Le prime dosi del vaccino contro l’influenza suina messe a disposizione del ministero della Salute lunedì scorso sono già in fase di distribuzione alle Regioni. Anche se gli accordi di fornitura stipulati dal governo con la multinazionale farmaceutica Novartis, a cominciare dal costo dei 24 milioni di dosi del vaccino commissionato (che ammonterebbe a oltre 200 milioni di euro, ma solo secondo indiscrezioni), restano avvolti nel mistero più totale. Un buio così fitto che neanche la Corte dei Conti, pur avendo sollevato in sede di controllo più di qualche dubbio, è riuscita a fare luce.
Dunque, se non ho capito male, il governo stipula un contratto con l'azienda farmaceutica Novartis per la fornitura di un certo numero di milioni di dosi di vaccino contro questa benedetta influenza suina. Sempre il governo, ovviamente, avrà sborsato dei soldi per acquistare questi vaccini, soldi pubblici tra l'altro, quindi anche miei e vostri. In virtù di questa cosa diciamo che dovrebbe essere un mio diritto sapere quanti soldi sono stati spesi, anche solo per curiosità.
E invece no; l'accordo è per qualche motivo segreto. Talmente segreto che neppure la Corte dei Conti è riuscita a chiarirlo. E dire che - scrive sempre il Corriere - i giudici contabili "Di perplessità però ne avevano, e pure parecchie."
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