mercoledì 26 maggio 2010

Il quartier generale racconta/27


Oggi la prima pagina di Libero merita di essere riportata, perché annuncia a caratteri cubitali che 16 province verranno eliminate con la manovra del governo che tanto sta facendo dicutere in questi giorni. Uno si incuriosisce. Cavolo, 16 province eliminate non è roba da poco. E se ci fosse anche quella di chi legge l'articolo? Peccato che l'articolo in questione, questo, nonostante il titolo altisonante di province non parli per nulla. Ma come? Con un titolo del genere uno si aspetterebbe di trovare dei particolari: quali province saranno tolte, con quali criteri, ecc... E invece niente.

In tutto l'articolo, l'argomento province è liquidato così: "Si comincia con le piccole e con la prossima legislatura, a quel che si apprende, ma si comincia, e non è poco". Beh? Tutto qui? Sì, tutto qui. Capite anche voi che uno ci rimane un po' male, ma d'altra parte stiamo parlando di Libero: l'importante sono i titoloni, poi il resto all'occorrenza.

Ma quali sono allora queste famose 16 province che verranno abolite? E, soprattutto, quante sono? Beh, leggendo il Sole24Ore, un quotidiano appena appena più serio di Libero, si scopre che il parametro di riferimento principale è la popolazione: sotto i 220.000 abitanti la provincia sparisce. E quante sono in Italia queste province? Secondo il noto quotidiano della Confindustria soltanto 10. 10? Ma Libero non aveva detto 16? Beh, 6 più o 6 meno che differenza voltete che faccia? Il Messaggero, addirittura, pubblica l'elenco di quelle che potrebbero cadere sotto la scure di Tremonti, e addirittura ne menziona 9, neanche 10.

E io che pensavo che almeno sui numeri...

4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  2. Tutti i quotidiani e i siti internet, ieri, riportavano la notizia del taglio delle province. Non è colpa mia se questi signori un giorno dicono una cosa e il giorno dopo fanno retromarcia.

    Altra cosa: "da ciò si deduce che tu e Libero fate a gara a chi piscia più lontano!" lo vai a dire a qualcun altro. Ho paura che se vorrai continuare a scrivere qui ti toccherà usare un altro tipo di linguaggio.

    Mi sono spiegato, vero?

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  4. Va bene, ho capito, sei un troll. Vediamo se ti stanchi prima tu di scrivere cretinate o io di cancellartele.

    RispondiElimina

Tassi alcolemici

  Vorrei fare notare a Claudio Borghi, che incredibilmente è un senatore (leghista) della Repubblica, che bere mezzo litro di alcol non sign...