All'interno del convulso fluire degli eventi e nonostante sia stata accuratamente nascosta dai telegiornali, ha trovato qualche piccolo spazio, oggi, pure la notizia dell'audizione di Beppe Grillo da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato.
Indipendentemente dal fatto che stia simpatico o antipatico, che risulti a volte (anzi spesso) inattendibile, approssimativo, sguaiato nelle sue esternazioni, è indubbio che Beppe oggi ha fatto una grande cosa. Nessuno, naturalmente (me compreso), si fa grosse illusioni sul fatto che la legge di inizativa popolare che il comico ha illustrato alla Commissione avrà un seguito, ma tra quelle 350.000 firme c'è anche la mia.
E per me non è cosa da poco.
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