venerdì 5 giugno 2009

Europee, ci turiamo il naso?

Fu indro Montanelli, se non ricordo male, a coniare l'epressione "votare turandosi il naso", un modo di dire che ha preso piede rapidamente e altrettanto rapidamente si è diffuso, specialmente in rete.

Oggi e domani, come probabilmente saprete, ci sono le votazioni per eleggere i rappresentanti italiani al Parlamento Europeo, assieme alle amministrative per rinnovare molti consigli comunali. Per queste seconde vado abbastanza tranquillo, per così dire, in quanto conosco personalmente Daniele, e altri qui della zona, praticamente da quando ero bambino, e sulla sua serietà metterei tranquillamente la mano sul fuoco. Inoltre, nel mio piccolo comune sono state presentate due sole liste (l'altra è una lista civica), e quindi la scelta non presenta grosse alternative.

Per le Europee, invece, il discorso si complica. Se devo dirla tutta sarei fortemente tentato di starmente a casa, come del resto ho fatto alle scorse politiche, ma qui la faccenda è diversa in quanto, a differenza di queste ultime, si può almeno scegliere oltre alla lista pure il candidato (in Europa il porcellum di Calderoli non è ancora arrivato, per fortuna). In più, ci si è messo pure Carlo Gubitosa, giornalista e saggista che apprezzo molto, che ieri, su Facebook, ha scritto le parole che vi riporto qui sotto:

Di persone in gamba ce ne sono tante, sparse per varie liste... giudici onesti, attivisti antimafia, giornalisti scomodi cacciati via dalle loro inchieste, militanti storici del movimento pacifista, rappresentanti della sinistra antagonista... poi per necessita' hanno dovuto incasellarsi nei partiti, ma restano comunque persone valide al di la' del bollino che le ha accolte. Se vuoi [riferito al suo interlocutore, nda] ti faccio anche i nomi, ma non vorrei toglierti il gusto di scovare da solo questi "infiltrati" della societa' civile nel grigiore stantio della politica di professione.

Ora, intendiamoci, non mi aspetto chissaché o dei grossi stravolgimenti dall'operato dei nostri eletti in Europa, tenuto conto anche dei livelli di presenza dimostrati finora, ma occorre tenere presente, comunque, che molte delle decisioni, buone o cattive, che vengono prese là, hanno riflessi anche nella vita politica, decisionale e sociale italiana.

Il mio voto andrà a Luigi De Magistris e Carlo Vulpio, candidati come indipendenti nell'Italia dei Valori. Luigi De Magistris è un ex magistrato del quale mi sono occupato parecchio, attraverso vari articoli, in questo blog. Le sue vicende professionali, che ovviamente non vi sto di nuovo a raccontare (una panoramica la trovate qui), rappresentano forse l'esempio più eloquente del potere che ha la politica nel mettere i bastoni tra le ruote alla magistratura, specie quando questa va a toccare certi fili e/o certi interessi.

L'altro, Carlo Vulpio, è un giornalista che scrive, anzi scriveva, per il Corriere della Sera. Le vicende di Vulpio e De Magistris sono intrinsecamente legate tra loro. De Magistris, infatti, è stato titolare di inchieste scottanti come Why Not, Poseidon, Toghe Lucane e altre, e Vulpio è il giornalista che rendeva conto all'opinione pubblica di queste inchieste tramite le colonne del Corriere della Sera. Vulpio, però, aveva un grosso difetto: nei suoi articoli aveva il brutto vizio di fare nomi e cognomi: una cosa imperdonabile. Tanto è vero che un giorno, di punto in bianco, una bella telefonata del direttore gli comunicava che col Corriere aveva chiuso.

Ecco il parallelo tra i due personaggi e le rispettive vicende professionali: a De Magistris sono state arbitrariamente tolte le inchieste e a Vulpio la possibilità di raccontarle. Tutto questo nella nostra democratica Italia. Adesso entrambi si presentano in Europa. Non so cosa combineranno là, né se riusciranno nel loro intento di essere eletti facendosi portatori di quei valori di legalità e giustizia per i quali qui sono stati oggetto di delegittimazione a tutti i livelli.

Sicuramente, nel caso, non mancherò di raccontarlo.

7 commenti:

francesco ha detto...

ci risiamo con i voti alle toghe rosse...

ho scritto alcuni messaggi nell'altro post ma non hai risposto. ora ti ripeto qui.

ma ti sembra etico e cristiano attaccare un uomo come Berlusconi, un grande benefattore come lui che da solo combatte contro il mondo per il bene di tutti?

ti sembra etico e cristiano votare per delle toghe rosse in nome dei valori sovietici ormai estinti?

ti sembra etico e cristiano condividere l'impunità, la menzogna e il conflitto di interessi?

rispondi se ti va.

e ricorda che l'Italia non è più quella di una volta.

Romina ha detto...

Confermo quanto detto ieri: mi turo il naso volentieri e sono persino orgogliosa di farlo. Orgogliosa di essere dalla parte dei sicuri perdenti.

Aggiungo una chicca, off-topic ma utile. Tratto dal "Corriere" on line di oggi:

"Sono state commercializzate da una società colombiana, la Ecoprensa, le foto scattate a Villa Certosa e pubblicate dal quotidiano spagnolo El País. Transazione estera che mette il reporter sardo Antonello Zappadu, 51 anni, al riparo da qualsiasi azione giudiziaria, anche se l’agenzia è comunque a lui riconducibile. In Colombia vivono infatti la sua giovane moglie e i suoi due figli. La trattativa era stata avviata nelle scorse settimane, dunque prima del sequestro disposto dalla procura di Roma, e in ogni caso nessun accertamento potrà essere svolto, come sottolineano gli stessi pubblici ministeri titolari dell’indagine".

Sono felice. Così come sono felice che "El Pais" si sia fatto denunciare con letizia, e continui a svelare altarini.
In effetti, come aveva scritto l'Unità, l'uomo desnudo delle foto era Topolanek. Si può scrivere perché ormai la notizia ha fatto il giro del mondo e compare oggi sul quotidiano spagnolo.

Povero Ghedini! Dovrà denunciare tutti i giornali mondiali.

Romina ha detto...

Francesco@
"e ricorda che l'Italia non è più quella di una volta".

Non sai quanto hai ragione! L'Italia è allo sfascio completo e perciò mi turo il naso. Non voglio avere rimorsi quando sprofonderemo ulteriormente.

Ti dirò di più: che Berlusconi farà il pieno di voti. Quelli che lo scelgono anche di fronte all'evidenza della sua completa immoralità e incoerenza, nonché del suo palese disinteresse verso i fatti della nazione, usano la scusa secondo cui "tutti i politici sono uguali, la sinistra non è migliore".

Si tratta di un patetico sofisma per difendere l'indifendibile.

Andrea Sacchini ha detto...

>ci risiamo con i voti alle toghe rosse...

Ancora con 'ste benedette toghe rosse? Ma non è che a voi, per caso, vi fa difetto la fantasia? Certo che del vostro capo si può dire di tutto tranne che non sappia usare i mezzi di informazione per propugnare e diffondere a dovere i suoi deliri.

>ho scritto alcuni messaggi nell'altro post ma non hai risposto. ora ti ripeto qui

Guarda, in genere a chi argomenta in maniera seria e sensata cerco sempre di rispondere. Ai deliri e alle farneticazioni, invece, solo se ho tempo e voglia. E in questo periodo, guarda caso, di tempo ne ho pochino.

>un grande benefattore come lui che da solo combatte contro il mondo per il bene di tutti

Ma pensa, abbiamo un Don Chisciotte in casa e non ce ne siamo mai accorti. Chi proponi per i ruoli di Sancho Panza e Dulcinea del Toboso? Brunetta e la Prestigiacomo?

>ti sembra etico e cristiano votare per delle toghe rosse in nome dei valori sovietici ormai estinti?

Guarda, adesso come adesso l'unica cosa etica e cristiana che sto facendo, e che spero mi valga almeno l'ingresso in paradiso (anche se ci credo poco), è rispondere con pazienza alle farneticazioni e ai deliri di chi vede complotti di vario tipo dappertutto. Sinceramente non so quanto durerà questa pazienza.

>ti sembra etico e cristiano condividere l'impunità, la menzogna e il conflitto di interessi?

Senti, hai fatto colazione col bianco o col rosso stamattina? No, perché in caso ti sfuggisse, se c'è qualcuno che condivide "l'impunità, la menzogna e il conflitto d'interesse" è proprio chi vota il premier, visto che s'è fatto una legge su misura per non andare in galera, racconta balle a tutta randa e se ne va tranquillamente nelle sue televisioni tutto il tempo che gli pare ad abbaiare i suoi deliri.

Ti basta come risposta? No, perché in caso contrario ho paura che ti dovrai accontentare.

---

Romina, questa mattina ho letto un'intervista su Repubblica cartacea rilasciata dallo stesso direttore di El Pais, il quale ha detto che loro ancora non hanno ricevuto notizia di nessuna denuncia. In ogni caso - ha continuato il direttore del giornale - i legali della testata avrebbero assicurato che anche se le foto sono state sequestrate in Italia, non viene posto in essere alcun reato nell'ipotesi di un eventuale acquisto da parte di una testata estera.

Vedremo.

Ciao.

francesco ha detto...

la cosa triste è che simile cose le ho lette anche sul whashington post.
Purtroppo devo notare che anche negli Usa giornali di estrema sinistra sovietica come il whashington post attaccano Silvio.
La cosa ancor più tragica è un'intervista di una giornalista comunista della CNN (nota emittente sovietica degli Usa)ad uno scrittore bolscevico britannico che parlava male anche egli di Berlusconi.

dopo le proteste di Elisabetta II di Inghilterra, portavoce dei soviet britannici ed essa stessa comunista, ora pure queste scemenze sovietico-statunitensi...

per questo dico che bisogna votare per il pdl.
i comunisti ormai sono ovunque

Anonimo ha detto...

AEREI ED ELICOTTERI FININVEST DIVENTANO AEREI DI STATO

La Presidenza del Consiglio dei ministri ha dato la qualifica di «volo di Stato» ad aerei ed elicotteri di compagnie private che fanno capo a Fininvest. Dare la qualifica significa che quegli aeromobili devono servire «a consentire l’efficace svolgimento delle attività aeronautiche occorrenti per realizzare o supportare la cura di interessi pubblici rilevanti» come i viaggi di lavoro del premier e dei suoi ministri. Significa, soprattutto, che quegli stessi mezzi, per assolvere a questa funzione, saranno pagati con soldi pubblici. Soldi nostri, dei cittadini contribuenti, che finiscono nelle casse di un gruppo che fa capo alla famiglia del Presidente del Consiglio. Sintetizzando, pare di poter dire che lo Stato affitta da Berlusconi gli aerei che servono al presidente Berlusconi per svolgere in sicurezza le mansioni di premier. A meno che l’affitto degli aerei non avvenga a titolo gratuito, cosa in linea di principio anche possibile, siamo non solo in un evidente conflitto di interessi ma anche ben oltre il reato di peculato.

L’Unità è venuta in possesso di un prezioso documento che porta in alto a sinistra il timbro Enac (l’ente nazionale di aviazione civile), il numero di protocollo e la data del 4 giugno 2008, un mese dopo il giuramento dell’esecutivo Berlusconi. L’oggetto della comunicazione della direzione security è «L’attribuzione della qualifica di volo di Stato». Si legge che «la Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Ufficio per i voli di Stato con nota protocollata del 15 maggio 2008 ha comunicato che in conformità al Dpcm del 23-01-2008 è stata attribuita la qualifica di Volo di Stato ai voli che saranno effettuati per le esigenze di trasporto del sig.Presidente del Consiglio dei ministri, dagli aeromobili della Società Alba Servizi Aerotrasporti e del Consorzio Elicotteri Fininvest di seguito elencati...». Seguono le targhe di cinque velivoli, un Gulfstream 5, due Hawaker 800xp, un A319 (un airbus con 124 posti) e un elicottero AW 139.

http://www.unita.it/news/politica/85349/aerei_ed_elicotteri_fininvest_diventano_voli_di_stato

andynaz ha detto...

grazie per il consiglio su chi votare, ora finalmente so quali "toghe rosse" scegliere quando andrò a votare :D

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