lunedì 31 maggio 2010

Come la mettiamo con la stampa estera?

L'opposizione, si sa, è quello che è, ma quelle rare volte in cui dimostra di essere tale occorre dargliene atto. A proposito del famigerato ddl intercettazioni, che in queste ore è stato nuovamente rinviato in commissione giustizia al Senato per esaminare alcuni emendamenti, c'è un'interessante osservazione di tale Giovanni Legnini (Pd), il quale, tra le altre cose, tutte abbastanza sensate, si chiede:

E che cosa ne sarà di questa nuova categoria di atti che in virtù delle disposizioni processuali sarà pubblica ma non sarà pubblicabile sulla stampa? Quali saranno le nuove modalità diffusive di informazioni non pubblicabili ma di enorme interesse per l’opinione pubblica? E che succederà quando tali atti pubblici ma non pubblicabili saranno pubblicati dalla stampa straniera?

Sarebbe interessante sentire la risposta di Gasparri, Quagliariello o qualcuno di quelli lì.

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