giovedì 28 gennaio 2010

Maddalena usa e getta


LA MADDALENA - C'era una volta l'isola che doveva essere e non è più. C'è ora la Maddalena usa e getta. Prima tirata a lucido in abito da festa e poi, dopo il G8 fantasma traslocato all'Aquila, lasciata sola con il suo sogno infranto e i suoi cocci da raccogliere. Trecentotrenta milioni investiti - presi in larga parte dal bilancio e dai contributi per la Regione Sardegna - e neanche un posto di lavoro. A casa, da tre giorni, anche i 23 guardiani maddalenini che sorvegliavano le belle e incompiute cattedrali sul mare. Dove adesso regnano l'abbandono, l'incuria e il degrado. Di chi è la colpa del flop? (fonte)

Ricordate il famoso vertice del G8 tenuto a L'Aquila nel luglio scorso? Inizialmente la località scelta per tenere il summit non era la città abruzzese, ma l'isola de La Maddalena. Poi, in aprile, ci fu il terremoto in Abruzzo e qualcuno pensò, per motivi propagandistici di opportunità, di spostarlo appunto a L'Aquila. Nel frattempo però i lavori di adeguamento delle infrastrutture dell'isola erano iniziati.

Un'inchiesta di Repubblica fa oggi il punto dei soldi pubblici buttati nel cesso utilizzati per questa operazione.

Qui c'è una galleria fotografica che mostra cosa è rimasto là; qui invece il resoconto dei soldi spesi per opere praticamente incompiute e adesso completamente abbandonate.

Nessun commento:

Posta un commento

Se tutto è antisemitismo

  Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...