All'indomani dei fatti di Rosarno Maroni se ne uscì con l'infelice frase «in tutti questi anni troppa tolleranza». Poi, forse avendo capito di averla fatta un tantino fuori dal vaso, corresse il tiro ("Queste situazioni le abbiamo ereditate e sono frutto di tolleranza sbagliata"). Oggi è stato ospite in tv da Fazio. Tra le altre cose ha detto: "Gli immigrati vittime delle violenze a Rosarno avranno lo status di protezione internazionale". Bello, con tutti i casini che sono successi - ronde, caccia al nero, ecc... - chissà quanti saranno quelli che usufruiranno di questo status. "Si tratta di una decina di feriti - ha spiegato il responsabile del Viminale - a loro concederemo questo status". Vabbè...
Proseguendo leggiamo: Maroni ha invece respinto l'ipotesi che gli immigrati siano stati "deportati". "Sono stati tutti portati volontariamente - ha spiegato - nei centri d'asilo per rifugiati in Calabria e in Puglia per l'identificazione. Ora, portare volontariamente qualcuno in un qualsiasi posto mi suona un po' strano. Se poi questi posti sono i CIE (ex CPT), dove con le nuove leggi sull'immigrazione gli ospiti possono essere trattenuti fino a 18 mesi, la cosa mi suona ancora più strana. Comunque...
Per chiudere: "Essere teneri e buoni - ha proseguito - non vuol sempre dire fare il bene". Beh, non mi pare che la Lega dei vari Borghezio, Calderoli e Gentilini abbia mai avuto questo problema.
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