martedì 28 settembre 2021

Face to face

La radio ha appena passato Face to face, dei Twins, e immediatamente sono andato con la memoria ai tempi delle feste d'istituto delle medie, negli anni Ottanta. C'era una ragazzina, Valentina, che era il mio sogno (non solo il mio, a dire il vero). Ricordo che amava il nero: capelli neri, vestiti neri, scarpe nere, unghie nere. La chiamavamo "la darkettina". Ascoltava anche un certo tipo di musica totalmente fuori degli standard dell'epoca. Non mi ha mai cagato pari, ma come darle torto? Io ero poco interessante: timido fino a rasentare il patologico, impacciato, ero pure in sovrappeso, all'epoca, niente a che vedere col dio greco che sono oggi.

Sto scherzando, naturalmente. Ma chissà che fine ha fatto? Se fossi su qualche social magari la andrei a cercare, ma non ricordo neppure il cognome. E tutto questo a partire da Face to face.

24 commenti:

Guchi chan ha detto...

Oddio, è una canzone che mi piace un sacco e che ascolto tutt'ora... Anch'io al liceo avevo dei gusti musicali piuttosto particolari, ma non li ho mai esternati. Tra l'altro ricordo che all'epoca trovare abiti e scarpe nere era difficile, pensa che andai a un concerto di un gruppo dark tutta vestita di nero e con le scarpe da ginnastica bianche perchè non le avevo trovate nere XD

Andrea Sacchini ha detto...

In effetti la canzone ê orecchiabilissima.

Le scarpe da ginnastica bianche? Sorrido :-)

Anonimo ha detto...

Dio greco tipo Apollo?

Andrea Sacchini ha detto...

Nel mio caso direi più Dioniso :-)

le occhiaie di g_g ha detto...

E però perdersi nei ricordi così, che bello, no?

Andrea Sacchini ha detto...

Da una parte sì, è bello, dall'altra ti fanno pensare al tempo che passa...

andrea ha detto...

Pure io ho un ricordo del genere dei tempi del liceo. Una ragazza irraggiungibile. Ogni volta che riascolto i Cocteau Twins (sempre di Twins si parla) vedo la sua maglietta autoprodotta. Ricordo solo che mi scroccava sempre le sigarette. Ma io l'ho rivista anni e anni dopo. E pensa, era lei che si ricordava di me "Tu sei quello delle sigarette" mi ha detto. Sono arrossito tantissimo. Mi è mancato il fiato.

Andrea Sacchini ha detto...

Ma pensa.
Io invece all'epoca facevo le medie. Probabilmente se anche ci incontrassimo di nuovo non ci riconosceremmo.

Sara ha detto...

Quanto mi piacevano in Twins, mi pare che fossero tedeschi.

Andrea Sacchini ha detto...

Oddio, non saprei. E non so neanche se abbiano fatto altre canzoni oltre a quella.

sinforosa c ha detto...

Ieri ti ho lasciato più di un commento, ma ultimamente il mio IPad mi gioca brutti scherzi.
Dicevo che a volte basta una canzone per farci viaggiare lontano nel tempo e nello spazio e farci sognare.
sinforosa

Romina ha detto...

Basta davvero una canzone per evocare ciò che si credeva sepolto. Con gli anni, poi, è inevitabile che tornino alla memoria frammenti della propria estrema giovinezza, quell'epoca bellissima e terribile in cui devi imparare tutto, piccolo essere che si muove goffamente in mezzo agli altri e che non sa dove andare.
Quando ci regala belle emozioni, il passato che torna a visitarci d'improvviso è un amico, e ci dona nuove consapevolezze.
Ciao, Andrea. :)

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, è così.

Sinforosa, ho controllato e a me è arrivato solo il commento qui sopra, a cui sto rispondendo. Mi spiace, probabilmente dipende da qualche fattore esterno al blog. Magari riprova.

Ciao.

Andrea Sacchini ha detto...

piccolo essere che si muove goffamente in mezzo agli altri

Mai descrizione di me fu più appropriata.

Ciao, Romina :-)

Gas75 ha detto...

Anche io ho qualche canzone che mi apre la memoria su persone perse di vista. 😊
La ragazza "dark" che hai descritto mi ricorda tuttavia un'amica che con le canzoni non c'entra nulla, aveva la caratteristica di contrastare la pelle bianchissima con capelli naturalmente corvini e vestiti rigorosamente neri con sporadici elementi bianchi. Sembrava uscita da un film anni '30 o '40 in mezzo all'ultimo decennio del Novecento tutto colorato... Ah, rossetto però rossissimo su labbra piuttosto sottili. Un bel tipetto. 😊
Lei però non l'ho persa di vista, dato che dopo aver trascorso per anni le estati al mio paesello, poi ha deciso di venirci a vivere.

Andrea Sacchini ha detto...

Bello :-)

UnUomo.InCammino ha detto...

Ora mi sovviene We fade to grey!
Le àncore musicali sono potenti e durature.

Simona ha detto...

Ho ritrovato recentemente una persona dopo 32 anni.
Sulle note di ''Celeste nostalgia'' di Cocciante.
Una botta al cuore.
Indescrivibile.

Andrea Sacchini ha detto...

Vero.

Andrea Sacchini ha detto...

Bellissima, Celeste nostalgia. Una delle canzoni della mia infanzia.

Anonimo ha detto...

Posso chiederti perchè non hai dato seguito al titolo della canzone:-)?



Buon inizio settimana


L.

Andrea Sacchini ha detto...

In che senso?

Anonimo ha detto...

Nel senso che il titolo della canzone non si ferma a face to face ..ma a heart to heart.

Nulla avrá mai lo stesso senso senza cuore, in tutto ciò che facciamo nelle nostre di vite... Nemmeno un testo musicale nascerebbe:))


L.


Andrea Sacchini ha detto...

Oh perbacco! Dimenticanza gravissima, in effetti...

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