Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2007

40 anni fa (o oggi?) Dio è morto

Immagine
Compie 40 anni (senza purtroppo dimostrarli) la canzone "Dio è morto", primo vero inno di protesta scritto da Francesco Guccini Probabilmente molti (me compreso) di quelli che leggono questo post non erano ancora nati quando nel 1965 un giovane e pressoché sconosciuto Francesco Guccini butta giù testo e musica di quella che è considerata a tutt'oggi come una delle canzoni più famose della musica d'autore italiana: Dio è morto. Sono per alcuni motivi molto legato a questa canzone - dopo vi spiego tutto -, ma come prima cosa, per chi non la conoscesse, riporto qui sotto il testo: Ho visto la gente della mia età andare via, lungo le strade che non portano mai a niente. Cercare il sogno che conduce alla pazzia nella ricerca di qualcosa che non trovano. Nel mondo che hanno già, lungo le notti che dal vino son bagnate, dentro le stanze da pastiglie trasformate, lungo le nuvole di fumo del mondo fatto di città, essere contro od ingoiare la nostra stanca civiltà. E un Dio ch’

Poste.it, si passa alle minacce

L'ultima delle infinite variante della truffa di poste.it intima di aggiornare i propri dati per non incorrere in sanzioni penali. C'è da morir dal ridere Dunque, come ormai avrete capito se seguite da un pò questo blog, quelli della truffa di Poste.it non vanno mai in ferie (pensate se applicassero lo stesso zelo in un lavoro serio e legale). Ecco il testo dell'ultima che mi è capitata nella webmail (errori ortografici compresi): Oggetto: Comunicazione nr. 12684 del 26 Aprile 2007 - Leggere con attenzione Gentile Cliente, nell'ambito di un progetto di verifica dei data anagrafici forniti durante la sottoscrizione dei servizi di Posteitaliane e stata riscontrata una incongruenza relativa ai dati anagrafici in oggetto da Lei forniti all momento della sottoscrizione contrattuale. L'inserimento dei dati alterati puo costituire motivo di interruzione del servizio secondo gli art. 135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato pena

Emilio

Nonostante quanto riportato da Ansa , Corriere , Tgcom , ADNKronos e Tg2 (mi fermo qui), al tg4 di stasera - nel relativo servizio - hanno detto che Emilio Fede è stato accolto a Rimini in un clima amichevole e cordiale, anche se l'Emilio nazionale ha aggiunto a fine servizio che un paio di fischi li ha sentiti. Mmh... qui qualcuno non la racconta giusta.

Firefox mostra gli IP dei siti visitati

Immagine
Grazie ad un piccolo plugin, dei molti disponibili, il celebre browser è in grado di mostrarci in tempo reale l'indirizzo IP del sito che stiamo visitando Serve conoscere l' indirizzo IP di un sito? In genere no, ma qualche volta può anche essere utile, perché attraverso questo è possibile risalire ad esempio all'intestatario, oppure sapere in quale stato risiede il server su cui è hostato e così via. Firefox è in grado di svolgere questa funzione senza bisogno di consultare altri siti che offrono il servizio whois. Per scaricare il plugin apriamo la pagina https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/590 e clicchiamo su "Installa ora". Una volta scaricato e installato il piccolo programmino, sarà sufficiente chiudere e riavviare Firefox per vederlo all'opera. Se tutto è andato per il verso giusto, ogni volta che si visualizza un sito internet verrà riportato, in un piccolo riquadro in basso a destra nella finestra del browser, il suo indirizzo ip. A questo pu

Italianità giudiziaria

Immagine
"Franzoni, una condanna all'italiana", riportato oggi dal quotidiano Il Giornale, mi pare il titolo che meglio riassume la sentenza d'appello per la mamma di Cogne C'era bisogno di un post su Annamaria Franzoni? No. Sicuramente. Non ce n'era bisogno perché dal 2001 in qua ne hanno parlato e continuano a parlarne anche i sassi: fiumi di inchiostro su quotidiani, settimanali, libri, tv, internet. Però due righe le voglio scrivere, perché la sentenza pronunciata dalla corte d'Appello di Torino è secondo me l'espressione massima del concetto di 'italianità' applicato alla giustizia. Ovviamente non mi metto a disquisire sulle motivazioni "tecniche" che hanno portato i giudici a emettere questo tipo di sentenza , visto che non sono un avvocato esperto di questioni giudiziarie. Quello che mi interessa, e che penso sia quello che lascia perplessi molti, si può riassumere in una semplice domanda: perché la signora Franzoni, visto che è stata

Ritorno al... passato

E' confortante apprendere che in pieno 21esimo secolo, dove anche mia nonna all'occorrenza sa mandare un'e-mail, ci siano aziende che tornano all'innovativo sistema della busta e del francobollo .

E' morto il dio del violoncello

Immagine
A 80 anni si spegne quello che è considerato il più grande violoncellista di tutto il ventesimo secolo Lo so, dei 60/70 amici che quotidianamente vengono qui a trovarmi, forse uno massimo due conoscerà o avrà sentito nominare Mstislav Rostropovich (foto). Niente di male, vi scrivo due righe io. Rostropovich ( morto oggi per cancro al fegato) era un violoncellista e compositore russo (notizie qui ); non uno qualsiasi, ma probabilmente il più grande che sia mai esistito. Confesso, ho sempre avuto un'ammirazione particolare per i geni, in qualunque campo, e mi è dispiaciuto apprendere della sua dipartita. Sulla sua carriera musicale non sto a scrivere niente, eventualmente c'è Google, ma mi pare interessante segnalare come oltre che per motivi artistici il musicista sia noto per la sua insofferenza verso ogni tipo di costrizione, fisica e morale. Insofferenza manifestata fin da giovane nei confronti del regime sovietico che lo portò ad emigrare negli Stati Uniti prima e in Franci

Zone Alarm e il 56k

Immagine
L'azienda produttrice del noto firewall pubblica un aggiornamento da quasi 40 MB Chi utilizza sul proprio Windows il firewall Zone Alarm, configurato per notificare la disponibilità di una nuova versione del software, si trova a cadenza più o meno regolare una finestra di questo tipo: E vabbè, il firewall è importante, si sa, e quindi clicco su ok. Il buon Firefox mi reindirizza automaticamente alla pagina del sito dal quale si scarica l'aggiornamento: Clicco quindi su "Salva il file" per iniziare il download. Ed ecco la sorpresina: L'aggiornamento pesa quasi 40 MB, che per chi come me (e per altri 6 milioni di italiani) non è ancora coperto da una connessione internet veloce, significano 4 ore di download. A dire il vero, normalmente, la velocità della mia 56k si attesta sui 5/6 KB/sec: raramente va piano come indicato nella figura. L'unica spiegazione è che quelli di ZoneLab abbiano mandato a qualche milionata di utenti la notifica dell'aggiornamento. Qu

Ipred2, un colpo al cerchio e uno alla botte

E' stata approvata a Strasburgo la controversa direttiva Ipred2 Con 374 voti a favore e 278 contrari, è stata approvata dal Parlamento Europeo la famosa direttiva Ipred2 , l'insieme di norme approntate con lo scopo - dicono - di combattere la pirateria e la contraffazione. Come al solito i media generalisti - notoriamente restii ad approfondire certe tematiche tecniche (e non solo), anche piuttosto complesse - hanno subito evidenziato il lato che fa "audience" dell'intera vicenda, è cioè il fatto che non verrà perseguito penalmente chi si scarica un mp3 per uso personale da qualche circuito p2p. Dimenticando che questo non rappresenta una novità (era già noto infatti che nel mirino dei detentori dei diritti di copyright finivano maggiormente i grandi condivisori e chi ne traeva profitto), quasi tutti hanno omesso di menzionare gli aspetti meno appariscenti - ma non per questo meno importanti - di questa direttiva, è cioè l'istituzione di squadre investigative

La storia si fa pesante

Immagine
Non so voi, ma io comincio ad averne le scatole piene di questa storia: E poi, scusate, ma come si fa a mettere i propri dati in un sito con questa interfaccia e con questo indirizzo?

Strade deserte

Immagine
Questa notte ho lavorato. Mi fa sempre un certo effetto lavorare la notte del sabato contro la domenica, o comunque (come questa, appunto) ogni volta che mi capita il turno del prefestivo contro il festivo. Traffico pressochè inesistente (tranne qualche "animale notturno" che torna a casa), strade deserte, pensieri che si affollano fino a formare quell'ingorgo che in situazioni come questa manca sulla strada. Due istantanee catturate col telefonino: Questo qui sopra è l'approssimarsi dell'incrocio tra la circonvallazione di Rimini e via Covignano, direzione Rimini-Riccione; una di quelle intersezioni che nei giorni normali ora che arrivi al semaforo fai tempo a leggerti un libro intero di Stephen King. Stamattina alle 6,30 era così. Questo qui sopra invece è un tratto della superstrada Rimini-San Marino, 7/8 km prima del confine di stato. Anche questa una strada che di solito te la raccomando. E allora, dicevo, in queste situazioni, quando le condizioni circostant

Le priorità di Fioroni

Immagine
Ovviamente è ancora presto per capire bene le esatte proporzioni e la gravità della vicenda , ma ho paura che se le cose staranno come sembra, le linee guida proposte dal ministro della Pubblica Istruzione "per il benessere degli studenti" dovranno essere di ben altro tenore.

Biagi è tornato

A me, personalmente, non sta molto simpatico Enzo Biagi; ma questa è un'opinione mia personale che nulla toglie alla bravura e professionalità del giornalista. Volevo solo segnalare come è stato commentato il suo ritorno in tv dall'Unità ( qui ) e dal Giornale ( qui ). Di solito si usa dire che la verità sta nel mezzo. Chissà...

Politica? Ripassi più tardi, grazie

E' ormai da parecchio che non scrivo di politica: sono in una fase di "scazzo-stanchezza" (non ho neanche voglia di andare a cercare uno straccio di jpg da mettere sotto al titolo di questo post). Anche perché poi cosa c'è di interessante da raccontare riguardo alla politica? Che novità ci sono? E' un anno che è andato su il centro-sinistra, è cambiato qualcosa rispetto a quando c'era quell'altro? No, perché sono la stessa cosa. Che fine hanno fatto tutti i proclami e i programmi contenuti nel (fin troppo) corposo programma dell'Ulivo? Hanno rotto le scatole 5 anni sul conflitto di interessi del nano esportatore di democrazia, e da un anno che sono su non hanno ancora trovato il tempo di darci una guardata? Tutto dissolto al vento. Dimenticato. Come tutti si sono dimenticati che nessuno ha mai chiesto truppe in Libano e indulto , altrimenti col cavolo che andavano su. Ma è l'ideologia che è finita; una volta si era comunisti, socialisti, clericali,

Jamendo, per scaricare gratis e legalmente

Immagine
Sbarca anche in Italia Jamendo, il portale da cui è possibile scaricare gratuitamente e legalmente brani musicali. In barba alle major, alla SIAE, ai discografici e ai lucchetti digitali imposti dalla tecnologia DRM Diciamo la verità: chi di noi non ha mai provato un piccolo senso di colpa - spesso misto a timore - nell'aprire eMule per scaricare qualche mp3? Una piccola rivoluzione in questo senso sta avvenendo, dopo altri paesi, anche in Italia, e si chiama Jamendo (home page qui ). Cos'è? Si tratta in pratica di un portale da cui è possibile scaricare gratuitamente e liberamente file musicali e intere compilation di artisti indipendenti, famosi e non, senza legami con nessuna major discografica. Ma chi ce la mette la musica sul portale? Tutti, chiunque voglia. E' sufficiente registrarsi per pubblicare i propri lavori. Si diventa, quindi, oltre che autori, anche distributori delle proprie creazioni, scavalcando a piè pari case discografiche e intermediari spesso con poc

Lucchetto truffaldino

Immagine
I criminali della rete inseriscono una finta icona del lucchetto sui loro siti truffaldini per ingannare gli utenti Una delle prime cose che si guarda quando ci si connette a qualche sito a connessione protetta, è la presenza dell'icona del lucchetto nella barra degli indirizzi del browser. Insieme a " https:// ", che precede l'indirizzo del sito della banca o dell'ente a cui ci si collega, la presenza del lucchetto è una conferma che ci troviamo effettivamente su un sito sicuro e protetto. Ultimamente, come confermato anche da Antiphishing.it , per tentare di ingannare quanti più utenti possibili, i truffatori - non potendo acquistare i certificati SSL - hanno pensato bene di inserire davanti all'indirizzo del sito-clone un finto lucchetto. In condizioni normali, cioè quando ci si trova in presenza di un sito effettivamente sicuro, il simbolo (ovviamente sempre insieme al già citato " https:// ") si trova in genere a destra della barra degli indiriz

Sorpresa Repubblica

Beh, va dato atto a Repubblica che i recenti 4 giorni di sciopero hanno giovato, se il risultato sono articoli come questo .

Pedofilia, piaga senza fine?

Immagine
Gli ultimi casi, riportati dalla cronaca di questi giorni, lasciano pochi margini di dubbio circa la diffusione di uno tra i più aberranti crimini che mente umana possa concepire E' il primo post, da quando ho attivato questo blog, in cui parlo di pedofilia. Ma non ne parlo volentieri, è un argomento che tendo ad allontanare. Eppure, stando ai fatti riportati quasi quotidianamente dalla cronaca, è purtroppo un fenomeno presente, e molto, nella nostra società: solo nella giornata di oggi sono ad esempio venuti alla luce due casi, a Roma e a Palermo . Ma per due casi venuti alla luce quanti ne rimangono nell'ombra? In altri termini, che dimensione ha la diffusione della pornografia infantile e dello sfruttamento sessuale di minori nel nostro paese? Sul fronte "online" del fenomeno c'è poco da stare allegri. L'ultimo rapporto pubblicato dalla Internet Watch Foundation ( qui in pdf) mostra come la pedofilia su internet sia in costante crescita. Tra i dati pubbl

Panic Room

Leggo sulla Gazzetta dello Sport che Shumacher si è fatto costruire un castello sul lago di Ginevra del costo di 40 milioni di euro. Ovviamente completo di tutti i confort: beauty-farm, cinema, distributore di benzina personale per il parco macchine, "panic room"... Panic Room? Ma cos'è? Confesso la mia ignoranza e consulto la Wikipedia : si tratta di un film del 2002 in cui si racconta di un eccentrico tizio che fa costruire all'interno della propria abitazione una specie di "caveau", indipendente (chiamato appunto panic-room), in cui rifugiarsi in caso di pericolo. Probabilmente l'ex ferrarista se l'è fatto costruire per difendersi dagli attacchi di Suzanne Oberholzer .

DRM e vinile

Immagine
L'aumento delle vendite dei vecchi dischi in vinile viene interpretato da molti come un ulteriore segnale che la gente non ne può più del DRM Chi, come me, viaggia abbondantemente oltre la trentina, ricorderà che prima dell'avvento del cd il supporto principe per la diffusione della musica era il vinile, il caro vecchio 33 (e 45) giri. Non voglio sembrare un nostalgico, ma ricordo con un certo rimpianto i tempi in cui da giovane, il sabato pomeriggio, andavo giù a Rimini con gli amici alla mitica Dimar, uno dei più grossi negozi di dischi della città. Per un appassionato di musica come me, entrare in questa specie di tempio della musica (3 piani di dischi e musicassette) era qualcosa di difficilmente descrivibile. Si mettevano da parte i soldi durante la settimana e il sabato si acquistava l'agognato disco (spesso a turno: uno lo comprava e gli altri lo registravano su cassetta). Il vinile aveva un suo fascino che i cd non hanno (e non hanno mai avuto): era grande e ingombr

Copyright "elastico"

Adesso chi glielo va a dire a quelli di ADNKronos che Quotidiano.net gli ha spudoratamente copia-incollato un articolo ( qui ADNKronos e qui Quotidiano.net)?

Visualizza l'anteprima dei link con Cooliris Previews

Immagine
Un comodo programma aggiuntivo per Firefox (e per Internet Explorer) consente di visualizzare l'anteprima dei link di una pagina web Avrete sicuramente notato, girovagando in rete, che molti siti internet implementano una funzione che permette di vedere in una nuova finestra l'anteprima del link sul quale si posiziona il mouse. Utilizzando Firefox è possibile scaricare e installare un piccolo programmino che consente di sfruttare questa funzione su qualsiasi sito visitato. Il programma è supportato anche da altri browser (compreso IE ), ma, visto che il browser di zio Bill notoriamente non gira su Linux, vi spiego brevemente come utilizzarlo tramite Firefox con questo piccolo howto. Per prima cosa indirizziamo il nostro browser all'home page del sito di Cooliris: http://www.cooliris.com Una volta qui troviamo un pulsante tramite il quale è possibile scaricare il piccolo programmino. Questo: Cliccando sul pulsante si viene reindirizzati a un'altra pagina nella quale occo

Cifre alla mano

Da quando, l'altro ieri, Cho Seung-Hui ha combinato quello che sappiamo al campus universitario della Virginia, tutti i media continuano a dedicare al fatto due o tre pagine (polemiche, cause, analisi retrospettive, dibattiti, ecc...). Oggi, nel solito mercato della solita Baghdad, la solita autobomba ha ucciso la solita vagonata di persone. Si trova qualche sparuta riga su alcune testate online , tra le previsioni del tempo e i pronostici della partita dell'Inter di stasera.

Firefox cresce in Europa (eccetto che da noi)

Immagine
Un recente studio rivela un costante aumento in Europa degli utenti che utilizzano Firefox. Unica eccezione: l'Italia fonte immagine: www.xitimonitor.com Una ricerca pubblicata in questi giorni da Xitimonitor.com, evidenzia come Firefox, il noto browser open source, abbia incrementato in Europa la sua diffusione di un punto percentuale rispetto all'anno passato: 24,1% contro 23,2% rilevato a novembre. Sostanzialmente, quindi, quasi tutti i paesi del vecchio continente (chi più, chi meno) hanno visto crescere la diffusione degli utilizzatori del browser alternativo a Internet Explorer. Tra i pochi paesi in contro tendenza troviamo il nostro (terzultimo posto), dove invece Firefox è passato dal 16 al 15,5% dell'anno precedente. La differenza principale (e di non poco conto) tra I.E. e Firefox è che, come è noto, il primo si trova già preinstallato nel sistema operativo (Windows) mentre il secondo occorre scaricarselo e installarselo a parte. Naturalmente non voglio pensare c

Beppe Grillo Show

Immagine
L'intervento del comico genovese all'assemblea degli azionisti Telecom, pur con qualche pecca, è una di quelle cose che fanno sperare che qualcosa possa cambiare Non ho visto il video dell'intervento di Beppe Grillo a Rozzano, ho solamente potuto leggere la versione integrale sui quotidiani che stamattina l'hanno riportata, e oggi sul suo sito internet. E sapete perché non l'ho potuto vedere? Perché Telecom non mi dà l'adsl! E senza adsl, o comunque un collegamento internet di tipo veloce, non posso né vedere il video dell'intervento su youtube (si vede a scatti, se va bene), né scaricarmelo dal eMule (troppo il tempo richiesto). Telecom non mi dà l'adsl (e assieme a me non la dà ad altre 6 milioni di persone ) perché, avendo quello che in gergo viene definito il monopolio sull'ultimo miglio , può permettersi il lusso di fregarsene delle rimostranze degli utenti, ed effettuare investimenti in questo senso solo in caso di accertato ritorno economico.

Chiavi di ricerca

Immagine
Mi sono accorto casualmente, mentre davo un'occhiata alle chiavi di ricerca tramite le quali i visitatori sono capitati qui nella prima quindicina di aprile, che il termine più ricercato è stato "drivecleaner", segno che il problema è piuttosto sentito dagli utenti in rete (ne avevo effettivamente parlato alla fine di marzo qui ). Mi ha solamente lasciato un pò perplesso quell'unico utente - un pò più in basso nella tabella - che forse stava cercando un andrologo... :)

Invadenza pubblicitaria

Immagine
La pubblicità su molti siti internet comincia ad avere le stesse (irritanti) caratteristiche di quella televisiva In un mondo (come quello dell'IT) in cui tutto si evolve a ritmi piuttosto serrati, può restare indietro la pubblicità? Certo che no, ci mancherebbe! Anche lei ha bisogno di evolversi per raggiungere e farsi notare da fasce sempre più ampie di utenti. Ecco allora che i cari vecchi banner, con la loro costante ma tutto sommato non troppo invadente presenza, cominciano a non bastare più. Troppo alto infatti il rischio che vengano ignorati dagli utenti frettolosi e distratti, spesso titolari di connessioni "a consumo" e quindi tutt'altro che inclini a perdere tempo durante la navigazione. Per ovviare a tutto questo - qualcuno se ne sarà sicuramente accorto -, molti siti internet da tempo hanno iniziato ad inserire al loro interno un tipo di pubblicità piuttosto invadente, con la quale, volente o nolente, l'utente è costretto a fare i conti. Guardate le du

Maradona forever (purtroppo)

Immagine
L'ex fenomeno del calcio mondiale continua a entrare e a uscire dalle case di cura. Ma interessa a qualcuno? Lo so, verrò sicuramente accusato da qualcuno di blasfemìa, ma diciamo la verità: non se ne può più! Non è possibile che ogni volta che il famoso ex calciatore si sente male e viene ricoverato ne parlino tutti i giornali . Va bene, è pur vero che è stato uno dei calciatori più bravi del mondo (forse il più bravo, Pelé permettendo), ma ormai, se avete notato, non si parla più di lui per le sue leggendarie imprese calcistiche, ma per riportare gli aggiornamenti della sua cartella clinica. Tossicodipendente, alcolizzato, una vita sempre contraddistinta dalla sregolatezza: insomma non si capisce (o almeno io non capisco) questo morboso interesse per le vicende ospedaliere di quel che è rimasto del campionissimo che fu. Questo, a mio parere, la dice lunga anche sulle modalità con le quali vengono assegnate le "priorità" alle notizie pubblicate. Di quest'ultimo urge

Le infinite varianti di Poste.it

Immagine
La nuova variante dell'ondata di phishing che prende di mira le Poste (poveretti, quasi quasi mi fanno anche un pò pena) è quella del concorso Mondo Gran Premio. Ovviamente anche questa è una truffa. Visto che il meccanismo è analogo alla mandata di phishing precedente - quella di fine marzo - non aggiungo altro. Se eventualmente ve la siete persa c'è sempre l'apposita paginetta del mio sito internet con la spiega. Occhi aperti.

Frasi storiche

Immagine
Sto cercando di fare mente locale, per riuscire a ricordare quante volte ho sentito pronunciare questa frase (da politici, sindacalisti, imprenditori, ecc...). Qui i risultati di anni di parole.

Sparare su Linux

Immagine
So che alcuni dei miei affezionati lettori sono abituali utilizzatori del sistema operativo del pinguino. Ho trovato, girovagando qua e là per la rete, questo articolo , intitolato "Perché Linux non può (ancora) sostituire Windows" . Chi mi conosce sa già qual'è il mio pensiero in merito, ma approfitto della segnalazione all'articolo per invitare chi vuole a dire la sua sul pinguino. Qualunque cosa: se l'ha provato, se pensa di provarlo in futuro, se ci ha rinunciato, se pensa che non lo proverà mai o che non faccia per lui, se si trova bene, se non sa nemmeno di cosa si sta parlando, ecc... Insomma, quello che volete: a ruota libera.

Questioni di "tetto"

Immagine
Mettiamo un tetto ai maxistipendi? Va bene. E ai piccoli? Una delle proposte di modifica (presentata dall'Italia dei Valori) dell'ultima legge finanziaria, riguardava la possibilità di mettere un tetto agli stipendi dei manager pubblici, così come riportato anche da Repubblica il 30 ottobre scorso : Dall'Italia dei Valori è arrivata la proposta di stabilire un tetto di 800 mila euro l'anno agli stipendi dei manager pubblici. Viene anche imposto il limite di 1 milione per il Tfr di questi soggetti, ma previo controllo e verifica dei risultati effettivamente conseguit A quanto mi risulta questa proposta è a tutt'oggi ancora lettera morta (e fin qui niente di strano). Tuttavia mi sembra un piccolo passo nella giusta direzione: la volontà (almeno quella) di mettere un tetto ai megastipendi di questa gente. Adesso, per fare cosa buona e giusta, occorrerebbe che qualche partito facesse una proposta per mettere un tetto ai "ministipendi", una soglia cioè al di s

Chinatown a Milano?

Quello che mi ha colpito maggiormente quando ho sentito al tiggì della rivolta cinese a Milano , non è stato il fatto che la cosa era prevedibile visto che oramai siamo in minoranza, né il pensare che questi - una volta ottenuta la cittadinanza italiana - se fondano un partito ci mandano all'opposizione, ma il sapere che a Milano c'è una chinatown: io pensavo ci fosse solo a New York.

Gli (utili?) sondaggi del Corriere

Immagine
Poco più della metà dei partecipanti al sondaggio lanciato dal Corriere favorevole a vietare i commenti anonimi nei blog. A che sopo? Come potete vedere dall'immagine, il 54% dei partecipanti al sondaggio online lanciato dal Corriere è favorevole al divieto di postare commenti anonimi nei blog. Secondo me questo tipo di rilevazione non ha senso. Spiego brevemente perché prendendo come esempio quello che succede qui. Nel mio blog, vi sarete accorti, i commenti sono liberi: ognuno può infatti scrivere quello che vuole, anche in maniera anonima e senza filtro antispam. Quando ho attivato il blog ero in verità un pò indeciso sul da farsi: ero infatti inizialmente tentato di attivare l'opzione di verificare i commenti prima di pubblicarli, ma non mi piaceva questa cosa, la vedevo come una forma di limitazione. Ho quindi deciso di lasciare piena libertà con riserva di verificare che piega avrebbe preso la cosa nel corso del tempo. Eccetto qualche problema di spam, specialmente all&#

L'antirootkit di AVG

Immagine
La società produttrice del noto antivirus metterà a disposizione degli utenti un antirootkit gratuito I rootkit appartengono a quella categoria di programmi che potremmo definire "subdoli", in quanto molti degli attuali antivirus difficilmente ne rilevano la presenza. Si tratta, molto brevemente, di piccole applicazioni che si annidano silenziosamente all'interno di altri programmi o del kernel stesso del sistema operativo. Una delle loro funzioni è quella di tentare di nascondere la presenza di trojan e spyware all'interno di un sistema, semplificando così il lavoro a chi cerca di sottrarre password e codici digitati. Sono già da tempo in circolazione alcuni programmi in grado in qualche modo di rilevarne la presenza (ho pubblicato l'anno scorso due brevi howto di programmi di questo tipo per Linux e Windows ), ma si tratta di programmi la cui efficacia non è stata ancora pienamente dimostrata. AVG, ritenendo questi programmi più pericolosi dei normali virus in

Telegiornali e filmati

Immagine
Ieri sera il Tg1 ha trasmesso il video dell'esecuzione dell'interprete di Mastrogiacomo. E va bene. Ma perché quando lo fa internet è un crimine? A dir la verità ieri sera non ho guardato il Tg1, dove sarebbe passato il filmato dell'esecuzione di Sayed Agha - il collaboratore di Mastrogiacomo -, ma ho letto la notizia su qualche quotidiano cartaceo e online . L'iniziativa è lodevole, perché consente a chiunque non sa come si sgozza un uomo di capire la procedura, anche se da quel che ho letto pare che la scena "clou" sia stata tagliata. L'unica cosa che mi pare strida un pò in tutta la faccenda è che spesso, avrete notato, dai vari telegiornali (e anche giornali, ma in questo caso c'entra più il mezzo televisivo) partono campagne e crociate contro i mali di internet, con particolare riferimento ai video considerati violenti o diseducativi facilmente reperibili in rete (youtube e company). E qui, ovviamente, non si discute. E' vero infatti che se in

72 milioni di "scrittori online"

Immagine
Questo, secondo l'ultimo report di Technorati, il numero di blog censiti a fine marzo Non c'è che dire, siamo un pianeta di scrittori online! Scherzo naturalmente, ma i dati riportati dallo State of the Live Web , pubblicato dal noto motore di ricerca dedicato al mondo dei blog, mi pare sia piuttosto indicativo. 72.000.000 di blog non sono pochi, considerando che nel 2005 erano "appena" 8 milioni e l'anno scorso 35. Il trend di crescita (pur con le dovute variazioni) è quindi di circa 120.000 blog che nascono ogni giorno nel mondo: più di 1 al secondo, secondo quanto riportato oggi anche da Punto Informatico. Non è ancora ben chiaro se - come per il petrolio (un paragone un pò azzardato, vabbè) - si sia già raggiunto il "picco", la situazione cioè in cui terminata la massima espansione comincerà la decrescita, o se ancora il numero sarà destinato a salire. Le riflessioni e le considerazioni che si potrebbero fare sul fenomeno sono molte e per certi vers

Cento milioni di iPod

Immagine
Il famosissimo player multimediale di Apple batte il record dei cento milioni di pezzi venduti. Perché? Chiariamo: non sono tra quelli che hanno contribuito al raggiungimento del risultato . Non per sterile snobismo, ma semplicemente perché tendo a non acquistare quello che non mi serve. La musica mi piace ascoltarla (come Dio comanda) al mio impianto stereo di casa, oppure - più raramente - al pc quando scrivo. Comunque sia, va dato atto ad Apple della straordinarietà del risultato: se si considera infatti che l'iPod ha visto la luce nell'ottobre del 2001 , cento milioni di pezzi venduti in poco meno di 6 anni non sono noccioline. Se a questo aggiungiamo che iTunes, il negozio online che vende legalmente brani musicali per l'apparecchio in questione, ha appena superato i 2 miliardi di pezzi venduti, c'è solo da inchinarsi. Va poi sottolineato che uno dei meriti principali e indiscutibili dell'accoppiata iTunes/iPod è quella di aver contribuito in maniera inequivoc

Due pesi e due misure

Lo so, avrò scoperto l'acqua calda, ma non mi viene in mente espressione più appropriata .

Desktoptwo.com

Non ci sono solo i dvd, i cdrom e le penne usb per archiviare i file: piccolo viaggio all'interno di un hard disk virtuale Non sono stato con le mani in mano oggi, come molti potrebbero pensare, ma mi sono baloccato per buona parte della giornata con Desktoptwo.com , una specie di sistema operativo online sul quale è possibile archiviare gratuitamente fino a un giga di file. Siccome mi è piaciuto molto, ho pensato di scrivere un breve howto per spiegare un pò alcune delle sue funzionalità. Se volete darci un'occhiata lo trovate qui .

La colpa è sempre di quello prima (di governo)

Immagine
Il ministero per la Funzione Pubblica prende atto delle critiche, piovute da più parti, riguardo ai costi di realizzazione e alla effettiva utilità e funzionalità di Italia.it La questione, come è noto, si trascina già da un pò di tempo. E cioè da quando, alla fine di febbraio, è stato inaugurato il portale Italia.it , il sito che nelle intenzioni - parole di Rutelli - avrebbe dovuto essere "una grande finestra dal mondo sull'Italia". In realtà l'unica finestra aperta del sito è quella in cui è stato gettato il fiume di milioni di euro serviti per realizzarlo, un costo tuttora difficilmente giustificabile per un sito internet. Le proteste e gli interrogativi riguardo a tutto quello che ruota intorno alla storia di questo portale sono sfociate anche nella creazione di un blog , nel quale vengono segnalate tutte le magagne - tecniche, progettuali e gestionali - che affliggono il portale. Alla fine, probabilmente in seguito al "rumore mediatico" sorto intorno