domenica 23 maggio 2010

La Gelmini rompe i "coglioni"?

Non so se avete seguito, ieri, la polemica, ingigantita a dovere dai tiggì serali, sulle parole dette da Bersani, all'assemblea del Pd, alla Gelmini. Si parlava di professori, scuola, ecc., e a un certo punto il segretario, durante il suo discorso, ha detto: "Io sono per fare uscire da questa Assemblea una figura eroica: quella degli insegnanti che sono a inseguire i disagi sociali mentre la Gelmini gli rompe i coglioni". Apriti cielo! Dovevate sentire Emilio Fede ieri sera (lo so, qualcuno dirà: guardi Emilio Fede? Beh, se la Binetti usa il cilicio io non posso guardare il tg4?).

Il prode conduttore del tiggì berlusconiano per eccellenza, infatti, ricorda bene la polemica che sorse allorquando Berlusconi, mi pare in una puntata di Porta a Porta, disse telefonicamente alla Bindi "Lei è più bella che intelligente". Ecco, Fede si è scandalizzato perché di fianco a Bersani c'era appunto anche la Bindi, che non avrebbe detto niente riguardo alla battutaccia di Bersani.

Ora, non è che io voglia prendere le difese del segretario del Pd, intendiamoci, ma mi pare che le due situazioni non siano da mettere sullo stesso piano. Nella prima, infatti, Berlusconi si rivolge direttamente alla Bindi dicendole, seppur con un giro di parole, che è brutta e poco intelligente; nella seconda, Bersani non si rivolge direttamente alla Gelmini con epiteti di questo tipo, ma si limita a tirarla in ballo come colei che mette i bastoni tra le ruote ai professori. Che la frase sia poco elegante è fuor di discussione, ma sinceramente l'offesa personale io non ce la vedo - laddove, invece, nei confronti della Bindi mi pare fosse piuttosto evidente.

Vabbé, se si attaccano anche a questo, comunque, è uno dei tanti segnali che sono ormai alla frutta.

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