venerdì 26 aprile 2024
Manifesti
giovedì 25 aprile 2024
David Gilmour
25 aprile
Teniamocela stretta, questa festa, e facciamo tesoro del suo significato, oggi più che mai, visto i tempi che corrono.
Buon 25 aprile.
martedì 23 aprile 2024
Perché noi maschi non possiamo parlare di aborto?
lunedì 22 aprile 2024
Ogni tanto
domenica 21 aprile 2024
Pretese eccessive
L'autogol
sabato 20 aprile 2024
20.000 euro
venerdì 19 aprile 2024
Priorità
martedì 16 aprile 2024
Anarchici in famiglia
Sanzioni
sabato 13 aprile 2024
Acquisti libreschi
venerdì 12 aprile 2024
Pagine di America
Francobolli
giovedì 11 aprile 2024
I giovani "anziani"
martedì 9 aprile 2024
Effetti
lunedì 8 aprile 2024
Eclissi
domenica 7 aprile 2024
La sconfitta
Esultanze
sabato 6 aprile 2024
L'avversario
Finito adesso. Questo romanzo, il primo di Carrère che leggo, mi ha impressionato, soprattutto pensando che si tratta di una vicenda realmente accaduta. Lascia esterrefatti scoprire fino a che punto l'essere umano riesce a mentire a se stesso e agli altri.
Impressionante.
mercoledì 3 aprile 2024
Le 10 mappe che spiegano il mondo
Terminato adesso. Dopo Geopolitica umana, di Dario Fabbri, questo libro di Tim Marshall è il migliore saggio di geopolitica che mi sia capitato di leggere.
lunedì 1 aprile 2024
Schiavisti
venerdì 29 marzo 2024
Ritrovamenti
Ho trovato, semisepolto nella libreria di mia mamma, questo libro. Non ho la più pallida idea di chi sia Gaspare Gozzi. Gliel'ho mostrato e ho chiesto spiegazioni. Lei, stupita: "Boh, forse era del nonno Walter, lui amava i libri."
In effetti ricordo che il padre di mia mamma, scomparso quando io ero molto piccolo, era un grande amante dei libri.
Bello :-)
giovedì 28 marzo 2024
"Se nelle scuole si insegni"
mercoledì 27 marzo 2024
La querela
lunedì 25 marzo 2024
Libri abbandonati
martedì 19 marzo 2024
La scuola e il Ramadan
lunedì 18 marzo 2024
Chi vota ha sempre ragione
domenica 17 marzo 2024
Elezioni russe
Le elezioni russe viste con occhi non occidentali. Vedere le vicende del mondo come sono realmente e non come vorremmo che fossero è uno degli esercizi che in assoluto ci riesce più difficile fare.
Prova a spiegarlo qui Dario Fabbri.
sabato 16 marzo 2024
Molinari e noi
venerdì 15 marzo 2024
Follia pura
mercoledì 13 marzo 2024
Scienziati che mi cadono
Strette di mano
domenica 10 marzo 2024
Complessità
Cose intelligenti
venerdì 8 marzo 2024
Passaggi
martedì 5 marzo 2024
Il ragazzotto
lunedì 4 marzo 2024
Gli USA sono schizofrenici?
Promesse d'Abruzzo
L'imperativo è categorico: in Abruzzo bisogna vincere. Ma siccome dopo ciò che è successo in Sardegna il timore dell'effetto traino è fortissimo, ecco che la signora Meloni ha ordinato ai suoi ministri di battere palmo a palmo la regione, tipo re magi col loro carico di doni. Quindi fino a domenica prossima i cittadini abruzzesi avranno grosse probabilità di imbattersi in Salvini, Santanchè, Piantedosi, Lollobrigida, Valditara, Nordio, Urso, Crosetto e compagnia bella, in pellegrinaggio per la regione col loro carico di doni.
E infatti il lato comico (si fa per dire) della faccenda è proprio questo: la gigantesca mole di promesse buttate in fretta e furia in pasto agli elettori nella speranza di strappare il loro voto. Roba da fare girare la testa: sblocco improvviso di fondi incagliati da decenni, opere pubbliche monumentali, apertura di centinaia di cantieri, riqualificazione di tribunali, di ferrovie, di ospedali, addirittura ottimizzazione e accelerazione delle pratiche per ottenere o rinnovare il passaporto. Insomma, quanto basta per trasformare l'Abruzzo in una specie di Svizzera.
Perché l'imperativo è categorico: in Abruzzo bisogna vincere. E se per ottenere la vittoria bisogna prendere in giro qualche elettore, beh, pazienza.
giovedì 29 febbraio 2024
Retorica di guerra
È noto, o almeno dovrebbe essere noto, che le parole hanno un peso. A maggior ragione ha un peso la loro associazione, anche se spesso, complice la fretta con cui generalmente scorriamo i titoli e passiamo oltre, non è immediatamente percepibile.
Nel caso specifico mi sembra che l'equiparazione tra armi e vaccini abbia un peso notevole e veicoli il messaggio che sia le une che gli altri si possono mettere sullo stesso piano semantico.
Ovviamente non è così. I vaccini servono a salvare vite, e durante la pandemia ne hanno salvate milioni; le armi, al contrario, servono a distruggere vite. Questo sul piano strettamente oggettivo. Sul piano delle narrazioni e degli artifici retorici, che a noi piacciono tanto, l'associazione può avere invece una sua plausibilità, anche perché tutti ricordiamo bene la retorica della pandemia vista come guerra e i vaccini come armi, una retorica che a me francamente è sempre stata sulle balle.
Tutto questo per dire che l'uscita della Von der Leyen l'ho trovata parecchio infelice.
martedì 27 febbraio 2024
La Nato al fronte?
Non so se e quanto ci sia da preoccuparsi riguardo alle voci di un impiego diretto di soldati della Nato nella guerra in Ucraina, specialmente riguardo a eventuali implicazioni. Qui ci sono alcune interessanti riflessioni di Diciotto brumaio.
Coi piedi per terra
La prima cosa da fare è restare coi piedi per terra. La Sardegna ha un milione e mezzo di abitanti, poco più della sola Milano, e di questo milione e mezzo metà è rimasta a casa. Quindi calma e gesso, non mi butterei a capofitto a pensare che questo risultato intacchi qualcosa a livello nazionale.
Detto questo, è fuori di dubbio che è arrivata la prima vera scoppola per la caciottara e soprattutto per il felpato, che dopo l'imbarazzante 3,8 percento rimediato (meno di quello che ha preso Unione sarda), dubito che si farà rivedere a breve da quelle parti.
Come molti hanno già osservato, una cosa che si può capire da ciò che è successo ieri è che la peggiore destra dell'occidente non è imbattibile e non è neppure quel monolite che dà l'impressione di essere. Sì può battere anche a livello nazionale, a patto che il PD faccia pace con tutte le sue anime, le sue contraddizioni e i suoi personalismi interni, abbia il coraggio di darsi una linea univoca in nome di un bene maggiore e getti via i vecchi screzi che impediscono una sintonia piena coi Cinquestelle.
Il tempo per riuscire a fare tutto questo c'è. La volontà non so. Speriamo.
domenica 25 febbraio 2024
Sulla paura della morte
La civiltà dell'argomento fantoccio
sabato 24 febbraio 2024
Manganellate
Non so se, come scrivono alcuni, le manganellate di ieri agli studenti di Pisa e Firenze riportino al clima del G8 di Genova. Quello che è certo è che non esiste alcuna giustificazione reale di quanto è successo. Gli studenti sfilavano in corteo pacificamente, come dimostra ogni video in circolazione. E non è una giustificazione nemmeno il fatto se la sfilata fosse autorizzata o meno e se, eventualmente, avesse deviato dal percorso prestabilito. Quando si sfila in maniera pacifica per strada, niente giustifica violenza e manganelli.
La giurista Vitalba Azzollini, su X, commenta così il comunicato della Polizia di Stato col quale si cerca, grottescamente, di giustificare quanto successo. Mi pare non serva aggiungere altro.
venerdì 23 febbraio 2024
La vita è bella?
giovedì 22 febbraio 2024
Galimberti da Augias
mercoledì 21 febbraio 2024
Visibilità diverse
martedì 20 febbraio 2024
L'inquinamento e noi
lunedì 19 febbraio 2024
Limitazioni e identificazioni
domenica 18 febbraio 2024
Inasprimento della pena
sabato 17 febbraio 2024
Siamo degli eterni Peter Pan
venerdì 16 febbraio 2024
Navalny e noi
mercoledì 14 febbraio 2024
Ringraziamenti
martedì 13 febbraio 2024
Procrastinare
domenica 11 febbraio 2024
Ghali e il genocidio
sabato 10 febbraio 2024
Emolumenti
Luciano Canfora
Conoscevo già Luciano Canfora, ma qui mi ha spiazzato. Una cultura sterminata come forse neppure Eco aveva; capace di passare con nonchalance da Churchill a san Paolo, da Anassimandro a Croce. Grandissimo. Mezzora di dialogo tra Augias e Canfora vale più di 100 Sanremo.
mercoledì 7 febbraio 2024
M90
martedì 6 febbraio 2024
Valditara e le "punizioni"
domenica 4 febbraio 2024
Tre cose
venerdì 2 febbraio 2024
Libero arbitrio?
Il Salvini che è in noi
giovedì 1 febbraio 2024
L'ultima missione di Gwendy
mercoledì 31 gennaio 2024
73
martedì 30 gennaio 2024
Ilaria Salis
domenica 28 gennaio 2024
Etnia italiana
Pornografia del dolore
sabato 27 gennaio 2024
La perfidia delle biblioteche
giovedì 25 gennaio 2024
La misura del consenso
lunedì 22 gennaio 2024
Professori in pensione
sabato 20 gennaio 2024
30 all'ora
Manifesti
In alcune città i Pro Vita hanno fatto affiggere manifesti come questo per supportare le loro campagne antiabortiste. Nei manife...
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L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
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Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
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Non in mio nome.