mercoledì 14 ottobre 2009

Se Fede parla di Facebook

Guardate un secondo questo breve video.



Lo so, è inutile fare commenti sull'episodio, comunque gravissimo, realmente accaduto; ma come si fa a tacere sul modo in cui è stata strumentalizzata tale tragedia? Secondo voi, le persone meno attente, più predisposte a fare frettolosamente 2 + 2, quale messaggio hanno ricevuto da questo servizio del tg4? E allora io chiedo: è giornalismo questo?

Badate bene, non sto prendendo le difese di Facebook, del quale tutto sommato non è che mi freghi granché - anzi, ultimamente ci capito sempre più saltuariamente -, ma sto prendendo le difese del diritto di ognuno a essere informato in maniera corretta, senza strumentalizzazioni e secondi fini. Il ragazzino quindicenne, ai genitori del quale va tutta la mia solidarietà di padre, non è stato ucciso da Facebook, come furbescamente e vergognosamente il servizio vorrebbe far sembrare. Semplicemente ha utilizzato il social network per annunciare la sua intenzione di farla finita. E se invece di usare Facebook avesse telefonato agli amici? Cosa avrebbe fatto Fede, un sondaggio Telecom sì/no?

Purtroppo, e non mi stancherò mai di metterlo in evidenza, anche a costo di stancare qualcuno, questa è l'informazione e il giornalismo con cui dobbiamo fare i conti in Italia.

6 commenti:

  1. questi sondaggi sono a pagamento quindi è lecito pensare che li fanno per guadagnare, sfruttando gli scandali o i casi del momento

    RispondiElimina
  2. Quoto in pieno l'osservazione espressa dall'anonimo prima di me. La prima cosa che mi è balzata all'occhio è stato il costo dell'SMS.

    Ora senza generalizzare, che di bravi giornalisti ce ne sono anche. Fede è una persona che spesso parla di cose che non conosce. Da qui alla fesseria il passo è breve :/.

    RispondiElimina
  3. Caro ANDREA, purtroppo con Emilio sei caduto male: il tuo pur lodevolissimo rimbrotto (per la sua scellerata mania di mistificare la realtà dei fatti) se mai lo dovesse leggere o comunque venirne a conoscenza, non gli impedirebbe di infischiarsene e di tirare dritto per la sua strada viscida di genuflesso perenne alla corte (dei miracoli) del Pifferaio di Arcore. Per fortuna che NON tutta l'informazione è ridotta come quella del Fido FEDE. Ci siamo noi della blogosfera e qualche buon giornale (e un paio di telegiornali) a far da cortina a questa sciagurata Italia berlusconizzata. Un caro saluto e complimenti per il tuo blog.

    RispondiElimina
  4. La prima cosa che mi è balzata all'occhio è stato il costo dell'SMS.

    Certo. E poi ci sarebbe da aggiungere - cosa che nessuno mi pare abbia notato - l'incongruenza di tutto il meccanismo. Scusate, ma vi sembra normale che un tiggì chieda un parere e chi lo dà debba pagare? Non dovrebbe essere il contrario? Tu mi chiedi un parere? Bene, io te lo do volentieri, ma al limite sarai tu, richiedente, a pagarmi per il parere. Sbaglio?

    Caro ANDREA, purtroppo con Emilio sei caduto male

    Lo so, ma non ce la facevo a passarci sopra. Un saluto.

    RispondiElimina
  5. la gravità del fatto secondo me sta proprio nel fatto che Fede vorrebbe tirare conclusione, che poi lascia ai telespettatori (mi immagino la vecchietta che ha visto l'edizione cosa potrà pensare di FB)...

    riguardo alla domanda finale, "se mai vorrebbero chiudere FB, perché", forse basta notare che oramai FB sta diventando un fenomeno di massa, ed i Mediaset-dipendenti possono trovare facilmente (basta che un loro contatto condivida) informazioni sgradite a Silvio... ultimamente un sacco di notizie di Repubblica vengono condivise...

    RispondiElimina
  6. mi immagino la vecchietta che ha visto l'edizione cosa potrà pensare di FB

    E infatti il "trucco" è tutto qui. Lo spettatore medio di Fede non è certamente l'internauta che sa cosa succede in giro e conosce le cose come sono, ma è quello che in gergo si chiama "la casalinga di Voghera". Quella che appunto non ci mette molto a fare 2 + 2.

    RispondiElimina

Mandato di arresto per Netanyahu

Ovviamente si tratta di un mandato d'arresto simbolico, dal momento che la Corte penale internazionale ha, nonostante il nome, un limita...