Le località, individuate in uno studio inviato dall'Enel al governo, sono: Montalto di Castro e Borgo Sabotino, Garigliano (Caserta), Trino Vercellese (Vercelli), Caorso (Piacenza), Oristano, Palma (Agrigento) e Monfalcone (Gorizia).
Si tratta, come viene specificato da più parti, di uno studio; niente di definitivo quindi, almeno per adesso. E' interessante notare - lo fa borsaitaliana.it - che "Le nuove centrali italiane potranno sorgere nelle immediate vicinanze dei siti che ospitano gli impianti chiusi dopo il referendum del 1987."
Piccola curiosità. Scajola dichiarava poco tempo fa che se potesse si metterebbe volentieri una centrale nel giardino di casa. Evidentemente non può visto che dal famoso studio non sono previste centrali in Liguria. E' naturale che in caso di incidente di un certo rilievo conta poco il fatto che una centrale si trovi in Puglia piuttosto che in Piemonte, però...
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