Invogliato da questo bel post del sempre ottimo Leonardo Tondelli, salvo ripensamenti dell'ultima ora credo che domani voterò Emilia-Romagna Coraggiosa, la lista pro Bonaccini capitanata da Elly Schlein, bolognese doc ed ex parlamentare europea. Ho letto il relativo programma e le proposte e li ho trovati tutti più che condivisibili.
Piccola curiosità: Elly Schlein è la ragazza che qualche giorno fa ha atteso Salvini all'uscita di un ristorante di San Giovanni in Persiceto, chiedendogli i motivi per cui né lui né alcun altro esponente leghista si siano mai presentati, nel corso degli anni, ad alcuno degli incontri tenuti in Europa per definire gli accordi di Dublino sull'immigrazione. Ventidue riunioni europee tutte disertate dalla Lega.
La risposta di un impotente Salvini la potete vedere da voi, risposta che è solo l'ennesima conferma di come a Salvini non freghi nulla del problema dell'immigrazione, perché se gliene fregasse qualcosa il primo passo che farebbe sarebbe di andare là dove si prendono le decisioni, cosa che invece non ha mai fatto. Del resto, politicamente è molto più redditizio fare migliaia di tweet pieni di altrettanti vuoti slogan, piuttosto che mettersi seriamente a tavolino per cercare di risolvere i problemi.
Non gli frega nulla di immigrazione così come non gli frega nulla dell'Emilia-Romagna, di cui non conosce niente, e neppure della Calabria, se non nel limite in cui questi due temi sono funzionali al potenziamento della sua carriera politica. Tutto qua.
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è pregato di riferirsi all'Onorevole Salvini precisandolo o chiamandolo Cavaliere. Altrimenti segnalo alla postale.
RispondiEliminaL'aspetto, o uno degli aspetti più tragici di tutta questa storia è ciò di cui hai scritto qui: che non gliene freghi nulla. I suoi roboanti comizi in cui parla di un presunto amore/ossessione verso l'Italia, sono smentiti poi da queste azioni così avvilenti, sconclusionate. Salvini che balla sulla spiaggia, che bacia crocifissi e salami, che bussa ai citofoni. E sopra ogni cosa, Andrea, penso a tutto il seguito di suoi elettori, ai suoi estimatori, e lì la cosa si fa agghiacciante. Perché lo snodo è tutto lì.
RispondiEliminaEsatto, lo snodo è tutto lì. Il problema non è Salvini, il problema è l'infimo livello culturale che permea la società che ha fatto da ideale brodo di coltura del salvinismo. Problema che è di molto antecedente alla comparsa sulla scena di Salvini; ma qui il discorso si farebbe lungo e articolato.
EliminaVabbe', speriamo bene, via.
Speriamo bene, in ogni caso.
RispondiEliminaChe qua il suo elettorato è proprio cieco, non vede come stanno davvero le cose...
Moz-
E anche se le vede, poco cambia, purtroppo.
EliminaVedo che hai un estimatore di Salvini, lassù in alto XD
RispondiEliminaMacché. Quello è un troll che bazzica qui da anni e ogni tanto si rifà vivo. Di solito lo lascio fare, almeno finché non tira troppo la corda.
EliminaÈ il piccolo prezzo da pagare per tenere i commenti aperti a tutti e senza moderazione :)
Hai già detto tutto, quindi non c'è bisogno di altro. Ma siccome sono eccitata dalla competizione elettorale, non riesco a frenarmi. :D
RispondiEliminaCredo che il centrosinistra dovrebbe fare una seria autocritica, ancor di più qualora dovesse perdere proprio qui (ma dovrebbe farla comunque). Penso che, ad esempio, gli esponenti del PD dovrebbero cominciare a stare di più in mezzo alla gente, a costo di prendersi un po' di sane pernacchie. Sai come la penso su Salvini, però sa andare in mezzo alle masse, in questo è infaticabile e ha preso la Lega al 3% ed è riuscito a portarla oltre il 30, rubando anche voti al centrosinistra, accaparrandosi ex elettori del vecchio PCI. Ecco, è questo il punto su cui soffermarsi e da cui ripartire.
Poi lo so che l'Italia è un Paese mediamente conservatore, tendenzialmente di centrodestra, diffidente nei confronti della cultura ecc. ecc. Però non bisogna scoraggiarsi per questo: bisogna reagire, creare nuove narrazioni con i valori progressisti e andare di porta in porta a prendersi pure le parolacce. Bisogna farlo, altrimenti è finita, altrimenti dobbiamo sorbirceli a lungo.
E non dimentichiamo certo giornalismo nostrano, anche televisivo, che tende a inchinarsi di fronte a chi, in un dato momento, ha i maggiori consensi. Anche costoro costruiscono il consenso, visto che la maggioranza degli elettori s'informa tramite tv. Ne hanno di responsabilità, eccome se ne hanno.
Io, più che eccitato sono preoccupato. Concordo con te sulla necessaria autocritica da parte di un centrosinistra autorefetenziale e da anni totalmente scollato dalla realtà e dalle esigenze e bisogni delle persone. E questa seria autocritica il centrosinistra dovrebbe farla anche in caso domani uscisse vincitore dalla competizione elettorale.
EliminaTi confesso che sono molto preoccupata, non so nemmeno cosa aspettarmi e temo il peggio. Che poi, come scrivevi tempo fa, tanto vale che vinca la Lega così avrà modo di dimostrare la propria incapacità, ma tutti i danni che farebbe nel mentre sarebbero poi molto difficili da riparare.
RispondiEliminaSe fosse un problema della sola Emilia-Romagna, una vittoria del centrodestra a trazione leghista potrebbe al limite anche essere salutare per far tornare coi piedi a terra un centrosinistra che abita ormai stabilmente su altri pianeti. Ma ciò che mi preoccupa sono le probabili conseguenze politiche a livello nazionale che mi terrorizzano.
EliminaAnch'io ho votato come te, seguo Elly Schlein anche attraverso la radio e l'ammiro parecchio per le idee e il modo chiaro e lineare di esporle.
RispondiEliminaDa certe derive è difficile tornare... più ancora di ogni vincita elettorale, spero perdano consensi certi partiti dalle idee contagiose e pericolose.
Alle 12 l'affluenza si è rivelata molto alta in ER, e questo, dicono gli analisti politici, potrebbe essere un segnale positivo per il centrosinistra. Speriamo.
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