Come sono gentili: adesso consentono pure di riassumere
La vicenda del ddl intercettazioni si è arricchita stasera di un nuovo capitolo. Il gruppo Pdl al Senato, infatti, in ossequio a una sorta di operazione trasparenza (è bellissimo essere presi in giro in questo modo), ha pubblicato sul proprio sito 11 correzioni che dovrebbero rappresentare una specie di "svolta"; un rimaneggiamento che dovrebbe essere, sempre secondo loro, un'apertura di non poco conto alle richieste dell'opposizione e di tutti quelli che in questi giorni si stanno battendo contro l'approvazione di questa porcata.
Le novità principali, come scrive anche il Corriere, sono un piccolo abbassamento delle sanzioni a carico dei giornalisti e degli editori e - udite udite - la possibilità di pubblicare per riassunto un'inchiesta prima dell'udienza preliminare. Naturalmente rimane in vigore l'impossibilità per i giornalisti di pubblicare i testi integrali di eventuali intercettazioni e di raccontare in dettaglio un'inchiesta anche quando non sono più coperti da segreto.
A giudicare dai titoli dei siti internet in queste ore, sembra una bellissima cosa, un ottimo passo avanti nel miglioramento di questo obbrobrio legislativo. Chissà, adesso che hanno concesso il contentino si aspettano magari che qualcuno li ringrazi? Pretendono che i giornalisti e i cittadini, che sono le vere vittime di questa oscenità, facciano salti di gioia, ringrazino per avere avuto questo "dono" e tanti saluti?
Manco per niente. Questa legge non va modificata, va cancellata integralmente una volta per tutte. Assieme a questa classe politica di affaristi e marionette e alla loro montagna di balle giornaliere per giustificare una legge che ci fa sprofondare ai livelli democratici del Burundi. Questa è l'unica modifica da fare: l'abrogazione! Qualsiasi altra cosa è una presa per i fondelli.
Le novità principali, come scrive anche il Corriere, sono un piccolo abbassamento delle sanzioni a carico dei giornalisti e degli editori e - udite udite - la possibilità di pubblicare per riassunto un'inchiesta prima dell'udienza preliminare. Naturalmente rimane in vigore l'impossibilità per i giornalisti di pubblicare i testi integrali di eventuali intercettazioni e di raccontare in dettaglio un'inchiesta anche quando non sono più coperti da segreto.
A giudicare dai titoli dei siti internet in queste ore, sembra una bellissima cosa, un ottimo passo avanti nel miglioramento di questo obbrobrio legislativo. Chissà, adesso che hanno concesso il contentino si aspettano magari che qualcuno li ringrazi? Pretendono che i giornalisti e i cittadini, che sono le vere vittime di questa oscenità, facciano salti di gioia, ringrazino per avere avuto questo "dono" e tanti saluti?
Manco per niente. Questa legge non va modificata, va cancellata integralmente una volta per tutte. Assieme a questa classe politica di affaristi e marionette e alla loro montagna di balle giornaliere per giustificare una legge che ci fa sprofondare ai livelli democratici del Burundi. Questa è l'unica modifica da fare: l'abrogazione! Qualsiasi altra cosa è una presa per i fondelli.
Commenti
Ridere, per non piangere. E qui mi viene proprio da citare Beppe Grillo: "verso la catastrofe, con ottimismo". Ciao.
Ciao Big!
Pensate a paesi come l'America, dove è la stampa a controllare la politica, e non viceversa.
Che schifo!