ROMA - Dal Carroccio aveva giurato battaglia, Alberto Da Giussano-Calderoli, alla burocrazia del Barbarossa romano. Mulinando sopra la testa lo spadone da ministro della Semplificazione Normativa: «Taglierò 50 mila poltrone! 34 mila enti impropri! 39 mila leggi inutili!». Ma di poltrone, finora, manco una. Degli enti impropri, poi, non ne parliamo.
Tecnicamente Roberto Calderoli è il ministro della semplificazione. E già, solo dal nome, si capisce bene quali sono (o dovrebbero essere) i compiti del ministero che dirige - tra l'altro inventato di sana pianta nel 2008 da Berlusconi. Ora, che molte delle proposte nate dal partito di Calderoli, la Lega, non vadano proprio nella direzione di una semplificazione normativa si aveva già avuto qualche vago sospetto. A fare un po' più compiutamente il punto della situazione ci ha pensato Sergio Rizzo sul Corriere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il post sentenza
La sbornia post sentenza OpenArms ha dato la stura a dichiarazioni giubilanti che a tratti sembrano leggermente fuori dalla realtà. Cominci...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento