sabato 4 gennaio 2020

Zalone e i migranti

Mentre guardavo il film di Checco Zalone sui migranti, oggi pomeriggio, pensavo che il fenomeno dell'immigrazione è diventato in questi ultimi anni una specie di miniera d'oro. Lo è per molti cantanti che hanno scritto pezzi sul tema, per il cinema (il film di Zalone sta battendo ogni record di incassi) e lo è soprattutto per la politica: partiti e personaggi politici con pochissimi scrupoli hanno accumulato e continuano ad accumulare consensi altissimi, in Italia ma anche altrove, sfruttando opportunamente la paura (immotivata) del fenomeno.

Riguardo al film, cosa dire? È certamente istruttivo, se così si può dire, in quanto la descrizione del viaggio che intraprendono i migranti che partono dall'Africa subsahariana per arrivare in Europa (deserto, lager libici, attraversamento del Mediterraneo) è tutto sommato ben resa e non sarebbe male che qualche leghista lo guardasse giusto per aprire un po' gli occhi sul fenomeno. Per il resto, si avverte sempre quel leggero stridore che nasce quando si costruisce un film che ha dichiarati intenti comici su una tragedia che nella realtà di comico ha ben poco.

9 commenti:

Francesco ha detto...

Forse ha tanto successo perchè i leghisti si precipitano in massa a guardarlo pur non capendolo.

Andrea Sacchini ha detto...

Mettiamola così: dalle parti di Famiglia Cristiana (nemica acerrima della Lega) giudizi più che positivi, dal giornalame di destra nette stroncature. Da Salvini, almeno finora, silenzio assoluto (non vuole fargli pubblicità?).
Qualcosa vorrà dire.

Angela ha detto...

Io sono sempre, come tradizione, andata a guardare zalone al cinema e ne sono uscita ogni volta col sorriso a trentadue denti.
Che poi è il motivo per cui apprezzo la comicità di zalone: la spensieratezza, affrontare tematiche attuali, sociale, ma con la satira, "facendo il verso" a certi atteggiamenti e abitudini tipici di noi italiani (con le dovute differenze individuali ovvio).
Nel momento in cui, vedendo il film, scoprissi uno zalone troppo serioso... forse un po' resterei delusa, a prescindere poi dall'aspetto politico legato al tema dell'immigrazione.
Il trailer anche lo affronta, ma in modo simpatico.
Per cui mi aspetterei una trama in linea col trailer. È così?
Se andrò a vederlo, lo saprò :-D

Ciao e buona domenica :)

Andrea Sacchini ha detto...

Facciamo così: non ti do alcuna indicazione per non influenzarti. Tu vai a guardarlo e poi, se vuoi, mi dici, ok? Buona visione :)

Mirtillo14 ha detto...

Anche nella mia zona , tutti i cinema danno il film di Zalone. Io non l'ho visto e non credo che andrò a vederlo. Una volta, fino a qualche anno fa, andavo a vedere tutti i film appena usciti, ora questa passione mi è passata. Mi sembra, comunque, che l'intento comico strida non poco con l'immigrazione , che è una tragedia, però dipende da come l'argomento è stato trattato. Saluti.

Andrea Sacchini ha detto...

Neppure io sono un patito di cinema (nel 2019 ci sono andato due volte). Sono andato solo per vedere come Zalone avesse affrontato questa tematica, tutto qua.
Ciao.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Non mi sono mai persa i film di Zalone, perché piace a mio marito.
Io, in verità, non apprezzo la commedia demenziale all'italiana.
Sono curiosa di vedere questo film, però.
Se è meno sciocco degli altri, allora potrebbe piacermi.
Credo che riuscirò ad andare al cinema la prossima settimana (lavoro permettendo).
Ti farò sapere. ;)

Andrea Sacchini ha detto...

Ok ;)

Jessica L. Smith ha detto...
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