domenica 19 settembre 2021

Due mancati medici

Leggo che Umberto Bossi ha compiuto in questi giorni ottant'anni. Casualmente, sempre in questi giorni sto leggendo un libro su Darwin. C'è correlazione tra le due cose? A prima vista no, ma Darwin e Bossi hanno qualcosa in comune: sono entrambi medici mancati. Tutti e due hanno iniziato gli studi di medicina senza concluderli; Darwin perché non era attirato per niente dagli studi medici e aveva repulsione per le dissezioni dei cadaveri, Bossi non si sa bene perché, si sa solo - si legge su Wikipedia - che raccontava alla prima moglie di recarsi regolarmente alle lezioni universitarie mentre in realtà se ne andava chissà dove.

Le analogie tra i due finiscono qui, poi comincia l'abisso; Darwin è stato uno dei più grandi scienziati mai esistiti sul pianeta, che con l'elaborazione della teoria dell'evoluzione per selezione naturale ha per primo spiegato perché oggi siamo qui e perché siamo fatti così, mentre Bossi è stato una delle tante nullità diventate qualcuno per caso grazie alla politica. Al contrario del grande scienziato inglese, che ha dato un contributo enorme al progresso e alle conoscenze umane, il senatùr ha avuto il merito di contribuire in modo importante alla regressione umana, culturale, etica e morale iniziata nel nostro paese qualche decennio fa. Fine.

Tra cento o mille anni di Darwin si parlerà ancora, di Bossi non resterà traccia alcuna.

13 commenti:

  1. Come non essere d'accordo con quanto dici di Darwin? Invece penso che el senatur, che è già sulla via dell'oblio, sia stato il cancro della nostra società. Ha dato una grande accelerata al malaffare, all'arraffare senza vergogna e restando in larga parte impunito. Ha avuto anche eredi... mannaggia...
    Ciao.

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    1. Oltretutto è stato colui che ha inventato Salvini: imperdonabile.

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  2. Quando oggi ho sentito la notizia del suo ottantesimo compleanno, traguardo tutt'altro che scontato visti i suoi noti problemi di salute, mi sono sinceramente augurata che campi ancora a lungo. Sì, perché per andare al lavoro passo spesso in via Gianfranco Miglio, e non sopporterei di dover percorrere pure via Umberto Bossi! (Quando sarà, non dubito che gli intitoleranno la qualunque, soprattutto qui in Lombardia...)

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    1. L'ipotesi di dover percorrere una via intitolata a Bossi sarebbe più che sufficiente a giustificare l'utilizzo di un percorso alternativo, fosse pure più lungo :-)

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  3. Mammamia! Passa il tempo eh?!?
    Lasciamo perdere, evviva Darwin.

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    1. Hai ragione, lasciamo perdere, anche perché, come scrive Sari, Bossi è già praticamente sulla via dell'oblio.

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  4. Bossi al tempo delle sue esperienze universitarie non sapeva ancora della svolta albanese.. altrimenti.. ;)

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    1. Anche se forse ce n'erano già in nuce i prodromi nel comportamento universitario del babbo :-)

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  5. Darwin resterà per sempre uno dei pilastri della scienza moderna; quel coso verde, invece, è destinato, come avete già fatto notare in tanti, a finire nel dimenticatoio. E anche quell'altro coso verde, creazione del primo, adesso se la gode perché i media gli concedono il 110% dei loro spazi (sì, gliene creano apposta!); ma anche lui, fra dieci anni, sarà finito in quello stesso dimenticatoio del suo padre spirituale.

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    1. Speriamo prima, va', voglio essere una volta tanto ottimista.

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    2. Ho citato quello che secondo me è il margine massimo, senza considerare il fattore S come Sfiga: in politica c'è un altro simpatico personaggio di cui da trent'anni a questa parte non hanno mai smesso di parlare – ma mandiamo a cuccia Murphy e speriamo che il secondo che ho citato sopra finisca nell'oblio entro quel tempo massimo di dieci anni.

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