sabato 18 settembre 2021

Depenalizzazione della cannabis

Stamattina ho firmato la richiesta di referendum per la depenalizzazione della cannabis. A differenza di quello sull'eutanasia, che ho sottoscritto in maniera convinta, su questo qualche dubbio ce l'avevo. Mi sono messo allora, come faccio sempre in questi casi, a leggere e a documentarmi in maniera approfondita riguardo alle motivazioni dei favorevoli e dei contrari. Alla fine ho trovato molto più convincenti e razionali le ragioni dei favorevoli e ho firmato.
Ho poi letto che il numero di firme necessarie, 500mila entro la fine di settembre, sono già state raggiunte qualche giorno fa e quindi la mia firma, e quella di chi lo farà da qui in avanti, sono una specie di di più, che comunque non guasta.

17 commenti:

Gus O. ha detto...

Inutile. La gente, come il referendum per l'abolizione della caccia,
non vota e non si raggiunge il quorum dei votanti.

Andrea Sacchini ha detto...

Può darsi. Ma può darsi anche di no. Tocca aspettare.

Alberto ha detto...

Io nessun dubbio. Ho firmato senza indugio.

Andrea Sacchini ha detto...

Male, malissimo. Non sai che nella vita bisogna sempre avere dubbi?
Scherzo, dài.
Ciao Alberto :-)

Alberto ha detto...

:))))

Gus O. ha detto...

Per abolire la barbarie della caccia hanno votato, nel referendum del 1990, 20 milioni di italiani, quorum 43,38% non raggiunto. Servono almeno 26/27 milioni di votanti.

Franco Battaglia ha detto...

Adesso con l'accesso online tramite SPID si sta ottenendo qualcosa. Sicuramente a breve innalzeranno la soglia minima, temendo ondate di referendum.. :(

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, stanno già pensando di portarla a 800mila.

Andrea Sacchini ha detto...

Eh, lo so, è uno degli "scogli" da superare, e neppure l'unico; c'è la verifica delle firme da parte della Cassazione, la verifica di ammissibilità costituzionale. Però, intanto, ci si muove, e chissà che la massiccia adesione popolare alla raccolta firme non sia di sollecito per la politica a darsi una mossa anche se i referendum dovessero fallire.

Mariella ha detto...

Già firmato. Come fatto per caccia e eutanasia. Quest'ultima mesi fa.

Lucien ha detto...

Mi sembra di aver capito che questo tipo di referendum non richieda un quorum di partecipanti, come quello abrogativo: è valido se i “sì” superano il 25% degli aventi diritto.

Andrea Sacchini ha detto...

Quello sull'eutanasia è un referendum abrogativo, perché sia valido occorre che la maggioranza degli aventi diritto si rechi al seggio elettorale a votarlo.

Andrea Sacchini ha detto...

A me quello sulla caccia ancora manca. Provvederò.

Non iscritto - No all'orrido Governo Draghi ha detto...

Io al referendum voterò un deciso NO! Già odio il tabacco immagina la marijuana...

Andrea Sacchini ha detto...

Fai benissimo. Nella scheda referendaria mettono un sì e un no apposta per dare la possibilità di scegliere, per cui...

Gwendalyne ha detto...

Io riguardo al referendum per la depenalizzazione della cannabis ho ancora delle perplessità, e avrei apprezzato da parte tua qualche parola in più sulle motivazioni che ti hanno permesso di fugare i tuoi dubbi. Sì, lo so che posso accedere a tutte le informazioni del caso, ma avere un parere argomentato da qualcuno che si stima è sempre un plus! :-)

Andrea Sacchini ha detto...

Ti ringrazio per l'attestato di stima, Gwendalyne, che naturalmente è ricambiato.
In realtà avevo intenzione di dilungarmi e argomentare un po', poi la mia leggendaria pigrizia ha avuto il sopravvento e ho lasciato perdere, anche perché, come hai detto tu, in rete è possibile trovare tutto il materiale informativo possibile per tirare le proprie conclusioni.
Sintetizzando brutalmente, ti posso dire che il motivo principale che mi ha spinto a sottoscrivere il referendum è la constatazione che l'approccio repressivo attuato in tutti questi anni è fallito. Lo certificano tutti i report in circolazione compreso quello della Direzione Nazionale Antimafia (qui. Questa è la motivazione principale, poi c'è tutto il resto, a partire dal fatto che la legalizzazione toglierebbe ampi margini di profitto alla criminalità organizzata, consentirebbe di alleggerire il carico incredibile di lavoro che grava sui tribunali. In più si porrebbe rimedio all'assurda e superficiale comparazione tra droghe pesanti e droghe leggere. Non ha senso mettere sullo stesso piano chi ha una piantina di cannabis sul terrazzo di casa e chi spaccia chili di eroina e cocaina sulle piazze o davanti alle scuole.
Diciamo che questi sono alcuni dei motivi principali. Per me sufficienti.

Ciao :-)

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