martedì 12 novembre 2024

Dove sono i sovranisti?

Se fossimo un paese in cui il patriottismo serio ha ancora un valore, un minuto dopo la frase di Musk sui giudici italiani il governo avrebbe aperto una crisi diplomatica. E invece silenzio, a parte Salvini che esulta per ciò che ha detto il magnate. Chissà dove sono tutti i sovranisti, tutti i patrioti, tutti quelli che per anni ci hanno fracassato le appendici pendule con "padroni a casa nostra!" e simili. Probabilmente sono tutti a sbavare per un selfie col magnate.

Citando Alessandro Capriccioli: "Che fine tragicomica abbiamo fatto".

lunedì 11 novembre 2024

Il sospetto

Dopo che anche i sette migranti deportati ieri in Albania sono stati rispediti in Italia, il sospetto espresso dalla giornalista Valentina Furlanetto assume le sembianze di qualcosa di molto più concreto di un sospetto. 


In ogni caso, quando il governo deciderà di porre fine a questa inutile e costosa pagliacciata, fatta per meri motivi di propaganda sulla pelle di quei poveri cristi, sarà sempre troppo tardi.

domenica 10 novembre 2024

Quelli del Maccabi

Fatti di violenza come quello accaduto ad Amsterdam giovedì sera si prestano per loro natura a essere raccontati non nella loro interezza, ma prendendo singole parti, le più confacenti alla narrazione che si vuole veicolare, e spacciandole come se fossero il tutto. Per rendersene conto bastava leggere le prime pagine dei maggiori quotidiani italiani, quasi tutti da sempre su posizioni filo-israeliane, all'indomani dei fatti: i quattro schiaffoni a pochi tifosi israeliani sono diventati un "terribile attacco antisemita". Sono stati tirati in ballo i famigerati pogrom, addirittura La notte dei cristalli e scemenze simili.

Fermo restando che l'episodio in sé è ovviamente da condannare, dato che l'uso della violenza squalifica sempre chi la utilizza a supporto delle proprie idee, l'aggressione ai tifosi ebrei non nasce per caso ma è l'epilogo a cui si è arrivati dopo violenze e provocazioni messe in atto dai Maccabi nei giorni precedenti, violenze e provocazioni a cui è stato dato poco o nulla risalto. 

Per quanto riguarda i suddetti Maccabi Fanatics, di cui si parla in questi fatti, qui c'è un interessante articolo del Manifesto che racconta chi sono e cosa fanno questi "signori".

Comunque, mentre ci si accapiglia su un episodio sicuramente deprecabile e da condannare ma tutto sommato marginale, l'ONU pubblica un nuovo rapporto in cui si documenta come nei primi sei mesi di "guerra" a Gaza, il 70% delle 35.000 vittime civili era composto di donne e bambini, il 44% dei quali compresi nella fascia d'età tra 5 e 9 anni. Alla data odierna, invece, il conto del genocidio in corso è di 41.788 persone, per la stragrande maggioranza civili. Di questi i bambini sono 11.000. Però le prime pagine le facciamo su dieci tifosi israeliani feriti ad Amsterdam.

sabato 9 novembre 2024

Quale onore

Oggi il girasagre è qui a Santarcangelo alla fiera di San Martino, in una tappa del suo tour elettorale in vista delle regionali. Ieri c'è stato lo sciopero nazionale dei trasporti e alle fermate del 9 Santarcangelo-Rimini c'erano persone che, disperate, aspettavano un pullman che non sarebbe mai arrivato.

Chi usa i mezzi pubblici è composto principalmente da chi non può permettersi la macchina: stranieri, poveri, fragili, persone senza lavoro o con lavori precari. Lui se ne frega, gira per fiere e sagre baciando salami o facendosi selfie mentre ingurgita di tutto. Poi fa comizi e chiede voti.

Adesso è scesa la nebbia, speriamo se lo sia inghiottito.

Spiegazioni semplici di fenomeni complessi

L'argomento è per quanto mi riguarda tra i più interessanti che ci siano: perché la nostra mente funziona così, che ricorda il celeberrimo Come funziona la mente, di Steven Pinker, di cui avevo accennato qui. Ecco, diciamo che un buon riassunto del contenuto di quel libro ma anche di altri che mi è capitato di leggere, tipo Nati per credere, di Telmo Pievani, si trova nella lezione di Massimo Polidoro che ripubblico qui sotto.

In questa lezione il noto divulgatore spiega come dietro a tutti i nostri comportamenti, le nostre credenze, il modo che abbiamo di interagire sui social, ci siano ragioni di tipo evolutivo, e spiega nel dettaglio quali sono. Un esempio tra i tanti che Polidoro porta riguarda la facilità con cui tanti credono ai complotti, oppure a cose che dal punto di vista empirico e razionale non stanno né in cielo né in terra.

Prendete le scie chimiche, ad esempio. Perché tanta gente ci crede? Perché per la nostra mente sono molto più intuitive le spiegazioni semplici a fenomeni complessi, piuttosto che spiegazioni articolate e approfondite. Se ci si pensa, infatti, si fa molto prima a immaginare che la persistenza prolungata in cielo delle scie lasciate dagli aerei sia dovuta alla presenza di sostanze chimiche appositamente rilasciate da appartenenti a un complotto, piuttosto che spiegare il fenomeno da un punto di vista della fisica e della chimica.

Stesso discorso per i novax che credono che il Sars-CoV-2 sia stato diffuso da Big Pharma per poter lucrare poi sui vaccini. Perché questa assurdità per tanti è così affascinante? Perché offre una risposta semplice e veloce a un fenomeno complesso che per essere spiegato tira in ballo la medicina, la biologia, i comportamenti umani. Il nostro cervello è intuitivamente programmato a ragionare in modo istintivo e impulsivo perché, dal punto di vista evolutivo, per un nostro antico antenato reagire in maniera veloce a uno stimolo poteva fare la differenza tra continuare a vivere oppure morire.

Oggi, che siamo nell'era della cultura, della civiltà, della scienza e della tecnologia, quel meccanismo evolutivo che ci portiamo dentro non ha più ragione di esistere, ma c'è ancora perché la nostra specie per i 9/10 della sua storia ha vissuto in un contesto ambientale in cui una risposta rapida a uno stimolo poteva appunto fare la differenza tra la vita e la morte.

Quando bolliamo come cretino un complottista, dovremmo quindi tenere presente che il complottismo è figlio di quel meccanismo naturale che ci portiamo dentro, e magari provare a essere un po' più indulgenti. Cosa difficilissima da fare, mi rendo conto.


venerdì 8 novembre 2024

Christian Raimo

Christian Raimo, professore di filosofia, scrittore e intellettuale, è stato sospeso dall'insegnamento per tre mesi a causa di critiche rivolte al ministro Valditara. Sospensione a mio giudizio incomprensibile, dal momento che le critiche, anche aspre, dovrebbero essere sempre tollerate. A meno che non si scada nell'ingiuria o nella diffamazione, e allora lì il presunto offeso ha tutto il diritto di rivolgersi a un tribunale per ottenere giustizia. Ma non mi sembra questo il caso, e questa sospensione mi pare che abbia molto di politico e ben poco di altro.

giovedì 7 novembre 2024

Felicitazioni

Le felicitazioni di Meloni e Mattarella a Trump sono ovviamente esercizi obbligati di pura retorica, dettati dal fatto che noi non siamo altro che una delle tante province dell'impero (già dire "clientes" in senso romano sarebbe troppo), e quindi le felicitazioni sarebbero arrivate anche se alla Casa Bianca fosse andato Gengis Khan. 

Ed è inutile dire che dietro alle suddette felicitazioni se ne sta, ben nascosto, il terrore per i danni che potrebbero provocarci le velleità protezionistiche di Trump. Ma la "realpolitik", come è noto, in politica è tutto.

mercoledì 6 novembre 2024

Quello che forse occorrerebbe capire della vittoria di Trump

Quello che, credo, sarebbe veramente importante e interessante capire riguardo alla vittoria di Trump sono i motivi per cui in Occidente, cioè Europa occidentale e USA, è in atto da anni lo spostamento verso le destre. Intendo i motivi veri, culturali, sociali e antropologici di questa deriva. 

Trump è un signore largamente impresentabile, ha una lista di grane giudiziarie infinita. È corrotto, razzista, stupratore, detesta i diritti, le minoranze, ama i dittatori alla Putin, i regimi autoritari, e ha già dichiarato che appoggerà tranquillamente il genocidio dei palestinesi per mano di Netanyahu.

Eppure è stato votato da milioni e milioni di americani, e nessuno li ha costretti. Personalmente credo poco all'alibi della povertà, dei timori sul futuro incerto, della scarsità di prospettive. Sì, in parte ci sarà anche questo, ma la maggioranza di quei milioni di elettori l'ha votato, inutile nasconderselo, perché si riconosce in ciò che rappresenta, in quei "valori" lì: l'individualismo, i muri, le chiusure, il facciamo da soli e gli altri là fuori si fottano.

Ma chi c'è dall'altra parte che dovrebbe fare da argine? C'è qualcuno? Esiste ancora una sinistra di stampo socialista/progressista che si faccia carico delle istanze di chi non vede un futuro e non vede prospettive? Oppure si è persa rincorrendo le star dello show business americano che si esibivano per Kamala Harris?

martedì 5 novembre 2024

C'è voluto Report

C'è voluto Report, domenica sera, per raccontare senza filtri cosa succede a Gaza da più di un anno a questa parte. Senza filtri, appunto, e senza rinunciare a chiamare ciò che sta succedendo col suo nome: genocidio. Non è stata una puntata di parte, Ranucci e il suo staff hanno raccontato e documentato esaustivamente sia l'orribile attentato fatto dai macellai di Hamas il 7 ottobre dello scorso anno, sia la risposta di Israele, limitandosi a esporre i fatti.

Chi volesse guardare la parte della puntata in oggetto, può farlo qui a partire da 1:47.

lunedì 4 novembre 2024

Il problema dei senzatetto

In vista del Giubileo indetto dal papa il prossimo anno, a Roma si fa sempre più pressante il problema dei senzatetto che affollano stazione Termini: dove spostarli in modo che non si vedano? Roberto Gualtieri e la sua giunta hanno vagliato alcune soluzioni, tra cui la sistemazione in una grande tensostruttura allestita allo scopo. Peccato che non si sappia dove metterla e, a tutt'oggi, tutte le ipotesi sulla sua collocazione siano state scartate. Il problema si fa naturalmente di giorno in giorno più impellente, dal momento che all'inizio del Giubileo mancano ormai meno di due mesi.

A parte che mi pare abbastanza ipocrita il fatto di preoccuparsi di "nascondere" questi poveretti in occasione di grandi eventi internazionali e fregarsene per tutto il resto dell'anno. Ma a questo punto si lascino lì. Il Giubileo è un evento cristiano e sia nella Bibbia che nei Vangeli la povertà è esaltata ovunque come viatico per la vita eterna e caparra per l'eternità. Quindi non vedo perché nasconderli.

Il parcheggio è vuoto

Dopo due giorni di titoloni cubitali che ipotizzavano un cimitero sommerso con centinaia di morti che manco Stephen King sarebbe stato in grado di concepire, oggi si scopre che nel famoso parcheggio allagato del centro commerciale di Aldaia c'è solo acqua, nient'altro. Neppure una vittima. Che va benissimo, intendiamoci, è una notizia che in mezzo a tanto dolore offre un barlume di sollievo, ma che al tempo stesso illustra come meglio non si potrebbe lo stato dell'informazione nel nostro paese.

domenica 3 novembre 2024

Libri per caso




Fuori dal Castello di Mesola, dove ci siamo fermati oggi per una breve sosta, c'erano alcune bancarelle. Una di queste era di libri usati e naturalmente mi ci sono fermato, invogliato anche dal cartello un libro, un euro. Il bottino lo vedete qui sopra. Il libro della Läckberg l'ho preso perché è una giallista che adoro e quel titolo mi mancava; stesso discorso per il celeberrimo capolavoro di Dumas, che tra l'altro non ho mai letto, ahimè.

Ma quello che più mi ha intrigato fin da quando mi è capitato in mano è stato Il mondo è una prigione, di Petroni, uno dei suoi romanzi più celebri.

Guglielmo Petroni è stato uno scrittore, poeta e pittore italiano. Morto nel 1993, la sua peculiarità maggiore è quella di essere stato praticamente semianalfabeta fino all'adolescenza a causa della estrema povertà della sua famiglia, povertà che gli precluse l'accesso agli studi (all'età di 10 anni entrò a lavorare nella bottega di calzolaio del padre).

Ciò non gli impedì di diventare uno dei maggiori e più prolifici scrittori italiani (narrativa, saggistica, poesia). Nel 1974 vinse addirittura lo Strega col romanzo La morte nel fiume.

                           Guglielmo Petroni
 
E niente, le sorprese più belle capitano sempre in modo inaspettato.

sabato 2 novembre 2024

I disertori

Non mi riferisco all'omonimo film del 2013 diretto da Ben Wheatly, mi riferisco agli oltre 100.000 soldati ucraini che dall'inizio dell'anno hanno abbandonato i campi di battaglia e sono scappati, mentre i media ucraini stimano che il numero di disertori sia molto maggiore e arrivi addirittura a 170.000. Le motivazioni di questa specie di fuga di massa sono principalmente psicologiche e motivazionali, dettate dal fatto che in tanti, nelle file dell'esercito, hanno capito che la guerra è ormai perduta e che al fronte si muore.

Nel frattempo nel Donbass l'esercito russo avanza senza sosta a ritmi mai visti prima in due anni e mezzo di guerra. 

Senza entrare nel merito dei torti e delle ragioni, mi limito a osservare come tutto ciò strida con quanto ci hanno raccontato e ci raccontano i media circa l'andamento di questo conflitto, con toni esageratamente trionfali ogni volta che Kiev guadagna pochi chilometri quadrati di territorio e ridicolmente minimizzatori quando la Russia avanza a passi da gigante (avete letto di ciò che sta succedendo in Donbass su Corriere o Repubblica?).

Oggi sembra che Russia e Ucraina in qualche modo stiano tornando a parlarsi, ma di fronte a un paese che ha perso la guerra, è distrutto e in via di dissoluzione; di fronte all'immenso tributo di vite pagato, quanti si spendevano per una soluzione negoziale fin dall'inizio e venivano bollati stupidamente come filo-putiniani forse non avevano tutti i torti.

Per capire il personaggio

Naturalmente non c'è niente da capire. Chi ha seguito un po' gli infausti anni del suo mandato precedente sa benissimo chi e cosa è Trump. Quindi ci vuole anche poco a capire che augurare a Liz Cheney, l'ex repubblicana figlia di Dick Cheney passata ai democratici dopo i fatti di Capitol Hill, di trovarsi faccia a faccia con un fucile è da incoscienti. 

Specie se si considera che Trump si rivolge a un paese in cui la gente porta in giro la pistola come noi il portafoglio e che ha il tasso più elevato al mondo di morti causati da armi da fuoco. Un incosciente che purtroppo ha serie possibilità di tornare di nuovo presidente.

venerdì 1 novembre 2024

Camminando (con Alberto Negri)




Finché l'estate proseguirà - oggi qua c'erano più di venti gradi - io continuerò a fare le mie camminate. Il percorso grosso modo è sempre quello, pur con alcune variazioni che decido cammin facendo, e si snoda attraverso le colline comprese tra le valli dell'Uso e del Marecchia. Sembra curioso che il primo giorno di novembre ci siano ancora temperature del genere, ma ho dato un'occhiata a quelle di ottobre e novembre dell'anno scorso ed erano più o meno in linea con quelle di quest'anno. 

A un certo punto, più o meno all'altezza di Palazzo Marcosanti, ho incrociato una coppia di anziani, marito e moglie, che conosco ma che ho perso di vista da tanto tempo. Lui aveva un negozio di barbiere vicino a casa mia e per tanti anni, fin da quando ero piccolo, sono andato a tagliarmi i capelli da lui. Camminava con qualche difficoltà appoggiandosi a uno di quei carrelli a quattro ruote che usano le persone con problemi di deambulazione, e sua moglie gli stava di fianco, a tratti sorreggendolo e a tratti lasciandolo camminare da solo. Dal tremore di una mano di lui ho intuito la presenza del Parkinson.

Ci siamo riconosciuti a vicenda anche se non ci vedevamo da tempo e ci siamo fermati per salutarci. Difficile sapere bene cosa dire in certi frangenti, tanto meno chiedere come va a una persona per la quale evidentemente non va bene, ma in qualche modo abbiamo scambiato due chiacchiere e abbiamo poi proseguito per le nostre strade.

Durante la mia camminata solitaria mi ha fatto compagnia Alberto Negri, giornalista e reporter che per oltre trent'anni è stato corrispondente di guerra in Medio Oriente, Balcani, Africa e Asia centrale, e ha vissuto e raccontato dal campo i principali eventi accaduti in Medio Oriente negli ultimi decenni. Una cosa, tra le tante, mi ha colpito di quello che ha detto: diffidate sempre di come i nostri media vi raccontano ciò che succede nel mondo, e diffidate anche delle immagini che vi mostrano. Il riferimento era alle famose fotografie, circolate all'epoca dell'invasione americana dell'Iraq su tutti i media del mondo, che mostravano la caduta della statua di Saddam Hussein nel giorno in cui gli americani erano arrivati nel centro di Baghdad, una delle immagini più manipolate della storia per raccontare qualcosa che non è mai andato come ce l'hanno raccontato.

Se avete voglia di seguirla, la lascio qui sotto.


Lo dice Miguel Bosé

Tragedie come quella di Valencia innescano inevitabilmente la solita, triste guerra per bande tra chi sostiene che c'entra il cambiamento climatico e chi dice il contrario, addebitando colpe e responsabilità esclusivamente alla mancata manutenzione delle opere idriche, alla costruzione di centri abitati presso corsi d'acqua ecc. Questa suddivisione manichea di idee esiste da sempre per ogni disgrazia che capita tra capo e collo a noi umani, che siano le alluvioni, la pandemia, lo sbarco sulla Luna, l'11 settembre, e si può proseguire a piacere.

Verosimilmente, sia per quanto riguarda Valencia che per quanto riguarda le alluvioni disastrose che negli ultimi tempi hanno colpito varie zone d'Europa e d'Italia, la verità sta nel mezzo, nel senso che le cause sono molteplici e contemplano sia l'incuria da parte degli uomini sia il surriscaldamento del pianeta.

Se in otto ore cade la stessa quantità di acqua che normalmente cade in un anno, non credo esista alcuna sistemazione idraulica che possa contenerla, e allo stesso tempo è impossibile non interrogarsi su dati pluviometrici così fuori scala. È quindi la concatenazione di entrambi i fattori che determina tali tragedie, tragedie che purtroppo, come avvertono da tempo gli scienziati, saranno la regola, non le eccezioni.

Ricordo a questo proposito una interessantissima conferenza di Telmo Pievani in cui lo scienziato ironizzava sul fatto che dopo ogni disastro meteorologico i vari governi decretano i famosi stati di emergenza, quando per onestà sarebbe ora di cominciare a chiamarli stati di normalità, visto che non sono appunto più emergenze ma la regola.

Comunque mi ha fatto sorridere leggere che tra i più accesi negazionisti dei cambiamenti climatici per quanto riguarda ciò che è successo in Spagna ci sia Miguel Bosè. Miguel Bosé, lo segnalo a eventuali giovani di oggi che passassero di qui, è stato un cantante molto in voga tra gli Ottanta e inizio dei Novanta. Io ero ragazzo e ricordo che tutto sommato non mi dispiaceva, quindi mi fa un certo effetto scoprire che anche lui si è aggregato alla folta schiera di negazionisti dei cambiamenti climatici e, per non farsi mancare niente, all'altrettanto folta schiera di complottisti pandemici, quelli che credono che il covid è stato messo in circolazione da Big Pharma per lucrare poi sui vaccini.

Peccato, mi è caduto un mito. Vabbe', mito è esagerato, diciamo un cantante che da giovane mi piaceva.

martedì 29 ottobre 2024

Liguria

Volevo scrivere qualcosa sull'esito delle elezioni in Liguria ma alla fine non ne ho avuto voglia. E poi cosa mai avrei potuto dire che non sia già stato detto? Mi limito così a segnalare questo post con alcune interessanti riflessioni della sempre brava Marie Gouze. Non credo serva aggiungere altro.

lunedì 28 ottobre 2024

L'ultimo ospedale

Mentre ieri tutti i giornali e tutti i telegiornali aprivano a caratteri cubitali con l'attentato terroristico a Tel Aviv, nessuno menzionava un'altra notizia altrettanto tragica: la caduta dell'ultimo ospedale ancora attivo nel nord della striscia di Gaza. Il giorno prima, infatti, l'esercito israeliano aveva bombardato e preso d'assedio l'ospedale di Kamal Adwan, l'ultimo ancora parzialmente operativo del nord di Gaza.

La giustificazione di Israele è sempre la stessa: al suo interno avrebbero trovato riparo alcuni terroristi di Hamas. È la giustificazione classica, risibile e che ormai sa di stantio, che viene sempre utilizzata quando si bombardano villaggi, quartieri, palazzine abitate da persone comuni, scuole, ospedali, campi profughi. 

Ormai a Gaza i morti sono più di 50.000, massacrati direttamente dall'esercito israeliano oppure indirettamente tramite la distruzione sistematica di tutti gli ospedali e le strutture sanitarie, dal blocco di medicinali, cibo, acqua. Una popolazione intera sotto le bombe, presa per fame e malattie

Pochi ne parlano. Si dà ipocritamente una enfasi smisurata a un attentato terroristico che ha prodotto un morto, si tace sul genocidio di una popolazione intera.

domenica 27 ottobre 2024

Verso la fine

Sono quasi alla fine de Il signore degli anelli e sto pensando che secondo me Tolkien era pazzo. Pazzia non intesa nel senso comune del termine, ma intesa come condizione indispensabile della creatività. Non esiste genialità senza follia, e d'altra parte è noto che quando guardiamo una perla guardiamo la malattia della conchiglia.
 
Ecco, pazzia intesa in quel senso lì.
 
Credo che se Tolkien non fosse stato pazzo (in quel senso) non avrebbe mai potuto concepire un'opera del genere.

Allargando il discorso dei tre euro

sabato 26 ottobre 2024

Pro Vita

Che poi, se ci si pensa, la locuzione Pro Vita di per sé non significa niente, è una tautologia: chi non è favorevole alla vita? Il problema è che dietro questa altisonante e apparentemente onnicomprensiva denominazione si cela un movimento dalle mille sfaccettature, molto composito, che va ben oltre il mondo cattolico. Un movimento dalle forti connotazioni omofobe e intolleranti che ha stretto forti legami con l'ultradestra sovranista in molti paesi e ha attinto slogan, idee e temi dalla tradizione cristiana: la famiglia, le radici cristiane, le tradizioni, l'anticomunismo. 

Un movimento, forse meglio dire una lobby, molto potente in grado di influenzare l'operato dei governi, e l'attuale esecutivo ne è una lampante dimostrazione. Ciò che a me personalmente urta di più di questo movimento è il suo farsi latore di idee reazionarie, antistoriche, antiscientifiche, liberticide, assieme alla pretesa di imporre queste idee anche a chi non le condivide. Se io sono favorevole all'eutanasia, un esempio a caso, non mi adopero per imporre la mia idea ad altri. Loro sì, lo fanno sistematicamente sia attraverso la loro propaganda e sia attraverso l'influenza che hanno sul governo. In questo senso sono liberticidi, e anche ipocriti, specie quando impongono ad altri obblighi morali che molti di essi sono i primi a disattendere

Assolutamente irritante, poi, il fatto che questi cosiddetti Pro Vita intendono la vita nella sola accezione biologica, fregandosene del fatto - vedi eutanasia, testamento biologico ecc. - che la vita non è solo biologia, ma anche biografia. Anzi, soprattutto biografia. Mi sembrano un po' l'equivalente occidentale di un certo talebanesimo proprio di altre parti del mondo che noi, con solerzia, amiamo da sempre criticare e stigmatizzare.

venerdì 25 ottobre 2024

Interrogatori

Ciò che lascia sgomenti dell'interrogatorio in tribunale di Filippo Turetta è la naturalezza con cui ha confessato al PM la pianificazione dell'omicidio. Nessun sussulto, nessun segno che autorizzi a immaginare una qualche forma di pentimento. Niente. Gelo assoluto. 

Ha raccontato e descritto il suo piano con la tranquillità con cui si racconta la pianificazione di una gita. Psicoapatia totale. Quella psicoapatia, ossia totale assenza di risonanza emotiva relativamente agli atti che si compiono, su cui hanno scritto molto Galimberti, Crepet e altri e che è un atteggiamento sempre piu diffuso nella nostra società. 

Impressionante e inquietante.

giovedì 24 ottobre 2024

Detrazioni fiscali (per gli italiani)

Tra le pieghe della manovra economica appena varata dal governo c'è un articoletto attraverso cui si intende colpire le persone straniere che sono in regola, lavorano, pagano le tasse in Italia e fanno la dichiarazione dei redditi sempre in Italia.

Riguarda le detrazioni. Le persone straniere, non facenti parte dell'UE, avranno infatti una stretta sulle spese detraibili per coniuge e figli a carico compresi tra 21 e 30 anni. Gli italiani potranno continuare a godere di queste detrazioni, gli stranieri no. Perché? Non si sa. O meglio, si sa benissimo, dato il tipo di governo che abbiamo e il tipo di elettorato che deve soddisfare.

Ma, a sentire loro, la ragione sta nel risparmio che tale provvedimento comporterebbe: 126,4 milioni di euro. Il governo butterà quindi nel cesso 800 milioni di euro per la pagliacciata dei protocolli Italia-Albania ma ne risparmierà 126 con questa geniale (e razzista) trovata.

Naturalmente questa genialata verrà fatta a pezzi al primo ricorso, dal momento che nella dichiarazione dei redditi non viene indicata la cittadinanza del contribuente e, di conseguenza, non è possibile discriminare in materia fiscale tra italiani e stranieri. 

Ma loro sono così, ci provano sperando che gli vada bene. Poi quando vanno a sbattere il muso nelle loro nefandezze, ah, maledetti (tribunali, giudici, Consulta, Tar, Consiglio di stato ecc.) comunisti!

mercoledì 23 ottobre 2024

3 euro in più

Due cose interessanti (si fa per dire) che mi sono saltate all'occhio leggendo i provvedimenti contenuti nella manovra finanziaria appena firmata da Mattarella. La prima è l'aumento di 3 euro delle pensioni minime, le quali saranno aumentate del 2,2% e passeranno da 614,77 a 617,9 euro. Sì, avete letto bene: un pensionato con la minima passerà da 614,77 a 617,9. Avrà quindi la bellezza di tre euro in più al mese per potersi finalmente concedere qualche sfizio che fino a oggi gli era sicuramente proibito (sono lontani i tempi dei famosi 1000 euro a tutti con un clic). 

La seconda riguarda la scuola. Scrive l'Ansa: "Dal prossimo anno scolastico la dotazione organica complessiva dei docenti è ridotta di 5.660 posti dell'organico dell'autonomia. E le dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola subiranno una riduzione nel numero dei posti pari a 2.174 unità." 

La carenza di docenti e i bassi stipendi degli stessi sono problemi che il nostro paese si trascina da decenni, questo governo ha evidentemente deciso di prendere il toro per le corna e di risolverli. Aumentando stipendi e numero di docenti? No, tagliando questi ultimi, in modo che la torta sarà spartita tra meno persone e quindi ogni persona riceverà qualcosa in più. 

No, vabbe', sto scherzando. Giusto per sdrammatizzare un po'.

martedì 22 ottobre 2024

Medici e GPA

La signora Roccella, per la quale la GPA è evidentemente passata da questione politico/ideologica a ossessione, chiede che i medici che hanno sospetti di utilizzo della gestazione per altri da parte di loro pazienti, vadano a sporgere denuncia alle autorità. Questo auspicio dimostra che la signora Roccella non sa che, per legge (art. 365 del CP), il medico non ha obbligo di denuncia se il referto potrebbe esporre il paziente a un procedimento penale. 

Lo dice la legge. E la signora Roccella, che è ministro, non lo sa.

Da quando seguo un po' la politica, e ormai sono parecchi anni, non ricordo altri governi composti da un così elevato numero di ministri privi del minimo sindacale di competenza necessaria a svolgere le loro funzioni senza scadere nel ridicolo.

lunedì 21 ottobre 2024

Dobbiamo porre rimedio


Per corroborare e dare forza alla scemenza che quei cattivoni dei magistrati (solo quelli comunisti, eh, gli altri sono bravi) ce l'hanno con lei, ecco che Giorgia Meloni pubblica sui suoi social alcuni stralci di una mail che il giudice di Cassazione Marco Patarnello ha inviato ad alcuni colleghi.

Ora, sorvolando sulla legittimità del fatto che una mail privata venga data in pasto al pubblico (tutto ok? Si può fare? Come se l'è procurata?), c'è da notare come le poche frasi estrapolate surrettiziamente dal testo originale, un testo molto più lungo e articolato, sono state assemblate in modo da veicolare un certo significato, e cioè che i magistrati devono porre rimedio al fatto che la Meloni - dice Patarnello - è più forte di Berlusconi. Devono insomma tentare di ridimensionarla.

In realtà, se si legge il testo nella sua interezza, che è qui, si scopre che la frase "Dobbiamo porre rimedio" non è in alcun modo riferita alla Meloni, ma a tutt'altro. Per la precisione, ecco il paragrafo completo (il neretto è mio): [...] "In secondo luogo perché la magistratura è molto più divisa e debole rispetto ad allora. E isolata nella società. A questo dobbiamo assolutamente porre rimedio. Possiamo e dobbiamo farlo. Quanto meno dobbiamo provarci." [...]

Chiaro, no? In sostanza il magistrato chiede ai suoi interlocutori di porre rimedio al problema delle divisioni interne alla magistratura, non chiede di ridimensionare la signora Meloni. Ulteriore prova di questo è la chiusa della lettera (il neretto è sempre mio): [...] "Quindi il pericolo per una magistratura ed una giurisdizione davvero indipendente è altissimo. Dobbiamo essere uniti e parlare con chiarezza. Non dobbiamo fare opposizione politica ma dobbiamo difendere la giurisdizione e il diritto dei cittadini ad un giudice indipendente. Senza timidezze."

La manipolazione strumentale fatta dalla Meloni è ovviamente stata poi ripresa e amplificata da tutti i politici di destra (qui l'immancabile e patetico Salvini) e da tutto l'apparato mediatico al seguito e data in pasto al pubblico. Peccato che si tratti appunto di un falso, di una manipolazione.

Ora, quello che mi chiedo io è: se un capo di governo di un qualsiasi altro paese d'Europa avesse preso una mail privata di un magistrato, l'avesse manipolata ad arte per distorcere il significato del suo pensiero e l'avesse data in pasto all'opinione pubblica, sarebbe stato tutto ok? Nessuno avrebbe avuto niente da ridire? Nessuno sarebbe sceso nelle piazze e nelle strade per chiederne le dimissioni? Solo noi siamo ormai talmente abituati a ogni nefandezza da digerire tutto senza fiatare?

domenica 20 ottobre 2024

Cani e porci

 


"Non devono entrare cani e porci." Quando il linguaggio è tutto e definisce il livello umano di chi si esprime in questi termini. 

Cani e porci che poi sono le badanti che assistono i nostri anziani, i bambini e le mamme sui barconi, gli infermieri nei nostri ospedali, i ragazzi in bicicletta che ci portano il cibo a domicilio perché nella nostra opulenta pigrizia non abbiamo neppure voglia di alzare il culo dal divano per procurarcelo.

Cani e porci che poi sono il muratore nel cantiere che ci rifà la facciata della casa, il ragazzo chino nei campi a raccogliere l'insalata, il mendicante che allunga la mano al parcheggio dell'ospedale.

Cani e porci. Parole disumane di un ministro altrettanto disumano di un paese sempre più disumano.

sabato 19 ottobre 2024

È analfabetismo istituzionale?

Quando la signora Meloni, dopo che il tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento dei migranti nella struttura albanese, si rammarica del fatto che una parte delle istituzioni non aiuta il governo "a rispondere ai problemi della nazione", non si capisce se ci è o ci fa. Cioè, non si capisce se le sue frasi sono frutto di reale analfabetismo istituzionale o è furbizia al limite dell'eversione.

Non sta infatti scritto da nessuna parte che la magistratura ha tra i suoi compiti quello di aiutare un governo ad attuare il suo programma. Il governo lavora nell'adempimento del suo programma, la magistratura controlla che le leggi vengano rispettate. Governo e magistratura sono due poteri dello stato indipendenti tra loro, non legati da afflati "collaborazionisti". 

Gli attacchi alla magistratura al limite dell'eversione di queste ore, con ritornelli patetici e puerili che sentiamo ripetere ormai da 30 anni dalla destra: giudici comunisti, prevenuti, remano contro, una parte della magistratura fa politica contro il governo, se i giudici vogliono fare politica si candidino e via andare (che strazio!), sono ormai talmente ridicoli da risultare grotteschi, e il problema vero è che purtroppo funzionano. C'è in giro un sacco di gente che a questa narrazione complottista crede davvero.

Se invece si cerca di approfondire un po', di entrare nel merito delle vicende, cosa che certo non fa chi legge Libero, Giornale, Verità e compagnia bella, si capisce benissimo che non c'è alcun complotto, nessun disegno oscuro, ci sono solo cialtronaggine, superficialità e analfabetismo istituzionale da parte di chi ha scritto i protocolli di intesa tra Italia e Albania. Restiamo ad esempio sulla questione albanese.

Dice la Meloni (ma anche Tajani, Salvini e compagnia cantante al seguito): "Ho convocato il Cdm per approvare delle norme per superare questo ostacolo perché penso che non spetti alla magistratura dire quali sono i Paesi sicuri ma al governo".

Su questo punto batte molto tutta la destra: la lista dei paesi sicuri sarebbe stata stilata dai magistrati di Roma. Falso. La decisione del tribunale di Roma si basa sulla sentenza della Corte di giustizia europea del 4 ottobre scorso, la quale ha stabilito che non si possono sottoporre a procedura accelerata di definizione dello status i proveniente da paesi non sicuri. E questa lista di paesi non sicuri non è stata stilata dai giudici, come ingannevolmente affermano Meloni e soci, ma è stata stilata dal governo, cioè da loro stessi, e precisamente dal Ministero dell'Interno, della Giustizia e degli Esteri, con un decreto legge pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 7 maggio 2024. 

Sulla sentenza UE e su questo decreto si sono basati i giudici di Roma che non hanno convalidato il trattenimento dei migranti nella struttura, non su altro, e nell'ambito di norme di diretta derivazione unionale, queste ultime sono sempre preminenti rispetto alla legislazione dei singoli paesi membri, come del resto è stato ripetutamente fatto presente dalla Corte costituzionale: un atto in contrasto con la legislazione europea va automaticamente disapplicato dal giudice, e quando si leggono stupidaggini come quella che vedete qui sotto, bisognerebbe ricordare al povero Borghi che finché siamo nell'Unione europea il diritto nazionale non può prevalere su quello UE, a meno che Borghi non convinca il governo a fare l'Italexit.



Queste cose non le sa la signora Meloni? Non ha alle sue spalle uno staff che le fornisca delucidazioni su questioni giuridiche? Così, a naso, verrebbe da pensare di no. Se si guarda infatti la storia recente, si scopre che sempre in tema immigrazione sono già numerosi i casi in cui sono stati smontati dai tribunali provvedimenti sbagliati, sia nella forma che nella sostanza. 

Siamo quindi di fronte a un governo che, evidentemente, non è in grado di scrivere provvedimenti corretti sotto il profilo giuridico e delle norme. Oppure non vuole e - qui si apre un po' anche a me la vena complottista - scrive provvedimenti sbagliati intenzionalmente, in modo da poter fare del vittimismo quando poi un tribunale li cancella. D'altra parte non è un mistero che questo è, a memoria, uno dei governi più vittimisti e "piagnoni" dell'intera storia repubblicana. In ogni caso, che si tratti di analfabetismo o eversione, sempre messi male siamo.

venerdì 18 ottobre 2024

Ride tutto il globo terracqueo


Reati universali

Indipendentemente da ciò che ognuno pensa riguardo alla gestazione per altri, è difficile non vedere l'ennesima impronta ideologica che sta dietro alla legge che trasforma in reato universale il ricorrervi. 

In primo luogo perché il concetto stesso di reato universale è un non senso. Esiste semmai la giurisdizione universale, un principio del diritto internazionale che permette ai tribunali nazionali di perseguire i più gravi crimini indipendentemente dal luogo in cui sono stati commessi, come ad esempio genocidio, tortura, crimini di guerra o reati che rientrano nella categoria dei crimini contro l’umanità, ma è un'altra cosa rispetto all'inesistente reato universale.

Basterebbe considerare il solo fatto che la GPA è legale in tantissimi paesi del mondo (Europa compresa) per capire che volerla inserire nel novero dei reati universali è una scemenza, ma naturalmente il governo conta come al solito sul fatto che il livello medio del suo elettorato è quello che è e fare leva sulla sua "pancia" qualche beneficio lo porta sempre.

Siamo ai livelli della legge anti-rave, oppure della legge contro la carne coltivata e simili. La legge sulla GPA va nella medesima direzione di stampo identitario, simbolico, e tra l'altro, come già fanno notare alcuni giuristi, la sua applicazione sarà estremamente problematica, per non dire impossibile. Senza contare, oltretutto, che sempre a detta di molti esperti presenta vistosi profili di possibile incostituzionalità. 

Ma questo lo valuterà la Consulta ai primi ricorsi, l'importante è aver portato a casa l'ennesima legge-simbolo che al lato pratico produrrà solo l'effetto di complicare inutilmente la vita a chi vorrà in futuro ricorrervi.

giovedì 17 ottobre 2024

La (non) fine della storia



Stamattina, mentre camminavo sulle colline dietro a casa mia (quello che vedete nella foto è Palazzo Marcosanti), ascoltavo una recentissima lezione di Dario Fabbri, che ripubblico qui sotto.

L'idea di raccontare come il mondo fuori dall'occidente vede il problema planetario del cambiamento climatico è un escamotage per raccontare quanto è diverso da noi il mondo là fuori. Una diversità che noi non riusciamo a cogliere (figurarsi a comprendere) perché immersi in una pedagogia collettiva tramite cui abbiamo interiorizzato il fatto, non vero, che la storia è finita, che noi siamo il punto più alto raggiunto dalla civiltà umana, che gli altri là fuori, poverini, anelano tutti a vivere come noi e se non lo fanno è perché c'è un cattivo che glielo impedisce, oppure perché sono un po' tonti ma prima o poi vedranno la luce.

Drammatico anche il racconto dei danni provocati dal fatto che la storia oggi non si studia più e che quindi, non conoscendola, siamo portati a pensare in modo leaderistico invece che collettivo, mentre invece non sono i leader che determinano il corso delle vicende umane ma, come diceva anche De Gregori, "è la gente che fa la storia", e i vari leader non sono nient'altro che il prodotto della volontà popolare, anche quando sono dittatori.

Mi piace ascoltare chi mette in crisi i convincimenti assodati, gli stereotipi stantii, le idee incancrenite, i luoghi comuni elevati a principi che per pigrizia mentale evitiamo di mettere in discussione.


mercoledì 16 ottobre 2024

Bruno Vespa e il vino


Che Bruno Vespa sia esperto di vini è noto, dal momento che ne è anche produttore, e quando afferma che il rosso fa bene al cuore... come si fa a non dargli istintivamente ragione? D'altra parte che un bicchierino dopo cena sia in qualche modo salutare non è raro neppure sentirlo dire da qualche medico.

Peccato che non sia così e che l'OMS da almeno 30 anni abbia inserito l'alcol nel gruppo 1 degli alimenti potenzialmente cancerogeni e dannosi per il cuore per l'essere umano, sottolineando come anche la tanto decantata "modica quantità" non abbia alcunché di benefico. L'unica quantità di alcol che apporta reali benefici è 0.

Questo non significa che non si debba bere vino. Se si vuole bere perché il sapore piace e lo si fa in maniera consapevole, benissimo, ma appellarsi a inesistenti benefici come scusa per pulirsi la coscienza, anche no. E vale naturalmente anche per Lollobrigida.

martedì 15 ottobre 2024

Il blog maggiorenne

18 anni fa scrivevo il primo post di questo blog, che in ossequio ai canoni di noi umani diventa quindi maggiorenne. In 18 anni sono cambiate un sacco di cose a ogni livello. Le mie figlie erano relativamente piccole, io ero ancora sposato, facevo lo stesso lavoro che faccio oggi ed ero un attivo 36enne che leggeva libri, suonava e amava scrivere. Cose queste che comunque, bene o male, faccio ancora oggi.

Quando lo aprii, il blog, nato negli USA nel 1997, era lo strumento informatico più diffuso e utilizzato per scrivere online. Ne nascevano come funghi e la cosiddetta "blogosfera" era un ambiente vivace e dinamico. Dal 2009 cominciò il loro irreversibile declino, provocato soprattutto dall'immenso successo dei social network Facebook e Twitter. Sopravvissero in qualche modo i blog tematici, ma quelli generalisti lentamente se ne andarono.

Oggi i pochi blog ancora attivi sono gestiti da alcuni disperati, come lo scrivente, che li tengono ancora in vita non si sa bene perché. (No, vabbe', in realtà alcuni blog hanno ancora una certa vitalità e un certo successo e quindi chi li gestisce continua ad aggiornarli.)

Nel corso di tutti questi anni sono stato più volte lì lì per chiuderlo pure io, poi alla fine ho sempre rimandato il de profundis e ancora continuo a scriverci. I social vanno, vengono, ho chiuso e riaperto più di un account sia su Twitter che su Facebook, ma il blog è sempre stato un piccolo punto fermo che non ho mai abbandonato, probabilmente anche perché qui ci sono i miei racconti e molti pezzi di vita. Anche nei periodi in cui non stavo sui social, qua bene o male scrivevo sempre, e credo che continuerò a farlo, nonostante ancora oggi ogni tanto mi venga voglia di chiudere tutto e ciao.

Ma chiuderlo adesso che è diventato maggiorenne sarebbe un peccato, no? :-)

I primi 16

Una nave militare italiana ha deportato oggi i primi 16 migranti in Albania, mentre negli ultimi tre giorni sono sbarcate in Italia più di 1600 persone

Non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro per capire come questo sistema non serva assolutamente a niente ma sia solo puro teatro. Chi invece vuole approfondire un po', conoscere dati, cifre e costi di questa inutile follia può dare una letta qui e chiedersi quante cose più utili si sarebbero potute fare nella sanità, nella scuola, nei servizi, con tutti quei soldi gettati letteralmente al vento.

Ma viviamo nella civiltà della teatralità, dell'immagine, per cui quando un telegiornale mostra una nave e racconta che con quella nave si stanno portando via i migranti dall'Italia, quindi il problema è risolto, tanti ci credono e sono contenti. E a sua volta anche chi governa è contento pensando a come è facile, oggi, dare a bere qualsiasi cosa con pochissima fatica.

domenica 13 ottobre 2024

Il Signore degli Anelli

 



La prossima settimana sarò in ferie e ho pensato di approfittarne per iniziare, finalmente, quello che è universalmente considerato il capolavoro di Tolkien. Sono più di 1300 pagine di avventure di Frodo e soci e, data la quantità di personaggi e situazioni raccontate, ho già approntato un figlio bianco A4 e una matita per segnarmi nomi e funzioni delle figure principali del racconto, onde evitare di perdermi.

Questa edizione della RCS Libri del 2000 è tradotta dall'inglese da Vicky Alliata e la trovai l'anno scorso su una bancarella di libri usati qua a Santarcangelo, in ottime condizioni. Altri libri di questa corposità che ho letto recentemente sono It, di King, e Il conte di Montecristo, di Dumas, a loro modo due capolavori.

E niente, ci provo e poi vi dico.

venerdì 11 ottobre 2024

Dopo 50 anni

È incredibile il livello di malafede di chi accusa di antisemitismo chiunque critichi il governo israeliano. E non mi riferisco ai commentatori da social, ché lì spesso è proprio questione di tare culturali/cognitive, mi riferisco a politici, giornalisti, personaggi pubblici in genere, perlopiù appartenenti a una certa area politica. 

È pura malafede, nient'altro.

Sono passati più di 50 anni da quando Abba Eban, cofondatore del sionismo, postulò la teoria secondo cui tra antisionismo e antisemitismo non esiste alcuna differenza, con ciò dando a intendere che chiunque critichi le politiche di Israele è automaticamente un antisemita. Oggi quella dottrina, sempre rimasta piuttosto dormiente nel corso dei decenni, è rinata a nuovo fulgore. È come se fosse stata risvegliata dal letargo in cui avrebbe meritato di restare, e ci sguazza allegramente chi ha tutto l'interesse, strumentale, ad alimentare questa capziosa commistione. 

Lo so che oggi è tutto bianco o nero e le sfumature che stanno in mezzo non esistono più, ma chi ha ancora un minimo di onestà intellettuale non può cascarci. Criticare le politiche di Israele è una cosa, l'antisemitismo un'altra. Punto.

giovedì 10 ottobre 2024

Adesso è un criminale di guerra


Adesso che l'esercito israeliano spara su soldati italiani, dalle parti del governo si accorgono che Netanyahu è un criminale di guerra che viola il diritto internazionale (Crosetto) e che si tratta di un atto inammissibile (Meloni).

Non se ne sono accorti in un anno di genocidio, con più di 50.000 civili palestinesi massacrati, se ne accorgono adesso che sparano due colpi contro i nostri soldati.

Sono vergognosi.

mercoledì 9 ottobre 2024

Ci stiamo giocando anche l'acqua

Nel 2011 ci fu un referendum col quale 27 milioni di Italiani si espressero perché l'acqua restasse un bene pubblico e non fosse dato in gestione ai privati. La filosofia che stava alla base dell'iniziativa referendaria era che l'acqua è un bene indispensabile alla vita e alle persone e, a differenza di altri ambiti, su questo bene i privati non potevano lucrare.

Le privatizzazioni nel nostro paese hanno una storia ormai quarantennale. Iniziarono, avviate da Mario Draghi, negli anni Novanta del secolo scorso in seguito alla crisi dell'IRI e del modello interventista, quello cioè secondo cui lo Stato controlla l'economia e ha voce in capitolo quasi esclusiva sulle politiche economiche di un paese. Nei decenni successivi questo cambio di politica economica portò alla privatizzazione di vari settori che fino ad allora erano rimasti pubblici: trasporti, telecomunicazioni, energia, sanità ecc. (quest'ultima non lo è formalmente ma lo è ormai di fatto).

I risultati di questa ondata di privatizzazioni sono oggi definiti controversi, ma è quasi unanimemente assodato che non hanno portato i risultati previsti, né da essi sono derivati miglioramenti per quanto riguarda le tariffe e la qualità dei servizi. La tragedia del ponte Morandi, pur non potendo ovviamente essere presa come modello universale, è forse l'emblema di ciò che hanno rappresentato le privatizzazioni nel nostro paese.

Perché questo pistolotto sulle privatizzazioni? Perché il governo Meloni sta un po' alla chetichella apprestandosi a infrangere l'ultimo tabù ancora rimasto in piedi: l'ingresso dei privati nell'acqua pubblica. E lo sta facendo con un DL in preparazione pomposamente chiamato "Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche, di siti contaminati e dissesto idrogeologico." 

Dietro tutta questa fuorviante pomposità non si cela nient'altro che la svendita ai privati dell'acqua. Tutto qua. Ne scrive Il Manifesto qui e ne parla Matteo Saudino in questo video. L'acqua è forse l'ultima "preda" su cui il sistema capitalista in cui siamo immersi, spesso senza neppure accorgercene, non ha ancora messo le mani. Ci stiamo giocando anche lei.

martedì 8 ottobre 2024

Il gene dell'assassinio

Vorrei fare notare a Trump che suo nonno era un immigrato originario della Renania che arrivò negli USA alla fine dell'800 facendo il barbiere. Il suo cognome era Von Drumpf, poi americanizzato per assimilazione in Trump. 

Non so se fosse un assassino, in ogni caso io ci andrei cauto a dire 'ste cose.

Poi vabbe', stiamo sempre parlando di Trump, non è che si possa pretendere chissaché.

Loredana Lipperini e Luca Briasco

Un mio contatto su twitter mi ha segnalato questa bellissima chiacchierata tra Loredana Lipperini e Luca Briasco, traduttore in Italia dei romanzi di King. Oggetto della chiacchierata è ovviamente il Re e tante storie, aspetti e aneddoti della sua vita e delle sue opere più o meno conosciuti. Imperdibile, per chi ama questo grande della letteratura americana.

venerdì 4 ottobre 2024

Breve storia di Israele

Il buon andy segnala sul suo blog questa breve lezione di Piergiorgio Odifreddi sulla storia di Israele. Magari molti queste cose le sanno già, altri probabilmente no. Forse sono di più i secondi, per motivi che si intuiscono facilmente seguendo il video.

giovedì 3 ottobre 2024

Accise

Quando leggo che il governo aumenterà le accise sul gasolio penso ai video di Salvini in cui promette solennemente di abolirle, una promessa che fa da anni. Digitate "Salvini accise" su youtube e vi comparirà lui davanti a un poster con l'elenco di tutte le addizionali che ancora oggi gravano sul costo dei carburanti. Si va dal terremoto in Irpinia a quello del Belice alla tragedia del Vajont alla guerra in Abissinia e altre.  

"Se mi votate" dice nel video "nel primo consiglio dei ministri le abolirò tutte". Ovviamente erano e sono tutte balle, ma milioni di persone ci hanno creduto. Quelle accise non solo sono ancora tutte lì, ma il governo si sta appunto apprestando ad aumentare quelle sul gasolio. Se in questo paese avessimo una classe giornalistica degna di questo nome, ci sarebbe la fila di giornalisti a tampinare il cazzaro col microfono in mano per chiedergli conto di quelle balle. Invece niente, non si disturba chi sta lassù, è maleducazione.

Ovviamente anche la Meloni, in altri tempi neppure troppo lontani, anzi molto vicini, batteva sulle accise, con tanto di video di lei in macchina al distributore che, col suo tipico piglio da burina indignata, tira fuori 50 euro e comincia a raccontare quanta parte di quei 50 euro sono il costo vivo della benzina e quanta parte sono accise. Tutto dimenticato. 

Stesso discorso per la legge Fornero. Ricordate da quanti anni Salvini promette di abrogarla? Così, a memoria, sicuramente più di dieci. Ovviamente anche qui il web pullula di suoi comizi in cui promette, cascasse il mondo, che al primo consiglio dei ministri la Fornero sarà cancellata. Ce n'è ancora uno in circolazione in cui il cazzaro dice: "Se non manterrò questa promessa sarete autorizzati a spernacchiarmi". 

Non solo la legge Fornero è saldamente al suo posto, ma, un po' alla chetichella, nell'ultima legge di bilancio si prevede di allungare le finestre di ingresso fino a 10 mesi. Cioè, la Fornero è ancora lì ed è stata pure peggiorata. E nessuno che, come sopra, vada da Salvini con un microfono in mano a chiedere conto di dieci anni di palle sull'abrogazione delle legge Fornero.

E si potrebbe continuare con gli sbarchi (avevano promesso di azzerarli, all'occorrenza ricorrendo pure al blocco navale), le tasse (dovevano tagliarle e abbiamo raggiunto un livello di pressione fiscale mai visto).

Non serve a niente prendersela con questa classe dirigente per le palle che racconta. Le incoerenze e le balle, che una volta erano motivo di biasimo e potevano costare una rielezione, oggi fanno curriculum perché il senso critico è morto. Conta l'ideologia, la fedeltà acritica. Il cervello è subordinato alla pancia e loro lo sanno benissimo, e se ne approfittano. Sanno che possono promettere qualsiasi cosa perché comunque lo zoccolo duro che vota per appartenenza ideologica non morirà mai. La prova sta nel fatto che dopo due anni il consenso di questo orribile governo continua a rimanere più o meno stabile.

E allora di cosa parliamo?

lunedì 30 settembre 2024

Luck and strange

Ho ascoltato Luck and strange e mi pare - impressione a caldo - che Gilmour sia ormai un musicista con ben poco da dire. Le tracce che mi sembrano di un certo rilievo sono le due in cui canta la figlia Romany: Between two points e Yes, i have ghosts. 

Salverei anche Scattered, una ballata molto evocativa che richiama qua e là il Gilmour di The division bell e A momentary lapse of reason. Il resto mi sembra più o meno tutto dimenticabile.

Da segnalare la presenza di Richard Wright nel pezzo che dà il titolo all'album. 

Wright, come è noto, è morto già da qualche anno ma la canzone, e relativo video, è stata realizzata sulla base di una session del 2007 in cui il tastierista dei Floyd suonava questo pezzo assieme a Gilmour nel suo fienile. Per i cultori dei Pink Floyd è una piccola chicca.

Da menzionare sicuramente la presenza del leggendario Steve Gadd che suona la batteria in The piper's call. Ma la canzone in sé non dice più di tanto. Rimango dell'idea che Luck and strange non è un album che resterà nella storia della musica.

domenica 29 settembre 2024

Sicari


Comunque, se io fossi un medico che pratica interruzioni di gravidanza nelle modalità previste dalla legge e mi sentissi dare del "sicario" da qualcuno, un po' m'incazzerei.

Quando per esprimere le proprie opinioni si ricorre alla violenza verbale, ci si pone già dalla parte del torto. Isaac Asimov diceva, giustamente, che la violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci. E vale anche per quella verbale.

A che scopo firmare?

Mi chiedo quale sia lo scopo di andare a firmare nei gazebo istituiti dalla Lega per il sostegno a Salvini nel processo Open Arms. Non riesco a capirlo proprio a livello epistemologico. 

Il sostegno a qualcuno o a qualcosa (un'iniziativa, una proposta di legge, un candidato a una elezione ecc.) ha senso esprimerlo quando quel sostegno ha la possibilità di influire sul risultato di ciò che si vuole ottenere. Se ad esempio si raccoglie il numero necessario di firme si può istituire un referendum abrogativo per modificare/abrogare una legge.

Ma qui l'oggetto del sostegno che si chiede di esprimere è un processo, il risultato del quale sarà determinato unicamente da un giudice. E la sentenza che pronuncerà quel giudice non andrà in una direzione piuttosto che in un'altra a seconda del numero di firme raccolte.

Detto in altre parole, quel giudice deciderà l'esito del processo unicamente sulla base risultanze delle indagini e dalle prove emerse o non emerse nel dibattimento. Nient'altro. Quindi a cosa serve raccogliere le firme? 

A livello pratico a niente, a livello mediatico/propagandistico a molto. Se infatti la raccolta firme avrà un buon margine di successo Salvini potrà fare valere la carta del consensus gentium per dire: Vedete? Il popolo è con me, se quindi il giudice mi condannerà è come se condannasse il popolo. 

Ma il consensus gentium non è automaticamente sinonimo di giustezza di una causa. Anche Mussolini riempiva le piazze, ma questo non dava patenti di bontà a ciò che strillava nelle suddette piazze (guerre, colonialismi ecc.). La massa è una cosa, entrare nel merito delle vicende un'altra. 

Ovviamente Salvini questa cosa la sa benissimo, mentre quelli che andranno a firmare non si rendono invece conto della differenza. D'altra parte è proprio su questa povertà intellettiva che il felpato ha costruito la sua carriera politica, quindi perché stupirsi?

venerdì 27 settembre 2024

Bollo di oggi e di allora

Oggi mi sono finalmente deciso e ho pagato (in 30 secondi) il bollo della macchina dal tabaccaio sotto casa. Sono abbastanza vecchio da ricordarmi quando il pagamento del bollo portava via quasi un pomeriggio.

Ci si doveva presentare presso uno sportello ACI (qui a Santarcangelo ce n'era uno solo nel centro storico) col libretto della macchina, un documento e i soldi in contanti (si poteva anche compilare un assegno sul posto, se non ricordo male), ci si metteva in fila e si attendeva il proprio turno armati di pazienza, con la fila che a volte era chilometrica.
 
All'epoca non esistevano gli smartphone e i social e per passare il tempo si chiacchierava con gli altri della fila lamentandosi di quanto erano lenti gli impiegati dell'ACI.
 
Altri tempi. Ed ero un altro anch'io.

100 euro (ideologici)

L'elargizione del bonus natalizio (ma la Meloni non aveva detto giusto qualche giorno fa che questo non è il governo dei bonus?) di 100 euro ai lavoratori dipendenti sposati e con almeno un figlio a carico è la dimostrazione plastica, l'ennesima, che il faro che orienta l'agire di questo governo è esclusivamente l'ideologia.

Se infatti si elargisce un aiuto economico non in base all'effettiva necessità dei potenziali beneficiari ma in base al tipo di famiglia, è evidente che si mette in campo una misura dalla forte impronta ideologica. Se si volesse effettivamente aiutare chi ha bisogno si guarderebbero i redditi, stop, non la composizione familiare. 

Tra l'altro non si capisce quale sarebbe, ideologia a parte, l'intento che si vuole perseguire: un incentivo alle coppie a sposarsi e regolarizzarsi? Dài, non scherziamo, su. Se chi ha partorito questa misura l'ha veramente fatto con questo scopo significa che è un cretino.

Ci sarebbe anche da aggiungere che una cosa di questo genere contraddice palesemente tutti i bei discorsi sul dramma della denatalità, i pressanti (e stucchevoli) inviti a fare figli ecc. I figli di una famiglia differente da quella canonica (padre e madre possibilmente sposati in chiesa e con prole) hanno una minore dignità degli altri tanto da non meritare l'aiuto economico? Abbiamo quindi figli di serie A e di serie B?

Evidentemente, sì.

mercoledì 25 settembre 2024

Ancora con 'sti gatti

Io in fondo, nonostante il mio ateismo, voglio anche un po' bene al papa, per vari motivi. Ovviamente non lo seguo sui temi etici, anzi lì mi trovo agli antipodi rispetto a lui, ma gli ho sempre riconosciuto il merito di essere ormai l'unica voce mediaticamente rilevante a denunciare i guasti e le perversioni del capitalismo, a denunciare lo schiavismo, lo sfruttamento, l'aberrazione delle nostre politiche migratorie. 

Gli riconosco anche il merito di aver preso certe posizioni sulla guerra in Ucraina che gli sono valse accuse (ridicole) di filo-putinismo. Plaudo anche ai suoi continui richiami al massacro dei palestinesi da parte dell'esercito israeliano (si è mai sentito qualcun altro farlo?).

Poi però, dopo tutto questo, vedo che mi cade ancora sui cani e sui gatti e sulla stupidaggine conclamata che sarebbero corresponsabili della bassissima natalità nel nostro paese. L'ha ripetuto di nuovo anche oggi (ogni tanto ama tornarci sopra), dicendo che in Italia non si fanno più figli ma si adottano cani e gatti, dando a intendere che tra le due cose ci sia una correlazione. 

E allora ci si arma di pazienza, si sospira, si alzano gli occhi al cielo e si conta fino a dieci, augurandosi che almeno qualcuno del suo staff si prenda la briga di fargli notare la portata di questa castroneria.

martedì 24 settembre 2024

500mila firme per la cittadinanza

Nel giro di un weekend, grazie soprattutto al passaparola in rete, sono state raggiunte le 500mila firme necessarie per indire la proposta di referendum abrogativo dell'attuale legge sulla cittadinanza. Ora il quesito sarà sottoposto alla Corte costituzionale per la certificazione dell'ammissibilità, dopodiché, in caso di esito positivo, il referendum si farà.

Anche se il numero minimo necessario è stato raggiunto, chi vuole aggiungere la propria firma può sempre farlo qui (più sono le firme, maggiore è la sicurezza). Tramite Spid la procedura non richiede più di un minuto.

In sostanza, con questo referendum si vuole agevolare l'ottenimento della cittadinanza per le persone straniere che vivono nel nostro paese, paese che su questo tema ha le leggi più severe e stringenti di tutti gli altri in Europa. L'intento è di portare da dieci a cinque gli anni minimi di residenza in Italia per potere fare richiesta di cittadinanza.

Altri dettagli sono qui.

Io ho firmato convintamente. Credo che farlo sia un atto di civiltà in mezzo al deserto culturale e umano in cui viviamo oggi.

lunedì 23 settembre 2024

Aggressioni

 


Mi chiedevo: le aggressioni ai medici ci sono sempre state ma se ne parla solo in questo periodo, oppure è un fenomeno nuovo?

In realtà è un po' una domanda retorica, nel senso che io credo che ci siano sempre state ma, per qualche motivo, ultimamente questi fatti hanno assunto una certa rilevanza mediatica e gli episodi, che in altri periodi sarebbero passati più o meno inosservati, adesso vengono maggiormente enfatizzati.

Potrei sbagliarmi, certo, ma da tempo viviamo in una realtà in cui spesso non sono i fatti a creare le notizie ma sono le notizie a creare i fatti, quindi non mi stupirei se anche per questa ondata mediatica fosse lo stesso. 

Preciso - ormai oggi occorre precisare tutto - che questo mio pensiero non va a supporto di una minimizzazione della gravità di questo drammatico fenomeno. Anzi.

domenica 22 settembre 2024

Desolazioni

Quel lungo nastro d'asfalto che da Ravenna corre verso Venezia - l'ho percorso oggi per andare a visitare Chioggia - è desolante. Sembra la scenografia di Desperation, di Stephen King. 

Per gran parte del suo percorso, infatti, specie nella zona del Polesine, la strada ha ai suoi lati solo attività dismesse e abbandonate: bar, locali, aziende, scheletri di capannoni, distributori; tutto allo sfacelo: strutture ormai fatiscenti coi vetri rotti, circondate e aggredite dalla vegetazione, muri riempiti di graffiti. 

Chi ha sentito parlare della famosa Rust Belt americana ma non l'ha mai vista, può percorrere quei 100 e rotti chilometri di statale tra Romagna e Veneto e se ne fa un'idea chiarissima.

Impressionante.

(Ah, dimenticavo: Chioggia è un piccolo gioiello.)

sabato 21 settembre 2024

77


Oggi compie 77 anni uno scrittore a cui sono particolarmente affezionato.

Lunga vita, zio Steve!

venerdì 20 settembre 2024

Distruttività e autodistruttività

Mi sono imbattuto in queste interessanti riflessioni di Umberto Galimberti (le riflessioni di Galimberti sono in genere sempre interessanti, ma qui io sono di parte) sulla componente antropologica della distruttività e autodistruttività dell'essere umano. Riflessioni che contengono in nuce alcune possibili risposte ai motivi della violenza dilagante nella nostra società, di cui le cronache forniscono ampi resoconti praticamente ogni giorno.

domenica 15 settembre 2024

Vivere il reale


 

Splendido saggio, uno dei più belli che abbia letto quest'anno, in cui il filosofo e teologo Byung-chul Han spiega come con l'avvento della digitalizzazione abbiamo perso il rapporto con le cose, con la realtà e abbiamo iniziato a rapportarci con la loro rappresentazione digitale: leggiamo libri elettronici invece che cartacei, scriviamo con le dita invece che con le mani, creiamo connessioni con "amici" virtuali invece che relazionarci con persone fisiche, ascoltiamo musica da supporti digitali invece di prendere in mano un supporto fisico, come ad esempio un disco, e farlo nostro. 

Un capitolo drammatico è quello in cui si spiegano gli effetti deleteri dello tsunami di informazioni che ogni giorno ci sommerge, tramite il quale acquisiamo una notizia ma non approfondiamo la conoscenza. Da qui la frammentazione e la parcellizzazione dei processi cognitivi che inficiano la nostra capacità di prestare attenzione.

È un libro che apre gli occhi sul cambiamento antropologico derivante dalla digitalizzazione della nostra vita e che richiama al bisogno di tornare a vivere le cose, gli oggetti, le persone. Un fervente invito a tornare a vivere il reale.

Splendido.

Non vorrei essere quel giudice



Provo a mettermi nei panni del giudice che dovrà decidere della sorte di Salvini dopo che la procura di Palermo ha chiesto sei anni di reclusione per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio.

Questo giudice ha infatti contro di sé il Viminale, il presidente del consiglio, il governo e milioni di persone che pensano che Salvini abbia fatto bene a tenere prigioniere su una nave più di cento persone per due settimane. Senza contare che avrà contro anche l'uomo più ricco del mondo, il quale ha già dichiarato che i sei anni di galera dovrebbe farseli il procuratore che ha formulato la richiesta.

Ecco, no, non vorrei essere nei panni di quel giudice.

Su tutte le altre balle relative alla difesa dei confini, al vittimismo stucchevole e all'analfabetismo istituzionale di certe dichiarazioni non aggiungo altro, ne scrissi già abbondantemente all'epoca dei fatti.

sabato 14 settembre 2024

Patteggiamenti

Giovanni Toti chiede il patteggiamento e il suo avvocato si affretta a precisare che tale richiesta non deve intendersi come ammissione di colpa ma come desiderio di evitare un lungo processo.

Non sono un giurista e quindi potrei sbagliare, ma a me risulta che la richiesta di patteggiamento deve sempre essere subordinata a una ammissione di colpa. Chiedere il patteggiamento con la giustificazione di voler evitare un lungo processo è un non senso. 

Se io sono imputato di uno o più reati e so di essere innocente, io vado a processo perché voglio che la mia innocenza, di cui sono sicuro, venga dimostrata a tutti. Anche se sarà un lungo processo. 

Dài, su, non prendiamoci in giro.

Differenze ontologiche tra libro ed ebook



(Byung-chul Han. Le non cose. Come abbiamo smesso di vivere il reale)

venerdì 13 settembre 2024

Sul divieto della cannabis light nel nuovo decreto sicurezza

"Ddl sicurezza e cannabis light: una decisione folle sul piano tossicologico e psicofarmacologico. Poi mi raccomando la coerenza, promuoviamo il vino (bevanda che contiene una sostanza cancerogena) come eccellenza dell'Italia e della dieta mediterranea. 

Per molte persone la cannabis è un farmaco, in alcuni casi salvavita e sotto controllo medico non presenta particolari problemi. Considerando TUTTE le dimensioni del rischio (per la persona, terzi e tutta la società), l'etanolo è al primo posto in termini di pericolosità. 

Poi questo fa ridere: si mantiene il divieto di coltivare e commercializzare la cannabis light per contrastare l'assunzione di sostanze che alterano lo stato psicofisico e "conseguenti comportamenti rischiosi". Che tenerezza, la politica tiene veramente alla nostra salute. 

Per completezza la politica dovrebbe ricordare che l'etanolo, cancerogeno e sost. psicotropa, ALTERA lo stato psicofisico dell'individuo rendendolo pericoloso per sé stesso e gli altri. Come mai nessuna presa di posizione? Perché non c'entra nulla la salute: è solo ideologia."

Dove sono i sovranisti?

Se fossimo un paese in cui il patriottismo serio ha ancora un valore, un minuto dopo la frase di Musk sui giudici italiani il governo avreb...