domenica 2 agosto 2009

Veltroni, i buoi e la stalla

Come scrivevo oggi su Facebook, sentire Veltroni che ancora insiste, in maniera secondo me abbastanza ridicola, con questa storia della legge sul conflitto di interessi, mi fa venire in mente appunto la famosa storiella del contadino che chiude la stalla dopo che i buoi sono già scappati.

Scusate, ma dov'era Veltroni, e soprattutto il Pd (o Unione, o Pds o quello che volete voi), negli anni in cui il centrosinistra governava? Perché una tale legge non è stata fatta quando ce n'era la possibilità? Nel 1996, se non ricordo male, Veltroni non è stato per due anni vicepresidente del consiglio nel primo governo Prodi? In due anni non ha vuto tempo di pensare a una legge di questo tipo? O forse aveva cose più urgenti a cui pensare? Mah...

Il tempo, comunque, si sa, porta consiglio, e oggi, tredici anni dopo, Veltroni se ne viene fuori con questa pensata rivoluzionaria. Peccato che per metterla in pratica, e avere al limite qualche probabilità che passi, occorrano almeno un paio di condizioni: ad esempio una maggioranza di governo forte e, magari, un ruolo di responsabilità all'interno della stessa, cose che allo stato attuale mi pare manchino entrambe al povero Uòlter (a meno che non pensi che la cosa sia fattibile con un partito che attualmente è al 26%).

Non sarà, molto più banalmente, che a Veltroni dà fastidio il solleone agostano?

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