Era da un bel po' che non pubblicavo più le mie pillole, e visto che ieri sono passate nel flusso dei feed rss parecchie notizie interessanti che mi sarebbe piaciuto sviluppare (il tempo come al solito è tiranno), ve ne segnalo alcune qui di seguito in maniera sintetica. Se vi va commentatele pure voi.
Tragedia sul lavoro a Imperia. Da tempo ormai a queste notizie non ci si fa più caso, tanto che spesso e volentieri vengono relegate nei quotidiani in piccoli trafiletti ai margini delle pagine. Comunque sia, a Imperia, ieri, due lavoratori hanno perso la vita cadendo nella cisterna di un depuratore e rimanendo uccisi dalle esalazioni. Pare che ci siano già i primi indagati per violazione delle norme della sicurezza sul lavoro. Non ho ancora capito se in Italia esiste un ente, una istituzione, insomma qualcuno che si occupi di far rispettare queste benedette norme.
Gli sfollati d'Abruzzo protestano a Roma. Una folta rappresentanza degli sfollati delle tendopoli abruzzesi è sbarcata ieri a Roma per protestare contro la strategia messa in campo dal governo. I terremotati chiedono di non essere presi in giro prima di tutto, e garanzie sulla effettiva e completa ricostruzione. "Se il governo non cambia strategia la ricostruzione della città non ci sarà, ci saranno solo le 15mila casette. E questo significa la morte dell'Aquila, che sarebbe una sconfitta per il Paese', ha dichiarato il sindaco de L'Aquila. La protesta, naturalmente, non ha avuto quasi nessun risalto nei tiggì, neppure nel Tg1, troppo impegnato - scrive Repubblica - a mostrare invece la ricostruzione della casa dello studente ad opera della Regione Lombardia.
La rettifica è un limite. Una lettera (testo qui) è stata spedita dall'Istituto per le Politiche dell'Innovazione ai rappresentanti del Senato per cercare di far capire loro l'assurdità, l'incongruenza e l'anacronismo delle norme contenute nel ddl intercettazioni nella parte che obbliga i blog al dovere di rettifica. Ci sono poche speranze che la lettera sortisca qualche effetto: c'è davanti un muro.
Il saggio Napolitano. Tre componenti del CSM si sono dimessi l'altro ieri in polemica col ministro ad personam Alfano (quello del lodo e delle intercettazioni), che aveva accusato i membri del Consiglio Superiore della Magistratura di essere nominati tramite lottizzazione. Oggi Napolitano ha respinto le dimissioni dei tre, dichiarando che il CSM non deve interferire con le decisioni del Parlamento e che, in sostanza, ognuno deve stare buono nel proprio recinto. Entrambe le parti, Alfano e il CSM, hanno detto di aver apprezzato le parole di Napolitano. Quando dicono così è perché in realtà non è contento nessuno dei due.
Razzismi vari. L'ultima trovata razzista della Lega è spuntata come per incanto a Milano: niente più assembramenti di extracomunitari nei giardini pubblici della città del Pirellone. La trovata segue di poco il provvedimento contro i kebab, la geniale idea di Salvini di destinare tram appositi solo ai milanesi doc, la direttiva diramata dall'ATM che vieta per motivi di "sicurezza" l'assunzione di autisti stranieri e altre simpatiche cosette. Questa gente comincia a farmi schifo.
La Gelmini contestata (si può, vero?) Mariastella Gelmini, ministro della Pubblica Istruzione, è stata contestata a Milano, con tanto di consegna di pagella, durante la presentazione di un libro sulla scuola scritto da Mario Giordano, direttore de Il Giornale, principale house organ della premiata ditta del premier. I tre, Gelmini, Giordano e Confalonieri (sì, c'era anche lui), hanno abbandonato l'incontro accusando i contestatori di intolleranza. "Impedire, in un Paese democratico, che si svolga la presentazione di un libro dà il senso dell'intolleranza e della prepotenza di chi vuole lasciare la scuola così com'è, opponendosi al cambiamento", ha dichiarato il ministro. Sarà, però mi pare che la Gelmini non si sia ancora chiesta, né abbia intenzione di farlo, come mai la gran parte dei protagonisti della scuola pubblica ce l'ha tanto con lei. Che siano tutti pericolosi comunisti intolleranti?
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RispondiEliminaGelmini: degna tirapiedi del sopracitato nano yankee... se vi va bene tutti contenti... se non vi va bene me ne vado...
Ma c'è qualcuno in questo czz di governo che sia capace di sostenere un contradditorio completo?
ciao andrè
Michele
scusa l'ot ma volevo scrivere una cosa che mi ha fatto molto girare le scatole.
RispondiEliminaIo vivo a Rieti e da 2 mesi è in atto una martellante campagna nei media e nei giornali locali per lo switch over del digitale terrestre che sarebbe dovuto avvenire - a detta loro - il 16 giugno. Ne Il Messaggero, nei giornali locali, nella cronaca locale del corriere di Rieti, pure nell'ansa c'era scritto che Roma e il lazio passavano al digitale il 16 giugno.
c'è stata una corsa a comprare il decoder, in alcuni casi, più caro rispetto ad alcuni mesi fa, persino il tecnico della tv mi aveva consigliato di comprarlo addirittura a maggio.
poi è arrivato il 16 giugno e lo switch over non c'è stato!
io come un cretino non ho controllato nel sito della rai in cui era chiaramente espresso che lo switch over riguardava solo 2 ripetitori del lazio - monte mario e monte cavo e cioè la zona di Roma, parte della prov. di Latina, 28 comuni della prov. di rieti e 3 della prov. di Terni.
Ma perché non ce lo hanno detto prima? perché i media hanno diffuso informazioni fasulle? addirittura a viterbo lo switch over è previsto per il 2012!
capisco i negozianti che volevano vendere i decoder a tutti i costi, ma i media locali, addirittura nel sito del comune di rieti, avevano dato per certo lo switch over parziale per il 16 giugno!
scusami ancora l'ot ma è indice a mio avviso della mancanza totale di informazione e di come la stampa ci manipoli ogni minuto.
guarda qui per esempio
RispondiEliminahttp://www.ilgiornaledirieti.it/leggi_articolo_f2.asp?id_news=14012
>Ma c'è qualcuno in questo czz di governo che sia capace di sostenere un contradditorio completo?
RispondiEliminaBeh, c'è stato Mastella a porta a porta l'altra sera. Ma quando uno spara una montagna di balle e il presentatore fa finta di niente, il contraddittorio va a farsi benedire.
>capisco i negozianti che volevano vendere i decoder a tutti i costi, ma i media locali, addirittura nel sito del comune di rieti, avevano dato per certo lo switch over parziale per il 16 giugno
Beh, mi pare che tu ti sia già dato la risposta da solo.