sabato 1 maggio 2010

Il Vaticano ammette che nei Legionari di Cristo c'è qualcosa che non va

Ho dato un'occhiata veloce alla storia di questa organizzazione religiosa. A parte l'evidente tasso di integralismo che mi pare la contraddistingua, quello che più salta all'occhio sono la vita e le "opere" del fondatore, Marcial Maciel Degollado. Una sorta di doppia vita in perfetto equilibrio tra religione, tossicodipendenza e pedofilia. Una vita sicuramente al riparo dalla noia.

La prima "ispezione" vaticana nella sede di questa allegra brigata risale addirittura al 1956, concludendosi con una sorta di nulla di fatto a causa della morte, due anni dopo, di Pio XII. Passa qualche annetto (circa mezzo secolo) e arriviamo al 2004, quando la santa sede, che nel frattempo ha evidentemente avuto cose più urgenti da fare, decide di iniziare una indagine a carico dell'illustre fondatore, il quale, nel 2006, ossia ben 50 anni dopo la prima ispezione, viene sospeso a divinis.

Oggi il Vaticano, in pompa magna, abbandonata ogni remora e timore di disturbare, condanna senza se e senza ma il fondatore dei Legionari. "I gravissimi e obiettivamente immorali comportamenti, confermati da testimonianze incontrovertibili si configurano, talora, in veri delitti e manifestano una vita priva di scrupoli e di autentico sentimento religioso".

Ancora una volta ci complimentiamo per la tempistica.

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