martedì 14 settembre 2021

Libri già letti

Non è la prima volta che mi succede: comincio a leggere un libro e mi accorgo, prima o dopo, di averlo già letto. Mi è accaduto recentemente con Ti prendo e ti porto via, di Niccolò Ammanniti, e mi è accaduto in questi giorni con La rabbia e l'orgoglio, di Oriana Fallaci. Forse sono cose che succedono, specie quando si leggono decine e decine di libri ogni anno, o forse è l'età che avanza, chi lo sa? 

Ma l'aspetto curioso della faccenda è che il libro della Fallaci mi sono accorto di averlo letto dopo averlo terminato. Stavo per iniziare a scrivere qualche impressione qui sul blog quando ho trovato, seguendo l'etichetta Oriana Fallaci, il post in cui l'avevo già recensito. Tanto vale, quindi, linkare quello. Nel frattempo io vado a farmi qualche domanda sulle implicazioni dell'età che avanza.

9 commenti:

  1. Pensa che io, invece, i libri li rileggo apposta😉

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    1. A me invece capita rarissimamente di leggere volontariamente libri che ho già al letto. Mi dà, non so come dire, quella sensazione di tempo sprecato, non so se rendo l'idea. Certo, è capitato, ma è, come dicevo, una rara eccezione.

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    2. Rileggere un libro amato non è mai tempo sprecato.

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  2. Succede con libri che hai letto tanto tempo prima, e che magari quella prima volta non ti sono rimasti particolarmente impressi. Ne ho una valangata così - mentre invece mi ricordo perfino gli svarioni tipografici e le minchiate in editorialese dei libri che mi hanno preso dentro, perfino a decenni di distanza.

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    1. Sì, è così, ed evidentemente quel libro della Fallaci non mi aveva lasciato niente.

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  3. Ho letto la tua recensione su '2La rabbia e l'orgoglio e ti dico l'impressione che mi fece quando lo lessi
    Ricordo che comprai subito il libro e che man mano che lo leggevo , sempre più mi convincevo dell'importanza di 'nomen omen', in senso negativo. L'odio per qualsiasi essere straniero che dipinge , prendendo ad esempio Firenze, a suo dire invasa da islamisti contro i quali anche la polizia era succube.. . Senza dubbio, ciò che mi ha maggiormente disturbata, sono stati i dettagli , volutamente raccapriccianti, sui resti organici ritrovati fra le macerie.

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    1. A me viene da sorridere quando sento Salvini, Feltri e compagnia bella citare la Fallaci, con precisi riferimenti a questo libro. Naturalmente i soggetti in questione si guardano bene dal riportare cosa la Fallaci scrive a proposito della Lega (all'epoca in mano a Bossi) e di Berlusconi. D'altra parte la prassi è sempre stata questa: si prende di un'autrice ciò che è utile e si tralascia ciò che è sconveniente.

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  4. Qualche anno fa a un mercatino dell'usato ho preso un libro di Carlo Lucarelli convinta di non averlo ancora letto, e invece... XD

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    1. Esattamente ciò che è successo a me col libro della Fallaci :-)

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