bene a mostrar loro come vanno le cose in un paese libero. (via Francesco Cost

Siamo sicuri che servono nuove carceri?

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La domanda può sembrare inutile, vista la situazione in cui versa il nostro sistema carcerario. Ma forse non è così. Guardate questo video: Si tratta di un servizio di Striscia la Notizia andato in onda poco meno di un paio di anni fa. Voi sapete che recentemente il ministro della giustizia Alfano ha dichiarato che in settembre porterà in Parlamento il suo piano carceri, che prevede la costruzione nel più breve tempo possibile di nuove strutture di pena. Il problema, paradossale, è che nel nostro paese ci sono già moltissime strutture carcerarie che sono totalmente abbandonate, come testimonia il video di Striscia. L'Aduc ha pubblicato recentemente il testo di un'interrogazione parlamentare in cui si chiede conto di questa situazione. Ecco qui di seguito uno stralcio in cui sono elencate alcune di queste situazioni. "1) a Udine i sindacati denunciano la chiusura della sezione femminile del penitenziario; 2) a Gorizia è inagibile un intero piano della galera; 3) chiusure p

Come cucinare un gatto morto (mentre è in corso una collisione)

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Pare che mentre il piccolo Piper impattava con l'elicottero sopra l'Hudson, il controllore di volo stesse parlando con la fidanzata di come cucinare sul barbecue un gatto morto. Ecco, io l'avrei licenziato solo per questo...

30 anni di rincoglionimento collettivo spiegati in un film

Il prossimo novembre uscirà Videocrazy , del regista italiano, ma residente in Svezia, Erik Gandini. Un film che svela i meccanismi televisivi attraverso i quali, per 30 anni, sono riusciti a plasmare utilizzando la tv la coscienza collettiva degli italiani.

Dacci oggi la nostra sabbia quotidiana

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Forse almeno un merito il terremoto d'Abruzzo l'ha avuto: si è cominciato a parlare di sabbia. No, non la sabbia del mare. Cioè, sì, quella del mare, utilizzata però per costruirci i palazzi. Ricordate? Tutto cominciò i giorni immediatamente successivi a quel tremendo 6 aprile, quando venne alla luce che l'ospedale de L'Aquila, reso per il 90% inagibile dal sisma, era stato per buona parte costruito con cemento impastato a sabbia del mare. Da quel punto in poi è come se si fosse scoperchiato una specie di pentolone, che ha continuato, e continua tuttora, a vomitare storie e storiacce inerenti questo particolare (e pericoloso) "malcostume" edilizio, diciamo così. I giornali hanno cominciato a scrivere di quanto accade in particolar modo al centrosud, dove pare che buona parte del patrimonio immobiliare sia stato costruito nel corso degli anni in questo modo. Storie che non riguardano solo le normali abitazioni e i palazzi, ma anche infrastrutture come il viado

Forse ormai l'abbiamo metabolizzato

Il razzismo, intendo. Può essere che sia perché ormai gli episodi sono talmente tanti che non ci facciamo più caso. Così, magari, con un abile arzigogolo verbale suggellato da una delibera comunale, può darsi che venga giustificato (per non dare troppo nell'occhio) questa volta da motivi "urbanistici". BERGAMO - Niente kebab nel centro storico di Capriate, nel bergamasco. Gli imprenditori stranieri che decideranno di aprire una attività nella cittadina, dovranno fare i conti con una delibera della giunta comunale leghista che vieta l'apertura di locali pubblici gestiti da immigrati nella centralissima via Vittorio Veneto. La decisione è stata presa nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale e ha già provocato polemiche. Il divieto non vale infatti per gli imprenditori italiani che vorranno aprire pub o ristoranti nella zona. In paese c'é chi parla di discriminazione razziale, ma la giunta si difende spiegando che si tratta invece di una scelta dettata da

Somiglianze...

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(Maria Cangemi via Facebook )

Gli immigrati non rubano il lavoro agli italiani. Chi glielo dice ai leghisti adesso?

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Beh, pare proprio che uno dei puntelli, forse il principale, sui quali si reggeva (e si regge tuttora) gran parte della propaganda leghista sia destinato a cadere. La Banca d'Italia, infatti, ha pubblicato uno studio intitolato "L'economia delle regioni italiane nell'anno 2008" dal quale si evince sostanzialmente che non è vero, come affermato da molti - non solo leghisti, per la verità -, che la crescita di manodopera straniera ha come effetto quello di sottrarre possibilità di lavoro alla manodopera nazionale, ma in alcuni casi è addirittura il contrario. Vediamo di approfondire un po'. Lo studio - per chi ha voglia si spulciarselo è disponibile qui in pdf (la parte relativa al rapporto immigrazione/lavoro la trovate da pag. 62) - fissa sostanzialmente due punti. Il primo, come già detto, mette in discussione il famoso cavallo di battaglia della lega. Scrive Bankitalia (il neretto è mio): L’afflusso di immigrati dall’estero nell’ultimo decennio ha sostenuto

La scuola prima di tutto

Che a questo governo gliene sia sempre fregato poco della scuola era noto. Adesso è ufficiale. Ciò significa che per tre anni consecutivi, a partire dal prossimo 1° settembre, spariranno circa 14 mila posti di personale Ata: in tutto 42.000 unità che verranno meno a seguito del piano di "razionalizzazione" avviato dal governo con l'ultima finanziaria. Il piano attuativo dei tagli si abbatterà totalmente sul personale precario: un lavoratore Ata della scuola su tre viene infatti annualmente richiamato in servizio a settembre, dopo la scadenza del suo contratto avvenuta al termine dell'anno scolastico precedente (in genere il 30 giugno, per i più fortunati il 31 agosto). (via Sole24Ore )

Per un'ora di bergamasco non so cosa darei...

Beh, nel frattempo la Lega si è fatta da moto di stizza a partito di governo, ma in vent’anni di manovre, urla e celodurismi le sue istanze sono al punto di partenza. Anzi, peggio, perché si va felicitando di un nuovo equilibrio assai meno conveniente, per il nord, di quello che si è rotto vent’anni fa: un compromesso per cui il Nord fornisce voti al governo e soldi alle sue clientele ottenendo in cambio solo simboli: simboli vuoti fatti di bandiere, inni, dialetti. Una nuova Cassa per il mezzogiorno in cambio di un’ora di bergamasco alle medie: davvero straordinario il risultato della sua vita in politica, ministro Bossi. (via Gilioli )

Confcommercio e la "canzone del pessimismo" (che non vale per i telefonini)

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Se provassimo a seguire il pensiero (il)logico di qualcuno di nostra conoscenza, verrebbe quasi da dire che la nota associazione che raggruppa i commercianti si sia accodata a una certa sinistra colpevole di continuare a cantare la canzone del pessimismo . Effettivamente, i dati pubblicati ieri da Confcommercio e ripresi da tutti i giornali e telegiornali (manigoldi!) lasciano poco margine ad ambivalenze o a dubbi interpretativi. Curiosità: Confcommercio è la stessa associazione che non più tardi di un mesetto fa annunciava che il peggio era passato, che la maggior parte delle famiglie non aveva gettato la spugna e guardava al futuro con ottimismo (vi ricorda qualcosa?). Beh, analizzando un po' i dati resi noti ieri, si evince chiaramente che riguardo ai telefonini, la spugna, le famiglie non l'hanno gettata sicuramente, anzi. Ecco infatti cosa riporta il sito dell'associazione in merito. Calano i consumi delle famiglie nel 2008 (-1%) con una accentuata flessione per auto

Smarrimenti

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Secondo voi riusciranno mai a trovarla? (via Repubblica )

Italiani sempre

Esternazioni a Ponte di Legno

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Ponte di Legno è un bel paese alpino: piccolo, raccolto, tranquillo. Ci si arriva agevolmente scendendo giù dal Tonale verso Brescia. Ricordo di averlo visitato, qualche anno fa, mentre mi trovavo in villeggiatura con la famiglia a Vermiglio. Ponte di Legno è anche - purtroppo, verrebbe da dire - una delle roccaforti della Lega, il posto in cui avvengono i raduni, gli incontri, e dove Umberto Bossi si reca ogni estate in vacanza, occasione questa in cui in più di ogni altra ne approfitta per dare fiato alle trombe. Anche quest'anno, naturalmente, c'è andato e i media non hanno perso tempo nel riportare qualche sua altra dichiarazione. Lo so, ci sarebbero cose più importanti a cui dedicare un post, ma suvvia, mezza Italia è in vacanza, lasciate divertire un po' anche me. Sostanzialmente le - come chiamarle? - "cose" che raccontano i vari esponenti del carroccio sono sempre quelle, girano sempre attorno ai soliti argomenti. Ma si sa, l'elettorato medio della Leg

Forever young

Mi sto velocemente avvicinando ai 40, e ogni tanto mi torna in mente questa canzone... Buona domenica. p.s. mi sono sempre chiesto come abbia fatto Dylan a sfondare con quella voce lì...