"Fin dal giorno del rapimento Emanuela viene trattata umanamente e adesso sta bene, ma subisce limitazione del contatto esterno. L'Italia non deve credere alle menzogne dei pentiti della Banda della Magliana sul caso Orlandi. Dunque Emanuela è viva, e sta bene".
La vicenda di Emanuela Orlandi non è semplicemente la storia di un rapimento, uno di quelli come ne capitano tanti, ma è la punta dell'iceberg di un mistero che dura da quasi 25 anni all'interno del quale, a vario titolo, ruotano il Vaticano, lo IOR, lo scandalo del crack del Banco Ambrosiano di Calvi, i servizi segreti, la banda della Magliana. Ecco, adesso che l'attentatore di Giovanni Paolo II ha scontato la sua pena ed è stato liberato, se ne esce fuori come niente fosse con questa intervista nella quale afferma tranquillamente che la Orlandi è viva e sta bene.
La procura di Roma ha, a mio parere giustamente, affermato di non avere intenzione di ascoltarlo. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che per ascoltare uno che ha dichiarato di essere il nuovo Cristo occorresse una sede adeguata.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Se tutto è antisemitismo
Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento