giovedì 9 settembre 2021

40 anni di IT


40 anni fa, come oggi, un signore si sedette alla sua scrivania e cominciò a scrivere quello che è considerato uno dei suoi romanzi più universalmente noti e apprezzati. Quella che vedete nell'immagine è la copia che tengo nella mia libreria, datata marzo 1990 e che acquistai al prezzo di 18.500 lire dell'epoca. Lo lessi per la prima volta ai tempi delle superiori.

Riduttivamente classificato come romanzo horror è in realtà una lunga saga corale in cui sono presenti molti dei temi che contraddistingueranno la maggior parte delle opere di King: l'influenza dei traumi dell'infanzia nella vita adulta, le amicizie infantili e adolescenziali, la grettezza dell'animo umano nascosta dietro le sembianze di una ridente cittadina. Fu a partire da questo romanzo che molti critici cominciarono ad accostare Stephen King a Charles Dickens per la sua capacità di narrare l'infanzia e l'adolescenza.

A parte la saga de La torre nera, con le sue 1230 pagine è probabilmente l'opera in cui la bulimia e l'"elefantìasi letteraria" (cit.) di King sono più evidenti, non certo a scapito della sua qualità.

6 commenti:

Andrea Consonni ha detto...

È il più bel regalo che mi fece mia madre. Ero un ragazzino, Milano, appena uscito dal dentista. Gelato, il suo shopping in Corso Buenos Aires e poi la consueta visita ne La Libreria del Corso dove io chiesi IT e lei me lo regalò. Quella copia è stata letta, riletta, sottolineata, prestata, consumata.

Andrea Sacchini ha detto...

Anche la mia, tranne che prestata. Ne ho prestati molti di libri, anche di King, ma quella mai. Considerando che molti dei libri che ho prestato non sono tornati, credo di aver fatto bene.

cristiana marzocchi ha detto...

E' sempre stato fra i miei autori preferiti, fin dai primordi. Sono anche andata a Bangor, a trovarlo.

Andrea Sacchini ha detto...

Invidia...

Franco Battaglia ha detto...

Lo adoro, e sorrido quando lo inquadrano come autore horror.. ;)

Andrea Sacchini ha detto...

Diciamo che è anche un autore horror, ma è anche tanto tanto altro.

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