La montagna incantata

Ho terminato poco fa questo monumentale romanzo di Thomas Mann. L'ho inizato una decina di giorni fa non sapendo bene cosa aspettarmi. Non avevo letto recensioni preventivamente e avevo solo una vaga idea della trama, conosciuta leggendo la breve sinossi nel risvolto di copertina. Adesso che ho terminato la navigazione e sono tornato in porto, posso dire che sì, si è effettivamente trattato di una navigazione nel mare. Questo romanzo è infatti così: un mare. Non solo per la sua vastità, ma perché, proprio come succede in mare, spesso si ha la sensazione di navigare a vista, di andare alla deriva in questa sconfinata massa di pagine dopo aver perso la rotta e i riferimenti. Poi, però, ogni volta si ritrova tutto, perché Mann è bravissimo a riprendere il lettore per mano e a ricondurlo dove vuole lui. Difficile pensare che inizialmente il grande scrittore tedesco avesse concepito quest'opera come romanzo breve, da vergare su ispirazione ricevuta da una visita a un sanatorio pe