Ora, si sa, raccontare balle non è una prerogativa esclusiva di un partito o di una formazione politica in particolare, ma è un atteggiamento sostanzialmente bipartisan. I dati sull'occupazione, pubblicati oggi dal Sole24Ore, dicono ad esempio che nei primi 3 mesi di quest'anno 204.000 persone in Italia hanno perso il lavoro, principalmente tra quelle socialmente più "deboli", ossia precari e piccoli imprenditori. Ed è interessante (si fa per dire) notare come questo calo di occupazione si stia verificando principalmente nelle ricche regioni del nord.
Il tasso di disoccupazione è salito al 7,9% dal 7,1% del primo trimestre 2008. Nel Nord il tasso di disoccupazione passa dal 4 al 5,1%, al Centro si porta al 7,6% dal 6,1 di un anno prima, mentre nel Mezzogiorno il rapporto tra persone in cerca di occupazione e occupati è pari al 13,2%, uno 0,2% in più rispetto al primo trimestre 2008. A far scendere il numero degli occupati è la perdita del lavoro da parte dei precari e dei piccoli imprenditori.
Da notare, che appena ieri la signora Marcegaglia ha rivolto per la terza volta in pochi giorni un accorato appello al governo perché esca dall'ignavia e metta finalmente in campo qualcosa di concreto, se non si vuole correre il rischio di essere ancora qui, tra 5 anni, a piangerci addosso.
Noemi, villa Certosa e Bari-gate permettendo, ovviamente.
No, la crisi non sta' evolvendo positivamente, quello che è rallentato è stato il peggioramento della crisi..
RispondiEliminaDa settembre in avanti le aziende che riapriranno (alcune non lo potranno più fare) faranno i conti con: cassa integrazione agli sgoccioli se non finita, mercato ancora stagnante, crediti che continuano a non essere riscossi, debiti aumentati, banche che continuano a chiudere i rubinetti. Nel frattempo si è lavorato poco o nulla, quindi mancano fatturato ed introiti. Sì sì, continuiamo a parlare di Noemi, dei festini, dei punti G, bravi tutti, da Silvio alla sinistra per finire ai giornalisti: mi sembrano tanto i ballerini nella sala danze del Titanic.
>mi sembrano tanto i ballerini nella sala danze del Titanic
RispondiEliminaA mio avviso dovrebbe esserci più equilibrio. Voglio dire, è giusto, e per certi versi doveroso, parlare delle vicende anche private del premier, visto oltretutto che non è da escludere che possano avere ripercussioni sulla vita sociale di tutti, ma la stessa visibilità, se non maggiore, dovrebbe essere data anche alle altre.
Voglio dire, 200mila e passa posti di lavoro persi nel primo trimestre di quest'anno, a mio avviso avrebbero dovuto avere almeno lo stesso spazio delle vicende personali del premier.
Ecco, secondo me manca questo equilibrio.