sabato 5 dicembre 2009

Notizie in pillole (36)

No B. Day oggi. Alla fine è arrivato. Oggi ci sarà a Roma la manifestazione partita dalla rete per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi. Naturalmente nessuna pensa che lui si dimetterà, figuriamoci, ma questo appuntamento è molto importante per un motivo molto semplice: non è nato per iniziativa politica, ma è partito da un gruppo di tre o quattro blogger che hanno lanciato quasi per gioco l'iniziativa su Facebook. Se, come si presume e si spera, la manifestazione riscuoterà il successo che mi auguro in termini di partecipazione fisica delle persone - sono previste dalle 350.000 alle 400.000 persone -, avrà il merito di dare un bel calcio una volta per tutte al luogo comune trito e ritrito che gli internauti fanno le loro campagne comodamente seduti sulla sedia, davanti al pc, limitandosi a fare clic col mouse a destra e a manca. E non è poco.

Asili e orrori. Alcuni siti internet (qui il Corriere) hanno messo online il filmato dei maltrattamenti nell'asilo di Pistoia. Lo stesso che la procura della città umbra ha mostrato ai genitori dei bambini oggetto delle "cure" da parte delle due maestre arrestate. C'è poco da commentare. Forse occorre ripensare molte cose della nostra società, dei nostri modelli. E forse, chissà, è ora di cominciare seriamente a farsi qualche domanda...

La questione Feltri-Boffo? "Una bagatella". Ricordate la vicenda Feltri-Boffo, di cui ho parlato a suo tempo qui? Dopo che il direttore di un quotidiano, l'Avvenire, ha dato le dimissioni; dopo che l'articolo-patacca del Giornale ha provocato il casino che sappiamo nella politica, nell'informazione, nella chiesa; dopo che sono state toccate le cose private di chi è stato tirato in ballo con quella velina, con tutta la naturalezza del mondo oggi Feltri ci dice che si è trattato di una "bagatella".

La ricostruzione dei fatti descritti nella nota, oggi posso dire, non corrisponde al contenuto degli atti processuali.
[...]
si trattava di una bagattella e non di uno scandalo. Infatti, da quelle carte, Dino Boffo non risulta implicato in vicende omosessuali, tantomeno si parla di omosessuale attenzionato.

Questo è il giornalismo oggi. O, per dirla alla Emilio Fede, "certo giornalismo".

Barragan forever. Ricordate il cardinale Barragan? quello che apostrofò come assassino il padre di Eluana e che si beccò una sacrosanta querela da quest'ultimo? Bene, è recentemente tornato alla carica con alcune aberranti dichiarazioni su pillola abortiva, omosessuali e trans, dicendo chiaramente, in riferimento a questi ultimi, che trans e omosessuali non entreranno mai nel Regno dei Cieli, e non lo dico io,ma San Paolo". Ma se una persona é nata omosessuale?: " non si nasce omosessuali, ma lo si diventa. Per varie cause, per motivi di educazione, per non aver sviluppato la propria identità nell'adolescenza, magari non sono colpevoli, ma agendo contro la dignità del corpo, certamente non entreranno nel Regno dei Cieli. Tutto quello che consiste nell'andare contro natura e contro la dignità del corpo offende Dio". Di fronte a dichiarazioni simili non c'è da commentare, basta la Littizzetto.

Silvio in the world. Alla deposizione del pentito Spatuzza, ieri, a Torino, erano presenti circa 200 giornalisti accreditati in rappresentanza di altrettante testate nel mondo. Ecco alcuni link: El Pais, (Spatuzza implica a Berlusconi y a Dell'Utri en los atentados mafiosos de 1993), Frankfurter Allgemeine (Die Aussage des Mafioso), Le Figaro (Un mafieux repenti accuse Berlusconi en plein tribunal), Neues Deutschland (System Berlusconi baut auf die Mafia), BBC (Mafia witness 'boasted of links to Silvio Berlusconi').

Silvio in the world...

2 commenti:

Andrea Pirola ha detto...

Queste manifestazioni e la politica urlata dell’IDV, come dice Casini, non faranno cadere Berlusconi, ma lo rafforzano! La politica del PD/IDV è affossare Berlusconi e basta, non, come sarebbe logico pensare, fare un programma alternativo per il bene dell’Italia, che può piacere o
non piacere, ma almeno fare un programma!

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, l'Idv, per quanto possa sembrare strano, un programma ce l'ha.

E, se ci dai un'occhiata, non ci troverai né lodi vari, né scudi fiscali, né processi brevi (spacciati come riforma della giustizia), né abolizione delle intercettazioni, né proposte assurde di separazione delle carriere, né proposte di ritorno all'immunità parlamentare. Tutte cosette che nel programma del pdl 2008 non c'erano ma che sono spuntate come per miracolo.

Anarchici in famiglia

A volte invidio la vita "anarchica" di Francesca, mia figlia minore, anche se spesso non concordo con le sue scelte. Anarchica nel...