mercoledì 14 ottobre 2009

Barbarossa e i leghisti (addormentati già ai titoli d'inizio)

Ricordate il kolossal "Barbarossa", l'epic-movie fortemente voluto da Bossi che narra alcune delle gesta del famoso condottiero discendente dalla nobile famiglia tedesca degli Hohenstaufen? Il film, costato qualche decina di milioni di euro, di cui oltre 1,6 di finanziamento pubblico, con gran parte delle scene girate in Romania invece che a Legnano per risparmiare (sì, avete capito bene: in Romania), pare che finora sia stato un mezzo flop, e forse anche qualcosa di più di mezzo.

A quanto pare “il soccorso verde” non ha funzionato. Il Senatùr aveva ordinato: «Andate a vederlo come se andaste a votare». Ma il popolo leghista non ha risposto compatto all’appello. La doccia fredda arriva di lunedì mattina, coi dati Cinetel. Barbarossa, il kolossal di Renzo Martinelli, è solo sesto al box-office: 401 mila euro in tutto, con una media per schermo molto bassa, 1.505 euro (e sono in giro 267 copie).
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A leggere il Corriere avrà pure sbancato nella multisala tra Legnano e Cerro Maggiore, in quelle terre del Nord che videro il 29 maggio 1176 la Lega lombarda sconfiggere a colpi di falce il centralismo imperiale, ma la Padania tutta non sembra, per ora, così scaldarsi più di tanto per l’Alberto da Giussano incarnato da Raz Degan. (fonte)

Su Facebook si vocifera in maniera ironica che molti (dei pochi) che l'hanno visto che si sono presentati nelle sale siano stati colti da feroci attacchi di sonno già durante i titoli di testa.

Nel frattempo, il regista Martinelli, anche alla luce dei risultati ottenuti da Barbarossa, ha ricevuto da Bossi in persona l'ok per il prossimo kolossal, che avrà come tema l'alluvione di Firenze del '66. Al momento non è dato sapere in quale paese dell'est europeo si gireranno le scene per risparmiare.

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