giovedì 23 settembre 2021

Leggetelo!

Mi sono accorto che spesso, su queste pagine, quando parlo di un libro che mi ha entusiasmato, tendo a usare l'imperativo per invogliare qualcuno dei miei 32 lettori a leggerlo a sua volta. Cose tipo: "Leggetelo, merita!", oppure: "Compratelo, ne vale la pena!". Mi sono reso conto che non è elegante usare gli imperativi, sa quasi di imposizione. È molto più elegante e "neutro" che io descriva al meglio il libro in questione, ne magnifichi le peculiarità, se poi la mia recensione invoglierà qualcuno a leggere il libro che ho descritto, bene, altrimenti bene lo stesso.

6 commenti:

Sari ha detto...

Secondo me l'imperativo sottolinea l'entusiasmo che sarebbe bello fosse contagioso... perchè crucciarsene? Tu leggi anche libri impegnativi che non sono alla mia portata o nella mia sfera d'interesse ma sapere che qualcuno lo è tanto da istigare alla lettura mi fa solo piacere.
Ciao Andrea.

Andrea Sacchini ha detto...

Non penso affatto che i libri "impegnativi" che leggo non siano alla tua portata. Tutt'altro. Penso semplicemente che trattino argomenti che, come dici tu, non sono nella tua sfera di interesse, tutto qua. Ti assicuro che se sono alla portata mia, che ho la terza media e qualche anno di superiori, sono libri che può leggere chiunque.

Per quanto riguarda l'imperativo, che dire? A me il suo uso dà l'impressione che scritto nel post, ma si tratta appunto di un'impressione, quindi va presa per quello che è.

Ciao Sari, buona giornata.

Zum ha detto...

L'imperativo sembra brusco; ma lo usiamo nel parlar comune, ed è chiaro dal contesto che non è un ordine perentorio, ma un consiglio.
N. B.: faccio un po' il noioso pedante, ma l'imperativo "leggetelo" non ha bisogno dell'accento. Spostare l'accento tonico da dov'è naturale porlo otterrebbe qualcosa che non ha significato, quindi non è necessario specificarlo.

Andrea Sacchini ha detto...

Hai perfettamente ragione. La cosa buffa è che ci ho pensato anche un po' su, prima di metterlo, poi ho deciso di inserirlo per pura ragione fonetica, immaginando che per chi leggeva non fosse immediatamente chiara l'interpretazione corretta della parola.
Vabbe', paranoie mie. Ora lo tolgo :-)

Tienne ha detto...

Te pensa che in arabo ogni verbo è/sembra essere imperativo. Di conseguenza quando parlo con qualcuno (in italiano) tendo ad usare lo stesso metodo risultando brusca.
Ad ogni modo i tuoi "imperativi" li ho sempre interpretati come consigli entusiasti e mai come imposizione :)

Buona continuazione :D

Andrea Sacchini ha detto...

Non sapevo questa cosa. Pensa che per motivi di lavoro chiacchiero giornalmente con persone di lingua araba ma non ho mai avuto occasione di parlare di questo.
Grazie :-)

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