sabato 12 dicembre 2009

Il browser Chrome gira su Linux


Il browser targato Google, Chrome, ha rilasciato in questi giorni la versione beta per i sistemi Linux. Avevo già scritto qualcosa su questo software quando uscì la beta per Windows, quindi non sto a tornarci sopra coi dettagli tecnici. La novità principale rispetto agli altri browser in circolazione è rappresentata, come spiegava PI, dalla gestione separata delle tab, ognuna con una sua macchina virtuale e un suo spazio di memoria. Questo ha indubbiamente molti vantaggi, primo fra tutti una maggiore stabilità, ma allo stesso tempo si traduce in una maggiore richiesta di risorse in termini di memoria del pc.

Le due schermate che vedete qui di seguito rappresentano la differenza tra la richiesta di risorse rispettivamente di Chrome e Firefox tenendo 4 schede aperte per ogni sessione.




Beh, certo, va considerato che pc vecchiotti come il mio, che ancora girano con 512 MB di Ram, non sono più molto diffusi. Certo è, comunque, che la differenza tra le due applicazioni si vede. A parte questo piccolo inconveniente, Chrome è comunque un software open source che fa più che egregiamente il suo lavoro. Ha il blocco dei popup, la possibilità di navigare in incognito, finestre di allerta in caso ci si imbatta in siti fraudolenti; in più consente di settare in profondità i vari parametri relativi alla privacy e alla gestione degli script. Unico neo, che non è di poco conto per chi è abituato a Firefox: non esistono estensioni in quantità industriale come per quest'ultimo, anche se qualcosa in questo senso si sta comunque velocemente muovendo.

Sull'apposito sito dedicato alle estensioni per Chrome, infatti, si trovano già parecchie cose interessanti, tipo ad esempio AdThwart, l'equivalente del mitico AdBlock Plus di Firefox, ottimo per bloccare i banner pubblicitari; oppure video2file, per scaricare i video con un clic scegliendo pure la qualità e il formato desiderati.

Insomma, penso che anche gli utenti Windows più affezionati a Internet Explorer potrebbero innamorarsi piuttosto facilmente di questo software. Se volete provarlo, qui trovate i pacchetti .deb e .rpm per Linux e qui l'installer per Windows.

Nessun commento:

Posta un commento

Il post sentenza

La sbornia post sentenza OpenArms ha dato la stura a dichiarazioni giubilanti che a tratti sembrano leggermente fuori dalla realtà. Cominci...